ECCOCI RAGA ARRIVA IL BG DI DARK WARS!!!! ALLA FACCIA DI CHI MI VUOLE MALE
Guerre tetre la nascita della terra:
in un tempo che nemmeno gli stessi dei ricordano, lo spazio
più profondo era a abitato da un unico essere. Coloro che per primi furono al
suo cospetto lo chiamavano “il solo” e le leggende narrano che lo spazio
infinito fosse per lui come un gioco per un bambino. Questo essere possedeva
poteri infiniti ma non aveva uno scopo, per questo vagava senza sosta per il
cosmo infinito alla ricerca del motivo della sua esistenza. In un tempo remoto
quasi quanto le stelle questo essere si imbatte nell’unica presenza dell’universo.
Girovagando senza meta trovò una minuscola particella luminosa e fu così che
decise di darle vita e potere affinchè potesse dirgli cosa aveva visto nel suo
infinito viaggio per il cosmo.
Nacque così il primo dio. Il suo nome era Amunis e il suo
potere era assai simile a quello del suo creatore, ma in una cosa era diverso. Egli infatti
aveva visto il vuoto assoluto dello spazio e sapeva che nulla esisteva e nulla
poteva esistere…almeno fino a quel momento…
Amunis e il suo creatore iniziarono così a pensare come
poter riempire lo spazio con nuove vite. Nuove anime che portassero luce e
prosperità in quello spazio vuoto che per millenni era stato paesaggio di
desolazione e disperazione per entrambi. Fu così che Amunis spiegò a “il solo”
che in un piccolo anfratto dello spazio nascosto da una strana nebbia infinita
si trovava un sistema di sfere di
roccia, al cui centro si trovava una sfera più grande, luminosa e una
piccola sfera completamente bianca; Amunis era convinto che quel luogo fosse
l’unico punto da cui si potesse iniziare la loro opera di popolamento del vuoto
spazio infinito.
Fu così che nacque la terra. I due dei scolpirono la grande
sfera di roccia e vi crearono oceani enormi, grande distese di foreste e
immense distese di roccia. Una volta conclusa la creazione del pianeta, le due
divinità iniziarono a pensare a come riempirla. Fu così che Amunis creò la
prima razza della terra. Gli altarian.
I primi altarian erano ben diversi dagli attuali. Avevano
corporature robuste e delle pronunciate orecchie che raggiungevano un altezza
di quasi un metro. La loro statura era alta e la loro pelle era bianca e
candida come la luce del sole e della luna. Amunis diede loro il potere di
controllare la luce della grande sfera gialla e della piccola sfera bianca, che
gli altarian chiamarono rispettivamente sole e luna. Grazie al loro potere gli
altarian iniziarono ben presto a creare altre razze grazie ai loro poteri.
Fondendo la luce solare, quella lunare e l’acqua dei mari diedero vita alla
prima cellula vivente e fu così che nacquero le prime bestie animali
acquatiche. Nel corso dei millenni queste bestie si evolsero e nacquero così
altre razze. per primi nacquero i grandi dragoni e le bestie marine, che ben
presto trovarono un re e si unirono nel grande oceano sotto il regno del
“grande animale”. Ben presto però molte creature si evolsero e fuggirono
dall’acqua per approdare sulla terra ferma formando così la fauna e la flora
terrestre. Mentre tutto questo accadeva gli altarian e le due divinità guardavano
gioiosi la loro creazione che prendeva lentamente forma. Il popolo altarian
costruì grandi città e incredibili architetture volanti chiamate le “piazze
della creazione”, enormi piazze volanti che potevano contenere intere città.
