Per la gloria e l'onore!

Titolo: Per la gloria e l'onore! Mar Nov 23, 2010 5:01 pm

Per la gloria e l’onore!

<<Signore, hanno attraversatoil portone principale, il messaggero è appena arrivato>>
Thalarem ascoltò le parole di Caradrim, menre accarezzava la testa del suogrifone Artigliodiferro. <<Ordina ai Guerrieri Ombra di stare pronti, epiazza i Guerrieri di Khaine sulla strada principale. Io vado a dare il segnaleappena sei in posizione>> Si mise in testa l’elmo ornato da due ali d’aquilain oro e montò in groppa ad Artigliodiferro, che scosse la testa e spiegò leali. Prese la sua lancia e guardò Caradrim un ultima volta. <<Oggicombattiamo contro altri guerrieri del nord. Potrebbero essere gli stessi chesono venuti l’ultima volta e che sono riusciti a scappare. Stavolta non voglioche nessuno resti in vita>> Visto Con la sua armatura d’orata in groppa aquel grifone enorme e scuro, incuteva davvero timore. Thalarem il Cupo… un nomedavvero azzeccato per uno come lui. Il grifone spiccò il volo, e il mantellocremisi di Thalarem svolazzò in aria, disegnando un arco, mentre il grifone sialzava sempre di più e andava verso il cancello principale di Praag.
Caradrim si voltò verso gli uomini dietro di lui. I temuti Guerrieri di Khaine.Un nome perfetto per un unità di Druchii. Con gli Asur c’entrava ben poco, ma iguerrieri alti elfi che facevano parte di questo reggimento, erano di certo ipiù feroci e i più abili di tutti.
<<Muoviamoci, non possiamo permetterci di fare tardi al massacro!>>Gridò Caradrim, e subito i corni degl’elfi suonarono e i reggimenti si miseroin marcia. Erano pochi, ma erano i migliori.

