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| L'uomo che divenne un dio | |
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+4zbardekz98 dark_giulio Nickolas94 Grumlok 8 partecipanti | Autore | Messaggio |
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Grumlok Tiranno
Numero di messaggi : 8475 Età : 30 Località : Chiusi ( SI ) Data d'iscrizione : 11.03.09
| Titolo: L'uomo che divenne un dio Dom Ago 14, 2011 11:32 pm | |
| Capitolo Uno : Leggende
Arush , una città fortificata , la capitale di uno di quei tanti regni sparsi sul quel freddo pianeta fatto di isole di diversa grandezza . Quel mondo viveva praticamente in un inverno di circa otto mesi annui e solo in estate il tempo era ormai caldo invece di un freddo sferzante , la natura cambiava l’usuale l’abito bianco per uno sgargiante verde brillante dell’erba e delle foglie , ed è proprio l’abito che indossava la natura durante quella sera . Arush immersa nella luce di una Luna piena in un cielo senza nubi non era una città normale , la tecnologia delle genti che abitavano il pianeta non era sviluppata , le armi più tecnologiche erano archi e armi di acciaio temprato , le città e i villaggi erano praticamente costruiti solo in legno , l’uso della pietra era usato solo in rari casi negli insediamenti più piccoli e solo in quelli più grandi la pietra era usata frequentemente per costruire le pareti dei templi e delle case e rinforzare le mura di legno , questa città ne era un esempio perfetto ; gli abitanti della città erano di fronte alle loro case a parlare con i vicini , a passeggiare sulle mura o per le vie della città per godersi il venticello serale , con la sinfonia dei rumori di vita della città , degli ululati dei lupi e dei richiami degli uccelli notturni , altri ancora stavano vicino a dei grossi falò a cantare o a parlare con un boccale di birra schiumante in mano , di fronte a un piccolo falò , davanti al tempio di Arush dei ragazzini stavano giocando alla guerra e facevano un gran baccano con le armi di legno mentre le ragazzine stavano a guardare , d’un tratto le porte del tempio si aprirono , i ragazzini rimasero ammutoliti e impauriti – La volete piantare marmocchi ?!?! Mio padre sta pregando ! – sbraitò un diciannovenne slanciato e muscoloso , aveva un paio di occhi marroni , capelli castani che scendevano sulla schiena con una lunga treccia , la faccia era incorniciata da una barba ancora acerba . Dal tempio uscì una voce di un vecchio , ma con un timbro autoritario e marcato , segno evidente del vigore dell’uomo nonostante la sua gioventù fosse ormai un ricordo – Ranulf insomma ! Sono dei lupacchiotti ! Lasciali sfogare in pace ! – un rumore di passi decisi precedette l’arrivo di una figura muscolosa avvolta in un pesante mantello con cappuccio ricavato dalla pelliccia di un lupo bianco di dimensioni immense , in una mano teneva un bastone con rune incise per tutta la sua lunghezza , sul petto e sulla tunica compariva una collana di talismani runici e lunghe zanne con simboli incisi sopra , le braccia muscolose mostravano cicatrici e tatuaggi rituali , il volto era segnato da una cicatrice che lo attraversava trasversalmente per tutta la lunghezza passando per l’occhio destro , aveva una folta barba grigia e due trecce scendevano ai lati della testa sulle spalle ; aveva zigomi alti e un mento duro , con l’occhio sano scrutava il volto di ogni ragazzino presente nella piazza , una figura simile sarebbe stata additata da un estraneo come un berserker o un vecchio veterano , invece per gli abitanti di Arush era Olaf Svantesson lo sciamano , “Il Nonno Lupo” , come piaceva chiamarlo ai bambini per via del suo mantello , del suo fare a volte protettivo a volte molto severo e della sua abitudine di chiamare molte volte ogni singola cosa della città con uno pseudonimo riferito ai lupi . Olaf sorrise paterno :- Vi godete la serata eh lupacchiotti ? – i bambini risposero un – Sì ! – entusiastico e iniziarono a informarlo tutti insieme su cosa stavano facendo , lo sciamano si mise a ridere chiese silenzio con le mani :- Bene , mi fa piacere … Quindi suppongo che non vi interessi una storia narrata da un vecchio lupo … - e si voltò , ma sorrideva fra se , sapeva già che avrebbero risposto di si , ma fare il melodrammatico era una delle