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MessaggioTitolo: adeptus astartes   adeptus astartes Icon_minitimeMer Giu 03, 2009 4:58 pm

facciamo un po' di luce sui misteri ke avvolgo gli space marine....
(e non rompete sta volta xk il materiale è di dominio pubblico! xD!)

MAGLI DELL'IMPERATORE

A tua Gloria, e a Gloria di Colui che è sulla Terra




adeptus astartes Rogal

Rogal Dorn

Si sa molto poco riguardo la casa ed i primi anni di vita di Rogal Dorn. Tuttavia, si crede che sia stato uno dei primi Primarchi ritrovati dall'Imperatore, e, a differenza di molti altri, Rogal Dorn riconobbe da se l' Imperatore dell'Umanità. Dorn presentò la fortezza spaziale mobile Phalanx all'imperatore, per assisterlo nella Grande Crociata. Dando il Benvenuto a Dorn, e subito riconoscendolo come uno dei suoi venti figli creati dall'ingegneria genetica, l'Imperatore ricompensò Dorn con il comando della VII Legione Space Marine.

La Grande Crociata

La VII Legione, che portava il nome di Magli dell'Imperatore, ottenne grandi successi già agli inizi della Grande Crociata, agendo come riserva strategica delle Forze Imperiali. Abile a dispiegarsi in modo veloce e flessibile, la Legione sferrò il colpo decisivo in molte campagne. L'abilità nelle guerre d'assedio era simile a quella della Legione dei Guerrieri di Ferro, e la Legione fu impiegata come Guardia Pretoriana dell'Imperatore fino alla creazione della Guardia Custode.

Rogal Dorn, e per estensione i Marines dei Magli dell'Imperatore, erano additati come esempi di virtù per verità, onore, coraggio ed umiltà. Tuttavia, Perturabo dei Guerrieri del Ferro sosteneva che Dorn ed i Magli erano arroganti e troppo orgogliosi. Ciò raggiunse un picco in un incidente tra Dorn e Perturabo, che si disputavano l'onore di sovrintendere alla costruzione del Palazzo Imperiale sulla Terra. Questo portò ad un'aspra rivalità tra le due Legioni che sarebbe sfociata nel dichiarato odio reciproco.


L'Eresia di Horus

Quando l'Imperatore ebbe sentore dell' Eresia di Horus, Dorn venne nominato Comandante Supremo delle forze armate dell' Imperium dell'Uomo. I Magli dell'Imperatore furono una delle tre Legioni lealiste coinvolte nell' assedio del Palazzo Imperiale, difendendolo tanto eroicamente da entrare nella leggenda.

Fu Dorn a scoprire i corpi dell'Imperatore e di Horus dopo il loro titanico duello, e fu lui a riportare il corpo dell'Imperatore sulla Terra, cosicché poté essere inserito nel Trono Dorato. Rendendosi conto del vuoto lasciato dall'Imperatore, Dorn guidò la sua Legione in una Crociata contro le truppe ribelli, fino a quando la Legione venne richiamata sulla Terra.


Il Nuovo Imperium

Dorn inizialmente fu contrario all'idea di dividere le Legioni Space Marine proposta da Roboute Guilliman degli Ultramarine. Tre cose avvennero, che gli fecero mutare giudizio. La prima fu realizzare che sebbene i Magli non potessero più servire l'Imperatore come avevano fatto fino a quel momento, dovevano però restare fedeli agli ideali che Lui aveva promosso. Il secondo fu l'Incidente della 'Gabbia di Ferro', in cui perirono diverse centinaia di Marines dei Magli dell'Imperatore. Il terzo fu l'incidente nel quale l'incrociatore d'assalto "Angelo Terribile" venne abbattuto dalla Marina Imperiale.

Uscita dall'Incidente della Gabbia di Ferro, la Legione dei Magli dell'Imperatore venne divisa in tre Capitoli, Magli dell'Imperatore, Templari Neri e Magli Scarlatti. Poiché la fortezza monastero dei Magli, Phalanx, era posta nello spazio, il Capitolo dei Magli dell'Imperatore era in grado di reagire rapidamente agli incidenti ed alle richieste di aiuto all'Imperium. Essendosi creata un'ottima reputazione tra molte delle organizzazioni dell'Imperium, il Capitolo ha potuto indirizzare gli eventi più di qualsiasi altro Capitolo di Space Marine.

Del destino di Rogal Dorn, si sa che fu il Primarca Lealista vissuto più a lungo. Cadde in battaglia nel tentativo di respingere una flotta del Caos diretta su Cadia, un tentativo riuscito. Il suo destino reale è poco chiaro: si dice che tutto quello che fu trovato di Rogal Dorn fu una sua mano, che ora è la più preziosa reliquia del Capitolo. Altre fonti (precedenti) dicono che il suo corpo venne recuperato e che l'intero scheletro di Dorn è ora esposto nella Sala degli Eroi che si trova davanti alla Sala del Trono dell'Imperatore, sulla Terra.

Un privilegio di ogni Maestro Capitolare dei Magli dell'Imperatore è iscrivere la propria araldica, nei caratteri più minuti possibile, sulle ossa della mano di Rogal Dorn.


Organizzazione

Originariamente, la Legione Magli dell'Imperatore aveva un'organizzazione rigida, ogni Compagnia era identica, i Comandanti di Compagnia privi di immaginazione. Dalla Seconda Fondazione, questa rigidità si è allentata, e i Magli dell'Imperatore sono considerati secondi solo agli Ultramarine nel seguire il Codex Astartes.

I Magli dell'Imperatore hanno avamposti su molti mondi, ma non si comportano come protettori e non pretendono tributi. I Magli dell'Imperatore sono ovunque presenti come graditi ospiti, non padroni, e lo stesso Rogal Dorn disse al riguardo "Io voglio reclute, non vassalli!"


Mondo Natale

Il Mondo Natale di Rogal Dorn è sconosciuto, sebbene molti pongano le sue origini tra gli alveari di ghiaccio del pianeta Inwit. Nei documenti ufficiali, il mondo natale della Legione, e poi del Capitolo, è indicato come la Terra stessa (il gioco da tavolo Eresia di Horus situa il loro Monastero-Fortezza attaccato al lato ovest del Palazzo Imperiale), tuttavia il Capitolo oggi è principalmente dispiegato a bordo della massiccia fortezza spaziale mobile Phalanx (nel gioco da tavolo Eresia di Horus, il Monastero-Fortezza spesso è il primo muro ad essere distrutto).


Reclutamento

Come altri Capitoli con base nello spazio, Magli dell'Imperatore non hanno una relazione con un mondo specifico per arruolare nuove reclute, che avviene nei loro avamposti sparsi su molti pianeti. Inwit, Terra e Necromunda sono solo alcuni dei mondi sui quali i Magli dell'Imperatore arruolano potenziali Neofiti.


Seme Genetico

Nei Magli dell'Imperatore si trovano molte dei miglioramenti genetici comuni tra gli Space Marines, ma ci sono impianti che, nel corso dei millenni, sono divenuti inutili o hanno perduto la loro funzionalità (le fonti d'informazione sono oscure e lacunose). I Magli dell'Imperatore non hanno più la Ghiandola di Betcher funzionante (un organo che permette agli Space Marines di sputare veleno). Inoltre, la membrana Sus-An (organo che permette a uno Space Marine di sospendere le sue funzioni vitali per un periodo di tempo) o non funziona o addirittura non è presente.

Il Cappellano dei Magli dell'Imperatore predica che un Maglio non deve permettere a queste mancanze di condizionarlo. "Dobbiamo rimpiangere tali perdite? No! Noi siamo i Magli! noi non abbiamo bisogno di sputare veleno o di sospendere le nostre funzoni vitali. Noi schiacciamo i nostri nemici."

Il seme genetico dei Magli dell'Imperatore ha anche un'altra caratteristica: un Maglio dell'Imperatore può controllare il dolore con la forza di volontà. di conseguenza, i Magli continuano a combattere malgrado ferite che fermerebbero altri Space Marines, ma alcuni Magli trasformano questa dote in un'ossessione, sembra che combattano per procurarsi deliberatamente ferite.

Il dolore è parte importante di molti rituali all'interno del Monastero dei Magli dell'Imperatore. Nel loro tempo libero, i marines possono mettersi alla prova con test sul dolore, per determinare il limite della loro capacità di resistere al dolore. Una tradizionale cerimonia di iniziazione per le reclute di sei mesi è la prova del "Tunnel del Terrore", un largo tunnel in cui si soffre intensamente, con calore incandescente, freddo intenso e vuoto che vengono simulati per induzione nervosa. Usando una tecnologia similare, i marines che infrangono le regole possono essere puniti con un "nerve glove", un rivestimento elastico che induce dolore in tutto il corpo.


Dottrina di Combattimento

Durante la Grande Crociata, i Magli dell'Imperatore furono impiegati come riserva strategica, aspettando mentre altre truppe prendevano contatto con il nemico e ne identificavano i punti deboli. La chiave di volta delle difese nemiche era l'obbiettivo assegnato al Capitolo, che era l'incudine su cui il nemico era spinto dalle altre Legioni di Space Marine.

Subito dopo l'Eresia di Horus, i Magli iniziarono a combattere in modo più feroce, spesso non riuscendo a beneficiare dell'apporto di spionaggio e ricognizioni, e volendo continuare a combattere anche quando una ritirata tattica sarebbe la strategia migliore. Questa indole è stata temperata quando la Legione ha accettato le dottrine del Codex Astartes, ed i Confratelli più fanatici hanno scelto volontariamente di entrare nel Capitolo di Seconda Fondazione dei Templari Neri. Durante i loro diecimila anni di esistenza, I Magli dell'Imperatore hanno mantenuto la loro abilità di padroni nella guerra di posizione, ma hanno migliorato la loro capacità di aggancio del nemico in tutte le forme di combattimento.


Colori

L'armatura dei Magli dell'Imperatore è immutata dalla loro fondazione; gialla con decorazioni rosse e nere. Il simbolo del Capitolo, è un guanto da armatura nero, chiuso a pugno, in campo bianco o giallo.

I Magli ornano le loro armature con unn gran numero di decorazioni e stemmi, per mostrare all'umanità la loro assoluta devozione all'Imperatore.

Una visibile differenza nel loro aspetto è che i veterani portano sui caschi una banda rossa, il contrasto con il bianco degli Ultramarine e degli altri Capitoli osservanti il Codex.

Personaggi Speciali

Vladimir Pugh:
Attuale Maestro Capitolare dei Magli dell'Imperatore. si crede si sia fatto asportare le papille gustative per punizione di un non specificato disastro militare.

Capitano Lysander:
Distintosi, ancora sergente, contro gli eretici di Iduno nella Battaglia del Ponte Imperiale, assunse il comando come Capitano della II Compagnia dopo la cattura dell'Incrociatore Eldar Sangue di Khaine. durante l'assedio di Haddrake Tor si coprì di ulteriore gloria e ricevette dalle mani del morente Capitano Kleitus il martello tuono noto come Pugno di Dorn. Dopo la riorganizzazione del Capitolo dovuta alle alte perdite della Campagna fu promosso Primo Capitano, Maestro della I Compagnia, Sovrintendente dell'Arsenale e Comandante Custode della Falange (fortezza monastero spaziale dei Magli dell'Imperatore).

Capitano Lexandro D'Arquebus:
Membro di rango elevato dell'Alveare Trazior di Necromunda, Lexandro D'Arquebus è salito di rango molto rapidamente anche gli Space Marines. e l'unico sopravissuto dei tre fratelli di Trazior; i nomi dei due fratelli caduti sono incisi sulle ossa delle dita della sua mano sinistra in loro perenne ricordo.


Contraddizione dei Bevitori di Anime

secondo il libro "Bevitori di Anime",Ci fu un quarto Capitolo di Seconda Fondazione disceso dai Magli dell'Imperatore. Il racconto dice che questo Capitolo è stato generato dalle divisioni orbitali d'assalto della Legione dei Magli dell'Imperatore.

Tuttavia, in nessuno dei Codici relativi alla Seconda Fondazione degli Space Marines si trovano accenni all'esistenza di questo Capitolo, in particolare in quelli pubblicati dopo il romanzo. Attualmente, la canonicità dei Bevitori di Anime come Capitolo di Seconda Fondazione è incerta.

