Il Vecchio Mondo -Warhammer Fantasy e 40K-
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 Il Portale e la Regina

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MessaggioTitolo: Il Portale e la Regina   Il Portale e la Regina Icon_minitimeSab Mag 03, 2008 3:28 pm

Orogastus stringeva il pugno con rabbia dinnanzi al portale costruito dai Nani secoli or
sono. Lui, il più potente Mago di Ametista dell’Impero che, se solo lo avesse voluto, avrebbe
addirittura potuto sfidare l’attuale patriarca dei Collegi di Magia di Altdorf, il misterioso
Balthasar Gelt, era lì, in una umida e buia tomba sotterranea di quella odiosa bassa razza
tenuto in scacco da un portale cesellato di rune argentee. Con un gesto di stizza voltò le
spalle a quello strano marmo nero senza aperture ed illuminò fiocamente con la sua torcia i
volti dei suoi compagni (“compagni?”, pensò, “loro sono qui solo per le ricchezze che ho loro
promesso, ricchezze che non sono sicuro neanche esistano….”), e fissò i suoi occhi nei loro.
Orogastus li aveva condotti lì per un ben preciso scopo: non gli interessavano le glorie ed i
fasti degli uomini tanto allettanti quanto fugaci, egli desiderava sconfiggere l’unica cosa
che temeva, la Morte stessa. Per farlo egli desiderava divenire un Negromante, una creatura
immortale a pieno titolo, e questa non era cosa semplice: o si aveva un mentore come un
altro negromante o addirittura si poteva imparare da un Vampiro con tutti i rischi del
caso… C’erano però anche altri modi per un erudito: quei pochi infatti che hanno visitato
la Libreria Nera sotto Marienburg e salvata la propria vita dalle banshee che la infestano,
sanno che esiste nei pressi di un insediamento nanico vicino a Zhufbar una tomba di
Forgiarune del passato che, nei suoi più oscuri e difesi meandri, nasconde un portale senza
aperture, un portale creato dagli stessi Forgiarune lì sepolti per bloccare l’accesso alla
Camera di Interdizione. Orogastus era lì, impotente, davanti a quel portale. “Già,, la
Camera di Interdizione!”, pensò, “la camera che contiene la bara di puro cristallo, i suoi
guardiani immoti e tutti gli artifici a portata di mano per accrescere il mio potere! Lì, ad un
solo passo e fra me e lei c’è solo quel dannato portale con le sue rune che dicono < DI QUI
PASSA SOLO LA REGINA E CHI LA ACCOMPAGNA >,
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MessaggioTitolo: Re: Il Portale e la Regina   Il Portale e la Regina Icon_minitimeSab Mag 03, 2008 3:28 pm

ma chi era questa
Regina dei Nani?”. Invano aveva cercato la soluzione a questo dilemma per due anni, ma
nelle Cronache delle Roccaforti c’era solo qualche accenno a tanto rare quanto defunte
Thane e Lord del passato. Adesso non c’era nessuna Regina dei Nani viva! Ma con la sua
tenacia qualcosa aveva scoperto: “Già, se la Regina è la chiave del mistero, mi procurerò una
Regina dei Nani, la più potente mai esistita, fossero anche solo i suoi resti!”, e con questa
rinnovata speranza aveva ingannato i suoi compagni dicendo loro che li attendevano grandi
tesori e li aveva condotti in giro per il mondo, di tomba in tomba, da quella fastosa
dell’antica Regina Nalyiat, fino a quella tomba di Forgiarune, antica, umida, pericolosa e
sperduta. Orogastus sapeva che ormai anche loro stavano per spazientirsi sebbene ancora lo
temessero abbastanza per non ribellarsi apertamente, ma per quanto ancora sarebbe durata?
Gli occhi di Knark, il possente barbaro erano persi come tutte le volte che non era in preda
alla furia del combattimento, ma dalle contrazioni dei muscoli delle sue braccia Orogastus
notò che il barbaro del Nord fremeva dal desiderio di combattere e se non avesse avuto
modo di sfogare i suoi istinti li avrebbe potuti rivolgere inaspettatamente verso i suoi
compagni. Faenor, l’arciere del gruppo, era inquieto, non gli piaceva quel Mago Ametista e
quel gruppo di malvagi ai quali si accompagnava solo per la promessa che Orogastus gli
aveva fatto di svelargli il destino di suo padre che era scomparso anni addietro in una caccia
ad un Troll delle paludi. Brutz era il nano, guerriero rinnegato, che andava in cerca solo di
bottino, non gli importava di saccheggiare tombe dei suoi avi o quelle di Guerrieri del Caos,
l’unica cosa che aveva importanza era quella di riuscire a cingersi il capo con una corona
tempestata di gioielli di un Re del passato e poi, succeda quel che succeda! Se c’era da menar
le mani la sua ascia non avrebbe certo fatto complimenti. Fra tutti i compagni di Orogastus
era quello meno impaziente e sapeva (sperava?) che il Negromante non avrebbe deluso le sue
ricche aspettative. Altrimenti un’accetta nella schiena non gliela levava nessuno….. Aeron
era il prete di Ulric. Un prete di Ulric che si accompagnava a questi assassini? Orogastus ne
aveva bisogno per le sue capacità taumaturgiche ma ancora non riusciva a spiegarsi come
mai Ulric non avesse ancora abbandonato quel suo prete in combutta con uomini malvagi.
Fra essi mancava solo un adoratore del Caos o uno Skaven! Questo impensieriva il
Negromante: forse che nel disegno degli Dei c’era qualcosa che gli sfuggiva? Avrebbe potuto
sfruttarlo o sarebbe stata la sua rovina? Intanto Aeron attendeva, sereno, nel centro della
stanza. Glisandruil, l’elfo scuro, attendeva in un angolo. Abile nell’assassinio e nelle arti
magiche era fuggito da Naggaroth per evitare le attenzioni che il Re Stregone rivolgeva agli
usufruitori di magia maschi.
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MessaggioTitolo: Re: Il Portale e la Regina   Il Portale e la Regina Icon_minitimeSab Mag 03, 2008 3:29 pm

