Era l’alba nella vallata, ma le truppe si erano già mobilitate dalla sera precedente:un’immensa orda di orchi e goblin armati fino alle zanne che attendevano solo un ordine per scatenare tutta la loro temibile forza contro la roccaforte nanica di Karak-a-Izor che era sotto assedio da più di una settimana ma il grande capo degli orchi Gruzblung aveva annunciato che entro sera avrebbero banchettato nel sangue dei nani.
Ecco….. l’ordine è partito e si sta già sparpagliando per l’accampamento come una macchia d’olio fino a raggiungere le tende più lontane e come un’ordinata colonna verde le truppe di Gruzblung iniziarono ad avanzare in direzione della città , sopra le loro teste i massi dei Gettapietre e delle Scagliarancori sibilavano come frecce e in men che non si dica entrambe le fazioni avevano già perso validi soldati ma la svolta della battaglia fu quando Gruzblung arrivato sotto le mura della roccaforte
squarciò il portone principale con la sua poderosa ascia da guerra Bludgrag in un colpo solo.
Da quel momento in poi le truppe delle due parti si scontrarono in maniera cosi feroce che solo quando il maestro Forgiarune della cittadella uccise il vice grande capo Ragbad e tutte le sue truppe della tribù occhioferoce le prime truppe goblin iniziarono a fuggire e i loro cugini più grossi non essendo più supportati da quegl’infimi ranghi decisero per una ritirata strategica .
Dopo la battaglia nell’accampamento si revisionarono gli assetti della battaglia che sarebbe avvenuta la notte successiva con il favore delle tenebre ma ,quella stessa notte la città nanica di Karak-a-Izor prese fuoco in un solo grande rogo che distrusse per sempre le antiche biblioteche naniche…… o forse no.
I nani avevano optato per una breve fuga nei sotterranei della città portando con loro tutti i manoscritti della biblioteca e distruggendo tutto ciò ch sarebbe potuto tornare utile al nemico; gli orchi ignari del pericolo e attribuendo l’incendio ai loro dei Gork e Mork
entrarono in città e iniziarono ad accamparvisi .
I nani traditi dal loro stesso stratagemma andarono cosi in profondità all’interno dei loro cunicoli che risvegliarono un male oscuro e antico che i loro antenati avevano imprigionato li con un sigillo: dopo tutti questi anni il sigillo si era indebolito e il demone era riemerso dall’oscurità della sua prigionia assetato di vendetta.
Trucido tutti i nani e, riemerso in superficie fece lo stesso con gli orchi e dopo aver raso al suolo ogni edificio di Karak-a-Izor sopravvissuto all’incendio inizio a vagare nelle Malelande uccidendo chiunque gli si parasse davanti,la sua voce andò sparpagliandosi in ogni angolo del mondo e a centinaia gli Sventrademoni cercarono di ucciderlo per vendicare la morte dei loro compagni ma invano e nessuno di quelli che partirono torno mai indietro.
Questo fino al giorno in qui un’eremita delle Terre Lontane non lo sconfisse ai piedi del monte Occhiorosso trafiggendolo con Elendil :la sua spada incantata.
Da quel giorno inizio la leggenda di Glorfindel soprannominato Assassino di Demoni.