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 storia di nessuno- la leggenda di finwè

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brillo81
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brillo81


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MessaggioTitolo: storia di nessuno- la leggenda di finwè   storia di nessuno- la leggenda di finwè Icon_minitimeSab Giu 04, 2011 5:46 pm

I miei occhi si aprirono lentamente, la testa mi pulsava dolorosamente, ogni parte del mio corpo era un continuo dolore, lo stomaco mi faceva male come se qualcuno mi avesse preso a calci, ero sdraiato su un pavimento freddo e irregolare, anzi no, non era un pavimento era qualcosa di diverso.

Provai ad alzarmi ma il mio corpo si rifiutava di obbedire, la stanza in cui mi trovavo, se così potevo definirla, era completamente buia, feci diversi sforzi prima di riuscire ad alzarmi ma alla fine ci riuscii, ero molto debole e per non cadere di nuovo a terra mi appoggiai alla parete, c’era qualcosa di strano, il muro era liscio, irregolare e molto umido, come quello di una grotta, la testa mi girava dovetti stare molto tempo appoggiato alla parete per riprendere le forze, nel frattempo la mia vista si stava abituando all’oscurità che mi circondava.

Finalmente riuscivo a distinguere qualcosa del luogo in cui mi trovavo, c’erano delle stalattiti che scendevano dal soffitto, alcune stalagmiti puntavano verso l’alto, la grotta era molto grande, ma ciò che mi colpì veramente erano i corpi distesi per terra, cercai di avvicinarmi ad uno di essi, la testa continuava a girare, mi avviai verso il più vicino, le mie gambe erano come gelatina, una volta arrivato mi piegai per esaminare il corpo.

Il viso era pallido e affusolato le orecchie a punta, gli occhi sbarrati, aveva capelli lunghi e biondi, indossava una veste beige lunga fin quasi ai piedi, pantaloni marroni e stivali, portava un armatura finemente lavorata e ben lucidata di color oro, dalla vita in giù indossava una spessa cotta di maglia, stringeva tra le mani una grande spada e indossava un elmo decorato con alcune gemme.

Istintivamente mi alzai e guardai il mio abbigliamento, con grande sorpresa costatai che era identico al suo, molti corpi vestiti come me giacevano a terra, altri indossavano abiti diverso, esaminandoli tutti mi accorsi che erano morti, la cosa strana è che non presentavano nessuna ferita esteriore.

Mille domande affollavano la mia mente confusa. Chi erano quelle persone? Che cosa facevamo in quella grotta? Che cosa era successo e perché quelli che sembravano i miei compagni erano morti così misteriosamente?.

La testa continuava a girarmi, nonostante ormai era chiaro che io e quelle persone eravamo compagni, un avvenimento ancora più strano turbava la mia mente, guardandoli uno per uno non riuscivo a riconoscerne nessuno, erano perfetti estranei per me.

In un angolo vidi una pozza d’acqua, mi avvicinai per dissetarmi, mentre bevevo, sembrava che le forze mi stavano ritornando, una volta finito accesi una torcia trovata per terra e mi specchiai nella pozza, anche io avevo le orecchie a punto, i capelli lunghi e biondi il viso molto simile a quello del morto che avevo esaminato prima, gli occhi erano grandi e color lavanda, era come guardare uno sconosciuto.

Avevo dunque perso la memoria? non ricordavo né chi ero né da dove venivo? Non ricordavo nemmeno il mio nome? un senso di sconforto mi assalì, una paura immensa attanagliava le mie viscere, cosa mi era successo? Il mio unico pensiero era di fuggire da quel posto, raccolsi quella che sembrava la mia spada, indossai un elmo presi alcune provviste, e mi avviai deciso a trovare un’uscita.

Erano ormai ore che vagavo di cunicolo in cunicolo, per fortuna la mia vista si era perfettamente abituata all’oscurità, mi fermavo solamente per mangiare qualcosa e per riprendere le forze, ma più il tempo passava più le mie speranze di uscire da lì diminuivano, ormai credevo di dover passare il resto della mia vita la dentro.

Un senso di sconforto e di impotenza mi assalirono, maledizione se solo mi fosse tornata la memoria, forse avrei trovato un modo per uscire da quel labirinto, ma purtroppo per quando mi sforzassi di ricordare non riuscivo a trovare una soluzione, l’unica cosa che mi restava da fare era di andare avanti e sperare di trovare l’uscita.

Finalmente usci da quei cunicoli, mi ritrovai in una grotta ancora più grande di quella di prima, anzi non sembrava una grotta era più una specie di tempio scavato nella roccia, immense colonne puntavano verso il soffitto, al centro del tempio c’era una statua gigante, era di aspetto identico a me e hai miei compagni defunti, solo sembrava più solenne, era vestito con una lunga tunica, e portava sulla testa una corona, forse era la statua di un principe o di un dio, mi avvicinai di più quando un ruggito agghiacciante fermò i miei passi.

Una creatura enorme e disgustosa mi sbarrò la strada, la testa era deforme , con orecchie grandi e il naso schiacciato, gli occhi piccoli e rossi, le braccia erano lunghe e sproporzionate rispetto al corpo e fra le mani impugnava una enorme mazza, indossava solamente dei lembi di pelle ed era ornato con teschi di diverse creature, con un grido possente si lancio contro di me.

La paura stava per sopraffarmi, non avevo mai visto una creatura così, o forse era il contrario, solo che la mia amnesia non mi dava modo di ricordare, impugnai la spada deciso a vendere cara la pelle, mentre stringevo l’elsa, un senso di sicurezza e sollievo mi assalirono, il ricordo ancestrale di mille battaglie guidava le mie movenze, mi lancia contro il mio nemico.

