La liberazione di Ghoret IV

Qella mattina il sergente maggiore Katton stava ispezionando le camerate dei fanti, per assicurarsi che tutto fosse in ordina sulla nave ammiraglia Kimia III, l'autoparlante si avvio', era la voce dell'ammiraglio quella che sentivano, li convoco' tutti sul ponte centrale.
Arrivato con la sua squadra Katton prese subito posto davanti al pulpito, dove l'ammiraglio si affacciava sempre per le comunicazioni alla fanteria, ma ad affacciarsi non fu' l'ammiraglio, ma un ufficiale che riferi' alla fanteria ,in poche parole, che il pianeta Ghoret IV era sotto attacco da una gigantesca un'armata di pelleverde, Katton capi' subito che alla fanteria spettava il ruolo di sbarcare sul pianeta ed assicurare una zona d'atterraggio per fare sbarcare il grosso delle truppe, infatti cosi' fù Katton e i suoi dovettero essere la prima squadra ad arrivare su Ghoret e aprire un fronte d'ingaggio per prendere spazio ed allestire, una volta resa sicura l'area, un campo d'atterraggio.
La Kimia entro' nell'atmosfera del pianeta e da lì cinque valkyrie con a bordo la squadra di katton cominciarono la discesa sulla superficie del pianeta, subito vennero avvolti da un fuoco di sbarramento che distrusse uno dei cinque veicoli, la Kimia aprì un fuoco di copertura abbattendo l'intera area da dove proveniva il fuoco nemico.
Lo sbarco fu piu' semplice del previsto escludendo l'incidente accaduto appena fuori della Kimia,
ma si poteva dire che si erano scampati un combattimento ravvicinato contro un nemico fisicamente piu' forte, assieme alla fanteria i valkyrie trasportavano due chimera e un leman russ punisher.
La presa della zona d'atterraggio fu veloce ed efficiente, in poco tempo meta' dell'esercito era sbarcato senza problemi.
La squadra di Katton venne allora mandata subito al fronte a combattere la minaccia orkesca ed a conquistare i primi punti militarmente strategici.
Durante l'avanzata la squadra di Katton venne presa in un'imboscata, il soldato con vox non perse tempo e diede le propie coordinate alla squadra per chiedere rinforzi, ma prima di riuscirci venne ucciso da un colpo dritto alla testa, un altro soldato cerco' di avvicinarsi al vox, ma venne uciso anch'esso, la squadra di katton era tagliata fuori, cosi' il sergente ordinò di trovare immediatamente copertura e di prepararsi a resistere a lungo.
Le munizioni cominciavano a scarseggiare ed i feriti si accumulavano sempre di piu', il numero dei morti continuava a crescere e lo spazio dove difendersi continuava a restringersi.
Katton ormai si dava per morto assieme alla sua squadra, almeno la sua morte non sarebbe stata invana, sarabbe stato ricordato per aver resistito ad un cruento attacco sul primo fronte del pianeta, cosi' prese coraggio dando poco valore alla sua vita e si lancio' contro il nemico a baionetta spianata, ciò che rimaneva della sua squadra lo segui' carica di adrenalina.
Incredibilmente il loro atacco ebbe piu' successo di ciò che Katton sperava, ma non fù sufficente a salvarsi la vita, infatti una granata a mazza gli esplose proprio davanti, Katton cadde a terra, e vide la sua squadra metterglisi davanti a fargli da scudo, in quell'attimo Katton perse i sensi.








Postero' la continuazione al piu' presto, intanto spero vi sia piaciuta la 1° parte.

come inizio promette bene!!se però vuoi un consiglio,vai più piano e sii più descrittivo,non avere fretta!!forse dovresti fare anche un piccolo controllo di punteggiatura,ne metti un pò poca e da poca dinamicità all'azione

non male

ok grz per i consigli, o stasera o doman posto la 2° parte

Mi piace la trama!
Con un po di accorgimenti come quelli che ha detto master v può diventare un racconto molto bello ed interessante

sn felice ke vi piaccia XD

come promesso eccovi a 2° parte



Si risvegliò dopo due giorni di cure, appena svegliatosi il sergente chiese al medico:”cosa mi e' successo, dov'è la mia squadra?”
il medico, prima si accertò delle condizioni del sergente e poi rispose:“e' stato colpito in pieno da una granata, fortunatamente le schegge non hanno raggiunto organi vitali, anche se appena portato qui sembrava un colabrodo ora, a quanto pare sta gia' meglio.
In quanto alla sua squadra, sono tutti sani e salvi nelle retrovie a riposare, il comando ha ricevuto il messaggio con la richiesta di aiuto dalla vostra squadra, hanno sentito gli spari e le urla strazianti dei vostri soldati, il soldato prima di morire e' riuscito a fornire le coordinate e una squadra di fanti scelti è corsa in vostro soccorso, giusto in tempo visto le vostre condizioni.”
Dopo un giorno di riabilitazione, il sergente, raggiunse la sua squadra nel Fort Elmo, un'enorme stazione sotterranea raggiungibile da tunnel interni.
Arrivato i suoi soldati gli diedero un caloroso saluto.
Tra i soldati una frase sfiorò le orecchie di Katton “a quanto pare Sergent è vero che lei è un osso duro.”
Era il capitano di reggimento Heyengrow, il capitano dispiaciuto disse al sergente che purtroppo non era lì per complimentarsi, ma bensì per assegnare alla sua squadra l'ordine di tornare al fronte, non piu' solo però, ma bensì con il rinforzo di altre otto squadre.
Usciti dal Forte le loro orecchie vennero immediatamente colpite dalle tuonate fragorose emesse dai cannoni scuotiterra mintati sui basilisk che coprivano l'avanzata ai fanti che si trovavano al fronte, proprio gli stessi fanti che Katton doveva raggiungere con i suoi.
Si imbarcarono su un chimera, Katton prese posto sulla torretta scrutando l'orizzonte con il binocolo, purtoppo ciò che vedeva erano scene orribili, cadaveri ovunque fatti a pezzi, arti, teste impalate, al solo pensiero che anche lui sarebbe potuto finire cosi' rabbrividì.
Arrivati sul campo di battaglia, il chimera aprì un fuoco di copertura a colpi di multilaser, la squadra di Katton non perse tempo e aprofittò della copertura per scendere dal mezzo e trovare subito una trincea, messi al riparo Katton controllò la situazione, fortunatamente la sua squadra era ancora intera, face per girarsi e vide una tempesta di fuoco passargli sopra la testa, un tuono fragoroso precedette la scena.
Era il chimera che gli aveva portati lì, era esploso, fatto a pezzi.
Katton non esitò un secondo e con i suoi percorse la trincea fino a raggiungere una postazione dove vi erano la squadra 6 e 3, Katton si unì ad i sergenti delle altre due squadre, erano felici di vedere carne fresca da mandare in rinforzo al resto della compagnia mandata in zona calda, Katton si fece spiegare la situazione dai due sottoufficiali, e in poco tempo elaborò un piano d'azione per fare breccia nelle linee nemiche e raggiungere la stazione di rifonrimento, un punto importante per l'avanzata e verso la capitale.
Katton ordinò ad un fante con vox di far cessare il fuoco dei basilisk e cominciare un'avanzata di corazzati, in meno di 20 minuti l'intera area era stata resa sicura, non vi era 'ombra di un nemico, ma nemmeno del resto della compagnia, Katton cominciò a chiedersi se oltre al nemico non aveva soppresso anche gli alleati, ma era impossibile, avrebbero ordinato di cessare il fuoco attraverso il vox, poi avanzando notò un'enorme buco nel suolo, sembrava proprio un tunnel scavato di recente anche.
Katton comunico' al QG le coordinate e poi avanzò nell'oscurità del tunnel, all'interno vi era una puzza di marcio, percorrettero tutto il tunnel fino all'uscita che per loro sorpresa portava proprio davanti ai cancelli della capitale, lì insorgeva un'enorme combattimento tra guardie e pelleverde, vi erano morti di entrambe le frazioni ovunque, armi sparse, feriti che gridavano o pregavano di rivedere casa, una scena orribile.
Non ebbero nemmeno il tempo di rendersi conto di quello che accadeva che la squadra di Katton venne investida da una scarica di proiettili, subito raggiunsero delle rovine dove altri fanti stavano ingaggiando battaglia contro il nemico.
All'improvviso si udì un urlo feroce provenire dalle retrovie nemiche, Katton sbirciò fuori dal riparo e vide un'ondata di orki l'anciare una carica corpo a corpo.
Le guardie montarono la baionetta sul fucile, Katton si rese conto che la minoranza numerica e l'incapacità fisica non dava loro speranza, ma dovevano resistere, cosi' aspettarono il nemico il piu' vicino possibile, poi scaricarno una pioggia laser sui nemici, le guardie con le sezioni d'appogio, armate di requiem pesante, sfoltirono al piu' possibile l'orda orkesca, ma non servì a fermarla, i fanti uscirono dai ripari e corsero verso il menivo a baionetta spiegata, mantenendo una linea orizzontale perfetta.
Anche Katton si lanciò all'attacco, fù un massacro, ma i fanti combatterono con coraggio mai dimostrato, Katton si ritrovò davanti un orko con ascia, pronto a colpirlo, ma Katton non si lasciò intimorire, ed affondò la baionetta nelle carni dell'orko, proseguì correndo, lasciò cadere il fucile, estrasse il coltello dal fodero e corse verso un'altro nemico messo di spalle, gli saltò addosso, e cominciò a colpirlo al collo, eliminato l'orco se ne trovò un'altro davanti, questo fece per colpirlo con l'ascia, Katton fece appena in tempo a girarsi sul fianco, afferrò una pistola, puntò alla testa e premette il grilletto, si rialzò da terra, raccolse un fucile a pompa, era completamente coperto di sangue, infatti il cadavere della guardia a cui lo aveva preso era totalmente sventrato.
Katton non fece tanto caso alle condizioni dell'arma, controllò le munizioni, ed assicuratosi di avere colpi saltò nela trincea nemica, fuoco, ed a un'orco si apre lo stomaco, ricarica, fuoco, ed un'altro orko va a terra, ricarica, fuoco, manca il bersaglio troppo distante, queto gli corre incontro ad ascia sguainata, ricarica, ricarica, ricarica, il fucile si era inceppato, probabilmente la canna si era otturata con il sangue secco coagulato, l'orkò colpì Katton al braccio tagliandolo di netto un po' più sotto del gomito.
Si acasciò a terra aspettando il colpo di grazia, il dolore era lancinate ed il sangue continuava ad zampillare a ritmo del cuore, sentiva la vita scivolargli via, si giro' e guardò l'orko dritto negli occhi, rossi iniettati di sangue, pieni di rabbia, ma Katton non fece caso alle emizioni trasmesse dagli occhi del nemico, lo fissava solo per vedere bene chi sarabbe stato la causa della sua morte, l'orko alzò l'ascia per caricare il colpo. Katton non fece una smorfia di paura, non voleva dare al nemico questa soddisfazione, anche se dentro di se temeva la morte, proprio quando lo stava per colpire, un colpo di laser attraversò il cranio dell'orko, Katton raccolse le ultime forze che gli rimanevano e si alzò in piedi per guardare il suo salvatore.
Era il capitano Heyengrow, con ancora la pistola laser fumante, si buttò ad aiutare Katton che stava cadendo, le gambe non lo reggevano piu', il capitano se lo caricò in spalla portandolo verso un valkyrie.
“sà sergente? Abbiamo preso la capitale, Ghoret e' ormai preso, la liberazione richiederà una settimana forse, abbiamo vinto sergente, grazie alla vostra ultima resistenza, abbiamo vinto!” disse Heyengrow.
Solo allora Katton si permise il lusso di svenire.




allora vi piace?

Bello! E' migliore del primo capitolo
Mi piace molto!

grz sn contento vi sia piaciuto, nexun altro?????'

bello

veramente niente male!si nota un netto miglioramento rispetto al primo capitolo;continua così!!

bello ! bravo ...sei migliorato !

grz 10000 gnari