cose che lo divertiva di più oltre a raccontare le leggende riguardanti i loro dei . Subito i bambini iniziarono a strillare in coro che volevano una storia , Ranulf invece alzò gli occhi al cielo esasperato , Olaf sgranò gli occhi e disse :- Ranulf non ti va sentire le imprese dei nostri dei e progenitori ? Beh scusate cucciolini , ma Ranulf non vuole storie oggi – i bambini iniziarono a urlare e chiedere con forza un racconto . Olaf alzò gli occhi al cielo – Suppongo … Che potremmo chiamare un terzo e lasciar decidere a lui , a voi cuccioli va bene ? – i bambini acconsentirono chiedendosi cosa Nonno Lupo si stesse inventando , anche Ranulf lo guardava interrogativo ; Olaf si schiarì la voce :- JARG ! QUI ! SUBITO ! – dal tempio si sentì un ululato e un lupo grosso come un pony uscì scodinzolando e si accucciò vicino a Olaf – Vuoi far decidere al mio lupo ? - chiese Ranulf sorpreso – Proprio così lupo solitario , dunque tu rimani lì , io mi metto qua , se il lupo viene da me allora vada per il racconto , se va da te mi ritiro a dormire nella tana , ci stai ? – Ranulf sorrise fiducioso e chinò il capo in segno d’assenso , Jarg era un lupo molto fedele , appena sentita la voce del padrone si sarebbe precipitato da lui – Jarg … Vieni qui ! – il lupo rizzò le orecchie e uggiolò verso Ranulf avviandosi verso di lui docile come un agnello , i bambini subito iniziarono a disperare , Olaf sorrise e si voltò verso i bimbi :- State tranquilli piccoli miei – e disse qualcosa di incomprensibile , simile alla loro lingua solo gutturale e più aspra , l’antica lingua degli avi , qualcosa che ormai solo i testi sciamanici potevano insegnare , la lingua che collega il lupo all’essere umano facendoli diventare una cosa sola , Jarg girò indietro le orecchie e rizzò la testa , subito dopo si voltò e corse fino alle gambe di Olaf abbaiando . Olaf guardò prima i bambini sbalorditi , poi il lupo e infine Ranulf che lo guardava ( anche più sbalordito dei bambini ) – Forse non avrò le zanne dure , gli artigli affilati , un bel pelo fluente e soffice e … Non attrarrò le femmine del branco ma il bello di essere un vecchio lupo spelacchiato è che si ha ormai imparato un sacco di trucchetti che giovani lupi irruenti come te non possono neanche immaginare – Infine si sedete e si schiarì nuovamente la voce :- Ora tutti seduti e ascoltate questo vecchio lupo – tutti i bambini si sedettero con il fiato sospeso , anche Ranulf fu contagiato dalla loro curiosità e , strano ma vero , sembrava che anche il lupo fosse molto interessato . Olaf iniziò a parlare
“ In principio era il Nulla e divisi dal nulla c’era il Ghiaccio , il Fuoco , l’Aria , la Pietra e l’Acqua , sopra di loro regnava Keisardjun , il Dio Primigeneo . Keisardjun scrutò ciò che era e decise di plasmare gli elementi per creare qualcosa di nuovo , prese la Pietra e il Ghiaccio per creare la materia e la forza , prese l’Acqua e l’Aria per instillare vita e anima nella nuova creazione , infine prese il fuoco per creare la Scintilla Vitale e svegliare la creazione dal suo torpore , infine prese il Nulla per dividere le cose , Vita e Morte , Odio e Amore , Bene e Male . Keisardjun prese Volturn , il suo martello e scolpì definitivamente ciò che aveva creato , scolpì il Warp e vi relegò il Male , scolpì il Vislandjun , la terra degli dei , dove sedeva lui nel suo castello e nelle sue immense sale e poi creò il nostro mondo Fenris , e vi instillò l’Amore e il Bene , poiché aveva già appartato il Male e il Visladjun è fatto della sua stessa materia e cioè bene e amore perfetto ; oltre a Fenris creò lo Skyre , il cielo e Kilgjar , le stelle . Avendo donato a Fenris l’Amore su di esso nacquero gli uomini , le piante e gli animali e Keisardjun li osservava dal Vislandjun felice . Dopo molto tempo però l’Amore di Keisardjun che riversava su Fenris si unì all’Amore del nostro mondo e nacque Sygni , lei incarnava il freddo e la forza di Fenris quindi nacque sotto forma di lupo , quando Keisardjun la prese come figlia prediletta per alloggiarla nelle sue sale Sygni era solo una bambina in confronto al Dio Primigeneo . Purtroppo nel Warp il Nulla si unì al Male , dall’unione con l’Ira nacque Khorne , con la Lussuria Slaneesh , con la Morte Nurgle , con la Malignità Tzeentch . Questi quattro dei