per la competizione di scrittura posto il racconto di tesk che come sapete al momento ha problemi di connessione.
Come ogni mattina il sole spuntava sulla valle del prato. Il villaggio di floreal veniva illuminato da sottili raggi di sole. Gli abitanti erano gia in piedi da diverso tempo tranne uno.
Zak è un giovane halfling che non si era mai abituato o seguito le regole dei suoi simili. Come ogni mattina puntualmente si svegliava alle dieci, si dirigeva in bagno per rinfrescarsi e poi andava in cucina a prepararsi la sua colazione. Come ogni mattina , il giovane halfling preparava uova e latte con qualche aggiunta di piccoli pezzi di pancetta. Finito di mangiare prendeva la sua zappa e si dirigeva verso il suo campo. Mentre passava gli abitanti lo salutavano e a volte i bambini si fermavano a giocare ma questa mattina zak notava qualcosa di strano.
I suoi amici lo osservarono , mentre passava nella città, con un aria nervosa. Alcuni lo guardavano nervosi , altri confabulavano tra di loro mandandogli occhiate cattive. Zak aveva avuto l impressione che alcuni degli altri halfling addirittura lo odiavano. Il giovane halfling continuo verso il suo campo e osservo. Il suo viso cambio espressione, il suo viso assunse un espressione triste e preoccupata allo stesso tempo. Il suo giardino era come al solito ma quello dei suoi vicini erano campi aridi e bruciati . Ma chi poteva mai essere stato penso tra se, poi come per risposta alle sue domande osservo in alto e lo vide. L’ enorme sagoma che si stagliava in alto nel cielo. Le due ali gigantesche coprivano due campi. Le sue zampe enormi di colore ramato si posarono su uno dei campi distrutti.
“ rauglemich, stupido drago, che hai combinato” disse zak urlando a squarciagola. Il drago reclinò la testa come per chiedere scusa e rimase zittò. Accovacciato sul campo distrutto come un cucciolo indifeso.“ ora come potremmo sopravvivere all’ inverno “ continuo ad urlare il giovane halfling “ come potrà il nostro villaggio sopravvivere?”
“ forse se tu portassi via il drago. Forse riusciremo a perdonarti” disse un vecchio halfling sorretto da due giovani simili a lui. Portava dei ciondoli e anelli d oro. Su un braccio vi era un piccolo cuore tatuato con scritto gwen al suo interno. Gli altri halfling indietreggiarono alla sua presenza.
“ mio sire” rispose zak inginocchiandosi. “ vi chiedo scusa mio signore non succederà mai più ma non fatemi portare via rauglemich vi prego. È il mio unico compagno di giochi. Il mio unico amico qui”
“mi spiace zak, ti abbiamo permesso di tenerlo quando era un cucciolo e tu eri piccolo ma ora è grande e anche tu lo sei. Stanotte ha distrutto tre campi di granopera ma domani che potrebbe farci? Mangiarci? O cosa ? mi spiace dovrai portarlo via in un luogo lontano” disse il vecchio soffiandosi il naso con una foglia rossa di lattuga “ mi dispiace. Sei un buon cittadino anche se non hai mai rispettato le nostre regole. Non hai mai preso moglie ne sei mai andato in cerca di avventure come i tuoi simili. Pero non puoi fare sempre come vuoi tu. Porta via il drago oppure vattene con lui e non tornare mai più” aggiunse con un tono di rimprovero al giovane halfling
Zak rimase in silenzio poi osservo ancora il suo drago ramato e lasciando a terra la zappa che aveva in mano disse “ perfetto o tutti e due o nessuno. Non volete raug allora me ne andrò anche io” si avvicinò al suo drago, gli diede una carezza sulla fronte e poi se ne andò con lui. Zak e raug avevano volato già diverse volte ma mai in una giornata di sole cosi triste. Zak diede un ultimo sguardo al suo villaggio. La sua scuola, il piccolo ristorante di buck, la sua casa. Nonostante tutto aveva sempre sentito che quel luogo non era suo ma non poteva andarsene. I due volavano verso le montagne. Zak decise di riposarsi alle pendici di toradin, una possente catena montuosa che divideva la sua terra con il regno degli ogri.
“ raug, qui si dice che vivano alcuni fantasmi di nani, bisogna stare attenti. Da piccolo si diceva che i fantasmi portano via noi halfling ma credo sia una cosa per farci paura. Non credo sia vero. Io non ne ho mai visto uno ”
Rauglemich si accovacciò per proteggere zak e lo tenne vicino al suo corpo e poi i due si addormentarono al riparo di due possenti rocce. Il sole era alto nel cielo e nonostante la temperatura estiva per i due la giornata era iniziata male.
A metà giornata rauglemich si sveglio. Anche l halfling senti un rumore. Apri gli occhi piano piano e si mise seduto al fianco del suo amico. Sapeva che doveva difendersi in qualche modo e si guardo attorno, poi prese un sasso anche se sapeva non poteva essere un arma migliore di una spada. “ hai sentito” disse sottovoce. Qualcosa si stava avvicinando. Rauglemich scattò in piedi sentiva una presenza ma nessuno dei due vedeva qualcuno o qualcosa. Non vollero muoversi da li. Uno per paura e l'altro per proteggere il suo amico.