Anduin osservò i Guerrieri del Caosche avanzavano in colonna attraverso la strada principale di Praag. Non eranoin molti, ma i guerrieri del Caos non marciavano quasi mai in grossi gruppi. Lerune di Khorne ondeggiavano sugli stendardi e i tamburi di guerra coordinavanola marcia delle unità. Quasi tutti erano armati di due armi, tranne alcuni, conarmature più sfarzose e meglio ornate, che avevano delle enormi alabarde. Liseguivano un gruppo di cavalieri con delle armature enormi e altri quasi nudi,con dei grossi flagelli che tenevano con entrambe le mani.
Anduin era nascosto nell’ombra, e sapeva dove si trovava ognuno dei suoiguerrieri, che tenevano parecchi edifici intorno al perimetro dove Thalaremaveva deciso di attaccare. Aveva appena ricevuto l’ordine del suo superiore, eora lui e ognuno dei suoi guerrieri aspetava il segnale con un arco e unafreccia incoccata, mirando ai più forti ed esperti dei guerrieri nemici. Già daun po’ di tempo aveva visto Artigliodiferro volere vorticosamente sulle loroteste, abbastanza lontano da poter essere scambiato per una grossa aquila.Stavano solo aspettando il segnale, poi una pioggia di morte si sarebbe posatasui nemici, massacrandoli tutti. Dalle fila dei guerrieri cominciò ad alzarsiun brusio che via via andò a finire nel chiasso. Non riusciva a capire cosa l’avesseprovocato, ma se lo stava immaginando. Evidentemente i guerrieri avevano vistoCaradrim e i suoi reggimenti che avanzavano in fondo alla strada. Gli sguardiperplessi di alcuni di quelli che non avevano l’elmo confermarono i suoisospetti. Oramai non mancava molto. Guardò un attimo verso i punti in cui isuoi sottoposti aspettavano il segnale. Tutti erano pronti. Dall’alto si udì ilverso di un aquila, forte e squillante, risuonò nelle orecchie di tutti iguerrieri caotici. Uno in cima alla colonna diede il segnale di ferma e alzò losguardo. Una freccia si conficcò nel collo di un guerriero di fianco a lui. Illoro capo, quello che aveva dato il segnale, si voltò sorpreso, prima di vederpiovere sui suoi guerrieri una pioggia di frecce. In fondo alla strada Caradrime i suoi guerrieri cominciarono a correre. Ormai non erano troppo lontani dailoro nemici, non per degl’elfi. Appena la pioggia di frecce finì, i guerrieridel Caos si videro arrivare addosso un onda d’oro e di ferro, che scompaginò iguerrieri e attaccò con una forza e una velocità tali da far indietreggiareanche i leggendari Prescelti del Caos. Uno dei loro a cavallo pesantementecorazzato, circondato da quelli che sembravano essere i “nobili” delle tribùbarbare del nord, urlò qualcosa ai cavalieri in armatura leggera e flagelli chestavano dietro di lui. Subito quelli partirono alla carica, ma dopo pochimetri, due vennero artigliati da Artigliodiferro, sceso in picchiata sul campo dibattaglia, mentre un altro fu colpito a morte dalla lancia di Thalarem, che oltrepassoil nemico e si conficcò nella spalla di un altro per tutta la punta, facendolo caderea terra agonizzante. Caradrim mieteva vittime e Anduin lanciava frecce versotutti quelli che cercavano di scappare. Appena vide il massacro in cui si stavatrasformando la battaglia, il comandante dei guerrieri caotici ordinò laritirata e si voltò insieme alle sue guardie del corpo. Thalarem getto lalancia e, vedendo i cavalieri in armatura leggera che scappavano di qua e dila, terrorizzati dell’improvvisa comparsa dell’elfo, estrasse la spada e silanciò all’inseguimento del signore della guerra nemico. Artigliodiferro volòbasso in direzione dei cavalieri in armatura pesante, che ormai avevanooltrepassato il cancello, cercando di raggiungerli in tutti i modi, ma i lorocavalli erano corrotti e plasmati dalla potenza del Caos stesso, e pochidestrieri riuscivano ad andare a quella velocità reggendo l’enorme peso di queicavalieri. Ad un passo da loro, Thalarem si alzò in piedi sulle staffe e alzòla spada sulle teste dei cavalieri. Dalla lama cominciò ad uscire una lucerossa e dei piccoli fulmini, quindi l’elfo calò la spada su uno dei nemici, evi fu una grande esplosione e Artigliodiferro si bloccò immediatamente. Moltidei guerrieri volarono di qua e di la, cavalieri e cavalcature morte, mentre ilgenerale del Caos fu sbalzato in avanti. La sua cavalcatura cadde morta, mentrelui si rialzò e prese le sue due asce. Artigliodiferro si posò a terra eThalarem scese per fronteggiare il campione di Khorne. Prese lo scudo e avanzòverso il nemico, fermandosi a pochi passi da lui. Il campione emise un urloterribile e si scagliò contro l’elfo, attaccandolo con una foga degna diKhorne, ma sfortunatamente inutile. Thalarem schivò senza difficoltà tutti gliattacchi del nemico e, appena vide un buco nelle sue difese, gli conficcò laspada nel petto. Il sangue cominciò a scendere giù per la lama, finendo finosulla mano guantata di Thalarem e colando a terra. L’elfo mise un piede sul pettodel campione agonizzante ed estrasse con rabbia la spada, provocando unoschizzo di sangue che gli macchio l’armatura e facendo cadere il campionenemico con il volto rivolto verso l’alto. Thalarem gli tolse l’elmo e assaporòi suoi occhi sbarrati e il suo sguardo, un misto di terrore e sorpresa.
I suoi luogotenenti lo raggiunsero poco dopo e gli riferirono della disfattadell’esercito caotico. Un'altra vittoria per la gloria di Thalarem e per la famadel Pungo di Khaine!
Un'altra vittoria per l’onore dei guerrieri elfici che tanto erano disprezzatia Ulthuan!
Un'altra vittoria contro il Caos, che tanto minaccia ciò che questi guerrieriamano, e che li costringe a fare ciò che odiano…

Ditemi che ne pensate. E' basata sul bg del personaggio che uso nella campagna con dei miei amici... magari poi vi scrivo pure il profilo. Grazie mille in anticipo Per la gloria e l'onore! 430593

Titolo: Re: Per la gloria e l'onore! Mar Nov 23, 2010 8:05 pm

bel racconto! bravo!

Titolo: Re: Per la gloria e l'onore! Mar Nov 23, 2010 8:07 pm

Bellissimo racconto, bravo Uliath Per la gloria e l'onore! 114718

p.s: attento agli spazi che molte parole sono attaccate alle altre

Titolo: Re: Per la gloria e l'onore! Mar Nov 23, 2010 8:10 pm

quoto dragunov, può essere un buon racconto ma così è decisamente sotto la media