Comunque va considerato che la loro defezione per il Caos è ragione sufficiente per la cancellatura da ogni Registro Imperiale dei Bevitori di Anime .
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MessaggioTitolo: Re: adeptus astartes   adeptus astartes Icon_minitimeMer Giu 03, 2009 5:01 pm

xk non mi fa aggiungere altro?
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MessaggioTitolo: Re: adeptus astartes   adeptus astartes Icon_minitimeMer Giu 03, 2009 5:06 pm

hai finito lo spazio per il messaggio
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MessaggioTitolo: Re: adeptus astartes   adeptus astartes Icon_minitimeMer Giu 03, 2009 5:31 pm

Usane un altro


p.s. ho sistemato il titolo
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MessaggioTitolo: Re: adeptus astartes   adeptus astartes Icon_minitimeMer Giu 03, 2009 5:44 pm

niente,xk non mi fa piu inserire? dice ke devo scrivere qualkosa...
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MessaggioTitolo: Re: adeptus astartes   adeptus astartes Icon_minitimeMer Giu 03, 2009 5:45 pm

MANI DI FERRO
La Carne è Debole!



adeptus astartes Ferrus


Ferrus Manus

All'alba dell'Imperium, diciotto dei venti figli genetici dell'Imperatore dell'Umanità vennero dispersi nela galassia per un mai chiarito incidente. Uno di questi Primarchi ricomparve sul pianeta Medusa (da non confondere con Medusa V, teatro della campagna la Caduta di Medusa V), tracciando una scia di fuoco nel cielo sempre nuvoloso, la sua capsula precipitò sul pianeta con tale violenza, che si dice le stesse montagne ne rimasero scosse e frantumate.
Anni dopo, il grande guerriero conosciuto come Ferrus Manus, primeggiava alto e forte tra le tribù divise in clan del sul nuovo mondo. Non interferì mai nei conflitti tra i vari clan, credendo che quella rivalità fosse salutare. Per questo, Ferrus Manus era universalmente accettato come membro onorario di ogni clan, e molte (spesso esagerate) leggende venivano racontate sulle sue gesta.
Una di queste leggenda narrava della titanica battaglia tra il Primarca e Asirnoth, il Grande Wyrm d'Argento. Si credeva che il Wyrm avesse la pelle di metallo vivente, più resistente di qualsiasi armatura. Dopo molti giorni trascorsi seguendo le tracce della bestia, Ferrus scoprì che non era possibile ucciderla con le sue sole forze, ogni suo colpo non sembrava avere effetto su quell'essere. Ferrus riuscì ad uccidere la creatura, immergendola in un fiume di lava. Quando Ferrus ritirò le sue mani dalla lava, scoprì che erano coperte dallo stesso metallo vivente che formava la pelle del wyrm.
Sembra accertato che Asirnorth era una creazione dei C'Tan, una specie di guardiano posto sul pianeta per proteggere una possibile Tomba Necron o addirittura un punto di passaggio dei C'Tan, fatto di una lega di "metallo vivente". Si crede possibile che Ferrus sia stato in qualche modo avvelenato o corrotto dal processo di fusione del Wyrm.
Ferrus ritornò ai clan, insegnando tutto quello che aveva imparato nei suoi viaggi a chiunque lo volesse apprendere. Era capace di modellare strani e potenti utensili ed oggetti con il metallo, plasmandoli con le sue mani metalliche. Sotto la sua guida, i clan di Medusa divennero forti e orgogliosi..
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MessaggioTitolo: Re: adeptus astartes   adeptus astartes Icon_minitimeMer Giu 03, 2009 5:45 pm

La Venuta dell'Imperatore

Quando il cielo venne squarciato per la seconda volta nella storia di Medusa, i Clan erano confusi, non sapendo come interpretare quel fenomeno. Senza una parola, Ferrus lasciò i clan immediatamente e viaggiò fino al punto di atterraggio di ciò che aveva provocato quel fenomeno. Trascorsero settimane senza notizie di Ferrus, ma prima che i clan decidessero cosa fare per scoprire il destino del loro salvatore, il cielo fu incendiato da immani tempeste di elettricità e la terra fu scossa da terrificanti terremoti, terrorizzando chiunque. Questi eventi tarminarono dopo otto giorni, dopo i quali su tutto Medusa calò un silenzio innaturale.
Il giorno dopo, Ferrus ritornò nel posto dove i clan si riunivano per i Grandi Convegni, scortando una figura dal grande carisma. I racconti su quello che fecero i due grandi uomini variano, ma tutti vertono sul tema comune di uno scontro o sfida di potenza, responsabile di quella tempesta innaturale. Qualunque cosa fosse accadduta sulle montagne, fu chiaro a tutti i convenuti che aveva creato un legame di mutuo rispetto tra Ferrus e l'Imperatore.

La Grande Crociata

Anche se lacerato tra il popolo di Medusa ed il grande Imperium, Ferrus finalmente accettò il comando della X Legione Space Marine, che venne chiamata Mani di Ferro per rispetto alle mani metalliche del Primarca.
La Legione subito si unì alla Grande Crociata. Combatté con valore per tutta la Galassia, spazzando chiunque si opponesse alla parola dell'Imperatore. Le Reclute per la Legione provenivano da Medusa, Ferrus credeva che la sana competizione tra i clan avesse reso i membri più che capaci di adattarsi ai rigori della vita degli Space Marines.
La Legione credette fermamente nel proposito dell'Imperatore di riunire tutta l'umanità dopo l'Era delle Contese, convinta che il più grande pericolo per la razza umana fosse che gli uomini restassero divisi. La Legione credeva anche che la debolezza dell'umanità dovesse essere estirpata, essendo stata per molti la causa del rifiuto delle regole e degli insegnamenti dell'Imperatore.

L'Eresia di Horus

Le notizie sul tradimento di Horus furono accolte come un oltraggio dalla Legione delle Mani di Ferro. Erano disgustati dalla debolezza insita nelle azioni di coloro che avevano considerato fratelli. Sebbene la Grande Crociata li avesse condotti in un lontanissimo settore della Galassia, Ferrus prese i soldati più forti e le navi più veloci a disposizione della sua Legione e fece rotta verso Istvaan V, dove molte altre Legioni si preparavano a distruggere chi si era alleato con Horus e con il Chaos.
Il resto della Legione li seguì il più velocemente possibile, ma era troppo in ritardo per essere coinvolto nel Massacro del Punto di Atterraggio. L'intero reparto dei veterani delle Mani di Ferro fu distrutto nel tentativo di attaccare lo stesso Horus. Il corpo di Ferrus Manus non fu mai più trovato, alcuni credono che sia sopravvissuto e continui a perseguitare i Traditori nell' Immaterium, mentre altre fonti (cioè i nuovi romanzi e libri illustrati sull' Eresia di Horus) assicurano che sia stato ucciso dal posseduto Fulgrim dei Figli dell'Imperatore, e la sua testa offerta a Horus in pegno della fedeltà di Fulgrim.
Poco dopo aver scoperto questo, la flotta delle Mani di Ferro apprese dell'attacco da parte delle forze di Horus alla Terra e del suo fallimento, che Horus era stato ucciso e l'Imperatore rinchiuso nel Trono D'oro. La combinazione di eventi indusse le Mani di Ferro al ritorno immediato su Medusa. Questi eventi presto si mutarono rabbia contro gli Space Marines del Caos e gli altri traditori, una rabbia che le Mani di Ferro utilizzarono come un incitamento. Si diedero alla distruzione di ogni debolezza percepissero, certi di rendere un grande servizio all'Umanità. Erano anche irati con loro stessi per non essere stati sulla terra nella sua ora più buia, fermamente convinti che se ci fossero stati anche loro, Horus sarebbe stato sconfitto senza il sacrificio dell'Imperatore. A causa di questo, si isolarono dalle altre Legioni, badando solo ai loro affari e mantenendo minimi contatti con i loro Capitoli di Seconda Fondazione.

Organizzazione

L'organizzazione del Capitolo delle Mani di Ferro, a partire dalla Seconda Fondazione, ha deviato dal Codex Astartes. Il Capitolo ha modellato molta della propria organizzazione sui clan di Medusa. Ognuno dei dieci Clan-Compagnie è un'entità singola, possiede la sua propria gerarchia di comando, veterani, credenze e tradizioni.
Un guerriero di ogni Clan-Compagnia viene scelto per rappresentare i suoi pari al Gran Concilio delle Mani di Ferro. Non c'è un Gran Maestro a guidare il Capitolo, una precauzione presa per evitare che un solo uomo possa condurre l'intero Capitolo fuori strada, come accadde durante l'Eresia di Horus.
A un'ulteriore devianza dalla dottrina del Codex Astartes è la mancanza del Cappellano. Questa posizione è occupata da un Marine chiamato Prete del Ferro, che combina i ruoli di Cappellano e Techmarine. Il Prete del Ferro è considerato il rappresentante religioso sia dell'Imperatore che dell'Adeptus Mechanicus.

Quartier Generale

Poiché la geologia di Medusa è troppo instabile per reggere una struttura delle dimensioni di un Monastero-Fortezza, il Capitolo è stato costretto a creare basi nomadi per ogni Clan Compagnia. Questi giganti mobili sono costantemente trasversali alla superficie del pianeta, e sono completamente automatizzati, permettendo che la base rimanga in movimento mentre il Clan-Compagnia che la occupa è fuori per una della tanta crociate contro la debolezza e la corruzione.

Reclutamento

Non c'è nessuna Compagnia Scout per le nuove reclute, ogni singolo Clan Compagnia deve reclutare i suoi Neofiti dai clan di Medusa legati alla Compagnia per restare forti. Dopo l'indottrinamento, la mano sinistra di ogni Neofita viene sostituita con un arto cibernetico, l'inizio di un processo di meccanizzazione che continuerà per il resto delle loro vite.

Dottrina di Combattimento

L'odio che le Mani di Ferro provano verso la debolezza e la corruzione ha effetto persino sulle tattiche e sull'organizzazione del Capitolo, una credenza estesa perfino ai loro stessi corpi. Mentre un corpo può essere ferito, spezzato, o essere preda delle tentazioni della carne, le Mani di Ferro cercano di eliminare i difetti percepiti dentro i loro stessi corpi con ogni mezzo possibile, solitamente sostituendo la parte del corpo incriminata con protesi cibernetiche.
L'odio di tutte le debolezze è sfruttato dai Preti del Ferro in battaglia, dove il capitolo combatterà con rinnovate intensità, senza riguardi per il nemico. I marine avanzeranno come macchine e in modo spietato, gettandosi con violenza sul nemico.
Dreadnoughts e Terminators sono rari perché queste armature e queste macchine andarono perdute durante il Massacro di Istvaan V. Per via della loro combinazione di organico e meccanico, quelle rimaste sono trattate con grande rispetto. Intere squadre di Terminator vengono impiegate molto di rado, ma il sentimento di inspirazione che creano tra i ranghi dei confratelli permette l'impiego di veterani in armatura Terminator alla guida delle squadre tattiche. Per lo stesso motivo, i Dreadnoughts guidano le truppe quando è necessario, e molti dei Comandanti dei Clan-Compagnia sono rinchiusi nel sarcofago corazzato di un Dreadnought.

Aspetto

I colori delle Mani di Ferro sono gli stessi da quando è stata fondata la Legione. Le loro armature potenziate sono nere, con insegna bianca e simbolo della squadra. Ogni Clan Compagnia ha un proprio simbolo individuale, portato sullo spallaccio opposto a quello con il simbolo del Capitolo, mentre lo stemma della squadra è dipinto in basso, sulla gamba sinistra.
Il simbolo dal Capitolo è un guanto di ferro, a ricordo delle mani ricoperte di metallo del Primarca Ferrus Manus.

Background

Uno dei più comuni reclami a proposito del capitolo delle Mani di Ferro è che le informazioni sul Capitolo sono sempre state carenti fino alla fine degli anni '90, oggi questa lacuna è stata colmata.
Sono stati resi più evidenti i collegamenti tra Mani di Ferro e C'Tan. I loro stretti legami con l' Adeptus Mechanicus e la loro devozione alla cibernetica ed alla meccanica li può collegare con il Drago Vuoto, uno C'Tan che potrebbe essere (o no) il Dio Macchina dormiente su Marte.
La loro natura di cyborg e le credenze del Capitolo delle Mani di Ferro presenta similitudini con i Borg di Star Trek. Altri credono cha la pratica del Capitolo di continue modifiche cibernetiche dei loro corpi sia mutuata dalla saga a fumetti dei Metabaroni, pubblicate dalla francese Humanoids Publishing.
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MessaggioTitolo: Re: adeptus astartes   adeptus astartes Icon_minitimeMer Giu 03, 2009 5:46 pm

ANGELI SANGUINARI

Per il Sangue di Sanguinius


adeptus astartes Sanguin_by_Paul_Mauer



Sanguinius

Quando i venti Superuomini (migliorati geneticamente) conosciuti come i Primarchi vennero dispersi nella galassia,alcuni tra storici imperiali hanno avanzato la rischiosa ipotesi che venissero toccati dal Caos.E probabile che forse i semi del tradimento e della corruzione furono innestati in alcuni dei Primarchi,ma alcuni furono anche mutati nel fisico oltre che nello spirito. Tra questi forse il più cambiato era il bimbo dalle ali d'angelo,il possente guerriero che sarebbe stato chiamato Sanguinius. Il piccolo bimbo-Primarca fu spinto dalle correnti del fato su uno dei sistemi piu inospitali della galassia:il sistema Baal. Le informazioni sugli albori della storia baalita sono orami ridotte a leggende e perduti miti,ma le ricerche archeologiche degli explorator hanno portato a conoscere molte verita sul sistema Baal. Il pianeta centrale era interamente coperto da aridi deserti rossi,mentre le due lune erano la culla di una potente ed evoluta civiltà,che aveva come ambizioni la scienza e la cultura non la conquista o il dominio.Inizialmente le due lune divennerò come paradisi per gli uomini,ma millenni prima dell'arrivo di Sanguinius,delle sconosciute ragioni portare allo scoppio di una guerra terribile dove furono utilizzzate antiche e mortali bombe atomiche e virali che trasformarono la superficie di tutti i tre pianeti in un enorme deserto di cenere,totalmente contaminato da radiazioni e letali tossine e portarono l'umanita sull'orlo dell'estinzione.Eppure incredibilmente resistette,usando rappezzate e logore tute antiradiazione e vivendo di saccheggio e nomadismo sui resti dell'antica civilta Baaliana,gli umani dei tre pianeti vivevano una vita breve e dolorosa,cercando di sopravvivere al deserto,alla mancanza di cibo e risorse e combattendo contro mutanti e tribu di cannibali per la sopravvivenza. Il piccolo primarca giunse su questo pianeta desolato e fu trovato dalla tribù Baalita conosciuta come Sangue. Sebbene inizialmente lo volessero uccidere a causa della sua mutazione,sicuramente la Tribù riconobbe la sua natura angelica nella sua figura di piccolo cherubino,nudo ma intatto e salvo nel deserto radiattivo di Baal Secundus e lo adottò,dandogli il nome di Sanguinius, l'Angelo Sanguinario.
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MessaggioTitolo: Re: adeptus astartes   adeptus astartes Icon_minitimeMer Giu 03, 2009 5:47 pm

Sanguinius, come tutti i Primarchi, crebbe ad una velocità incredibile. dopo tre settimane, era forte a sufficienza da sconfiggere a mani nude uno Scorpione di Fuoco, una creatura alta il doppio di un uomo adulto, il cui pungiglione inietta un veleno in grado di bruciare un uomo dall'interno. Un anno dopo il suo atterraggio su Baal Secundus, Sanguinius era più alto di qualsiasi altro uomo sul satellite. Il suo fisico era perfetto, nonostante la spaventosa quantità di radiazioni cui era stato esposto. Le sue ali erano diventate forti, con penne bianchissime, e gli permettevano di volare,torreggiando sui laceri abitanti di Baal come un dio sulla terra.
Sotto la sua guida,la tribù di Sangue prosperò. Erano difesi dai mutanti che infestavano Baal Secondo da Sanguinius, il Primarca era capace di battere da solo centinaia di nemici e rivelò un innato senso tattico e strategico,in pochi anni tutte le altre tribù di sangue puro furono riunite sotto la sua guida e venne intrapresa una guerra contro le tribù di mutanti e di cannibali che si concluse con il loro sterminio e la purificazione di tutto il sistema.

