L’avventura degli schiavi nel clan Vermitt Puss non deve essere stata delle più felici, infatti, nessuno di loro fece ritorno. Probabilmente saranno stati sacrificati per qualche strano e malato esperimento. Trivoch non avendo molto tempo a sua disposizione e non potendo incaricare Loskit della missione, decise che sarebbe stato lui stesso a recarsi da Krolikish, Signore della peste e Capoclan di Vermit Puss. Era raro che un Signore della Guerra si recasse personalmente da coloro cui doveva chieder favore. Qualcuno faceva sempre da tramite, e quel qualcuno era spesso degli schiavi, ma non avrebbe avuto senso mandarne degli altri. Non avrebbero avuto miglior sorte dei loro compagni. Quindi era deciso, l’indomani avrebbe ottenuto l’appoggio che desiderava.
Conosceva bene la strada per arrivare alle gallerie di quel dannato Clan, conosceva a memoria ogni singolo tunnel scavato dalle cose-ratto. Trivoch oltre ad essere un ottimo combattente era anche un eccellente stratega. Secondo lui uno Skaven per sopraffare l’avversario, deve sapere sempre da quale tunnel colpire il nemico.
Il mattino seguente indossò un mantello che lo ricopriva quasi interamente. Non doveva assolutamente farsi riconoscere, molti lo volevano morto di quei tempi; e non doveva abbassare la guardia, nemmeno in momenti di apparente tranquillità. Inizialmente il suo cammino proseguì senza problemi, sembrava quasi che i cunicoli da lui percorsi, fossero abbandonati da chissà quanto tempo. In realtà era normale che pochi ratti fossero con il naso fuori dalla loro tana. Presto il Consiglio dei Tredici avrebbe presieduto, la nomina del successore del Grigio Veggente Kritslik era giunta. Nei giorni prima della sua partenza girava voce sulla presunta morte del Veggente; ma nessuno sapeva con certezza se quanto si diceva fosse vero. Secondo alcuni era stato trovato con la testa tra le sue stesse zampe nella sua tana, senza che nessuno tra le sue molte guardie si accorgesse di niente. In questi casi, l’assassinio era attribuito a qualche sicario del Clan Eshin. Solo loro erano in grado di eludere le migliori difese e penetrarvi. Ogni ombra e dubbio però, fu cancellata con l’annuncio dell’imminente riunione da parte del Consiglio. Questo avveniva raramente e solo in vista della nomina o di un Condottiero o di un successore.
Non incontrando pericoli lungo la strada, Trivoch arrivò presto nella tana di Krolikish. I tunnel di quel luogo erano qualcosa che non aveva mai visto prima d’ora. Regnava un fetore che rendeva irrespirabile quel poco di aria che vi era. Solo creature come quelle del clan Pestilens potevano vivere in un ambiente tanto malsano. Non essendoci molti cunicoli in quel lurido posto, non sarebbe stato difficile trovare la strada per arrivare dal Signore della Peste.
Arrivò nella tana di Krolikish seguendo il tunnel che male odorava maggiormente. Si presentava come un’enorme fossa, una strana nebbiolina percorreva il suolo, ma non era nebbia, era qualche strano vapore ricavato da Warpietra. Quali effetti avrebbe provocato non osava neanche immaginarlo. Il Signore della guerra vide che sul lato destro dell’enorme vi era dei ratti, schiavi probabilmente, ammucchiati uno sopra l’altro. Trivoch non riusciva a capire se erano agonizzanti per qualche strana malattia o più semplicemente morti, poco importava, perché Krolikish era proprio sul lato opposto della tana. Coperto da una tunica completamente stracciata e putrida, lo fissava, era armato, una palla chiodata conficcata nel terreno, aspettava solo di dar sfogo alla sua bramosia di morte. Non era un semplice flagello o un incensiere, una strana aura di un colore rosso misto verdognolo avvolgeva quell’arma infernale. Digrignando i denti, Krolikish si pronunciò:
“Tu, Signore della Guerra, tanto ambiziosa quanto stolto, vieni qui nella mia tana con tanta spregiudicatezza a chiedere aiuto. Non tenendo conto di quanto oltraggioso sia il tuo comportamento, ma avrai di cosa preoccuparti tra pochi istanti, quando il tuo corpo inerme diventerà la cavia per la mia prossima malattia”.
E cosi la palla chiodata iniziò a roteare sopra la testa del Signore della Peste, si getto furiosamente contro il Signore della Guerra, che ancora stordito dalle parole poco pronunciate, si preparò all’imminente scontro.
Ansiosi dello scontro eh??