In un attimo videro la presenza apparire davanti a loro. Un nano fatto di nebbia e di trasparenza. Una creatura dell impossibile.“ ho aspettato tanto tempo, zak, che tu venissi” sussurrò il fantasma davanti a lui. Zak era sommerso dai dubbi. Stava sognando oppure era morto nel sonno. Davanti a lui vi era davvero un fantasma. Zak indietreggio schiacciando il suo corpo contro il torace del suo drago come se volesse nascondersi dentro di lui.
“zak” il nano pronunciò il suo nome e quel suono lo tirò fuori dallo stato di paura in cui era entrato. Il nano si avvicinò, lentamente, con circospezione, come se si rendesse conto della paura e della confusione che la sua presenza aveva suscitato nel giovane halfling
“vieni a sederti zak e ascolta ciò che sto per dirti” disse il nano sedendosi su un tronco li vicino. “ sono morto mille anni fa proprio tra queste montagne. Io stavo affrontando una missione. Dovevo portare sei artefatti assieme ad alcuni compagni in un luogo sacro. Ma qualcosa è andato storto. Gli orchi ci hanno trovato. Feci in modo di trattenerli il più possibile, abbastanza per permettere ai miei due amici di scappare con le reliquie. Rimasi a combattere con tutte le mie forze ma non ce la feci. Gli orchi mi sovrastarono i numero. Non so quanto tempo passò ma tornai come fantasma e sapevo che anche i miei amici non hanno portato a termine la mia missione. Vedi noi siamo legati da un giuramento non avremo pace finche gli oggetti sacri non saranno nel luogo sacro”
“aspetta non farmi domande” fermò il tentativo di zak nel fare domande “ nel periodo che ero morto. In un luogo oltre questo ho visto te crescere e diventare forte. Ho visto il legame che ti unisce a rauglemich ed è piu di una semplice amicizia. Tu sei il passato di queste terre e rauglemich ne è il futuro. Voi siete la scintilla. Non chiedermi cosa vuol dire ma è qualcosa che va al di là della mia comprensione. Ti ho aspettato sapendo che presto o tardi ti saresti avventurato come i tuoi simili. Lo senti anche tu che non fai parte della città. Non era quello il luogo che dovevi stare proprio perché tu dovevi fare questa missione trovare e recuperare le reliquie. Ma questo vuol dire entrare in guerra contro le razze”
“ma cosa sono? “ chiese con un sorriso che tradiva il suo stato d animo. “ e io che cosa c’entro? Non voglio immischiarmi in una guerra” si interruppe di colpo quando vide i lineamenti del nano farsi tesi per l ira, le grandi sopracciglia inarcarsi, e scintillare gli occhi di una luce rossastra. Zak indietreggiò frettolosamente e inciampò, sommerso dalla paura.
“ sciocco… stupido halfling” brontolò il nano con una furia a malapena controllata “ che cosa conosci della nostra storia… cosa hanno fatto gli halfling se non nascondersi, strisciare atterriti e spaventati sotto a miserabili rifugi nelle distese del sud come conigli? Tu che non hai mai conosciuto le guerre non sai cosa vuol dire sacrificarsi per gli altri. Stavo aspttando un campione… ma ,ahimè, qui davanti ho solo un coniglio”.
Zak non sapeva cosa altrò dire, quando, con suo immenso stupore vide rauglemich balzare davanti al nano. Ma il fantasma non si lasciò impressionare e la sua voce profondà di oltretomba risuonò ancora una volta ai piedi delle montagne “ vai giovane halfling, andate al tempio di soraje. La troverai risposta a molte delle domande che ti affliggono. Vai rimane poco tempo. Il male sta tornando” e come un soffio di vento il fantasma del nano scomparve.
Sheraja si inchinò profondamente. Il tempio di kalindar era buio, e l odore di sangue era più penetrante del solito. Da giorni il ritmo dei sacrifici era aumentato in modo vertiginoso, segno che le cose stavano precipitando. Lox’trak continuò a scrivere nel libro che aveva davanti senza curarsi del suo servo prostato ai suoi piedi.
“mio signore…”
Solo allora lo scriba sollevò gli occhi. “dimmi”
Sheraja si alzò. Avvertiva una sensazione spiacevole allo stomaco. Sapeva che quello che aveva da dirgli non avrebbe portato nulla di buono a lei.
“ mi spiace anche il nuovo ragazzo era privo della scintilla” disse tenendo il capo verso il pavimento cercando di non guardare il lucertoloide negli occhi.
“ maledizione… a quanto siamo duecento… trecento sacrifici per recuperare la scintilla e ancora nessuno di loro la ospita” il suo viso scaglioso si irrigidi. Il libro che stava scrivendo venne scagliato contro il muro sfogando la sua rabbia. Sheraja rimase zitta stringendo i pugni sperando che la gigantesca lucertola non rivolgeva la rabbia contro di lei………
Dom Apr 21, 2024 1:52 am Da Krox
Titolo: la scintilla degli eroi - tesk 