La Venuta dell'Imperatore

Quando l'Imperatore trovò Baal nella sua ricerca dei Primarchi, scese sulla superficie del pianeta per accertarsi che le tracce psichiche che aveva percepito fossero davvero di uno dei suoi figli. L'Imperatore entrò nell'anfiteatro naturale usato per le grandi occasioni conosciuto come Conclave del Sangue, e stette tra i soldati del Sangue, ascoltando con umiltà il discorso di Sanguinius. Il discorso infiammò le anime del popolo di Sanguinius, ed alla sua conclusione, egli spiccò il volo con un grido che ogni uomo riprese.
Si disse anche che Sanguinius riconobbe subito l'Imperatore per quello che era, e si inginocchiò, offrendogli i propri servigi. In questo, Sanguinius fu uno dei pochi Primarchi che non sfidarono l'Imperatore, al loro primo incontro. L'Imperatore prese con sé Sanguinius ed un gruppo dei suoi migliori guerrieri e lo mise al comando degli Angeli Sanguinari, una Legione di Space Marine.

La Crociata e L'Eresia

Gli Angeli Sanguinari si gettarono nella Grande Crociata, trovando rapidamente la loro specializzazione come truppe d'assalto, creando una rivalità con la Legione dei Divoratori di Mondi, similmente votata agli assalti.

Signus Primo

Un libro contenuto negli Archivi Imperiali sull'Eresia di Horus racconta che la Legione degli Angeli Sanguinari venne inviata per sedare una rivolta su Signus Primo. Scoprirono che il pianeta era infestato da demoni. Durante il combattimento Sanguinius fu quasi ucciso dal potente Divoratore di Anime Lord Ka'bandha. Le gambe del Primarca erano spezzate, ma prima di uccidere l'indifeso Primarca, il demone disse "Le tue gambe guariranno ma questa ferita rimarrà per sempre"
quindi il demone sterminò centinaia dei marines del Primarca con un solo assalto. Il lampo psichico di così tante morti dei suoi figli genetici causò lo svenimento del possente Primarca.
Mentre il loro Primarca era privo di sensi gli Angeli Sanguinari rimasti vennero presi da una folle sete di sangue e sterminarono i cultisti del Caos e le legioni demoniache senza pietà (secondo il libro questa è la vera causa della furia Nera, e non la successiva morte di Sanguinius). Le stesse legioni di Khorne, normalmente considerate invincibili, vennero sbaragliate (in seguito al tradimento del Custode dei Segreti di Slaanesh, Kyriss, autoproclamatosi signore di Signus, che uccise lo stesso Ka'bandha ).
Quando Sanguinius rinvenne, Gli Space Marines sopravvissuti erano pochi e dispersi, la furia cieca che avevano provato aveva lasciato una ombra di sangue sulle loro anime.

La Crociata e L'Eresia

Gli Angeli Sanguinari parteciparono a molte delle battaglie più importanti dell'Eresia di Horus, difendendo molti mondi dal Signore della Guerra Horus e dalle Legioni Traditrici. Erano presenti alla battaglia finale, l' assalto al Palazzo Imperiale. Gli Angeli Sanguinari difesero il Palazzo Imperiale con fervore religioso. Sanguinius stesso guidava le difese e riunì le Truppe Imperiali mentre combatteva in volo contro ogni demone assetato di sangue che cercava di sfondare le mura. Quando le mura esterne vennero assaltate in tre punti diversi, Sanguinius scese a terra alle loro spalle e impedì alle forze del Caos di aprire una breccia.
Quando gli attacchi dei Titani del Caos aprirono un varco nelle mura, Sanguinius guidò la ritirata nella fortezza interna. All'Ultimo Cancello, Sanguinius combatté da solo contro le orde del Caos e le tenne a bada, proteggendo la ritirata dei suoi uomini. Quando anche l'ultimo ferito fu portato all'interno, Sanguinius volse le spalle all'orda e entrò nel Palazzo, ma prima che il cancello venisse richiuso, Ang'grath, il più grande dei Divoratori di Anime, attaccò il Primarca alle spalle. L'angelo ed il demone combatterono in aria, ma Sanguinius, stanco e colto di sorpresa, fu abbattuto. Ang'grath torreggiò sul corpo di Sanguinius, ridendo del dolore dell'Angelo Sanguinario, ma Sanguinius non era battuto: rialzandosi, prese Ang'grath per la gola, sollevò il demone in aria e, torcendogli il corpo, spezzò la schiena di Ang'grath sul suo ginocchio.
Quando Horus inspiegabilmente abbassò gli scudi che proteggevano la sua nave da battaglia (probabilmente per attirare l'Imperatore in uno scontro diretto prima dell'arrivo delle Legioni degli Angeli Oscuri e dei Lupi Siderali), Sanguinius, Rogal Dorn dei Magli dell'Imperatore, e l'Imperatore stesso guidarono un assalto alla nave, teletrasportandosi a bordo. Le magie del Caos dispersero le forze dell'Imperatore per tutta la nave. dei tre leaders, Sanguinius arrivò per primo sul ponte di comando della nave, a confronto con il corrotto signore dela guerra. si disse che Sanguinius avesse il dono della preveggenza, e quando Horus gli offrì di unirsi a lui egli rifiutò restando fedele all'Imperatore.
Horus attaccò Sanguinius, ma non riuscì a superarlo nel combattimento. Fu costretto a usare i poteri psichici degli dei del Caos. Il Signore della Guerra fece in modo che la morte di Sanguinius fosse l'esperienza più dolorosa possibile. L'attacco del Signore fu così potente che gli ultimi istanti di Sanguinius restarono impressi nel seme genetico degli Angeli Sanguinari. Probabilmente, Sanguinius fu però in grado di contrattaccare l'attacco mentale del Signore della Guerra; si dice che i suoi attacchi crearono una piccola scalfittura nella corazza di Horus, favorendo la sua successiva sconfitta da parte dell'Imperatore. L'uccisione di Sanguinius ha una parte nella maledizione che da diecimila anni affligge gli Angeli Sanguinari.

La Maledizione

La Maledizione degli Angeli Sanguinari viene attribuita alla combinazione dei difetti negli impianti di seme genetico della Legione, ed alle turbe psichiche create negli ultimi istanti di vita del Primarca Sanguinius. Ogni Space Marine creato dal seme genetico di Sanguinius era destinato a soccombere alla Maledizione, e nei diecimila anni di storia della Legione (e dopo la Seconda Fondazione del Capitolo), solo due Space Marines sono riusciti a sconfiggere la Maledizione (il Bibliotecario Mephiston ed il Fratello Rafen, entrambi con l'assistenza del Primarca).
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MessaggioTitolo: Re: adeptus astartes   adeptus astartes Icon_minitimeMer Giu 03, 2009 5:48 pm

La Furia Nera

Gli Angeli Sanguinari ed i loro Capitoli successori soffrono ancora per l'impronta psicologica lasciata dalla morte di Sanguinius (o dalla furia di Signus Primo). ciò li può portare alla follia prima o durante una battaglia e provare la rabbia di Sanguinius stesso durante la Battaglia per la Terra. Questa condizione generalmente è irreversibile e solo pochi Angeli Sanguinari sono riusciti a battere la "Maledizione Genetica". Le vittime vengono rinchiuse nella "Torre di Amareo” (dal nome di un antico Gran Maestro del capitolo) sul mondo natale degli Angeli Sanguinari. Questa pazzia è chiamata Furia Nera.
Piuttosto che attendere una lenta e folle morte, gli Angeli Sanguinari che da poco sono caduti preda della maledizione alla Furia Nera entrano a far parte di una speciale unità conosciuta come la Compagnia della Morte. Vestono armature dipinte di nero, e sono guidati dai pochi ufficiali del Capitolo, generalmente i Cappellani, in grado di comunicare ordini a questi soldati impazziti. Vengono inviati a compiere le imprese più disperate, sperando in una rapida ed onorevole morte in combattimento.

La Sete Rossa

Un effetto collaterale della Furia Nera sono le tendenze "vampiresche" di alcuni Angeli Sanguinari. Questi generalmente sono molto pallidi, e sentono la necessità di bere il sangue dei loro nemici. Questa sindrome è conosciuta come Sete Rossa. Queste caratteristiche sono state trasmesse ai Capitoli Successori, Come i Supplizianti, i Blood Drinkers, e gli Angeli Sanguine.
Un Capitolo Successore, i Prefici, è riuscito, con mezzi sconosciuti, ad eliminare i difetti del seme genetico di Sanguinius, ma a causa della cattiva sorte avuta in battaglia il capitolo si è estinto.

Angeli Sanguinari che hanno sconfitto la maledizione

Fratello Rafen:

Rafen fu colpito dalla maledizione durante la battaglia di Sabien quando un maleficio del demone Malfallax scatenò la Furia Nera negli Angeli Sanguinari ma grazie alla natura divina del seme di Telesto Rafen riuscì a contrastare la maledizione.

Lord Mephiston:

Originariamente Fratello Calistarius, venne sopraffatto dalla Maledizione durante la battaglia di Armageddon e ne fu preda per sette giorni e sette notti fino a quando la visione di Sanguinius lo aiutò a debellarne gli effetti. Era rinato come Mephiston –Signore della Morte. Mephiston guidò una spedizione su Sabien e, come tutti i suoi Confratelli, venne colpito dalla Maledizione quando l'ospite di Malfallax fu ucciso (la sua ultima trappola – aveva pianificato la sua morte per scatenare il gene maledetto degli Angeli Sanguinari). Mephiston fu preda della furia sanguinaria finché attaccò Fratello Rafen che fu abile ad usare il Seme di Telesto per superare gli effetti della Maledizione.

Truppe di Lord Mephiston:

Tutti gli Angeli Sanguinari che presero parte alla Battaglia di Sabien furono colpiti dalla Maledizione incluso il reparto di Lord Mephiston composto da 379 Angeli. Molti di loro morirono nel momento in cui l'ospite di Malfallax venne ucciso, le truppe rimaste, colpite dal potere di Malfallax, caddero in preda alla Furia Nera che gli diede la forza di distruggere non una ma tre armate, i Predicatori, il Signore del Cambiamento (Malfallax ed i suoi seguaci) ed i soldati umani di Arkio portati con sé da Shenlong. Dopo la battaglia, la natura divina del Seme di Telesto li salvò dalla maledizione. Gli Angeli Sanguinari che erano caduti nell'inganno di Arkio ma rinnovarono la loro fedeltà al Capitolo, se colpiti dalla Furia Nera vennero curati.