non erano forti singolarmente come Keisardjun ma insieme creavano una forza temibile . Essi osservarono dalla loro prigione Fenris e il Vislandjun , mentre il secondo non poteva essere attaccato il primo poteva essere facilmente corrotto . Così con un grande sforzo gli Dei Oscuri spezzarono le loro catene e si abbatterono su Fenris , così che la natura e l’uomo conobbero tutti i mali del mondo . Tzeentch ambizioso frenò i propri fratelli dall’uccidere Fenris stesso e li fece ritirare nel Warp , così che potessero assalire alle spalle Keisardjun e sottometterlo . Il piano funzionò , quando infatti Keisardjun scese su Fenris esterrefatto a porre rimedio al male perpetrato gli Dei Oscuri lo assalirono alle spalle . Dopo una durissima lotta Keisardjun ricacciò indietro gli Dei Oscuri e li sigillò nel Warp , purtroppo sentiva la sua essenza scomparire e ritornare solo come ombra di se stesso nel Vislandjun , poiché Nurgle aveva ricoperto la sua lama con la Malattia in tutte le sue forme . Keisardjun allora scrutò gli uomini e cercò la tribù più meritevole . E tra tutte scelse noi , i Russ , e tra i Russ scelse un ragazzo Leman , benedetto da Sygni dalla nascita questo uomo recava la forza di Fenris nelle vene e aveva insegnato agli uomini a trattare i lupi come fratelli , infatti lui era cresciuto da genitori lupi e non da uomini così che portava una forza e un coraggio doppio rispetto a qualunque lupo o uomo , i Russ stupiti quando si batterono contro i lupi decisero di accoglierlo tra di loro e il re lo fece suo erede . Keisardjun scese nelle sale antiche dei Russ e sfidò Leman , egli accettò e lo sconfisse in una gara a chi mangiava di più e in una a chi beveva di più , finendo tutte le scorte reali nell’impresa , allora Keisardjun lo sfidò in duello e saggiò la potenza del giovane e ne rimase sorpreso , anche se alla fine riuscì a sconfiggerlo . Allora il Dio Primigeneo si mostrò nella sua reale forma e passò a Leman i suoi poteri e si ritirò definitivamente come ombra nel Vislandjum . Leman Russ si mise all’opera e sanò Fenris , poi salì al Vislandjun , lì vide Sygni e se ne innamorò , anche la dea si innamorò dell’uomo dio e si unì a lui . Dopo la notte d’amore di Leman Russ con Sygni la dea ne rimase incinta e scesero su Fenris per condividere la loro gioia con uomini e lupi . Ma Tzeentch li spiava dal carcere del Warp e istigò i suoi fratelli a rompere le catene per annientare questi dei minori . Proprio mentre Sygni stava per partorire e Leman si preparava a diventare padre gli dei Oscuri uscirono dal Warp seguiti stavolta da una congrega di servi maligni , incarnazioni minori di ciò che gli dei Oscuri rappresentavano . Leman Russ vide gli dei Oscuri arrivare e forgiò grazie al potere creativo di Volturn Graznar , la Zanna della Furia , una scure nella quale era stato instillato il potere di distruggere e l’odio di Leman Russ per il Male , a aiutarlo a battersi contro questi nemici si schierarono uomini e lupi . La battaglia che ne seguì rischiò di spezzare Fenris stesso , mentre Leman Russ annientava legioni di demoni con un solo fendente Tzeetch e Nurgle scivolarono via dallo scontro e si mostrarono a Sygni mentre partoriva , la dea era impotente al momento e non poté fermare i due Dei Oscuri , Tzeentch cambiò il fato della sua prole da vita a morte e Nurgle come affronto la fece nascere storpia , Sygni pianse amare lacrime e le sue urla strazianti sovrastarono anche le urla dei combattimenti . Leman Russ tornò da lei solo per vede l’operato immondo dei due Dei Oscuri . Allora Leman Russ urlò di collera e maledì gli Dei Oscuri e si fece avanti impugnando Graznar e allora Khorne conobbe la paura della collera di un dio adirato , Slaneesh l’umiltà rinnegando la sua superbia sperando di salvarsi dai fendenti del dio assetato di vendetta , Nurgle conobbe la vita , vita che aveva strappato ai figli di Leman Russ , vita che ora chiedeva la sua essenza come contrappasso per tale peccato , Tzeentch conobbe la stoltezza , stupidità nel pensare di poter vincere Leman Russ dopo averlo così provocato in maniera tanto avventata . Gli Dei Oscuri scapparono nel Warp mentre i loro servi venivano schiacciati , ma stavolta Leman Russ entrò nel Warp e li annientò nuovamente , per quanto in quel luogo si sentissero invincibili , proprio mentre Leman Russ stava per vibrare il colpo mortale su Khorne , l’unico che aveva tentato di respingerlo Tzeentch gli chiese cosa sarebbe accaduto se il Caos e il Nulla fossero scomparsi , cosa sarebbe stato il Bene se non esisteva il Male per compararlo ? Tutto sarebbe stato giorno o tutto sarebbe divenuto Warp ? Le sue domande insidiose fecero fermare Leman Russ , ma infuriato il dio infierì così tanti colpi d’ascia da lasciare tutti e quattro i suoi nemici in fin di vita , poi tornò indietro e sigillò nuovamente il Warp . Tornato su Fenris pianse i suoi figli mai nati e li seppellì . Poi prese Sygni e si chiuse nel Vislandjun . Ma la Morte non può Vincere sulla Vita , così i cadaveri dei figli di Leman Russ e le lacrime dei due dei e benedì tutto Fenris . I lupi divennero più grandi e possenti , più veloci di ogni cavallo e più grandi di ogni orso e gli uomini ottennero un dopo , il coraggio e il senso di giustizia di un dio e addirittura alcuni di loro ottennero una scintilla divina dentro di loro e soprattutto i Russ furono benedetti con questi doni , anche se tutti gli umani ne fecero tesoro . Dopo molto tempo Leman Russ si accorse di questo scese con Sygni sulla terra e prese i lupi e gli uomini più valorosi , loro divennero i primi semidei . Con Volturn Leman Russ forgiò loro delle armature impenetrabili e delle armi magiche di immenso potere e Sygni accudì amorevolmente lupi e uomini allattandoli con il suo latte materno donandogli l’immortalità , gli uomini divennero più grandi , con più pelo , zanne e artigli di lupo , più simili a lupi . Da allora Leman Russ manda i suoi figli prediletti a prendere i più valorosi tra gli uomini e Sygni fa lo stesso con i suoi lupi , inoltre riuscì finalmente a salvare Fenris dai Demoni ( così infatti vennero definiti i servi degli Dei Oscuri ) , ogni volta che facevano una scorribanda su Fenris i figli prediletti di Leman Russ appaiono e ricacciano indietro queste empie entità e sappiate che molti dei Russ nel corso del tempo sono diventati dei figli prediletti e infatti noi portiamo sugli stendardi l’emblema del lupo di Fenris su un campo blu che rappresenta la nostra terra di gelo e ghiaccio , a significare il nostro legame con questi due elementi e l’orgoglio che ne ricaviamo , chissà , un giorno addirittura qualcuno di voi potrebbe diventare un figlio prediletto di Leman Russ , o magari Jarg potrebbe essere scelto come figlio prediletto di Sygni ”
Infine Olaf si zittì . bambini rimasero a bocca aperta , uno di loro si alzò , aveva grandi occhi azzurri , capelli biondi , era piuttosto alto per la sua età e era uno dei più forti tra i suoi coetanei , il figlio di Odin re dei Russ , il giovane principe Thorfinn :- Nonno Lupo avete mai visto un figlio prediletto ? – Olaf scosse la testa :- Mai , neanche il mio maestro , vedere un figlio prediletto è qualcosa di incredibile e molto raro , però per stanotte basta , si è fatto tardi e dobbiamo tutti dormire – i bambini protestarono dicendo di non essere stanchi – HO DETTO A LETTO TUTTI ! – ruggì Olaf e i ragazzini scapparono a gambe levate verso le proprie case . Thorfinn si sentì addosso di botto tutta la spossatezza delle ore notturne che aveva passato sveglio e si addormentò subito , sognò di incontrare Leman Russ e Sygni , i figli prediletti umani e lupi , di scontrarsi contro i demoni e gli Dei Oscuri . Molti anni dopo avrebbe constatato lui stesso quanto ci fosse di vero nelle leggende narrate dallo sciamano Olaf Svantesson . | |
| | | Nickolas94 Imperatore
Numero di messaggi : 4733 Età : 30 Località : Torino Data d'iscrizione : 23.07.11
| Titolo: Re: L'uomo che divenne un dio Dom Ago 14, 2011 11:56 pm | |
| che bello! ma l'hai scritto tu? | |
| | | dark_giulio Nano
Numero di messaggi : 451 Età : 29 Località : Campobasso Data d'iscrizione : 25.05.11
| Titolo: Re: L'uomo che divenne un dio Lun Ago 15, 2011 7:43 am | |
| Perche parli di me in questo racconto? XD | |
| | | zbardekz98 Guerriero
Numero di messaggi : 1111 Età : 26 Località : Legnago-Verona Data d'iscrizione : 29.07.11
| Titolo: Re: L'uomo che divenne un dio Lun Ago 15, 2011 7:44 am | |
| Mooolto molto bello | |
| | | Spartagor Conte Elettore
Numero di messaggi : 7034 Età : 43 Località : Novara Data d'iscrizione : 03.03.10
