Warhammer Fantasy
Alba di Guerra.
Tempo fa in una lontana terra abitavano tante razze di ogni genere, dagli orchi agli skaven per non parlare degli uomini-bestia e tanti altri ma l’esercito più forte del vecchio mondo erano le potentissime armate degli dei del caos inarrestabili e senza scrupoli composti da demoni e soldati putrefatti.
Ma non tutti i popoli erano selvaggi e assassini ad esempio l’impero dell’uomo si reggeva saldo da migliaia di anni,ma non solo anche gli antichi nani, maestri nell’arte di fabbricare armi (fu grazie alla loro esperienza che gli uomini riuscirono a sopravvivere)gli ultimi e i più saggi erano gli alti elfi, in conflitto da tempo con i nani.
La nostra storia parla delle avventure di tre popoli che uniti insieme riuscirono a compiere una tra le più grandi imprese conosciute nel vecchio mondo. Tutto ebbe inizio con l’invasione dell’ostland da parte del conte vampiro Frederick von drak,con la sua armata di non morti invase la città , le forze del conte elettore Giacomo I
Erano in netta inferiorità numerica. Dopo aver conquistato il primo livello, la fortezza cedette dopo 3 mesi di assedio, le armate del conte vampiro vennero sbaragliate, grazie al vigore, al coraggio e alla forza degli uomini del conte elettore Giacomo I.
Pochi mesi dopo durante una riunione di tutti i conti elettori insieme all’imperatore Karl Franz, arrivò un messaggero dai monti confini del mondo, casa dei nani.Il genrale Sakul chiedeva aiuto per un imminente attacco di tutte le tribù di orki unite per annientare i nani definitivamente,quest’ultimi non erano in molti visto che gran parte dell’esercito era partito per combattere gli skaven.
Il Re decise di inviare il conte elettore Giacomo I con 130mila uomini in soccorso dei nani,quando l’esercito arrivò all’avamposto nanico lo trovarono devastato, cadaveri di nani e orki sparsi ovunque per non parlare dell’odore nauseabondo e dei parassiti che si nutrivano delle carni ormai fredde, gli uomini rimasero inorriditi ma continuarono l’avanzata.
Camminavano da giorni, senza trovare la minima traccia di nani o anche orki,nessuno.
Raggiunta una torre di guardia di strutta trovarono un centinaio di nani della guardia d’onore,spiegarono che il generale Sakul aveva portato i sopravissuti nella fortezza di Karak-a-Karaz,grazie all’informazione Giacomo I fece marcia indietro e si incamminò per la città.
Mancava poco all’arrivo,ma da lontano si vedevano migliaia di tende appartenenti agli orki con palizzate,catapulte,torri d’assedio e aritete ma la cosa più spaventosa era che a guidare l’esercito c’era il terribile Koloz Zkallon detto il divora tezte.
Il conte sapeva di non poter passare immezzo agli orki, sarebbe stato un suicidio,il thane Orgrim (capo delle guardie d’onore ) avvertì Giacomo I di un passaggio segreto dietro alle montagne.
Senza perdere tempo l’esercito imperiale attraverso il valico della montagna e entro nella città attraverso il passagio segreto,il generale Sakul fu molto contento di vedere volti amici. Il numero era comunque inferiore 200mila uomini e nani contro circa 400mila orki, l’assedio ebbe inizio quella,rocce infuocate venivano cagliate contro le mura della fortezza, le torri d’assedio avanzavano lente a causa dei cannoni dei nani e gli archibugi degli uomini.
Dopo circa una settimana alle prime luci dell’alba la porta venne sfondata e gli orki si scagliarono addosso al nemico un un urlo mostruoso :”Waaaaaagh”.
Le alabarde e le asce infilzavano le carni verdastre degli orki,ma non potevano nulla contro troll di fiume e il loro grande capo Koloz Zkallon così intervenne il conte elettore Giacomo I sopra un maestoso grifone dalle piume argentate,la battaglia fù intensa il conte venne colpito a un braccio e nel torace, ma quando la fine sembrava vicina il suo grifone azzanno il collo del dragone su cui il grande orko era seduto e cadde giù schiantandosi contro le mura.
L’orko sapendo ormai di non poter vincere la battaglia scappò insieme al suo esercito verso le montagne nebbiose, il popolo dei nani fù grato all’impero per l’aiuto,infatti pochi giorni dopo i re di entrambe le fazioni stipularono una alleanza.