Buio, rumori provenienti dall’abisso. Il battito di un cuore, il volto di una donna che scompare nel buio, la
visione fiorente delle vaste terre di Nehekhara. La pace interiore, gli occhi cominciano a riaprirsi a
riprendere conoscenza. Finalmente il re avrà la sua libertà, nelle terre dell’oltremondo, il calore si avvicina,
la luce….. Gli occhi si aprono, la bellezza di quelle visoni scompaiono nell’aria e dinnanzi al cospetto del
grande re si presenta una figura deforme,decrepita, l’immagine è sfogata. La visione del re diventa sempre
più chiara , la stanza illuminata solo da un raggio di sole che riflette al centro della sala rendendo ancora più
difficile la visione del signore. La pace venne interrotta dal dolore interno del corpo, come un’esplosione e
le parole della rozza figura cominciarono ad essere sempre più chiare e comprensibili: <grande Thurkan
signore del regno delle anime dei morti, lei risorge per dare al nostro impero la nostra dovuta libertà e il
nostro dovuto riposo, troppi soprusi abbiamo subito… le nostre terre sono avvolte in un alone di terrore e
disperazione!!!>.
Il dolore e la vista offuscata sparì, il re si sentì bene, si svegliò.
Thurkan comincio a muoversi delicatamente dal suo trono, fino ad alzarsi in piedi, deboli passi
cominciarono a scaturire dall’oscura figura, le urla di disperazione ed angoscia inondarono la sala. Il re
disteso davanti ad uno specchio cominciò a piangere ed a urlare imprecando maledizioni ad oscure divinità:
<no!!, che cosa è successo? Dov’è la terra promessa dagli dei, Dove, Dove !!!. SONO UN MOSTRO
DECREPITO>, su urli ed imprecazioni si udì un solo nome: Khaled !!!.
Thurkan si rivolse al suo sacerdote con odio e disperazione urlandogli: <DOVè KHALED!!!!DOVè LA
MIA AMATA…LA MIA SPOSA……>.
Dopo attimi di esitazione il sacerdote prese la parola: <mio signore, sono addolorato che la su…>
Le parole vennero bruscamente interrotte dalla furia del re, prese per il collo il suo suddito e lo sollevò in
aria: <SEI ADDOLORATO…..DIMMI DOVè LA REGINA….DIMMELO O TI PENTIRAI DI ESSERE
RITORNATO A VIVERE!!!!>.
Le parole soffocate del sacerdote si udirono appena: <mio signore la tomba della sua regina è stata
profanata, il corpo della vostra amata è stato rubato. Non so, molto probabilmente sono stati i vampiri, mi
dispiace ma non ho potuto riportarla in vita: Ah signore, mi…di…s….>.
La figura venne scaraventata al muro e il tonfo venne accompagnato dalle urla di dolore del re…dopo pochi
attimi il sacerdote prese la parola: <mio signore…sono addolorato, ma non potremo mai riposare se le
nostre terre vengono profanate da eserciti che provengono da luoghi lontani!!!. Dobbiamo scendere in
guerra e combattere per la nostra gente e anche per la nostra regina, la ritroveremo mio signore, ritroveremo
il suo corpo e forse dopo avremo il nostro meritato riposo!!!. Dopo la maledizione, le nostre terre sono state
saccheggiate da sporche razze: vampiri, skaven e sporchi umani. Molte salme sono state distrutte ed
incenerite, i nostri tesori, le nostre ricchezze, tutto è stato profanato, il tempio è stato distrutto, ora dobbiamo
vendicarci eccellenza. Mio signore l’esercito è stato risvegliato, stanno aspettando che lei si presenti
dinnanzi a loro, vogliono vedere il loro re!!!!>.
La figura possente di Thurkan, uscì dalla sala raggiungendo la balconata, urla di trionfo si udirono e il nome
del re venne liberato nell’aria, accompagnato di potenti tonfi di tamburi e battiti di spade e lance. L’esercito
di Thurkan era pronto, la schiera di uomini scheletrici era risvegliata, le potenti guardie del sepolcro i
guerrieri che avevano combattuto per anni per il re erano di nuovo al suo servizio, grossi uccelli si videro
all’orizzonte, scorpioni e sciami uscirono dalla sabbia.
I rumori cessarono ed il signore prese la parola.