| Titolo: Re: L'uomo che divenne un dio Mar Ago 16, 2011 10:47 am | |
| grum, devo dire che il tuo stile è "leggermente" cambiato. in alcuni tratti mi sembrava di leggere il silmarillon (nel bene e nel male)
in ogni caso complimenti davvero per la tua ritrovata vena e devo dire come al solito WELL DONE! | |
| | | Grumlok Tiranno
Numero di messaggi : 8475 Età : 30 Località : Chiusi ( SI ) Data d'iscrizione : 11.03.09
| Titolo: Re: L'uomo che divenne un dio Ven Ago 26, 2011 12:14 pm | |
| Capitolo due : In viaggio
SEI ANNI DOPO
Il Mote med Vargen non era solo una festa in onore dell’Inverno e degli dei , ma era anche un momento nel quale tutte le tribù che vivevano su Fenris si radunavano nella sacra isola di Mayhem per celebrare i riti sacri insieme , per eleggere il miglior guerriero di Fenris e consacrare così lui e la sua tribù a Leman Russ e si appianavano le proprie divergenze , qualsiasi problema fosse ancora aperto tra persone di tribù diverse ( che fosse il furto di una pecora a una guerra ancora in corso ) di fronte al consiglio formato da tutti i re di Fenris e i loro consiglieri veniva appianato e per legge la parte che aveva perso non poteva fare nulla contro il vincitore , altrimenti il vincitore avrebbe avuto il diritto di richiedere a chiunque guerriero ( o clan , a seconda dell’entità della faccenda ) la testa del perdente e di parenti o sudditi , questa festa religiosa e allo stesso tempo incontro diplomatico si celebrava il dodicesimo giorno di Settembre . Molte cose erano cambiate in quei sei anni per Thorfinn , ormai era diventato un sedicenne forte e agile , abile nell’uso delle armi e con una mente pronta , rispettoso del padre e di Olaf il grande sciamano come per ogni guerriero o persona influente di Arush , il prossimo inverno avrebbe potuto anche lui indossare una corazza , prendere uno scudo e seguire il padre in guerra , per adesso però doveva accontentarsi di aver guadagnato il diritto di portarsi dietro una spada , però non era cambiato solo lui , nel corpo e nella mente . Olaf sembrava effettivamente lo stesso se non che sembrava che incredibilmente anche lui il tempo stesse passando , le sfuriate del Nonno Lupo erano molte meno e meno violente , si muoveva con più lentezza e per quanto lui non lo ammettesse , viaggi come quello per il Mote med Vargen erano diventati provanti per lui , suo figlio Ranulf invece era diventato Jarl ( primo consigliere ) di suo padre Odin , non tanto per le sue doti diplomatiche , ma per il fatto che il diciannovenne Ranulf , una testa calda che andava a cacciarsi sempre in ogni rissa della locanda peggiore di Arush , era diventato un colosso di muscoli e assieme a Jarg ( diventato grande quanto un cavallo ) era una macchina da guerra inarrestabile , in sei anni Ranulf era sopravvissuto a centinaia di ferite di arma da parte di altri fenrisiani , cinque costole rotte da un troll delle nevi , un’assalto di un branco di lupi Mantonero al villaggio di Skada ritiratisi solo quando Ranulf aveva fracassato la sua testa con la sua scure , portava alle braghe una cintura di cuoio che teneva gran parte dei suoi trofei di guerra , quindici zanne di troll , varie zanne di lupo e i canini del grande Mantonero capobranco appesi al suo collo , portava adesso sempre una corazza istoriata e sembrava che non gli pesasse per nulla , non sembrava mai stanco o titubante , con l’avanzare dell’età aveva preso un feroce cipiglio da predatore , tuttavia aveva ereditato dal padre una sorta di seconda faccia fatta di schiettezza e allegria , tuttavia mentre Olaf era solito essere allegro e gioviale Ranulf lo era raramente , poi c’era suo padre , Odin , iniziava a avere barba e capelli bianchi e il fuoco guerriero stava ormai stemperando per lasciare spazio alla calma calcolatrice e alla benevolenza , mentre prima Thorfinn aveva un rapporto molto schietto con suo padre adesso vedeva che lo trattava come un giovane uomo e iniziava a pretendere da lui un comportamento di un giovane principe . Quest’anno toccava anche a Thorfinn unirsi a suo padre , il suo seguito e a un gruppo di sudditi . Il viaggio partì dal villaggio di Gothborg sulla costa , la colonna era composta da un centinaio di guerrieri , dei quali dieci facevano parte della guardia di Odin e cavalcavano grossi lupi fenrisiani e