Organizzazione

Gli Angeli Sanguinari ed i loro successori generalmente seguono il Codex Astartes, ma talvolta se ne discostano notevolmente. Il caso più ovvio è la preponderanza di truppe da corpo a corpo. Gli Assaltatori vengono dispiegati in gran numero, e l'intera Prima Compagnia combatte come truppe d'assalto quando non viene impiegata come Terminators. Tutta l'Ottava Compagnia è equipaggiata per il combattimento d'assalto; i Marines che non sono dotati di Jump Packs prima della battaglia spesso sono utilizzati in supporto dei loro più rapidi confratelli, montati sui Land Speeders e sulle moto da guerra. Anche i bibliotecari degli Angeli Sanguinari sono temibili combattenti nel corpo a corpo.
Le restanti Compagnie sono dispiegate secondo i dettami del Codex Astartes, ma spesso modificano i motori dei Rhino APC loro assegnati per dar loro maggiore velocità. Queste modifiche hanno un effetto negativo sull'affidabilità del veicolo, e i Rhinos degli Angeli Sanguinari hanno una predisposizione ai guasti se sfruttati a fondo.
Altri veicoli sono stati modificati dagli Angeli Sanguinari. I Predator Baal montano un cannone d'assalto binato, modificato per sviluppare un fiume di fuoco per coprire l'avanzata degli Angeli Sanguinari, in grado di devastare la fanteria ed i veicoli leggeri. Il Dreadnought Furioso rinuncia alle armi pesanti usualmente in dotazione ai Dreadnoughts degli Space Marine, sostituendoli con una seconda arma da combattimento ravvicinato (generalmente, sotto una chela monta un fucile termico e sotto l'altra un requiem d'assalto o un lanciafiamme pesante).
Lo Stato Maggiore degli Angeli Sanguinari annovera molte specialità che non sono presenti negli altri Capitoli degli Space Marine. I Sacerdoti del Sangue sono i custodi del sangue dello stesso Sanguinius. Servono come Apotecari, e lo fanno così bene da essere considerati delle guide spirituali all'interno del capitolo. Per la trasformazione di una recluta veniva usato il sangue del Primarca, dopo la sua morte ne restò un calice, il Graal Rosso, perché non andasse perduto fu iniettato ai sacerdoti. Oggi è il loro sangue ad essere usato come catalizzatore per la metamorfosi. Il Cappellano negli Angeli Sanguinari ha esclusivamente il compito di prevenire quanto possibile la Furia Nera e seguire chi cade preda della Sete Rossa.
La più evidente deviazione dal Codex Astartes è la Compagnia della Morte. Non fa parte dell'organigramma standard degli Angeli Sanguinari, La Compagnia della Morte è composta dagli sfortunati che cadono in preda alla Furia Nera subito prima di una battaglia. Queste truppe fanatiche vengono guidate in battaglia da un Sacerdote del Sangue o da un Cappellano. La Compagnia della Morte è inarrestabile, i suoi membri continuano a combattere con ferite che ucciderebbero qualsiasi altro Space Marine.

Quartier Generale

Il Monastero Fortezza degli Angeli Sanguinari si trova sul pianeta Baal, le reclute provengono dalla luna Baal Secondo. Il pianeta e le sue lune avevano un clima simile a quello della Terra, ma oggi sono lande devastate. Evidentemente sono stati il teatro di una guerra nucleare prima dell’ Età della Lotta, che ha distrutto la civiltà avanzata che lì prosperava.
I pochi sopravissuti divennero bonificatori, costretti ad indossare tute antiradiazioni per l'elevato livello di contaminazione dei loro mondi, e scavavano tra le rovine della loro un tempo evoluta civiltà per sopravvivere. Alcuni degli scampati ricorsero al cannibalismo per sopravvivere[1], altri subirono orribili mutazioni causate dalle radiazioni nucleari.

Reclutamento

Per stabilire chi è degno di entrare nei ranghi degli Angeli Sanguinari, gli adolescenti dele tribù di Baal Secondo prendono parte a violenti tornei, combattendo contro il duro ambiente e i loro pari. I tornei si tengono alla 'Caduta dell'Angelo', il luogo dell'atterraggio di Sanguinius, e sono annunciati dall'arrivo delle cannoniere Thunderhawk del Capitolo.

La prima sfida è raggiungere il 'Posto della Sfida' da parte di chi lo sente necessario. Gli aspiranti devono attraversare un deserto ostile, superando irte scogliere con il solo aiuto di un aliante grezzo. Devono evitare gli Scorpioni di Fuoco e gli altri predatori che vivono nelle gole, quindi scalare la montagna del Posto della Sfida.
All'arrivo, devono affrontare giochi gladiatorii ai quali sopravvive solo un pugno degli aspiranti originali. da questo gruppo, i cinquanta più duri vengono cooptati negli Angeli Sanguinari, I rimanenti hanno il compito di proteggere il Posto della Sfida fino a quando la successiva generazione di aspiranti inizierà il proprio torneo.
I prescelti vengono condotti al Monastero-Fortezza degli Angeli Sanguinari su Baal, e schierati davanti ai membri del Capitolo, prima di venire scortati nella Grande Cappella. Qui, gli aspiranti devono osservare una veglia di tre giorni senza cibo né riposo; chi si addormenta viene portato via, nessuno ha mai saputo cosa gli accada. Alla fine dei tre giorni, un gruppo di Sacerdoti del Sangue entra ed offre ad ogni aspirante un sorso dal Graal Rosso che si dice contenga il sangue di Sanguinius. Dopo averlo bevuto, l'aspirante cade in un sonno profondo, durante il quale viene immesso nel suo corpo l'impianto di seme genetico del Capitolo.
Ancora addormentato, l'aspirante viene portato nel Corridoio dei Sarcofagi, e posto in un grande Sarcofago dorato, grande il doppio di un uomo adulto. L'aspirante viene attaccato ad un macchinario di supporto vitale, prima di essere sepolto per un anno. viene nutrito per via endovenosa, la combinazione di nutrienti e di Sangue di Sanguinius innesca i mutamenti nel corpo dell'aspirante necessari per fare di lui uno Space Marine. Molti aspiranti falliscono in questo cambiamento, i loro corpi non sono in grado di metabolizzare gli enormi cambiamenti causati dal seme genetico. Chi sopravvive cresce forte e puro, ha visioni e sogni che gli danno il ricordo di Sanguinius. In rare occasioni, un aspirante si sveglia prima che l'anno sia concluso, ed è costretto a vivere in una claustrofobica, sanguigna oscurità. Questi sfortunati emergono dai sarcofaghi catatonici, malati o pazzi.
Dopo che l'anno è passato, l'aspirante viene risvegliato e liberato dalla sua prigione. Ha solo una vaga somiglianza con il fragile adolescente minato dalle radiazioni tumulato un anno prima. Il suo corpo risorto assume una forma che ricorda il loro Primarca, più puro e forte di qualsiasi altro uomo. A questo punto, ha compiuto il primo passo per diventare uno Space Marine. Come tradizione, servirà nella 10° Compagnia Scout[2] prima di unirsi ad una delle altre compagnie come un completo Space Marine.

Dottrina di Combattimento

Le Compagnie degli Angeli Sanguinari generalmente combattono come gli altri Capitoli degli Space Marine. Tuttavia, non si può pensare che tengano una posizione nello stesso modo ordinato degli Ultramarine o degli Angeli Oscuri, perché la Furia Nera li può può prendere in qualsiasi momento della battaglia, spingendoli a caricare furiosamente per fare a letteralmente a pezzi i loro nemici. Questo spesso permette di creare vittorie in situazioni disperate, tuttavia molti Comandanti Imperiali sono restii a chiedere l'aiuto degli Angeli Sanguinari a meno che non abbiano altra via d'uscita.

Aspetto

Gli Angeli Sanguinari dipingono le loro armature color rosso sangue, con il simbolo del Capitolo in nero, ed i simboli tattici nei colori delle Compagnie dei Marine. i caschi sono dipinti secondo il ruolo assegnato; rosso per le Squadre Tattiche, blu per i Devastatori e giallo per gli Assaltatori. I membri della Prima Compagnia spesso portano caschi dorati.
Le uniformi degli appartenenti alla Compagnia della Morte sono molto diverse da quelle dei loro Confratelli; le loro armature vengono ridipinte in nero, con croci rosse, simboleggianti il sacrificio di Sanguinius.
Il simbolo del Capitolo è una rossa goccia di sangue affiancata da dua candide ali. Quando è portato sull'armatura, questo simbolo viene stilizzato e dipinto in nero o in giallo.

Ispirazione

Sanguinius deriva dai classici miti sugli Angeli, in particolare San Michele che viene considerato il generale dei Serafini. In qualche modo Sanguinius sembra collegarsi a Gesù: è il figlio preferito di un dio, è perfetto, e sacrifica se stesso per il bene dell'Umanità. Il sangue di Sanguinius è usato dagli Angeli Sanguinari nella loro tecnologia di miglioramento genetico, un possibile riferimento al rito della Comunione.

Personaggi Speciali

Comandante Dante :

Maestro del Capitolo nel 41° millennio. Comanda il Capitolo da più di mille anni e sembra la Maschera Funeraria di Sanguinius che porta in battaglia sia stata realmente modellata sul viso del Primarca.

Lord Mephiston :

Capo Bibliotecario del Capitolo nel 41° millennio, guidò la spedizione su Sabien per affrontare Arkio. Sconfiggendo la Furia Nera grazie alla visione di Sanguinius, acquisì un potere psionico immenso dopo aver sconfitto la Furia Nera.

Fratello-Capitano Tycho :

Comandante della Terza Compagnia degli Angeli Sanguinari. Metà del suo volto fu maciullato durante la Seconda Guerra di Armageddon con effetti sulla sua psiche. Fu costantemente ossessionato dalla sete di vendetta contro gli Orchi che lo avevano ferito. Trovò finalmente la pace morendo in azione durante la Terza Guerra di Armageddon.

Cappellano Lemartes :

Conosciuto come il "Guardiano dei Perduti", è il più anziano cappellano del Capitolo. La sua voce stentorea e tagliente riesce a controllare la frenesia della battaglia indotta dalla Furia Nera. Per il suo prestigio gli è stato accordato l'onore di indossare una Maschera Funeraria, antico e potente Manufatto.

Fratello Corbulo :

Apotecario degli Angeli Sanguinari, Sommo Sacerdote Sanguinario, è uno dei custodi del Graal Rosso.

Moriar il Prescelto :

Un tempo Capitano degli Angeli Sanguinari, caduto in battaglia. Il suo valore era così grande che venne onorato con la sepoltura in un Dreadnought - un sarcofago meccanico deambulante pesantemente armato. Accadde che mentre il moribondo eroe veniva posto nel sarcofago egli ebbe la visione di Sanguinius durante l'Eresia e fu preso dalla Furia Nera, divenendo così il Dreadnought della Compagnia della Morte - una forza inarrestabile in battaglia.

Fratello Rafen :

Secondo i libri Deus Encarmine e Deus Sanguinius: Egli salvò il Capitolo degli Angeli Sanguinari da una sanguinosa guerra civile ma per far questo fu costretto ad uccidere il suo Fratello di Sangue Arkio, è uno dei poche Angeli Sanguinari riusciti a debellare la Maledizione del Capitolo.

Arkio il Salvato :

Secondo i libri Deus Encarmine e Deus Sanguinius: Era un seguace di Tzeentch mutato per somigliare a Sanguinius e prendere il controllo degli Angeli Sanguinari, ma venne ucciso dal suo fratello Genetico, Rafen, nella Battaglia di Sabien.

Capitano Leonatos :

Eroe della Blood Quest, esiliato fino al ritrovamento della Lama Encarmine.

Note

La pratica del cannibalismo di alcuni degli abitanti di Baal Secondo viene talvolta tirata in ballo per spiegare le tendenze vampiresche degli Angeli Sanguinari, e tuttora non è chiaro se la sete di sangue è un difetto degli aspiranti stessi, o. insita nei geni di Sanguinius

Questa tipica tradizione è oggetto di discussione per il riferimento nel Codex: Angeli Sanguinari che il Capitolo non ha una 10° compagnia pertanto "gli scouts vengono scelti tra gli individui più selvaggi del Capitolo”.
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MessaggioTitolo: Re: adeptus astartes   adeptus astartes Icon_minitimeMer Giu 03, 2009 5:48 pm

LE FURIE BIANCHE


Per il Khan e l'Imperatore!


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Jaghatai Khan

Disperso per la galassia come gli altri diciannove Primarchi, il piccolo Jaghatai Khan fu depositato sul fertile mondo di Chogoris. Gli abitanti di Chogoris al tempo della Grande Crociata avevano sviluppato una tecnologia al livello della polvere da sparo, e la maggior parte del pianeta era governata da un'aristocrazia guidata da un capo conosciuto come Il Palatino.

Jaghatai futrovato da Ong Khan, il capo della piccola tribù Talskars, che adottò il bambino, prevedendo che sarebbe diventato un grande guerriero. In seguito la famiglia adottiva di Jaghatai venne sterminata da un'altra tribù che abitava le steppe, i Kurayed. Già il più grande guerriero della tribù Talskar, a dispetto della sua giovane età, Jaghatai guidò molti guerrieri nella vendetta. Rase al suolo i villaggi nemici, uccidendo tutti gli abitanti, e prese la testa del loro capo per ornare la sua tenda.
Dopo questa vittoria, Jaghatai divenne il Khan dei Talskars, giurando di unire le tribù delle steppe e porre fine alle guerre tribali. ogni tribù sconfitta fu integrata nella sempre più grande tribù Talskar, usando le sue virtù militari ed il suo carisma per legarne molti a sé. Rese obbligatorio il servizio militare nel suo esercito, e mise guerrieri delle varie tribù in unità miste, per rompere legami del passato e creare una nuova e comune fratellanza.

Dieci anni dopo, dopo aver riunito le tribù della regione conosciuta come ‘Quartiere Vuoto’, Jaghatai venne sepolto da una valanga. Fu trovato dal figlio del Palatino, che come molti nobili, praticava lo sport di catturare uomini delle tribù per dargli la caccia sulle montagne. L'esatto corso degli eventi è sconosciuto, ma si dice che solo un uomo tornò da quella caccia, portando la testa del figlio del Palatino con un messaggio: “Il popolo delle steppe sarà vostro ancora per poco”.

