Il Capitano Lionel scrutava la fitta nebbia che copriva il mare; dall’alto degli spalti i suoi occhi di elfo
potevano intravedere nell’oscurità tutta la cittadella fortificata, circondata su tre lati dal mare, imprendibile.
Era contento di aver ricevuto il comando di quel baluardo contro le invasioni provenienti da Naggaroth. La
sua carriera stava procedendo rapidamente: se fosse riuscito a mantenere il controllo di quello sperone di
roccia fino al cambio della guarnigione sarebbe stato promosso e assegnato di stanza a Tor Elyr, lontano
dagli odiati Elfi Oscuri. Mancava ormai poco, le nuove truppe sarebbero giunte a giorni e lui sarebbe potuto
partire. Immaginava già le vie di Elyr, avrebbe preso il posto del vecchio ufficiale a capo della guarnigione
cittadina, lasciandosi per sempre alle spalle le coste tempestose a nord di Ulthuan. Ancora pochi giorni.
Lionel rientrò nelle proprie camere e si sdraiò sul letto, ma subito fu riscosso da uno squillo di tromba, forse
un assalto dal mare; chi poteva essere così sciocco da attaccare quello scoglio inespugnabile? Lionel
raggiunse gli spalti, gli si fece incontro il sergente di picchetto alle mura: “Una sentinella dice di aver
intravisto una grossa imbarcazione nella nebbia. Ho pensato di far suonare l’allarme: gli Elfi Oscuri sono
soliti attaccare prima dei cambi della guarnigione, quando i soldati sono più stanchi e gli ufficiali meno
attenti”. Il Capitano non colse la sottile ironia nelle parole dell’elfo, diede ordine di raddoppiare la
sorveglianza e ritornò alle proprie stanze.
La mattina successiva una sorpresa attendeva il Capitano: nelle lucenti armature file di picchieri e arcieri
giungevano dall’entroterra, finalmente. Li guidava un giovane ufficiale sorridente che si presentò come il
Capitano Reinal da Tor Yvresse, così giovane e ingenuo, chissà quanto sarebbe sopravvissuto in quel luogo
sperduto! Lionel firmò distrattamente i dispacci che questo gli presentò, poi, sognando già l’imminente
promozione, diede ordine alle proprie milizie di preparare la partenza.
Dopo aver pranzato col giovane Capitano, Lionel uscì nel cortile della cittadella, era una bellissima
giornata: il cielo era terso e il sole cocente. La vecchia guarnigione era già radunata pronta a partire. Salito a
cavallo Lionel diede l’ordine di marcia e attraversò i cancelli. Lasciatasi la cittadella alle spalle, la schiera
proseguì per diverso tempo lungo un canalone, poi si inerpicò per un crinale. Nella valle sottostante si
poteva vedere un cavaliere procedere al galoppo verso di loro, quando li raggiunse smontò da cavallo, “Il
Capitano Lionel immagino, vi porto un messaggio dal Capitano Tairon: la sua schiera è a una giornata di
marcia ed entro domani sera potrà darvi il cambio al comando della cittadella” rimontò in sella “Ah! È stata
avvistata una piccola flotta nemica a nord, fate attenzione: gli Elfi Oscuri sono soliti attaccare prima dei
cambi della guarnigione, quando i soldati sono più stanchi…”.