Ingaggiai un duello serrato con il mio avversario, le sue movenze erano lente e goffe, al contrario io ero veloce e spietato, il mostro calò la sua mazza dall’alto verso il basso, schivai l’arma all’ultimo momento,

e aprii un’altra ferita sul fianco della creatura, la cosa che mi faceva temere il peggio era che per quante ferite riuscivo ad infliggergli il mostro non dava segni di cedimento anzi alcune di quelle ferite si stavano rimarginando.

Dovevo trovare una soluzione altrimenti sarei morto, mentre schivavo altri colpi, mi venne in mente un’idea, forse il fuoco sarebbe stato utile, colpii il mostro ad una gamba, e mentre cercava di riprendersi, corsi verso lo zaino accesi delle torce e le lanciai contro il mio nemico, la pelliccia prese immediatamente fuoco, un urlo di angoscia e terrore usci dalla bocca del mostro, ora la mia arma apriva ferite che non si rimarginavano più, continuai ad attaccare con il fuoco e la spada, fino a quando trovai la strada del suo cuore, l’essere cadde a terra morto.

Stavo appiccando il fuoco ai resti del mio nemico quando una voce antica e profonda arrivò alle mie orecchie.

“bel combattimento non credevo te la saresti cavata contro quel troll, sei più forte di quanto mi aspettavo”.

Mi girai di scatto,la voce sembrava provenire dalle mie spalle, ma non vidi nessuno.

“è inutile che ti affanni, mi mostrerò solo se lo desidero” disse la voce, ora sembrava provenire da tutte le parti come se rimbalzasse da una parete all’altra.

“mostrati” gridai, “ho forse hai paura di affrontarmi, hai forse paura di morire?” attesi alcuni attimi poi la voce tornò a farsi sentire.

“hahahaha…. Come può aver paura uno che è già morto, io sono al di là della morte, io sono eterno”.

“allora se non hai paura mostrati, io non posso nuocerti”.

Passarono alcuni attimi poi una luce si manifestò dinanzi a me, prima era debole, poi aumentò di volume e prese le sembianze ben definite, finalmente vidi il mio interlocutore, era la stessa persona raffigurata nella statua.

“ti devo ringraziare” disse “hai ucciso il guardiano, da tempo disturbava il mio riposo con la sua presenza, perciò ho deciso di aiutarti”.

“in che modo vorresti aiutarmi, sai indicarmi la via per uscire di qui?” una piccola speranza si accese nel mi animo.

“posso fare di più, posso dirti come hai perso la memoria, vedi l’amuleto che porti al collo ha ucciso i tuoi simili e ti ha fatto perdere la memoria, l’hai trovato in quella grotta e dal momento che l’hai indossato tutti i tuoi ricordi sono svaniti”.

Fissai l’amuleto, una specie di piccola nube inconsistente si muoveva al suo interno, aveva riflessi di mille colori ed era a forma di pentagono.

“come posso riacquistare la memoria?”

“dovrai distruggere l’amuleto, ma esiste una procedura per farlo, tu appartieni alla nobile stirpe degli elfi, parla con i più saggi della tua razza loro ti sapranno dire di più”.

“tu non conosci il modo” .

“se lo conoscessi, te lo avrei già detto, segui questa luce ti indicherà l’uscita”.

Detto questo il fantasma svanì lasciandomi solo.

Finalmente ero fuori, era un piacere rivedere il cielo stellato, l’aria fresca mi riempii i polmoni, fissai l’amuleto che portavo al collo, “troverò il modo di distruggerti” pensai “da oggi in poi il mio nome sarà finwè che in lingua elfica vuol dire “nessuno””.


Ultima modifica di brillo81 il Sab Giu 04, 2011 8:20 pm - modificato 2 volte.
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MessaggioTitolo: Re: storia di nessuno- la leggenda di finwè   storia di nessuno- la leggenda di finwè Icon_minitimeSab Giu 04, 2011 5:48 pm

come al solito ho sbagliato sessione chiedo hai mod di spostare in storie fantasi storia di nessuno- la leggenda di finwè 164590
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MessaggioTitolo: Re: storia di nessuno- la leggenda di finwè   storia di nessuno- la leggenda di finwè Icon_minitimeSab Giu 04, 2011 5:50 pm

fatto...
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MessaggioTitolo: Re: storia di nessuno- la leggenda di finwè   storia di nessuno- la leggenda di finwè Icon_minitimeLun Giu 13, 2011 11:28 am

non ce l'avrei mai fatta afare un racconto così^^
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MessaggioTitolo: Re: storia di nessuno- la leggenda di finwè   storia di nessuno- la leggenda di finwè Icon_minitimeLun Giu 13, 2011 11:33 am

impegnati e vedi che puoi farcela, non scrivere solo battaglie e combattimenti cerca sempre di dare un senso alla storia, trova una trama originale, e vedi che migliorerai in fretta in fondo io ho iniziato a scrivere solo adesso, ma come ho detto prima ho letto molti racconti e storie per farmi un idea...
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MessaggioTitolo: Re: storia di nessuno- la leggenda di finwè   storia di nessuno- la leggenda di finwè Icon_minitimeLun Giu 13, 2011 11:45 am

bhe è molto bello!!!
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MessaggioTitolo: Re: storia di nessuno- la leggenda di finwè   storia di nessuno- la leggenda di finwè Icon_minitimeLun Giu 13, 2011 12:21 pm

bella storia complimenti! storia di nessuno- la leggenda di finwè 114718
prima o poi magari scriverò una storia anch'io!
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