Infuriato, il Palatino prese le armi e marciò ad ovest, per ingaggiare battaglia con le tribù, ma fu sonoramente sconfitto in una battaglia che durò un giorno ed una notte. Pesantemente armato, e votato al combattimento corpo a corpo, l'esercito del Palatino non era adatto a sostenere il confronto con la cavalleria leggera ed il fuoco d'appoggio delle forze di Jaghatai. Il Palatino si salvò a stento, venne poi ucciso quando le truppe di Jaghatai dilagarono nelle terre governate dall'aristocrazia, conquistando e distruggendo tutto quello che trovarono sul loro cammino. Il potere di Jaghatai ora comprendeva l'unico continente del pianeta, un impero creato in meno di vent'anni.
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La Venuta dell'Imperatore

La campagna di Jaghatai ebbe termine meno di sei mesi prima della venuta dell'Imperatore dell'Umanità su Planus Mundus. Riconoscendo l'Imperatore come un uomo che incarnava il suo ideale di unità, il Primarca giurò fedeltà a suo padre, e venne ripagato con il comando della Quinta Legione di Space Marine.

La Legione adottò rapidamente le lunghe cicatrici d'iniziazione dei guerrieri Talskar, e si diede il nuovo nome di Furie Bianche. Gran parte dell'esercito di Jaghatai scelse di seguirlo, diventando la prima generazione di Space Marines reclutata sul loro nuovo mondo natio.

Crociata ed Eresia

Le tattiche di guerra lampo che permisero a Jaghatai Khan di dominare le steppe del suo mondo natio si rivelarono ugualmente efficaci su molti campi di battaglia della Grande Crociata; le Furie Bianche presero parte a molte delle più sanguinose battaglie di quei tempi.
La loro leggenda crebbe con l'avvento dell'Eresia di Horus, le Furie Bianche combatterono su centinaia di mondi contro le forze traditrici del Caos. Si sa che gran parte della Legione, incluso il suo Primarca, era presente nell'assedio del Palazzo Imperiale sulla Santa Terra.
Jaghatai combatté con i suoi fratelli per altri settant'anni, scomparendo poi in una regione dello spazio nota come il Maelstrom. si dice che stesse inseguendo un Eldar Oscuro, responsabile di un attacco contro il suo mondo natale durante la Grande Crociata, e non fu mai più visto.

Organizzazione

La forma di organizzazione predominante nelle steppe è la tribù, un fatto rispecchiato dall'organizzazione del Capitolo delle Furie Bianche. Quando un giovane guerriero viene selezionato in una tribù della steppa, la lealtà alla sua tribù viene sostituita dalla lealtà al Capitolo ed all'Imperatore.

Come fece il loro Primarca durante la sua guerra per riunire le genti della steppa, reclute di diverse tribù sono mescolate nelle Squadre. ogni Squadra diviene parte di una Fratellanza, grosso modo simile ad una compagnia standard.

Il resto del Capitolo è organizzato in modo differente da molti dei Capitoli del Codex Astartes, per via delle tattiche di guerra preferite dalle Furie Bianche. Con una maggior proporzione di Squadre su Moto e squadroni di Land Speeders, la maggioranza delle armi pesanti è poco considerata, e ogni tank che non riesce a tenere il passo con il resto dell'esercito viene scartato.

Mondo Natio

Chogoris è un mondo fertile in cui ancora esiste uno stato semi-feudale. Quando Jaghatai Khan partì la nazione unita da lui creata si dissolse nelle tribù feudali esistenti prima della sua venuta. Molti credettero che queste fossero le intenzioni del Primarca, per assicurare alla sua Legione reclute forti anche in futuro.

Le Furie Bianche hanno la loro base nel Palazzo di <b>Quan Zhou
, posto sulla vetta della più alta montagna del pianeta. Gli Stormseers delle Furie Bianche scendono nelle steppe ogni dieci anni, ossrvando le tribù in combattimento, e scelgono i migliori giovani guerrieri per trasformarli in Space Marines.

Dottrina di Combattimento


Il metodo carpito alle tribù da Jaghatai Khan ha servito bene le Furie Bianche nei millenni successivi . Il loro modus operandi consiste in fulminei attacchi mordi e fuggi dalle mobili forze del Capitolo, distruggendo il nemico pezzo per pezzo senza mai permettergli di ingaggiare uno scontro tradizionale.

Le Furie Bianche fanno uso intensivo di moto d'attacco, Land Speeders e Squadre d'Assalto equipaggiate con i jet pack per fiaccare i nemici, e colpirli quando sono esausti. sebbene preferiscano tenere il nemico a distanza, sono perfettamente in grado di ingaggiare sanguinosi corpo a corpo, e sono giustamente temuti dai nemici dell'Imperium.

Aspetto

Le armature Potenziate delle Furie Bianche sono principalmente bianche, con bordure rosse. Queste sono variate di poco, dai giorni della Legione di prima dell'Eresia. Il simbolo del Capitolo è una folgore stilizzata, simboleggiante il loro stile di combattimento e che ricorda le cicatrici rituali sui loro volti.
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LUPI SIDERALI

"Un Feroce Ululato"
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Leman Russ

Il Primarca Leman Russ, come gli altri venti Primarchi, scomparve misteriosamente dai Laboratori Imperiali nell' infanzia. Dei diciotto registrati nei Registri Imperiali, fu il sesto ad essere ritrovato dall' Imperatore. Fu ritrovato sul lontano pianeta Fenris, un inospitale mondo formato da isole coperte di neve, popolato da tribù di uomini primitivi e bellicosi. Leman era stato cresciuto da un branco di Lupi di Fenris che predavano le lande innevate. Tra di loro, in pochissimi anni era cresciuto e diventato adulto.

Venne casualmente trovato da un uomo di nome Thengir, Re dei Russ. Thengir aveva organizzato una squadra di cacciatori per liberare le sue terre dai branchi di lupi. La maggior parte dei lupi venne macellata, ed il giovane uomo venne catturato e portato a Thengir. Thengir lo prese sotto le sue cure, dandogli il nome ‘Leman dei Russ’. Leman imparò rapidamente gli usi degli uomini, e molte leggende fiorirono su di lui, ad esempio su come aveva battuto cento uomini in solo tre minuti, o mangiato un intero uro. Alla morte del suo padre adottivo, la guida dei Russ passò a Leman. Leman divenne un capo rispettato ed ottenne molte vittorie, spesso combattendo accanto a branchi di lupi guidati da Freki e Geri, due dei suoi fratelli-lupi scampati ai cacciatori di Thengir.

In poco tempo, l'eco delle sue gesta oltrepassò Fenris, e giunse alle orecchie dell' Imperatore. Egli si mise in viaggio per Fenris, ritenendo che quelle imprese potessero essere state compiute solo da un Primarca. Viaggiando in incognito, giunse alla corte di Leman Russ durante una festa, e sfidò il Primarca a tre prove a scelta di Leman.

Leman Russ, non riconoscendo l'Imperatore a causa delle Rune di Dissimulazione, vantandosi di essere ben più grande di qualsiasi altro uomo,vinse le prime due prove (una gara a chi mangia ed una a chi beve di più) divorando tre interi uri, e prosciugando poi le cantine reali. Irritato, l'Imperatore insultò Leman Russ, definendolo nulla di più di un rozzo ubriacone. Offeso, Leman sfidò l'Imperatore a combattere.

Dopo un feroce duello che servì a convincere l'Imperatore che Leman Russ era senza dubbio uno dei suoi bambini scomparsi, L'Imperatore si tolse il suo travestimento e si mostrò in tutta la sua Gloria. Abbagliati dall'immensa luce emanata dall'Imperatore, tutti dovettero distogliere lo sguardo eccetto Leman. Il duello continuò e neppure con tutta la sua resistenza Leman poté superare la forza dell'Imperatore e dopo molte lunghe ore di combattimento l'Imperatore riuscì a trovare un varco nella guardia di Leman e con un colpo del suo maglio potenziato colpì Leman in pieno viso, mettendolo fuori combattimento con un colpo che avrebbe ucciso un uomo normale. Dopo che ebbe ripreso coscienza, Russ non poteva credere di aver perso e diede la colpa all'alcol, ma ammise la sconfitta e giurò fedeltà all'Imperatore.
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MessaggioTitolo: Re: adeptus astartes   adeptus astartes Icon_minitimeMer Giu 03, 2009 5:51 pm

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MessaggioTitolo: Re: adeptus astartes   adeptus astartes Icon_minitimeMer Giu 03, 2009 5:52 pm

La Grande Crociata

Leman Russ venne messo al comando della VI Legione degli Space Marine, il cui nome venne cambiato in Lupi Siderali. Il Primarca e la sua Legione combatterono eroicamente durante la Grande Crociata, guadagnandosi la reputazione di abili e feroci, anche se un po' indisciplinati, guerrieri.
Durante una battaglia, Leman Russ permise all'ira di prendere il sopravvento, e venne alle mani con il Primarca degli Angeli Oscuri. La lite ebbe inizio quando un Governatore Planetario ingiuriò personalmente Leman Russ chiamandolo codardo. Infuriato, Leman Russ ordinò l' assalto. Lion El'Johnson voleva invece bombardare la fortezza per ottenere una rapida vittoria. Sfortunatamente per Leman Russ, gli Angeli Oscuri raggiunsero il governatore per primi e Lion El'Johnson decapitò il traditore. Rivendicando per sé questo diritto, Leman Russ si ritenne così oltraggiato che colpì Lion alla mascella. Questo fu l'inizio di un combattimento che andò avanti per ore. All'improvviso Leman scoppiò a ridere perché si rese conto che il loro litigio era ridicolo e futile come quelli dei bambini. El'Johnson, credendo che Leman lo stesse prendendo in giro, lo colpì ancora una volta con il suo maglio potenziato lasciandolo privo di sensi. gli ultimi avvenimenti posero finalmente fine a questa lite, dando a Lion una soddisfazione sufficiente per un campione impegnato in un duello non mortale.

Eresia di Horus

All'inizio dell' Eresia di Horus, i Lupi Siderali ancora una volta si trovarono in conflitto con i loro Fratelli Space Marines. Il Primarca della Stirpe dei Mille Space Marines, Magnus il Rosso, ignorò l'ordine Imperiale di non aver nulla a che fare con la Stregoneria. Percependo che Horus era stato corrotto dal Caos, Magnus dapprima cercò di recuperarlo. Quando fallì, cercò di avvertire l'Imperatore usando la Stregoneria per inviargli un messaggio nel cuore del palazzo Imperiale sulla Terra. L'Imperatore non volle credere che Horus fosse recuperabile, e si infuriò con Magnus che non aveva ascoltato il suo monito. Leman Russ ricevette l'ordine di condurre Magnus dall'Imperatore per rispondere delle proprie azioni, ma Horus fece in modo che i Lupi Siderali ricevessero l'ordine di distruggere la Stirpe dei Mille. L'attacco a sorpresa su Prospero, il mondo natale della Stirpe dei Mille, fu furioso, ciò nonostante, molti dei Figli, compreso lo stesso Magnus, riuscirono a fuggire nella selvaggia regione dello spazio conosciuta come Occhio del Terrore. Una sanguinosa faida ebbe così origine tra i Lupi Siderali ed i superstiti della Stirpe dei Mille, ora devoti al dio del Caos Tzeentch.

Durante l'Eresia di Horus,i Lupi Siderali erano lontani dalla Terra, come del resto gli Angeli Oscuri, e non furono in grado di aiutare i loro Fratelli lealisti nella battaglia a difesa del Mondo Capitale, la Sacra Terra. Sapere che le due Legioni stavano accorrendo, e che avrebbero fatto pendere la bilancia in favore dei Lealisti, spinse Horus a provocare l'Imperatore a singolar tenzone, una azzardo per decidere le sorti della guerra prima che l'Imperium potesse ricevere rinforzi. Le due Legioni arrivarono subito dopo la fine della battaglia, con Horus sconfitto e l'Imperatore ferito a morte.

Dopo l'Eresia

Leman Russ era sconvolto per la sua incapacità di salvare l'Imperatore, e dedicò tutto se stesso alle campagne per consolidare l' Imperium dopo la perdita del loro Condottiero e Dio. In questo periodo, venne stilato il Codex Astartes, frantumando la potenza delle Legioni nell'evento conosciuto come la Seconda Fondazione. I Lupi Siderali rifiutarono a lungo di conformarsi ai dettami del Codex, assieme a Rogal Dorn dei Magli dell' Imperatore e Vulcan delle Salamandre. una guerra tra le Legioni del Vecchio e del Nuovo ordine stava per avere inizio quando un vascello dei Magli dell'Imperatore venne attaccato dalla Marina Imperiale. Finalmente Russ cedette ad alcune delle richieste dei suoi compagni Primarchi; accettando di formare un Capitolo successore Fratelli del Lupo.

Centodiciassette anni dopo che il morente Imperatore venne rinchiuso nella complicata macchina che doveva tenerlo in vita, il Trono d'Oro, Leman Russ scomparve. Venne visto per l'ultima volta dalla sua Legione durante la Festa dell'Ascesa dell'Imperatore, quando si disse che Russ saltò sul tavolo di quercia sul quale aveva duellato con l'Imperatore ai tempi del loro primo incontro per tenere un discorso, ma si bloccò. Dopo un lungo silenzio, in cui sembrava uno che stesse avendo una visione, Leman Russ cadde sulle ginocchia, quindi si volse ed impartì alcune istruzioni ai suoi più fedeli seguaci. Egli annunciò semplicemente ai sui leali Fratelli che doveva andarsene, ma che sarebbe tornato "per il Tempo del Lupo".

Si dice che siano entrati nell'Occhio del Terrore per continuare la caccia agli Space Marines traditori che si erano ribellati all'Imperium durante l'Eresia di Horus, alla ricerca dell'Albero della Vita, i cui semi potrebbero guarire l'Imperatore.