Chi conosceva il suo passato? Nessuno, e , stando alle sole
apparenze, nessuno avrebbe mai desiderato conoscerlo. Egli li accompagnava o erano loro ad
accompagnare lui? Riflettendo su queste cose Orogastus guardò il misero scheletro della
Regina dei Nani del passato che aveva animato, stare lì di fronte al portale, l’ultimo
membro di questo gruppo stranamente assortito. “Già la Regina è la chiave del mistero che
non riesco a sciogliere, ne ho portati qui i resti dalla sua gelida tomba nei ghiacci, ma
QUESTA Regina non può attraversare il Portale. Dove ho sbagliato? DOVE?”, urlò
dentro di sé ma mantenendo un’espressione imperturbabile per non farsi scoprir debole di
fronte ai suoi compagni. Ripercorse mentalmente il suo viaggio nei ghiacci del Nord alla
ricerca della tomba di Nalyiat: avevano combattuto innumerevoli creature generate dal
Caos, squali che nuotavano non fra le acque ma addirittura fra i ghiacci, lupi a due teste e
guerrieri del Nord fra i quali c’erano anche consanguinei di Knark. Ma, lotta dopo lotta,
giorno dopo giorno, con l’acciaio e la magia avevano infine raggiunto l’abisso di ghiaccio
dalle pareti azzurre in fondo al quale li attendeva il loro ultimo Nemico, l’ultimo bastione
che si ergeva fra loro e la tomba di Nalyiat.
Shinazzaar aveva mosso impercettibilmente la sua coda bianca dalle spesse scaglie
azzurro ghiaccio ed allargato le narici per meglio catturare gli odori di quelle creature calde
che le si avvicinavano. Questi movimenti erano appena percettibili mentre l’enorme drago
femmina si mimetizzava fino quasi a scomparire contro la parete di ghiaccio cui era
appoggiata. Quando le sue prede furono a circa cinquanta metri con un gesto imperioso aprì
le sue ali ed inalando un grosso respiro si fece incontro a quei mortali che osavano viaggiare
nel suo territorio. Rideva fra se e sé pregustando un pasto esotico e si compiaceva vedendo le
facce terrorizzate dei suoi avversari mentre percorreva con pochi battiti di ali la piccola
distanza che li separava, fino a torreggiare su di essi. Fra essi solo il Mago dalle vesti viola
aveva mantenuto la calma assoluta assieme a quello che sembrava un prete di una qualche
divinità umana. Mentre Shinazzaar vomitava il suo terribile gelo sui malcapitati sotto di
lei incrociò lo sguardo beffardo (beffardo???!!!) del Mago che cantilenava e, stupore, il suo
gelo si infranse contro una arcana sfera nera che proteggeva tutti quegli avventurieri. Un
combattimento epico ne seguì tanto che l’urlo di morte di Shinazzaar trapassata dalle frecce
di Faenor, dall’ascia di Brutz, dallo spadone di Knark, dalle malie di Glisandruil e di
Orogastus mentre Aeron curava con preghiere le ferite riportate dai suoi compagni, si udì,
alla distanza di ben tre vallate, dalla tribù dei Serpenti di Vento. Orogastus ed i suoi
penetrarono la tomba, ne ruppero i sigilli posti dai Forgiarune e raggiunsero i resti di
Nalyiat ed il suo tesoro.
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MessaggioTitolo: Re: Il Portale e la Regina   Il Portale e la Regina Icon_minitimeSab Mag 03, 2008 3:29 pm