stavano ai lati del re , in testa al corteo andavano due cavalieri con lo stendardo dei Russ e Ranulf come apripista , a piedi dietro i guerrieri andavano mercanti , servi , carriaggi e una cinquantina di persone di varia estrazione sociale che doveva presentarsi al consiglio plenario delle tribù degli uomini dei ghiacci , infine accanto a re Odin cavalcava Thorfinn su un pony , poco dietro i guerrieri e prima degli altri viaggiatori stavano gli sciamano e i vari consiglieri di Odin , in testa a loro c’era Olaf su un baio , il corteo reale accolto tra schiamazzi e lanci di fiori e piccoli talismani portafortuna si imbarcò sul Drakkar del re ( una nave immensa con una polena a forma di lupo ) e altre 2 imbarcazioni più piccole . I tre vascelli salparono con tempo buono e vento favorevole , i tre drakkar veleggiavano placidi sul calmo mare , con intorno il rumore delle onde che si infrangevano sui fianchi delle imbarcazioni ,e il rumore ritmico dei remi che colpivano la superficie marina e i grugniti dei rematori . Per Thorfinn tutto questo era nuovo , aveva visto altre volte il mare , ma starci sopra , guardarsi intorno e vedere solo l’azzuro del cielo e il blu del mare fondersi all’orizzonte , vedere i pesci multicolori che salgono a galla , i delfini che salutano allegri i rematori e osservare come si tramutavano gli uomini , i servi che erano in balia del mal di mare a causa dell’estraneità alla vita marinaresca , i guerrieri diventati rematori che sbuffavano e imprecavano tra i denti nel mandare avanti la nave e suo padre che guardava sognante l’orizzonte mentre qualche uccello marino a volte gracchiava sopra di loro , a Thorfinn sembrava un sogno , tutto così tranquillo , così calmo , così immutabile , quasi eterno , per un attimo si impaurì nel pensare che fosse finito in una sorta di stasi e che sarebbe rimasto su quella nave per sempre , senza mai trovare terra ; poi si riprese e si stupì per la stupidità dell’idea . Decise di staccarsi dalla murata per cercare qualcosa da mangiare e sentì uggiolare lamentosamente , incuriosito si voltò nella direzione del rumore e vide Jarg con le zampe allargate e appiattito il più possibile contro le assi della nave , accanto a lui c’era Olaf che lo stava accarezzando e gli parlava all’orecchio , notando il ragazzo che fissava il lupo si voltò verso di lui :- I lupi non sono fatti per il mare , lo temono , hanno paura , perché in acqua diventano deboli , diventano vulnerabili alle creature degli abissi , mostri così grossi da inghiottire un lupo per intero , quindi faccio quel che posso per tranquillizzarlo – Thorfinn si avvicinò stupito :– Grande sciamano esistono veramente mostri da spaventare un lupo ? Ancora più terribili dei troll e dei wyrm dei ghiacci ? – Olaf si fece scuro in volto e guardò oltre la murata , come in cerca di un segnale , come se quell’innocente domanda potesse davvero attirare un orrore ancestrale contro di loro :- Giovane Thorfinn , sei ancora giovane e quindi ancora non hai potuto provare la più orribile delle paure , trovarti su una barca e essere assalito da una … Creatura che abita nelle profondità marine , o peggio , battersi per mare e attirare branchi di predatori , o il peggio … - - Peggio ancora ? – disse impaurito Thorfinn , uno dei rematori si voltò a guardarlo con occhi spiritati :- Trovarsi in una tempesta battendoti con altri uomini , il mare infuriato , la tolda spazzata da onde grosse come case , zuppo di acqua e sangue mentre i tuoni cadono come gocce di pioggia e senti il legno della nave gemere per la violenza delle onde , credi che le porte dell’Inferno si stiano aprendo proprio sotto di te , ma il peggio deve venire . Arrivano , a centinaia , squali , hai visto i delfini no ? Immaginateli il doppio più grandi , tutti muscoli , con bocche così grande da contenere le gambe di un uomo , una tagliola composta da ventine di denti lunghi come pugnali , impauriti dalla tempesta che li caccia dalle loro tane , eccitati dal sangue , chi cade in acqua lo vedi scomparire , chiedendo aiuto , mentre uno di quei … Di quei mostri lo sbrana e lo fa a pezzi con le mascelle ! E tu tenti di fare qualcosa , ma per fare fuori uno di quei demoni servono decine di frecce e di colpi ben vibrati , troppi per poter fare qualcosa … Ho visto molti