Per sette anni, il suo posto venne sempre apparecchiato al tavolo dei banchetti, e la sua Legione ardentemente attese il suo ritorno, che non avvenne mai. dopo sette anni, i Signori del Lupo dei Lupi Siderali elessero il membro rimasto del seguito di Russ, Bjorn the Fell-Handed, nuovo Grande Lupo. Bjorn decise che se Russ non fosse tornato, il suo Capitolo lo sarebbe andato a cercare, dando inizio alla prima di molte Grandi Cacce. Queste cacce recuperarono molte reliquie, incluso l'armatura del Primarca, ma mai riuscirono a ritrovare il loro Fondatore.

In suo onore, la Guardia Imperiale diede il suo nome al più importante mezzo corazzato. Proprio come il suo omonimo, il carro da battaglia Leman Russ difende l' Imperium dai suoi nemici con lealtà e coraggio. In seguito a questo onore, ai Lupi Siderali è stato assegnato un buon numero di questi carri in versione Exterminator.
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MessaggioTitolo: Re: adeptus astartes   adeptus astartes Icon_minitimeMer Giu 03, 2009 5:53 pm

Organizzazione

I Lupi Siderali sono conosciuti per il loro comportamento decisamente insofferente all'autorità. Resistono tenacemente alla struttura di comando centrale dell' Imperium, e rifuitano di seguire i dettami del Codex Astartes, che codifica tutte la struttura delle unità e le tattiche di combattimento che devono essere usate dagli Space Marines. Si dice che il modo migliore per far fare qualcosa ad un Lupo sia dirgli di non farla.

Le Grandi Compagnie

Anziché dividersi in Capitoli come stabilito dal Codex Astartes, la Legione dei Lupi Siderali si divise in dodici Grandi Compagnie, più una Tredicesima composta da un gran numero di Lupi Siderali scomparsi durante la Grande Crociata. Ogni Compagnia è guidata da un Signore del Lupo che risponde al Maestro Capitolare, il Grande Lupo.

Ogni Grande Compagnia è un reparto autonomo sotto quasi tutti gli aspetti; ha un proprio quartiere nella «Zanna» -la più grande delle isole di Fenris, un'immensa montagna iper fortificata e super difesa- possiede armamenti, officine ed astronavi, e segue i propri usi e costumi.

Ogni Grande Compagnia trae ispirazione dal proprio Signore del Lupo, e ne assume il nome. Quando il Signore del Lupo muore, e ne viene eletto un altro, la Grande Compagnia cambia oltre al nome anche l'araldica, scegliendosi un nuovo simbolo preso dalla mitologia di Fenris.
Il Grande Lupo

L'attuale Grande Lupo dei Lupi Siderali è Logan Grimnar, che ricopre questa carica da oltre cinquecento anni. Lo Stemma del Grande Lupo è sempre rimasto lo stesso, fin da quando era Leman Russ a portare il titolo: il Lupo che insegue le Stelle.

Con ognuna delle dodici Grandi Compagnie, agli ordini diretti del Grande Lupo ci sono i più grandi eroi del Capitolo: i Sacerdoti delle Rune (sciamani e veggenti), i Sacerdoti del ferro (ingegneri) ed i Sacerdoti del Lupo (medici e guide spirituali) e Venerabili Dreadnoughts.

L'Evoluzione di un Lupo Siderale

La maggior parte dei Lupi Siderali, dopo aver ricevuto i miglioramenti genetici necessari per diventare Space Marine, e aver completato un durissimo addestramento, sono accettati nel Capitolo come «Artigli del Lupo», guerrieri dalla testa calda che vogliono solo essere messi alla prova, e lottano per controllare la bestia scatenata al loro interno dal dna mannaro. gli Artigli del Lupo sono le truppe d'assalto dei Lupi Siderali, affrontando la maggioranza degli assalti con una gioiosa ferocia.

Se sopravvivono abbastanza da maturare, vengono promossi al rango di «Lupi Grigi», temprati dalla battaglia, sempre pronti a fare quanto è necessario per il Capitolo e per l' Imperium dell'Uomo. I Lupi Grigi servono come base tattica per formare le forze dei Lupi Siderali, e sono equipaggiati per destreggiarsi in una grande varietà di scenari bellici.

Quando i Lupi Siderali raggiungono la piena maturità, i loro capelli diventano grigi ed i loro canini si allungano, divengono «Lunghe Zanne», soldati veterani con la reputazione di essere disciplinati e dotati di sangue freddo nel cuore della battaglia. vengono equipaggiati con le armi più potenti in dotazione alla loro Grande Compagnia, sorvegliando e fornendo fuoco di copertura ai loro più giovani Confratelli.

Alcuni Lupi Siderali, avendo dato prova di valore eccezionale e marziale dedizione, diventano «Guardie del Lupo». Questi fenomenali guerrieri guidano piccole unità di Lupi Siderali, formano il seguito dei più esperti guerrieri dell'armata o guidano squadre. sono equipaggiati con i migliori armamenti, e sono considerati quasi inarrestabili in combattimento. Da qui, uno potrà ascendere alla carica di «Capobranco», i fulgidi capi che guidano una delle dodici compagnie che compongono la forza militare dei Lupi Siderali.

Per alcuni, il chiuso e forte vincolo di fratellanza del branco (squadra) non è accettabile per la loro personalità, desiderosa di grandi spazi e solitudine. Questi lupi solitari vengono scelti per fare parte degli Scout della Grande Compagnia, compiendo ricognizioni e disturbando i movimenti del nemico. Questi Space Marines sono spesso esperti veterani, a differenza delle reclute usate dagli altri Capitoli.
Inoltre, alcuni vengono inviati sulla Terra per diventare «Lame del lupo». Le lame del lupo sono una guardia d'onore che protegge l'antica Casata dei Navigatori di Belisarius, da lungo tempo alleati dei Lupi Siderali. l'origine di questo patto si perde nella leggenda, ma la pù comune e accettata versione dei fatti lo fa risalire alla Grande Crociata e all'amicizia esistente tra Leman Russ e Alexander Belisarius. Belisarius era un Navigatore geniale che aiutò Russ in molte delle sue avventure e si dice che scomparve con lui nell'ultimo fatale viaggio. nel giorno della festa della Fondazione, venne stipulato un patto di amicizia eterna. Come segno di quest'amicizia, i Belisarius accettarono di fornire Navigatori per il Capitolo ad perpetuam. In cambio chiesero per loro la protezione militare dei Lupi Siderali. A seguito di ciò un intera squadra di Lupi Siderali scorta il celestarca come guardia del corpo. Data la natura frammentata delle Casate dei Navigatori, esisteva tra loro una rivalità commerciale che all'epoca spesso sfociava in guerre vere e proprie, quindi quest' alleanza aveva un' importanza considerevole. E tutt'ora è così.

La Tredicesima Compagnia

Una leggenda dei Lupi Siderali dice che il gruppo che venne più tardi conosciuto come Tredicesima Compagnia venne inviato da Leman Russ ad inseguire La Legione della Stirpe dei Mille, dopo il tentativo fallito di eliminare la legione dedita al Caos. Svanirono completamente dai Registri Imperiali, e la loro perdita è onorata con una pietra nera nel Grand Annulus (il registro delle Grandi Compagnie dei Lupi Siderali).

« Magnus con le sue arti, scrutò nel futuro, e vide il tradimento di Horus, usò le sue arti stregonesche per inviare un messaggio al suo signore. L'Imperatore, tuttavia, non poteva credere che suo figlio Horus, che era il suo prediletto, lo potesse tradire, inviò pertanto Leman Russ, Primarca dei Lupi Siderali a distruggere la Stirpe dei Mille, sospettata di voler seminare discordia e sedizione tra l'Imperatore ed i suoi figli. Russ prese la sua Legione, e con tutte le Grandi Compagnie dei Lupi Siderali, piombò sul mondo della Stirpe dei Mille, Prospero, con la vendicativa forza di una pioggia di comete
La Stirpe dei Mille incontrò i Lupi Siderali sul campo di battaglia, in prima linea c'era la Tredicesima Compagnia che con incredibile ferocia piombò sui loro fratelli, la Stirpe dei Mille. La Legione traditrice non poteva resistere alla forza purificatrice dei Lupi Siderali, e passo dopo passo doveva cedere terreno, finché si asserragliarono nel loro Monastero Fortezza, decisi a resistere fino all'ultimo uomo.
In quel mentre Magnus, signore della Stirpe dei Mille, inginocchiato nella sua Torre piangeva i figli che gli venivano strappati. Nel suo feroce dolore egli invocò chiunque lo volesse ascoltare ed una voce rispose: il Dio del Caos Tzeentch il Manipolatore. Dal momento in cui Magnus gli diede la sua anima Tzeentch diede al traditore-mutante la padronanza completa della negromanzia, e Magnus con i suoi nuovi poteri capovolse le sorti della battaglia.
Comparendo improvvisamente tra le linee dei Lupi Siderali, Magnus era inarrestabile, persino la selvaggia fratellanza dei Lupi non era in grado di risollevarsi di fronte alla possenza eretica del Demoniaco Magnus. tutti caddero di fronte a lui finché il Grande Primarca dei Lupi Siderali, Leman Russ, si parò dinanzi al Fratello. Il duello tra i due titani fu terribile, e la sua cronaca potrebbe riempire molti volumi. Con noncuranza, dopo due giorni e due notti di combattimento Russ prese il corpo corrotto di Magnus, e levandolo alla tempesta che suassava i cieli, lo spezzò sul suo ginocchio.
Con quel colpo stupefacente, Russ spezzò la schiena del suo avversario, ed il cuore del suo nemico. Magnus cadde al suolo, e come Russ levò la sua ardente spada Mjalnar per colpire il cuore del suo nemico, Magnus sibilò una singola parola di Potere e affondò nello scuro abbraccio della terra.
Mentre Leman Russ ululava la sua furia ai branchi dei Lupi Siderali, il bibliotecario-stregone della Stirpe dei Mille evocò un vasto vortice di energia, attraverso il quale le truppe superstiti svanirono. I Wolfkin, la Tredicesima compagnia dei Lupi Siderali, ad un segno del loro Primarca, diedero inizio alla caccia e seguirono i loro nemici nell'occhio stesso del Warp. Con un lampo accecante, il turbinante vortice di energia collassò e la Tredicesima Compagnia scomparve da questo universo e dalla storia Imperiale.
Riapparirono all'inizio della Tredicesima Crociata Nera voluta da Abaddon il Distruttore che li ha riportati in questo universo. Stavano ancora perseguendo l'obbiettivo che Leman Russ gli aveva assegnato, e si disse addirittura che lo stesso Leman Russ fosse alla loro guida, ma questo non è mai stato provato. »
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MessaggioTitolo: Re: adeptus astartes   adeptus astartes Icon_minitimeMer Giu 03, 2009 5:53 pm

L'organizzazione della Tredicesima Compagnia differisce decisamente dalle consuetudini dei Lupi Siderali, a causa della mancanza di rifornimenti e di sangue fresco per la Compagnia, all'impossibilità di addestrare specialisti, all'assenza di armi pesanti, e soprattutto agli effetti della permanenza nell'Occhio del Terrore per diecimila anni.

Il nucleo della 13° Compagnia sono i Massacratori Grigi. Simili ai Cacciatori Grigi ma differenti nelle abilità, ricoprono gli stessi ruoli in battaglia.

Per l'impossibilità di reclutare nuovi Confratelli, non ci sono Artigli del Lupo nella 13° Compagnia. Ogni Artiglio Lupo ha da lungo tempo raggiunto stadi più avanzati della propria evoluzione. Gli assaltatori della Copagnia sono gli Artigli della Tempesta. Hanno la stessa esperienza, ma ancora sono più aggressivi ed incontrollati dei Massacratori Grigi.

La chiave dei movimenti nel Warp della Compagnia sono i Sacerdoti delle Rune. Poiché l'Occhio del Terrore ha sbloccato in molte reclute innate capacità psioniche, La Compagnia non ha penuria di questi individui altamente dotati.

I Wulfen sono la più drastica trasformazione di un Lupo Siderale. Gli Space Marines che mutano in Wulfen assumono le sembianze dei lupi mannari allo stesso modo in cui gli Angeli Sanguinari soffrono della Sete Rossa come i vampiri. Ogni marine che muta in Wulfen diviene una creatura metà uomo e metà lupo con una mente ferina. La mutazione normalmente si manifesta nello stadio iniziale e i Lupi Siderali devono dedicare molto tempo nell' addestramento per permettergli di controllare ciò che li trasforma in Wulfen.
Mentre i normali Lupi Siderali talvolta usano qualche singolo Wulfen in battaglia, la 13° Compagnia ne usa interi branchi. Ogni membro della 13° Compagnia porta su di se la Maledizione, che manifesta se stessa nei Lupi Siderali in modi differenti. Pertanto, anche i branchi di Wulfen non rimangono gli stessi.

Aspetto

Prima dell'Eresia di Horus, la Legione dei Lupi Siderali aveva le armature potenziate dipinte di grigio, con un lupo ringhiante rosso come emblema della Legione.
Nel 41° millennio, l'armatura potenziata dei Lupi Siderali è grigio-azzurra, con altri colori come bordature, i più usati sono il giallo ed il rosso. L'armatura spesso è adornata con parti prese dai lupi, come pelli, code e zanne. I simboli delle Grandi Compagnie variano, ma sono presi dalla tradizione mitologica di Fenris e sono sempre riferiti al Lupo.

Membri Importanti

Logan Grimnar :

Maestro del Capitolo per la maggior parte del 41° millennio.