E qui Orogastus ebbe il suo primo problema con i suoi compagni: il
tesoro era ben magro bottino! A stento riuscì a trattenerli con la promessa che nei pressi di
Zhufbar, con lo scheletro di questa Regina del passato avrebbero raggiunto ricchezze
incalcolabili e, in cuor suo, sapeva che mentiva. Procedettero alla suddivisione di quello che
avevano trovato: Orogastus tenne i resti della Regina, Faenor non volle nulla, a lui
interessava solo del padre ed il Mago Ametista, abilmente, poco alla volta gli rivelava delle
informazioni, Brutz volle l’ascia runica della Regina che gli permetteva di combattere con
velocità inusitata grazie al potere che le era stato infuso dallo stesso Thurgrom, l’Eremita.
Knark reclamò il mantello della Regina che proteggeva dal gelo, Glisandruil accettò con
sufficienza una chiavetta dorata che permetteva di scassinare i lucchetti agevolmente,
Aeron non volle nulla dicendo che già aveva tutto ciò di cui egli abbisognava. Fu così che
Orogastus diede pieno sfoggio della sua potenza: attingendo alle linee magiche conosciute
solo dagli Slann e dai più abili maghi mortali del mondo, con un incantesimo apocalittico
sprigionò un’energia così potente da teletrasportarli, in un secondo, tutti insieme lì, di
fronte a quel dannato Portale. Pregustando il trionfo cercò di sfruttare in svariati modi i
resti della Regina Kalyiat spingendosi fino ad animarli, ma piano, piano, ad ogni tentativo
fallito, il tremendo sapore amaro della sconfitta si faceva largo in lui. Cominciò a
sghignazzare senza apparente motivo, preoccupando i suoi compagni. Dunque il suo destino
era la vecchiaia e la morte? Ben venga la morte ma non la vecchiaia! Stava raccogliendo le
sue energie per attaccare di sorpresa i suoi compagni prima che gli si rivoltassero contro, ben
sapendo comunque che, seppur potente, da solo non aveva speranza alcuna e che non aveva
energia magica sufficiente per teletrasportarsi altrove quindi il suo destino era segnato,
quando, inaspettatamente, una guardia dei nani , attirata dalla luce delle torce, diede
l’allarme e si precipitò nella stanza roteando il martello verso Orogastus. Il Mago rise della
situazione comprendendo le parole in Khazalid che la guardia gli sputava contro: < per
grugni, morirai profanatore di tombe!>, e gettò dagli occhi un dardo di energia
nera che consumò le carni del Nano. Il Nano agonizzò a lungo resistendo per un minuto,
grazie alla sua resistenza fisica, all’assalto magico del Mago. Questa era l’unica cosa dei
Nani che Orogastus adorava! La guardia di nome Tordrek fu solo il primo dei Nani che li
raggiunsero nella stanza del Portale, innumerevoli altre venivano ad esigere la giusta
vendetta per i loro compagni che li avevano preceduti ed il loro rancore aumentava con il
loro numero.
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MessaggioTitolo: Re: Il Portale e la Regina   Il Portale e la Regina Icon_minitimeSab Mag 03, 2008 3:29 pm

Le forze di Orogastus e dei suoi stavano scemando e la fine era vicina ora che
persino Sventratori e Forgiarune combattevano contro di loro. Aeron pregava e combatteva.
Faenor aveva esaurito le frecce e lottava col pugnale. Knark forse era già morto, solo
l’adrenalina del combattimento lo teneva ancora in piedi. Brutz non ammetteva la sconfitta
e malediceva la sua razza in tanti idiomi. Glisandruil si guardava ansiosamente intorno
cercando una maniera di abbandonare i propri compagni al loro destino, senza trovarla.
Orogastus animava i cadaveri dei suoi nemici rivolgendoli contro il crescente numero dei
loro assalitori e, mentre lottava, pensava ancora all’ironia della situazione. Era arrivato sin
lì per non morire e cosa aveva trovato? La morte! Gettò un altro sguardo al Portale ed alle
sue rune: < DI QUI PASSA SOLO LA REGINA E CHI LA ACCOMPAGNA
>, e ripensò che la Regina era la chiave di questo mistero. Un momento! UN MOMENTO!
La Regina non era la chiave! Che sciocco non averlo pensato prima! La Regina è la Chiave!
La Chiave è la Regina!!! Sondò con la sua mente la chiavetta dorata data a Glisandruil e
vide che al suo interno era intrappolato ancora lo spirito della Regina Nalyat! Disse ai suoi
compagni di ripiegare indietro sotto il furioso assalto dei Nani. Mentre i suoi compagni lo
proteggevano Orogastus tenne alta la chiave dinnanzi al Portale ed il Portale si aprì. Entrò
con i suoi compagni nella Camera di Interdizione richiudendo il Portale dietro di loro di
fronte ai Forgiarune disperati. Lì, nella Camera di Interdizione, avrebbe tradito i suoi
compagni e compiuto il suo Destino, ma questa è tutta un’altra storia……..
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