Morck vs Artemis Entreri

Artemis riuscì a deviare il primò colpo, ma l'ogre invertì il movimento mirando alla mascella...

Il membro 'Fundin' ha effettuato l'azione seguente:Lanciare i dadi

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...ma Entreri riuscì a frapporre il braccio su cui portava un strano bracciale. Il metallo cozzò con forza, tuttavia la protezione resistette. Allontanandosi con un calcio Entreri riguadagno spazio senpre incalzato da Morck.

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La lama nera roteò nella sua mano prima di colpire con forza prendendo alla sprovvista l'ogre...

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...e aprendo un sguarciò sul petto, tuttavia Morck riuscì a indietreggiare in modo che la spada non entrasse in profondità. Urlando Colpì alla cieca guidato dalla furia omicida che lo animava.

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Entreri indietreggio schivando la maggio parte dei colpi...

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... e rischiando quasi di essere decapitato da un colpo improvviso.
Lentamente i colpi di Morck cominciarono a perdere forza, restando capaci comunque di fracassargli il torace, ...

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... perciò dopo aver parato l'ennesimo colpo roteò la spada riguadagnando terreno e si gettò direttamente contro l'ogre. Pensansando che fosse impazzito Morck calò lascia davanti a se, ma per l'ennesima volta del suo avversario non c'era traccia. Solo quando senti la punta della spada toccargli la schiena capì che gli era passato tra le gambe per arrivargli alle spalle.

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La lama si conficcò nella carne...

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... provocando un dolore terrificante a Morck, oramai equagliato solo dalla sua ira.
L'ogre si girò talmente di scattò che Entreri non fece neanche in tempo a estrarre la spada e fu costretto balzare via per evitare di essere sventrato. Ancora con la lama nera conficcata nella schiena, Morck corse in avanti agitando follemente l'ascia. Artemis prese i suoi due pugnali che a confronto dall' ascia bipenne sembravavano ridicoli.

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Decise di rischiare: arretrò di appena un passo, schivando d'un soffio il fendette e corse verso l'ogre e saltò.
Afferrò la testa e si avvinghiò al collo preparandosi a colpire col pugnale.

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Morck lasciò cadere l'ascia e tento di divincolarsi, per reggersi Entreri conficco il pugnale della mano con cui si teneva nel torace e calò il pugnale sul collo.

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La corta lama penetrò con forza tagliando nervi e arterie...

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... facendo urlare di dolore Morck. Sapendo di non aver ancora vinto colpì più volte prima che l'ogre riuscisse a gettarlo a terra. Rapido Entreri rotolo di lato e si rialzò, comprese immediatamente che gli era rimasto un solo pugnale. Morck recuperò a fatica l'ascia e cominciò ad avanzare. Perdeva sangue da più parti, aveva subito molte ferite e la spada e il pugnale erano arcora conficcati nel corpo, ma lui era ancora in piedi.
Entreri non aveva subito ferite gravi, ma era esausto e dubitava seriamente di poter resistere a un'altro assalto e oramai gli rimaneva solo un pugnale.
Morck continuò ad avanzare.
"E ora che faccio" penso Entreri.
Era sempre più vicino
"Perchè non crolla?"
Morck si fermò davanti a lui, Artemis vide chiaramente l'odio nei suoi occhi, enorme e sconfinato, la furia che lo animava. Poi quegli occhi si chiusero e l'ogre crollò a terra.
Grida di ogni genere esplosero dalla folla mentre Entreri tornava lentamente alla realtà.
Lentamente si avvicinò al corpo esanime dell'ogre e dopo avergli poggiato un piede sulla schiena afferrò l'elsa della spada. Poi tirò e l'urlo riempì l'intera sala.
Artemis restò in quella posizione per qualche secondo, con la spada grondante di sangue pronto a colpire quel corpo inerme davanti a lui.
Una lugubre risata gli risuonò nelle orecchie, visioni dolci e un profumo leggero e dolciastro.
Una voce, la sua voce.
"Fallo!"
Perchè?
"Fallo!"
La spada tremò visibilmente.
"Con te non sono stati clementi."
Una vene cominciò a pulsare.
"Fallo!" urlo la voce.
No, quella risposta gli si impose come un martello.
Ripose la spada.

"Perchè l'hai fatto?" domando Il conte.
"Ho appena appurato che quell'uomo è troppo pericoloso" disse la voce "bisogna ucciderlo".
Ruber si rigirò il medaglione fra le mani.
"Forse hai ragione".