Ragnar mantonero :

Il più giovane Signore del Lupo nella storia dei Lupi Siderali e protagonista di molti racconti dei Lupi Siderali. Attuale Campione dell'Elmo del Lupo di Russ, che ha presentato a Ulric in segno di rispetto.

Ulric il Sanguinario :

Il più vecchio Sacerdote del Lupo dei Lupi Siderali, e mentore di molti dei loro più grandi eroi. Ulric ha contribuito all'addestramento sia di Logan Grimnar che di Ragnar Blackmane.

Bjorn the Fell-Handed :

Il più vecchio Venerabile Dreadnought dell'Imperium. Combatté al fianco di Leman Russ durante l'Eresia di Horus. Predisse che Russ sarebbe tornato.

Njal Stormcaller :

Il Sacerdote delle Rune dei Lupi Siderali.

Background

La più recente incarnazione dei Lupi Siderali viene descritta come "un esercito fantasy in un universo fantascientifico". il background ed il carattere dell'armata sono ispirati alla mitologia Vichinga.

Sono truppe dedite soprattutto al corpo a corpo, che gioiscono nel pieno della battaglia e sono restie ad usare ogni forma di tecnologia moderna nel desiderio di combattere come il loro Primarca, sul loro mondo natio. Questo, naturalmente,si riflette sulla lista dell'esercito e nelle regole speciali usate da chi gioca con i Lupi Siderali.
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Coraggio e Onore!


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Roboute Guilliman

Il Primarca della Legione degli Ultramarine, Roboute Guilliman, comparve senza spiegazioni sul pianeta Macragge, un mondo roccioso ed inospitale situato sull'orlo orientale dell'Imperium.
L'arrivo di Guilliman fu in un tempo di grandi presagi per il popolo di Macragge. Konor, uno dei due re combattenti, ebbe la visione di un eroico guerriero che avrebbe dissolto l'oscurità. Dopo aver guidato una spedizione sul luogo che aveva visto nella sua visione, Konor trovò un bambino dai capelli biondi.
Chiamandolo Roboute, Konor lo adottò, e fu stupefatto dalla rapidità con la quale il bimbo imparava. Roboute entrò in accademia militare, dove rapidamente divenne un maestro della guerra; dopo soli due anni era coniderato il miglior guerriero di Macragge. Unitosi all'esercito, guidò una campagna nel mai prima conquistato Illyrium, La regione del nord del pianeta. Dopo due mesi, aveva pacificato ed affratellato i selvaggi uomini delle tribù del nord.
Al ritorno della sua campagna vittoriosa, trovò la sua città in preda all' anarchia. Guidando le sue truppe al Palazzo del Senato, Roboute organizzò il ripristino della legalità. Entrando nell'edificio, sconfiggendo un centinaio di soldati al soldo del re combattente rivale, Gallan, trovò il suo padre adottivo assassinato.
Con l'aiuto delle truppe fedeli a lui ed al suo defunto padre adottivo, Roboute riprese il controllo della città, catturò e giustizò i capi della rivolta, ed assunse il potere di Re Combattente. Come Macragge ed i sistemi circostanti rifiorivano, l'attenzione dell'Imperatore ne fu attratta.
Si dice che Roboute riconobbe all'istante il suo vero padre, offrendo la sua lealtà al'Imperium e ricevendo il comando della Legione Ultramarine.
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MessaggioTitolo: Re: adeptus astartes   adeptus astartes Icon_minitimeMer Giu 03, 2009 5:54 pm

La Grande Crociata

Roboute Guilliman acquisì rapidamente le conoscenze necessarie alla guida di una Legione di Space Marine, e prese il comando. Le sue abilità risiedevano nell'arte della guerra, e guidò i suoi soldati di vittoria in vittoria, liberando innumerevoli mondi dall'oppressione di razze aliene e dai corrotti servi del Caos, combattendo in modo da causare danni collaterali minimi, e conquistando sia i cuori che le menti dei popoli.
Su Macragge, gli Ultramarine rimasti di guarnigione avevano dato inizio alla costruzione della Fortezza di Hera, nonché all'addestramento ed alle modifiche genetiche di nuove reclute. Essendo stati etremamente efficienti, la Legione degli Ultramarine divenne rapidamente la più numerosa delle venti Legioni di Space Marine che presero parte alla Grande Crociata.

Fu anche uno dei pochi primarchi ad accettare senza esitazioni la nomina di Horus a Maestro di Guerra e Horus era solito chiedere il suo consiglio come si fa abitualmente con un fratello più anziano.

L'Eresia di Horus

Quando il maestro di guerra Horus si ribellò all'Imperium e scatenò la guerra civile nota come l'Eresia di Horus, gli Ultramarine stavano combattendo nel quadrante sud della Galassia, a grande distanza dalle altre Legioni. Roboute Guilliman ricevette alcuna notizia del tradimento di Horus, fino a quando la Legione di Lorgar, i Predicatori, lo attaccò sul pianeta Calth.

Riunita la sua Legione la lanciò verso la Terra, gli Ultramarine non arrivarono che dopo la disfatta di Horus, ma trovarono l'Imperium in tumulto. Roboute reagì immediatamente per impedire la caduta dell'Imperium, spedendo la Legione in tutti gli angoli della Galassia nel tentativo di fermare la marea di invasioni e sollevazioni, tenendo unito il fragile Imperium mentre le altre forze lealiste si riprendevano dalla ferocia della guerra civile.
Dopo una decade di intensi combattimenti, la stabilità venne ritrovata. Per prevenire il ripetersi di simili avvenimenti, Roboute Guilliman elaborò il documento intitolato Codex Astartes, dividendo le Legioni di Space Marine in Capitoli più piccoli e flessibili, evitando di concentrare nelle mani di un solo uomo il potere eccessivo di cui aveva goduto Horus.

Dopo l'Eresia

Roboute Guilliman continuò a servire il Capitolo degli Ultramarine, guidandoli per un centinaio di anni dopo la Seconda Fondazione. In quegli anni, Gulliman guidò molte incursioni, assieme ai suoi fratelli Primarchi, contro i rimanenti Space Marine del Caos. Durante una di queste incursioni, Gulliman si trovò faccia a faccia con Alpharius della Legione Alfa e lo sconfisse, ma non poté liberare il pianeta perché la Legione Alpha era in grado di combattere in modo autonomo, anche senza una guida, e gli Ultramarine subirono una sonora sconfitta, nonostante la morte di Alpharius. Alla fine fu ucciso da uno dei Primarchi traditori, Fulgrim dei Figli dell'Imperatore, divenuto un Principe Demone di Slaanesh.
Avvelenato dal suo ex fratello, Roboute venne riportato su Macragge in una camera di stasi, e da diecimila anni vi è rinchiuso. sebbene sia fisicamente impossibile in una camera di stasi, si crede che un giorno le sue ferite guariranno, ed un giorno camminerà ancora tra i suoi Confratelli.

Le Guerre Tiranidi

Alcuni degli eventi più importanti nei diecimila anni di storia degli Ultramarine sono conosciuti come le guerre Tiranidi, gli sforzi del Capitolo contro l'invasione extragalattica dei Tiranidi. Nella seconda metà del 41° millennio, le incursioni di sciami di bionavi Tiranidi iniziò ad attirare l'attenzione dell'Imperium.
Trovandosi sul cammino della Sciame di Bionavi chiamato in codice Behemoth, Il Maestro del Capitolo degli Ultramarine, Marneus Calgar, ordinò il dispiegamento delle forze dell'intero Capitolo nel tentativo di fermare l'avanzata dello sciame Behemoth. Sconfitti su tutti i fronti, Calgar ordinò alle forze sotto il suo comando la ritirata su Macragge, arroccandosi per l'ultimo assalto (Battaglia di Macragge).
Malgrado le perdite ingenti inferte dalle difese orbitali e polari del mondo degli Ultramarine, Molti organismi Tiranidi riuscirono a raggiungere la superficie del pianeta. Un intenso conflitto si allargò via via all'intero pianeta, devastante nella zona delle difese della regione polare, e mentre Calgar e la flotta degli Ultramarine riuscivano a distruggere la navi viventi della bioflotta, la superficie del pianeta fu costretta a subire terribili sofferenze. L'intera Prima Compagnia fu annientata mentre proteggeva la griglie difensive, ed agli Ultramarine servirono più di duecento anni per ricostituire la Compagnia Veterana.
Da allora, gli Ultramarine si sono specializzati nella lotta contro gli sciami Tiranidi. Per questa esigenza, e contro il Codex Astartes, molti dei veterani della Battaglia di Macragge sono stati organizzati in piccole squadre d'elite addestrate particolarmente per fronteggiare la minaccia Tiranide. Questi veterani formano la metà della nuova Prima Compagnia, e spesso operano in collaborazione con la Guarnigione della Morte per la loro esperienza e per il loro addestramento.
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MessaggioTitolo: Re: adeptus astartes   adeptus astartes Icon_minitimeMer Giu 03, 2009 5:55 pm

Organizzazione

Il Capitolo degli Ultramarine segue gli insegnamenti del suo Primarca e del Codex Astartes con dedizione religiosa. Seguono l'organizzazione stabilita dalla Seconda Fondazione con stretta osservanza, deviando dagli insegnamenti del loro Primarca solo quando la situazione non gli lascia altra scelta (come la creazione dei Veterani della Guerra Tiranide).

Veterani della Guerra Tiranide

Durante la prima incursione delle bioflotte Tiranidi, gli Ultramarine stanno tuttora affrontando la minaccia extragalattica. L'invasione della bioflotta Behemoth venne fermata su Macragge, in una serie di battaglie che annientarono la Prima Compagnia del Capitolo.
Veterani degli scontri con i Tiranidi spesso sono raggruppati in unità d'elite di Veterani della Guerra Tiranide, conosciuti anche come Cacciatori di Tiranidi. queste unità sono addestrate per affrontare la minaccia Tiranide. sono inquadrati nelle Compagnie della Riserva, per permetterne l'uso con la massima flessibilità. Non sono mai state impiegate in azioni di guerra. Al proposito, metà della Prima Compagnia degli Ultramarine è composta da veterani della Guerra Tiranide.

Dottrina di Combattimento

Gli Ultramarine si attengono rigidamente ai dettami del Codex Astartes. Per diecimila anni hanno combattuto nella via prescritta da quelle sante pagine. Altri Capitoli possono interpretare liberamente le parole di Guilliman, ma non gli Ultramarine, qualsiasi deviazione è per loro impensabile. Il Codex Astartes è opera di divina saggezza, santificata dall'Imperatore stesso, e gli Ultramarine non vedono alcuna ragione di abbandonare quei saggi precetti. Per tutta la vita le lezioni di disciplina e della fiducia in se stesso che sono insegnate alla gente di Ultramar dalla nascita hanno dato loro la forza di carattere di seguire quegli insegnamenti da diecimila anni.

Per ogni possibile situazione, il Codex ha centinaia di pagine dedicate alle regole d'ingaggio e a come ottenere la vittoria. Ogni Fratello Guerriero del Capitolo ha il dovere di memorizzare intere sezioni del Codex in modo che in ogni Compagnia sia memorizzato l'insieme dei precetti del Codex stesso. La saggeza di migliaia di guerrieri Imperiali ha contribuito al Codex, che contiene precise istruzioni a partire da come vanno dipinte le insegne sugli spallacci a come lanciare un attacco su scala planetaria. Il Codex inoltre fissa le regole base per le città imperiali, fornendo istruzioni dettagliate su progettazione e costruzione di edifici e sistema viario, e perfino prescrivendo il modo esatto mantenere una palude all'esterno della linea delle difese, (terreno piatto davanti alle mura per non fornire riparo alle truppe nemiche, gli allineamenti delle batterie per contrattaccare le navi nemiche) il codex da anche le linee guida su come la popolazione Imperiale deve difendersi, codificando la struttura socia le ed il reclutamento delle Forze di Difesa Planetaria. Nel libro è specificata anche la struttura del Comando della Guardia Imperiale. Seguendo il Codice, le Armate Imperiali possono colonizzare interi sistemi e giungere all'insediamento di prospere città in tempi brevissimi.

Aspetto

Gli Ultramarine dipingono le loro armature potenziate ed i loro veicoli di blu (Ultramarine), il loro simbolo è la lettera greca Omega invertita. Gli Ultramarine utilizzano galloni neri e gialli, di solito su armi come i magli potenziati. inoltre, portano sull'armatura l'Aquila Imperiale a due teste, specialmente le squadre comando e le squadre d'elite. Ogni compagnia degli Ultramarine dipinge il contorno del prorpio spallaccio con un colore differente: la prima compagnia adotta il bianco, la seconda l'oro, la terza il rosso, la quarta il verde, la quinta il nero, la sesta il bronzo, la settima il viola, l'ottava il grigio e la nona l'azzurro. La decima compagnia non ha insegne.

Membri Notevoli

Marneus Calgar :

Gran Maestro del Capitolo nel 41° millennio.

Capo Bibliotecario Tigurius :

Si crede sia sopravvissuto al contatto mentale con la mente collettiva di uno sciame Tiranide.

Cappellano Cassius :

Uno dei più vecchi Ultramarine esclusi quelli deposti nel Sarcofago di un Dreadnought e mentore dei Veterani delle Guerre Tiranidi. Benché si avvicini ai quattro secoli di età, il suo braccio resta forte, la sua mira impeccabile e la sua presenza decisiva per la risoluzione di battaglie in migliaia di mondi. Il suo carisma ispira i fratelli Space Marine e li anima a combattere con l'esaltazione e il fervore che animano lo stesso Cassius.

