In seguito all' incursione dei nani nella fortezza perduta di Karak Azor e all' eliminazione di un intera tribù di Ogri le voci del fatto si sparsero tra i Monti del Lamento.
Con l'intento di dimostrare l'invincibilità degli ogri il Gran Tiranno Greagus Dente d'oro organizò una missione punitiva verso qualunque nano avrebbero incontrato nella loro strada.
A causa di una ribellione di numerose tribù Greagus dovette rinunciare al proposito di marciare personalmente sui reami dei nani, o di inviare un grosso contingente.
Per salvare la faccia Greagus spedì un raro cannone dei giganti del cielo insieme a un piccolo gruppo di stomaci di ferro, capitanati da un promettente gran tiranno.
La notizia che un esercito si stava dirigendo verso di loro non restò celata ai nani molto a lungo.
Le torrette a guardia dei passi montani e i Girocotteri localizzarono velocemente i bruti in avvicinamento, con la via sotterranea temporaneamente libera dagli Skaven il messaggio arrivò prima del solito.
Non appena il sommo re venne informato si decise di mandare una forza delle Asce Rosse, per via della loro recente esperienza nell' affrontare i bestioni,capitanata da il famigerato Kragg.
Lo scontro si tenne poco a est dei monti dei confini del mondo.
In quel frangente Kragg scelse di adoperare una formazione sperimentale semplicemente nota come l'esca.
L'idea di base dell' esca è molto semplice ,per massimizzare la distanza e sfruttare al massimo l'artiglieria le forze di fanteria si schierano su un ala, con il fronte rivolto verso il centro delle line nemiche, schierando le macchine sul centro e sull' altra ala in base alla gittata si riesce a ottenere una salva sul fianco; sempre che i nemici siano attirati dalla fanteria.
Ovviamente il rischio maggiore e che gli avversari puntino sulle macchine indifese, ciò rende la strategia utilizzabile solo contro razze tonte o più attratte dalle risse,come orchi o ogri.
Si decise che Kragg insieme ai suoi Spezza Morale avrebbe funto da esca,mente Dork avrebbe avuto l'importante compito di spazzare via il maggior numero possibile di avversari.
Dork aveva finto di schierare le macchine da quasi un ora quando il contingente nemico si presento davanti a loro, nella luce di primo mattino poteva vedere indistintamente due cavalieri in arcione a delle bestie tanto imponenti quanto un cavallo lo è per un uomo.
Subito alla destra dei cavalieri si ergeva un gruppo di sei imponenti ogri,con le piastre addominali in vista e le mazze alte almeno quattro metri.
Solo alla fine vide l'imponente sagoma di un cannone grande almeno il doppio di un ogre,trainato da un rinocebue , la fattura del arma era chiaramente troppo elaborata perché fosse stato un ogre qualunque a forgiarlo,tuttavia era troppo grosso perché dei nani l'avessero costruita.
Doveva essere sicuramente di un'altra razza,e sarebbe stato un piacere scoprire come funzionava una volta finito lo scontro.
Il corno dei nani incominciò a suonare per l'inizio della battaglia.
Prima che potessero reagire Dork ordinò al cannone di sparare su la sagoma della gigantesca bocca da fuoco, con uno scoppio il proiettile fiammeggiante si diresse vero il bersaglio, fu un colpo da maestro, probabilmente l'artigliere aveva cercato di mirare al ogre e cercare di salvare la machina,riuscendoci perfettamente,trapassando l'artigliere e il rinocebue aveva reso inutilizzabile l'arma.
Poi tocco a Dork e la sua scaglia rancori fare un po’ di casino,"caricate la pietra,mentre io prendo la mira".
Non appena il macigno fu posto sulla mano scolpita sul braccio si accese di un fuoco rosso brillante, spargendo una luce sanguigna intorno a se.
Dork indirizzo il colpo sui cavalieri, il colpo deviò leggermente rispetto a dove aveva mirato,ma fu abbastanza preciso da rompere la gamba a la bestia e a lacerare il cavaliere con le schegge.
Per nulla impressionati gli ogri andarono avanti come se niente fosse, tranquilli come sotto un temporale estivo.
Il cavaliere rimanente avanzò a grandi falcate verso di loro, mentre l'unità di stomaci si dirige di corsa verso Kragg e i suoi.
L'artigliere del cannone centrò il bestione alla carica, mentre lui indirizzava il colpo verso l'unità rimasta,il colpo andò a segno, ma evidentemente il generale riusciva a spaventare i bestioni più dei colpi di catapulta.
Attraverso la lente graduata indossata dal capo ingegnere Kragg sembrava inquieto, lo scettro runico che portava conteneva potenti magie per disperdere gli incantesimi nemici,ma senza un mago nelle vicinanze risultava solo inutile.
Con gli ogri sempre più vicini anche i pezzi più piccoli o "organo" incominciarono a bombardarli,riempiendo l'aria con puzzolente fumo nero e un boato assordante.
Tra il fumo Dork riuscì a distinguere per un attimo l'avanzata continua, mentre vedeva sempre meglio le pance fuori misura e le bocce fetide marcescenti.
L'ultima salva raggiunse l'obbiettivo poco prima che gli ogri arrivassero a caricare i guerrieri
Con l'impatto brutale dei soldati vennero lanciati in aria, mentre Kragg si faceva avanti per affrontare il torreggiante bruto a capo del incursione, alla fine delle loro salve solo tre ogri erano rimasti, insieme al generale,di cui uno gravemente ferito.
Con coraggio i guerrieri si fecero avanti per affrontarli, buttando a terra uno dei giganti, nella mischia Kragg ferì col suo martello il generale nemico, alla fine grazie al numero più che alla forza i nani mantennero la posizione, infatti con una spazzata gli ogri riuscivano a far volare via almeno tre guerrieri, divorando e calpestando alla fine sarebbero riusciti a prevalere.
Con sommo dolore Dork vide il forgiarune spedito in aria da una mazzata del sanguinante generale, fortunatamente sembrava ferito al ginocchio da un taglio profondo.
Poteva essere un momento critico quello, e per ridare speranza con l'esempio Lefnir sfidò il campione nemico in uno scontro eroico che sapeva di sconfitta.
Il massacro perpetrato dagli ogre continuava, ma anche i nani stavano maciullando la carne dei nemici.
Alla fine i pochi nani rimasti si diedero alla fuga, inseguiti dal generale nemico ,unico rimasto.
"Ok continuare con il piano, finiamolo".
Urlando con le mani a coppa diede ordine agli artiglieri di fare fuoco.
In una nube di fumo i proiettili del organo si abbatterono sul Massacratore, lasciando solo un corpo martoriato e irriconoscibile.
Alla fine dello scontro mentre con i medici girava tra i feriti e dava il colpo di grazia ai nemici arrivò vicino a l'ultima resistenza di Kragg e Lefnir, immersi in un lago di sangue e con le armature squarciate i due erano sdraiati su delle rocce, mentre cercavano di fermare il sangue.
"Avanti meccanico da quattro soldi cosa aspetti, che ci dissanguiamo qui prima di venire ad aiutarci".
Il pessimo carattere di Kragg era in qualche modo rassicurante, mentre Lefnir era molto più silenzioso stava per perdere i sensi.
Fece arrivare immediatamente il medico e i barellieri, mentre andava alla ricerca dei ragazzi fuggiti trovò i resti dello stendardo.
Come si addiceva al suo ruolo l'alfiere dell' unità aveva deciso di morire per difendere il prezioso stendardo con onore il Tiranno doveva esserselo preso, e la salva di artiglieria aveva creato grossi buchi nel tessuto.
Il piano era stato seguito alla lettera, ma le perdite erano state più di quanto si aspettavano.
Alla fine i superstiti si erano fermati con la vergogna nel cuore.
Erano solo giovani guerrieri ma i nani esigono un elevata disciplina tra le loro file, e non conoscono la parola perdono.
I guerrieri nani sono per lo più artigiani, quando è il momento di radunare la schiera i migliori del clan vengono scelti per combattere, ma l'unico addestramento che ricevono sono le risse da taverna.
Procedendo lentamente attraverso i passi montani i nani riuscirono ad arrivare alla fortezza, con la minaccia sventata il lord Thuotsson Portacorvo, organizzò un altro piano per depennare un rancore, e aumentare quindi il prestigio della casata.
E alla fine gli ò ritrovati.