Il furore con il quale era assalito Trivoch, lasciò senza parole il Signore della Guerra, che riusciva in qualche modo a difendersi, ma non avrebbe retto a lungo sotto quella pioggia di attacchi. Inoltre i vapori che fuoriuscivano dalla palla chiodata, iniziavano ad annebbiare la sua vista. Sentiva che le gambe stavano per cedere, quando a un certo punto un colpo dall’alto lo colse alla sprovvista. Con uno scatto quasi innaturale Krolikish aveva cambiato la direzione del suo ultimo attacco. Solo lo scudo di Trivoch, sollevato all’ultimo istante, limitò i danni al suo braccio destro. Le capacità combattive erano nettamente differenti, Il Signore della Peste non dava tregua all’avversario; mentre Il Signore della Guerra, non offriva che una timida difesa, senza mai un contrattacco degno di nota. Pochi però avrebbero fatto di meglio, e ancor più pochi sarebbero vivi dopo quella frazione di combattimento. Krolikish fece cadere a terra la sua arma, guardando negli occhi Trivoch disse:
“La tua insolenza a venir qua senza prostrarti, ti mette in una posizione certamente poco favorevole. La tua resistenza e la tua tenacia però mi sorprendono. Questo te lo concedo. Saresti stato un buon Generale, se solo qualcuno ti avesse insegnato cosa significa rispettare una scala gerarchica. Questo è il tuo sbaglio, un errore che si dimostrerà fatale”.
Come le ultime parole furono pronunciate, la seconda parte dello scontro ebbe inizio. Trivoch però era allo stremo delle forze, presto avrebbe visto le sue ambizioni abbattute da quella roteante palla chiodata. Colui che non avrebbe mai permesso che il suo capitano fosse ucciso, si parò davanti a Krolikish, bloccando con il suo scudo elfico il colpo che sarebbe stato fatale per Trivoch. Loskit, Campione della sua unità guardia del corpo di Ratti d’Assalto era arrivato in suo aiuto. Con una sferzata di energia, respinse il Signore della Peste, che con una smorfia di stupore, ripartì all’attacco contro quelli che adesso rappresentavano una seria minaccia. Trivoch riprese coraggio e affiancò il suo Campione. Insieme sferrarono combinazioni eccezionali, anche un avversario come quello che avevano davanti non poteva che arretrare, cercando un tunnel nel quale trovare la salvezza. Krolikish era in netto svantaggio, non poteva permettersi di morire, quindi sfruttando un attimo di tregua data dall’evidente stanchezza da parte dei suoi due avversari, balzò all’indietro e la codardia Skaven prese il sopravvento sul Signore della peste. Il quale disse:
“Non posso tener testa a due avversari infidi come voi, posso solo scappare da questo combattimento e concedervi quanto desiderate, oppure morire qui adesso. Non posso permetterlo. Al contrario di voi due non ho dimenticato cosa significa essere uno Skaven, quindi, preferisco ritirarmi dallo scontro e magari un giorno farvela pagare. Avrete il mio supporto, ma non crediate di esservi meritati il mio rispetto, presi singolarmente siete due semplici sorci e resterete tali”.
Così anche il Clan Vermitt Puss dopo il Clan Warptech aveva concesso a Trivoch il supporto di cui aveva bisogno. Ora mancava solo l’appoggio delle Mutabestie del Clan Moulder.