Capitano Uriel Ventris :

Giovane capitano della 4° Compagnia e protagonista di una serie di racconti nella Libreria Nera degli Ultramarines (McNeill, 2004a; McNeill, 2004b; McNeill, 2005)

Capitano Invictus :

Capitano dei veterani della 1° Compagnia sterminata dalla Bioflotta Tiranide Behemoth.

Capitano Cato Sicarius :

Leader della 2° Compagnia. Durante la Battaglia per Medusa V nell'ultimo anno del 41° millennio, Sicarius è stato messo a capo di tutte le Forze Imperiali presenti sul Pianeta.

Background

La caratterizzazione della Legione Ultramarine prende molti elementi dalle società dell'Antica Grecia (specialmente Sparta) e dell'Antica Roma, in particolare riguardo l'organizzazione militare. Sono disegnati come il preminente stereotipo dell'esercito Space Marine, e non richiedono alcuna regola supplementare oltre al Codex. Il risultato di questa caratterizzazione ha portato molti giocatori a pensare che gli Ultramarine non abbiano una loro 'personalità', un opinione che i recenti cambiamenti cercano di rettificare, per esempio con l'introduzione del concetto di "Guardie d'Onore" e "Cacciatori di Tiranidi".
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MessaggioTitolo: Re: adeptus astartes   adeptus astartes Icon_minitimeMer Giu 03, 2009 5:55 pm

SALAMANDRE

Nel fuoco della battaglia! Sotto la cenere della Guerra!


adeptus astartes SalalogoPrimarca non disponibile

Vulkan

Quando i Primarchi vennero separati dall'Imperatore del'Umanità, uno dei bambini finì su Nocturne, un pianeta vulcanico. Il bimbo fu trovato da un maniscalco chiamato N'bel, che, riconoscendo nel bambino, secondo una profezia delle genti di Nocturne, il loro salvatore, lo chiamò Vulkan.

Come tutti i Primarchi, Vulkan crebbe ad una velocità straordinaria, raggiungendo la maturità (ed un imponenza maggiore di ogni altro uomo della città) all'età di tre anni. Era anche molto intelligente, ed in grado di migliorare notevolmente le già considerevoli abilità metallurgiche dei fabbri di Nocturne.

Quando Vulkan aveva quattro anni, la sua città venne attaccata dagli Eldar Oscuri. La popolazione della città si nascose, come era solita fare quando i decadenti alieni arrivavano, ma Vulkan rifiutò di farlo. Armato solo di una coppia di martelli da fabbro, incitò la sua gente alla lotta e li guidò all'assalto, uccidendo da solo cento Eldar. Quando l'eco della sua vittoria li raggiunse, i capi delle sette città principali vennero a rendergli omaggio, giurando di combattere in eterno i loro nemici piuttosto che sottomettersi ancora a loro.
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MessaggioTitolo: Re: adeptus astartes   adeptus astartes Icon_minitimeMer Giu 03, 2009 5:55 pm

Il Forestiero

Felici per la loro vittoria, i cittadini indirono grandi festeggiamenti, in cui si tennero prove di abilità e resistenza. Durante le cerimonie di apertura, comparve uno straniero. La sua pelle era pallida, in confronto alla carnagione scura delle genti di Nocturne, ed i suoi abiti stranieri. Lo straniero proclamò che sarebbe stato migliore di chiunque in qualsiasi competizione, causando le risa di scherno di molti che immaginavano un suo confronto con il superuomo Vulkan. Vulkan accettò la sfida, e lo straniero propose che lo sconfitto giurasse eterne fedeltà ed obbedienza al vincitore.

Per otto giorni, lo straniero fronteggiò Vulkan in parecchi eventi, con né uno né l'altro in grado di prevalere nemmeno di poco (per esempio, avvenne una gara di sollevamento pesi. Entrambi sollevarono un incudine sopra la testa e lo tennero in quella posizione, senza cedimento alcuno, per mezza giornata. La gara fu dichiarata pari.).

La Prova Finale

Finalmente, arrivò l'ultima prova: l'uccisione di una salamandra. I contendenti ebbero un giorno e mezzo per forgiarsi un'arma e andare a caccia della più grande Salamandra che potessero trovare.
Vulkan lavorarono tutto il giorno alle forge, senza un attimo di respiro. Quando il giorno volgeva ormai al termine, erano pronti. Vulkan con un martello enorme, lo sconosciuto con una spada tagliente. Entrambi scalarono la vetta del Monte Deathfire, un grande vulcano che si diceva fosse dimora delle più grandi salamandre del pianeta, draghi di fuoco pesanti parecchie tonnellate.

Vulkan trovò per primo la sua preda, e gli fracassò la testa con un solo colpo di martello. Mentre trasportava la carcassa, il vulcano eruttò. Vulkan fu quasi sbalzato in un precipizio, ma riuscì ad afferrarsi all'orlo con una mano, tenendo testardamente con l'altra la sua preda.
Vulkan resistette molte ore, ma la sua stretta iniziava a vacillare, indebolita da otto giorni di sfide continue. Fu allora che lo straniero riapparve, trasportando una salamandra più grande della sua. Lo straniero gettò all'istante la sua carcassa nel fiume di lava, usandola come un ponte per attraversarla e salvare Vulkan.

Al loro ritorno, Vulkan fu dichiarato vincitore, ma egli chiese il silenzio della folla. si inginocchiò davanti allo straniero, dichiarando che un uomo che valutasse la vita altrui più del proprio orgoglio era degno dei suoi servigi. Lo straniero si rivelò essere l'Imperatore dell'Umanità, e stabilì che Nocturne divenisse il mondo natale della Legione delle Salamandre, e che Vulkan ne era il Primarca e governatore del pianeta.

L'Eresia di Horus e la Conclusione

Poco si sa del coinvolgimento delle Salamandre durante l'Eresia di Horus, o del destino del loro Primarca, Vulkan. Anche i volumi della Libreria Nera sull'Eresia di Horus, che fanno luce su gran parte dell'eresia, dicono poco sul Primarca. Si sa che Vulkan scomparve misteriosamente qualche centinaio d'anni dopo l' eresia. Le Salamandre credono che Vulkan tornerà e guiderà il Capitolo in una Grande Crociata per distruggere una volta per tutte le forze del caos.

Nella Seconda Fondazione non vennero generati Capitoli successori dalla Legione dell Salamandre, dato che la consistenza della Legione dopo l'"Eresia di Horus" era inferiore a quella di un Capitolo standard degli Space Marine.
Probabilmente ciò è dovuto ai criteri di selezione delle reclute delle Salamandre. Solo i più coraggiosi e determinati neofiti vengono accettati per la battaglia. Le Salamandre hanno prove d'ammissione più dure ed impongono alle loro reclute un addestramento più severo di quello degli altri Capitoli. Il loro Capitolo è composto da un numero inferiore di Space Marine, ma migliori. Dopo la formazione dei capitoli sarebbe stato pericoloso per la sopravvivenza delle Salamandre la divisione in nuclei minori.

Organizzazione

Le Salamandre aderiscono al Codex Astartes per quanto il loro mondo permette. Il Capitolo è formato da sette Compagnie, oguna con base in uno dei sette principali insediamenti di Nocturne. Nel 41° millennio, le Compagnie sono diventate una tradizionale Prima Compagnia, tre Compagnie Combattenti, due Compagnie di Riserva, e una Compagnia Scout.

La Prima Compagnia é chiamata Drachi di Fuoco, prende il nome dalla specie di salamandre più grandi di Nocturne. Uccidere una bestia di questa specie è una delle prove da superare per ogni uomo chiamato tra i Drachi di Fuoco. Il comandante della Prima Compagnia è anche il Gran Maestro del Capitolo, e i Drachi di Fuoco sono la sua Guardia Personale.

A causa della natura del loro mondo d'origine, le Salamandre rispetto agli altri Capitoli usano meno l'attacco ad alta veocità e i veicoli antigravitazionali.

Quartier Generale

Il Capitolo delle Salamandre ha la propria base sul sistema planetario binario di Nocturne e sulla sua luna ipertrofica, Prometheus. I due mondi ruotano l'uno intorno all'altro con orbite irregolari, che causano la massiccia attività tettonica sulla superficie di Nocturne. Centinaia di generazioni di genti di Nocturne sono considerate folli, dai più, per resistere in simili condizioni, ma sono state modellate dal pianeta in una razza dura, perfetta per diventare Space Marine. Inoltre, le continue eruzioni di lava ed i terremoti portano in superficie ingenti quantità di metalli e minerali preziosi, permettendo alla popolazione di prosperare grazie ai commerci..

Le Salamandre hanno costruito il loro Monastero-Fortezza sulla luna Prometheus. Il Monastero è piccolo, più piccolo di uno spazioporto orbitale per le navi da guerra di un Capitolo.

Effettivamente il Monastero su Prometheus (notare il riferimento al dio greco del fuoco) serve come potente bastione per il Capitolo delle Salamandre. Tuttavia solitamente è abitato solo dalla Prima Compagnia e dai Draghi di Fuoco, mentre il resto del Capitolo preferisce vivere tra la gente di Nocturne nelle grandi città alveare.
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MessaggioTitolo: Re: adeptus astartes   adeptus astartes Icon_minitimeMer Giu 03, 2009 5:56 pm

Reclutamento

Come molti dei Capitoli di Prima Fondazione (e pure molti Capitoli successori), le Salamandre reclutano solo sul mondo natio. I bambini che desiderano diventare Space Marine cominciano a sei o sette anni l'apprendistato per diventare uno Space Marine. Impiegano molti anni per apprendere l'arte del fabbro, come fece Vulkan. Gli apprendisti più abili vengono giudicati dai Cappellani e dagli Apotecari del Capitolo per verificare se sono degni di diventare Space Marine. Il loro addestramento include molte delle stesse prove che compirono l'Imperatore e Vulkan, culminando con l'uccisione di una salamandra gigante.

[color=green]Dottrina di Combattimento


Le Salamandre seguono il Codex Astartes, ma la loro dottrina è fortemente influenzata dal Culto di Prometeo, che tiene in grande considerazione la fiducia in se stessi, lo spirito di sacrificio e la lealtà. Il martello ed il fuoco sono entrambi importanti simboli del culto, ed il Capitolo fa ampio uso di lanciafiamme, Cannoni Termici e Martelli Tuono. Ciò li rende letali nei combattimenti ravvicinati. Per via della loro formazione basilare come artigiani, le Salamandre inoltre fanno ampio uso di attrezzature high-tech, come le Armature dell'Artefice e le Armi Perfezionate.

Tuttavia, l'elevata gravità e l'ostile ambiente vulcanico di Nocturne causano alle Salamandre notevoli difficoltà nell'addestramento con gli equipaggiamenti da attacco rapido come Landspeeders e moto, e di conseguenza il Capitolo ne fa un uso limitato. Pare anche che le Salamandre siano più lente (in fisico e riflessi) rispetto agli altri Capitoli degli Space Marine, anche se appaiono ancora rapidissimi confrontati con normali esseri umani.

Una Salamandra viene addestrata a combattere anche da sola, e a non ritirarsi mai, neanche quando è l'ultimo superstite della squadra. Una Salamandra solitaria può tenere la propria posizione per mesi. Rifiutano di cedere, anche nella più dura delle situazioni, e faranno ogni volta tutto quanto gli è possibile per uscire vincitori dalla più disperata delle battaglie.

Aspetto e Colori

La prima edizione delle Salamandre aveva l'armatura in nero Salamandra lumeggiata con verde Salamandra per dare l'impressione di un verde molto scuro dei modelli. Onoreficenze e marchi vari avevano i colori standard del Codex o il simbolo delle fiamme. C'erano due importanti variazioni dai dettami del "Codex":

Gli stendardi delle Salamandre hanno i campi in tinta unita mentre le insegne sono visibili solo agli infrarossi.

Gli Apotecari delle Salamandre hanno la parte inferiore dell'armatura dipinta nel colore del capitolo, il torace, la metà del casco ed il braccio sinistro sono dipinti di bianco mentre il braccio e la metà destra del casco sono dipinti in rosso. Quest'usanza risale a quando un Apotecario delle Salamandre dipinse di rosso il casco ed il braccio per nascondere il sangue dei suoi Confratelli che si rifiutava di lavare. Notare che solo il lato destro è stato dipinto di rosso, che ha usato per tenere il Reductor, lo strumento usato per amministrare la "Pace dell'Imperatore"(eutanasia) .

Nella terza edizione e con la pubblicazione del Codex-Armageddon - cronaca della terza guerra per il pianeta Armageddon - le Salamandre assumono lo schema attuale con l'armatura verde intenso con spallacci neri, bordo oro come gli ornamenti sulle armi e sui loro veicoli. Il loro simbolo usuale è la silhouette bianca della testa di una salamandra (il colore dipende dalla Compagnia)

Membri Notevoli

Tu'Shan :

Maestro del Capitolo nel 41° millennio.

Xavier :

un Cappellano, considerato il più zelante e dogmatico seguace del Culto di Prometeo.

Capitoli Successori

Le Salamandre non hanno generato capitoli succesori nel corso della Seconda Fondazione, tuttavia, pare che nelle Fondazioni successive siano stati generati i Draghi Neri ed i Giganti della Tempesta. Questi Capitoli appaiono simili nella costituzione fisica, nelle dottrine tattiche e nel dogma alle Salamandre. Successivamente i Draghi Neri sono stati attribuiti alla 13° Fondazione.
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GUARDIA DEL CORVO

Victorus aut mortis!


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