prodi guerrieri perire in questo modo , troppi – Thorfinn tremava di paura , quell’uomo muscoloso e temprato da decine di battaglie parlava con la voce carica di paura , dopo una breve pausa il marinaio riprese a parlare :- E poi ci sono loro … I kraken , sono immensi , i più giovani sono grossi come case , con otto grossi tentacoli larghi come il torace di un uomo , hanno la pelle corazzata da scaglie di drago , ti cercano , ti sentono con quei maledetti tentacoli , e se ti prendono con le loro ventose … Le cose sono due o ti stritolano a morte , quel rumore di ossa schiantate , quei gemiti strazianti , non auguro a nessuno una morte simile , oppure ti trascinano sott’acqua … E nessuno sa quale morte orribile ti aspetti , solo i grandi eroi possono abbattere un kraken , oppure molti uomini cadono nel tentativo - - ATLI SMETTILA ! – ruggì Olaf indignato :- Pensa a remare ! – lo sciamano si avvicinò a Thorfinn assieme a suo padre , che stava attraversando la nave incuriosito dall’urlo di Olaf . Dopo che lo sciamano gli ebbe spiegato la situazione Odin guardò con odio il marinaio e mise mano alla spada , ma poi imprecando decise di lasciar perdere , Atli era troppo bravo per essere decapitato , ma non l’avrebbe passata liscia , poi si voltò verso Thorfinn :- Figlio , non temere , se uno di quei cosi ci attaccasse saremmo in grado di respingerlo , non siamo solo valenti guerrieri , ma abbiamo anche degli sciamani con noi , e poi Atli fa sempre il vittimista , di Kraken e squali se ne vedono pochissimi in giro – Odin accarezzava e stringeva le spalle del figlio con le sue mani per infondergli sicurezza , per Thorfinn Odin era sempre stato distaccato come padre , questo perché essere troppo attaccato a un figlio lo rammolliva e lui voleva che Thorfinn fosse il migliore , così gli aveva sempre detto , eppure ora il ragazzo vedeva il volto sereno del padre solcato da un lungo sorriso bonario , Odin guardò sorpreso l’espressione diffidente del figlio :- Cos’hai Thorfinn ? – il ragazzino non seppe cosa rispondere , Odin lo scrutò interrogativo , queste cose erano compito di Freja non sue , lei doveva accudire Thorfinn e lui renderlo un uomo , fare la madre non gli era congeniale , anche se doveva ammettere che essere un po’ più rilassato col figlio gli piaceva , magari sarebbe potuto essere un padre un po’ meno ferreo e ottenere comunque un buon risultato con Thorfinn per farlo diventare re . Il resto del giorno passò placido e monotono , mentre Thorfinn parlava con Olaf suo padre discuteva con Ranulf riguardo le faccende da sbrigare al raduno , la monotonia del rumore dei remi era spezzata da qualche urlo sporadico da una nave all’altra , nel pomeriggio placido Thorfinn sfruttò la presenza di Olaf per saziare la sua indole curiosa sulla storia di Fenris , la gioventù di suo padre e della storia dei Russ :- E come fai a parlare con i lupi ? - - Vedi ragazzo , io sono uno sciamano , alcuni uomini , scoprono che oltre a essere bravi guerrieri hanno un’affinità naturale con la natura , le piante , gli animali , le pietre , e così decidono di aumentare la loro conoscenza con la natura cercando di entrarci in contatto , di parlarci , e così diventano discepoli degli sciamani più vecchi che gli insegnano come parlare agli animali , a percepire il mondo circostante attraverso gli alberi e la terra , a evocare la forza degli elementi , nello specifico , la forza del fulmine e del ghiaccio e infine possiamo pregare gli dei di darci il potere di curare , se abbiamo bisogno di un intervento rapido per curare una brutta ferita , possiamo anche chiamare le anime dei nostri avi per intercedere presso gli dei . Comunque riguardo al parlare ai lupi … Questa è una mia specialità , vedi , alcuni sciamani parlano agli uccelli , altri agli orsi , oppure agli alci e ai cervi , io parlo ai lupi - - Anche ai Mantonero e ai Lupi del Tuono ? - - No , i Mantonero sono bestie feroci e impetuose , sono pur sempre lupi e meritano rispetto , forse potrei controllarne uno per un po’ , ma alla fine deciderebbe di uccidermi comunque , per riottenere la padronanza totale delle sue azioni , i Mantonero sono molto fieri e odiano essere comandati , i loro branchi infatti si stringono intorno a un loro esemplare straordinariamente forte , e quando lo fanno neanche i troll delle nevi li fermano , sono una dura sfida anche per prodi guerrieri , infatti ho reso grazie agli dei che Ranulf fosse sia riuscito a uscire vincitore dalla sua battaglia contro i Mantonero – Jarg emise un latrato – Cero Jarg , anche te sei stato molto coraggioso … - - E i Lupi del Tuono ? – chiese curioso Thorfinn – No , loro sono i re delle foreste , vivono in coppia e non in branco , nessun altro lupo oserebbe sfidare un Lupo del Tuono , sono così grandi da far sembrare cuccioli gli orsi e possono anche abbattere i Wyrm del ghiaccio , tuttavia non sono bestie assetate di sangue come i Mantonero , hanno sempre un portamento altezzoso ma non attaccano mai senza un motivo , tuttavia , fare un affronto a un Lupo del Tuono è pari a morire , sono creature di una forza spaventosa e molto rancorose , inoltre hanno un’intelligenza molto sviluppata ( addirittura riesco a parlare meglio con un Lupo del Tuono che con un lupo Fenrisiano proprio perché i primi sono molto più svegli e più intuitivi ) e ricorderanno l’odore e il volto di chi ha osato sfidarli , ricordo di un cacciatore che si vantava di aver ucciso una cucciolata di Lupi del Tuono , tre anni dopo fu assalito da un paio di Lupi del Tuono nel bosco , io ero li per caso a raccogliere delle erbe medicinali , tentai di placare i Lupi , ma loro mi dissero che erano i genitori della cucciolata massacrata , non potei fare altro che seppellire le ossa insanguinati dell’uomo – Thorfinn rimase a riflettere sulle parole di Olaf guardando le tavole della tolda , poi d’un tratto si voltò di nuovo verso il vecchio :- Olaf perché mio padre non ha un lupo ? – Olaf alzò gli occhi sorpreso :- Perché questa domanda ? – Thorfinn rimase zitto temendo di aver detto una stupidaggine – Forza piccolo parla , sono solo curioso di sapere il motivo della domanda – Thorfinn riprese coraggio :- Mio padre è re , se i suoi guerrieri personali hanno diritto ha un lupo perché lui no ? – Olaf non rispose :- Questa è una domanda che devi porre a tuo padre , ma non adesso , ora dobbiamo mangiare , a quanto pare è tramontato il sole – Thorfinn e Olaf si alzarono e andarono a prende carne secca e acqua per mangiare , mentre i rematori facevano cambio con altri marinai e si mettevano a parlare allegramente , poco dopo mangiato Thorfinn si coricò a dormire cullato dalle onde del mare .
Ultima modifica di Grumlok il Ven Ago 26, 2011 12:52 pm - modificato 2 volte. | |
| | | zbardekz98 Guerriero
Numero di messaggi : 1111 Età : 26 Località : Legnago-Verona Data d'iscrizione : 29.07.11
| Titolo: Re: L'uomo che divenne un dio Ven Ago 26, 2011 12:17 pm | |
| Faiiiiiiiiiiiiigooooooooooooooooooo!!!!! | |
| | | Nickolas94 Imperatore
Numero di messaggi : 4733 Età : 30 Località : Torino Data d'iscrizione : 23.07.11
| Titolo: Re: L'uomo che divenne un dio Ven Ago 26, 2011 12:47 pm | |
| il tuo stile é fantastico grum. Ti eleggo mio personale idolo della scrittura | |
| | | Spartagor Conte Elettore
Numero di messaggi : 7034 Età : 43 Località : Novara Data d'iscrizione : 03.03.10
| Titolo: Re: L'uomo che divenne un dio Sab Ago 27, 2011 8:11 am | |
| grum, la prossima volta che ti viene il blocco dell scrittore te lo faccio passare a teztate... mi piace un sacco e DEVI andare avanti! è il tuo generale che te lo ordina! | |
| | | Drew Goblin
Numero di messaggi : 98 Età : 30 Località : Pisa Data d'iscrizione : 26.07.10
| Titolo: Re: L'uomo che divenne un dio Ven Set 09, 2011 11:00 pm | |
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| | | .Sti0k Goblin
Numero di messaggi : 71 Età : 36 Località : Samone Data d'iscrizione : 25.09.11
| Titolo: Re: L'uomo che divenne un dio Dom Ott 16, 2011 8:45 am | |
| Strabello! Devi continuarlo. Non c'è niente da fare, altro che blocco dello scrittore! | |
| | | piatra Zombie
Numero di messaggi : 4 Data d'iscrizione : 04.11.11
| Titolo: Re: L'uomo che divenne un dio Ven Nov 04, 2011 1:34 pm | |
| infatti, quando pensi a continuarlo? | |
| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: L'uomo che divenne un dio Ven Nov 04, 2011 1:35 pm | |
| ti sei presentato piatra??? se no fallo nell'apposita sezione |
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| Titolo: Re: L'uomo che divenne un dio | |
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