Il Vecchio Mondo -Warhammer Fantasy e 40K-
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.

Il Vecchio Mondo -Warhammer Fantasy e 40K-

Il Forum dedicato al mondo di Warhammer Fantasy e Warhammer 40K.
 
IndicePortaleCercaRegistratiUltime immaginiAccedi
Accedi
Nome utente:
Password:
Connessione automatica: 
:: Ho dimenticato la password
Ultimi argomenti attivi
» Outstanding Сasual Dating - Actual Women
Dolce risveglio Icon_minitimeDom Apr 21, 2024 1:52 am Da Krox

» Superlative Сasual Dating - Actual Girls
Dolce risveglio Icon_minitimeMer Mar 06, 2024 5:13 pm Da Krox

» Authentic Damsels Exemplary Сasual Dating
Dolce risveglio Icon_minitimeMer Feb 14, 2024 2:10 pm Da Krox

» In cerca di giocatori a Milano
Dolce risveglio Icon_minitimeDom Gen 05, 2020 9:53 am Da pietro

» Space Legats
Dolce risveglio Icon_minitimeMer Nov 13, 2019 10:52 am Da SpaceLegats

» Vecchio giocatore
Dolce risveglio Icon_minitimeGio Mar 08, 2018 3:30 pm Da Fres

» [VENDO/SCAMBIO] Tavolo modulare e richiudibile fantasy e 40K
Dolce risveglio Icon_minitimeVen Mar 02, 2018 9:56 am Da volrath84

» Vecchio ma nuovo anche io
Dolce risveglio Icon_minitimeVen Mar 02, 2018 9:43 am Da volrath84

» [Vendo] Lotto Dark Angels
Dolce risveglio Icon_minitimeMer Feb 28, 2018 5:56 pm Da Curelin

» [vendo] Esercito ORKS 40k
Dolce risveglio Icon_minitimeMer Feb 28, 2018 3:49 pm Da Orcry

Facebook
I postatori più attivi della settimana
Nessun utente
Pubblicità
Parole chiave
alti guida guerrieri tiranidi caos viverna eldar signore ogri warhammer Conti edizione silvani orchi codex Archaon elemental manuale rune nani regole impero mille stirpe esercito waylander

 

 Dolce risveglio

Andare in basso 
AutoreMessaggio
The king
Goblin
Goblin
The king


Maschio
Numero di messaggi : 88
Età : 34
Località : Firenze
Data d'iscrizione : 26.01.08

Dolce risveglio Empty
MessaggioTitolo: Dolce risveglio   Dolce risveglio Icon_minitimeLun Mar 24, 2008 7:58 am

Karl sentì il suo naso pizzicato da un acre odore di foglie marce, seguito immediatamente dal profumo inconfondibile
della selvaggina che rosola sulla calda fiamma.
Non stava sognando, lo confermò il crepitio del fuoco timido nelle sue orecchie e il calore confortò i piedi scalzi, in quel
momento, la parte del suo corpo che più godeva del dolce tepore.
Quando aprì gli occhi la radura lo stupì per la bellezza e la varietà dei suoi colori,
gli stessi che non aveva scorto la sera precedente a causa dell’oscurità e della stanchezza.
Serrò le palpebre come se la bellezza del luogo fosse sinonimo di luminosità, tornando a sollevarle un attimo dopo non
ancora pronto a reggere l’impatto che i raggi del sole avrebbero avuto sui suoi occhi nonostante il riparo offerto dagli
alberi circostanti la radura, i cui rami erano tesi a catturare il caldo sole di settembre.
Appena Karl ebbe riaperto gli occhi si accorse che il sole era già alto in cielo; si costrinse ad alzarsi rievocando, con un
brusco movimento della schiena, l’acuto dolore che lo accompagnav a ormai da quando era partito.
Una volta in piedi notò che due lepri erano a rosolare sul fuoco e sentì una forte stretta alla bocca dello stomaco, erano
dopotutto più di dodici ore che non toccava cibo e il giorno prima aveva marciato sin dall’alba.
Avvicinatosi al fuoco prese ad un’estremità il bastone che trafiggeva una delle due lepri e, avvicinato l’animale fumante
alla bocca, strappo un grosso lembo di carne brunita dal fuoco.
Mandò giù il boccone dopo averlo masticato avidamente e prese a camminare per il sentiero che si inoltrava nella foresta.
Percorse il tortuoso viottolo, che conduceva ad un ruscello poco distante dal suo accampamento, facendo attenzione a
non inciampare nelle grosse e nodose narici che affioravano dal terreno, rendendo difficoltosa la ripida discesa.
Percorrendo gli ultimi passi del sentiero udì chiaramente lo scorrere placido delle acque sovrastato da una voce cristallina
e soave, accompagnata dal suono di una lira.
Uscendo dal folto della foresta vide, nei pressi di un ruscello, i suoi compagni sdraiati sull’erba al fianco di un’essere
meraviglioso assomigliante ad una donna ma mille volte più aggraziato e gentile.
Ella aveva biondi capelli che le scendevano placidamente sulle spalle, i suoi lineamenti erano dolci e nobili ma, nel
contempo, pregni della durezza e della fierezza della natura.
Karl rimase estasiato e, camminando verso quell’idilliaca visione, non le tolse gli occhi di dosso come se, nel caso egli
avesse anche per un solo momento distolto lo sguardo, ella sarebbe scomparsa.
Egli non riuscì a volgere lo sguardo da lei nemmeno quando la vide cambiare sinistramente aspetto e, sotto gli occhi
estasiati e ciechi dei suoi compagni,
tramutarsi in un essere di legno nodoso, nelle cui movenze si intuiva ancora perfettamente la leggiadria e la grazia che,
fino a pochi istanti prima, erano appartenuti ad un essere di celestiale bellezza.
Karl non riuscì a staccarle gli occhi di dosso mentre ella avanzava sporca del sangue dei suoi amici; non riuscì a girarsi e
a scappare, sebbene il suo cuore gli ordinasse di farlo, quando ella tese i frondosi rami verso di lui; continuò a guardarla
mentre sentiva quegli artigli grotteschi afferrargli il collo con forza disumana.
L’ultimo suono che Karl Villigut sentì nella sua breve e insignificante vita di umano fu il suono secco e sinistro del suo
collo che si spezzava.
Torna in alto Andare in basso
 
Dolce risveglio
Torna in alto 
Pagina 1 di 1

Permessi in questa sezione del forum:Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Il Vecchio Mondo -Warhammer Fantasy e 40K- :: WARHAMMER FANTASY :: BackGround/Report e Racconti di guerra - Warhammer Fantasy-
Vai verso: