Una partita con un amico qualche tempo fa mi ha ispirato questo BG...spero sia di vostro gradimento =)
La più temibile di tutte le minacce Xeno che finora hanno vessato l'Imperium è arivatta dalle Bioflotte Tiranidi. Correva l'anno 745 del M41 quando la Behemoth attraversò la Frangia Orientale recando immane distruzione dovunque passasse: solo l'eroico sacrificio della Prima Compagnia degli Ultramarine nella battaglia del Crinale Freddacciaio, nei pressi della fortezza polare di Macragge permise di debellare la minaccia tiranide, mentre
Calgar guidava la flotta del capitolo contro le bionavi xeno. Durante l'inseguimento nello spazio una delle bionavi venne colpita e precipitò sul sistema Kronos, scomparendo misteriosamente. L'atmosfera di tale pianeta era famosa per ospitare delle “sacche” di energia grezza Warp che agiscono come dei portali temporali: in pratica, qualunque cosa ci finisca dentro viene smaterializzata e fatta ricomparire nello stesso posto dopo giorni, mesi o addirittura millenni. Lord Macragge tenne per diverso tempo il pianeta sotto osservazione, ma con il passare del tempo niente sembrava manifestarsi e l'attenzione calò...
Duecento anni dopo, nel 961, l'Incrociatore stellare Astrid dei Cavalieri Grigi stava transitando attraverso Ultramar di ritorno dall'ennesima campagna contro le forze demoniache quando una ricevette una trasmissione urgente da Titano. Preoccupato, il Gran Maestro della quarta Confraternita Vader accorse sul ponte di comando. Nel breve colloquio con un ufficiale del Capitolo venne informato che gli astropati radunati sull'Augurium avevano avvisato una perturbazione nella dimensione temporale della galassia attorno al sistema Kronos. Vader sapeva bene cosa avrebbe potuto significare quell'interferenza: “Ammiraglio, faccia rotta verso Kronus” ordinò con tono perentorio, “la Behemoth è tornata...”. Messosi in contatto con gli astropati capitolari, il Gran Maestro venne a sapere che i Tiranidi avevano cominciato l'assalto al Palazzo governativo, attratti dalla potenza psichica emanata dalla struttura. Nel frattempo, i cittadini avevano cominciato ad evaquare il pianeta dal vicino spazioporto. Maledicendo gli xeno, Vader capì che non poteva semplicemente procedere all'Exterminatus come aveva pensato altrimenti l'esplosione del Palazzo, assieme all'innaturale atmosfera, avrebbe causato una tempesta Warp di proporzioni inimmaginabili. Non appena la nave uscì dall'iperspazio dei pressi di Kronos il Gran Maestro e il suo seguito scesero sulla superficie tramite le Cannoniere Stormraven, schierandosi rapidamente in modo da tagliare la strada ai Tiranidi nell'avanzata verso lo spazioporto. Nel contempo dovevano necessariamente difendere il Palazzo, il che equivaleva a farsi strada nella marea xeno che si estendeva davanti a loro. Rivolgendosi al Bibliotecario al suo fianco, Vader disse “amico mio, sarà una bella battaglia, ma temo che avremo bisogno di aiuto”. “Provvedo subito mio Signore” rispose prontamende lo psionco, e inviò le proprie coordinate all'Astrid. Con un forte odore di ozono, acanto a loro si materializzò il Dreadknight pilotato da Fratello Draxen.
“Benvenuto Fratello” lo salutò Vader. Il condottiero si affrettò poi a schierare il suo contingente di terminator: con i suoi Paladini si schierò in prima linea, supportati dal Bibliotecario e la sua squadra di Terminator comandata dal justicar Augustus Grond, mentre la i Terminator restanti si posizionarono indietro, poteggendo il passo che conduceva allo spazioporto. Fratello Draxen venne schierato in una zona rocciosa sul fianco dell'armata principale. Dalla sua posizione Vader osservò perplesso l'armata xeno che aveva preso posizione tra le rovine periferiche della città circondante il Palazzo: centinaia di Termagaunt fungevano da scudi vivi per Genoraptor e Guardie dell'Alveare, e dietro di loro il Gran Maestro
scorse due torreggianti figure. “Maledizone”, imprecò il guerriero quando vide una Tervigone davanti all'unico passaggio libero per il Palazzo, “avanti Fratelli, sterminiamoli!!”. Al suo ordine una tempesta di proiettili accolse le bestie in avvicinamento: alcuni Guerrieri Alati che stavano sopraggiungendo dal fianco sinistro venne eliminata dal fuoco dei guerrieri d'argento, mentre i proiettili accuminti dei cannoni impalatori sibilavano tra di loro, confusi dalla protezione psionica tessuta dal Bibliotecario. Rapidamente il Dreadknight si portò dietro allo schieramento nemico,
incenerendo diverse bestie e obliterandone decine di altre con le il suo possente armanento. I Tiranidi infuriati tentarono di assaltare il colosso d'argento solo per scomparire nella fiammata azzurra liberata dall'Incinerator pesante. Nel frattempo i Paladini guidati da Vader aprirono il fuoco dei cannoni psionici contro i Genoraptor, consapevoli della loro pericolosità, mentre le Guardie dell'Alveare riescono ad uccidere un Teriminator della squadra del Bibliotecario. In risposta i Cavalieri Grigi sterminano dozzine di Termagaut. La Tervigone dalle retrovie liberava continuamente ondate di nuove bestie, generando una massa critica inarrestabile. Il Tiranide Primus a capo degli xeno caricò i Paladini, seguito dai Genoraptor e diverse Termagaunt, ma lo scudo prontamente innalzato dal Bibliotecario impedisce a gran parte degli assalitori di arrivare a colpire i confratelli che in risposta uccisero velocemente i pochi Tiranidi che si erano avvicinati troppo. Attivando il teletrasporto, Fratello Draxen attraversò il campo piombando alle spalle delle rimanenti Guardie dell'Alveare che si girarono troppo tardi per evitare la fiammata purificatrice. Un altro gruppo di Genoraptor tentò di avvicinarsi rapidamente alla squadra Terminator rimasta indietro che per tutta risposta spianò il cannone psionico e uccise metà delle bestie in arrivo. Nel corpo a corpo seguente il Signore della Nidiata uccise un Confratello ma non potè nulla contro la giusta ira dei guerrieri d'argento che spezzarono lui e il suo seguito a colpi di alabarde e martelli. Guardandosi intorno Vader capì che gli xeno erano sul punto di rottura: “sta andando tutto a meraviglia, ora è il momento di terminare”, pensò, e ordinò alla sua guardia del corpo di caricare il nucleo dell'armata tiranide, mentre il Dreadknight con due rapidi balzi si avvicina alla Tervigone. I Genoraptor colpirono infuriati i Paladini che resistettero eroicamente e contraccarono, mentre il Gran Maestro affrontò il Primus, uccidendolo. Nel frattempo davanti a loro si svolgeva una battaglia tra due mostruosi colossi: il Dreadknight colpì ripetutamente la più lenta Tervigone, strappandole un arto e la sacca ventrale. Stridendo la bestia cercò di distruggere il golem d'argento ma gli artigli graffiarono solamente la corazza di adamantio. La tervigone si girò allora per allontanarsi e chiamare a se rinforzi ma Fratello Draxen non gliene diede il tempo. La afferrò per una zampa e con una violenta torsione la inchiodò al suolo, piantandole nel carapace del petto l'enorme piede, finendola facendole esplodere la testa con un colpo del cannone psionico pesante.
La morte delle creature sinaptiche digregò l'armata xeno, i cui resti vennero rapidamente eliminati dai Confratelli. Poi, rapidamente com'erano arrivati, i Cavalieri Grigi si riteletrasportarono sulla Astrid e lasciarono il siste,a, diretti verso Titano.