Un giorno gli altarian vennero in contatto per la prima
volta con delle forme di vita ben diverse da tutte le altre, queste creature
emettevano versi molto simili alla loro lingua e camminavano su due arti come
loro, ben presto gli altarian presero questo nuovo popolo come loro prediletti
e iniziarono a insegnargli tutte le loro conoscenze e la loro magia. Fu così
che nacque e crebbe la razza umana. Ben presto però gli altarian si accorsero
che gli umani erano ben diversi da loro; a queste creature non interessava il
benessere della terra ma vivevano solo per aumentare il proprio potere anche a
costo della stessa natura e degli stessi poteri che li avevano generati. Fu
così che gli altarian indissero una grande assemblea per decidere cosa fare
degli umani. L’assemblea avvenne nello spazio aperto e vi parteciparono tutti
gli altarian viventi al cospetto di entrambi i dei creatori. Fu a questo punto
che avvenne il disastro. Gli altarian che controllavano il sole affermarono che
la cosa migliore era lasciare che gli umani capissero da soli i propri errori e
rimediassero, mentre i più combattivi altarian della luna dissero che gli umani
erano una piaga che andava debellata prima che portasse alla distruzione del
pianeta. Gli dei mandarono ai voti le due proposte ma con grande scontento di
tutti il risultato del voto fu totalmente paritario. Fu così che il più potente
degli altarian della luna, l’allora signore degli altarian Necro, l’oscurato, colpì
a tradimento un altarian del sole e al cospetto degli dei disse: <
ora la decisione è presa>>. Da quel momento iniziò una guerra interna tra
gli altarian del sole e quelli della luna, che abbandonarono i loro creatori e
tornarono sulla terra.
Il periodo che seguì fu un talmente oscuro che persino lo
spazio profondo se ne vergognò. Il potere degli altarian e la rudezza delle
loro guerre per tutto il pianeta staccarono briciole della terra che andarono a
infrangersi contro il sole e la luna creando altri astri. Amunis e il dio
primigeno creatore guardarono sconvolti la loro creazione che si sgretolava
mentre i loro prediletti si annientavano a vicenda. Fu così che amunis e il suo
creatore giunserò sulla terra e annientarono la razza altarian. Lasciarono in
vita solo cinque altarian, ma ridussero i loro poteri al minimo e corruppero il
loro corpo rendendoli bassi e con orecchie cadenti, perché ricordassero in
eterno le loro terribili colpe e il loro imperdonabile errore.
La nemesi della terra:
mentre i cinque sopravvissuti altarian fuggivano verso il
cielo con i pochi poteri rimasti, un popolo continuava la sua velocissima
crescita. Gli umani, un tempo assoggettati agli insegnamenti degli altarian, si
ritrovarono improvvisamente liberi e non persero tempo. Ben presto le città
altarian furono occupate dall’uomo che assimilò le loro antiche conoscenze e
con immensa sorpresa degli dei iniziarono a costruirne di nuove e a imparare le
stesse arti dei loro creatori altarian. Gli dei si accorsero ben presto che la
razza umana non era malvagia ma solo libera di effettuare le proprie scelte e
fu così che li presero come nuovi prediletti, forse fu il loro più grande
sbaglio.
Nella loro benevolenza, i due dei non videro il marcio che
covava nella mente degli uomini, gli altarian, che nel frattempo avevano
riformato un impero e aumentato anche se di poco il loro potere sulla terra,
tentarono in ogni modo di avvertirli che l’umanità sarebbe stata la causa del
declino della terra, ma gli dei non li ascoltarono e diedero parte dei loro
poteri agli umani. Quando si accorsero dell’errore era ormai troppo tardi.
Alcuni umani utilizzarono questo potere per il bene della natura, ma la maggior
parte utilizzò i nuovi poteri per fare del male e per il loro tornaconto
personale. Scoperto lo sbaglio gli dei tolsero i poteri agli umani ma oramai
era tardi. Un piccolo gruppo di umani comandato da un uomo malvagio chiamato
karg, cercarono di trovare una via verso lo spazio per poter giungere dinnanzi
agli dei e rubare così il loro potere, per fare questo la congrega di umani
utilizzò tutto il proprio potere creando uno squarcio nel cielo. Da quello
squarcio però non fluì il potere tanto agognato da karg, ma un essere orribile
e disgustoso che appena fuoriuscito dalla spaccatura arcana divorò senza alcuna
pietà la congrega che lo aveva liberato. Gli dei tentarono in ogni modo di
fermarlo ma la creatura era immensamente più potente di loro, solo grazie al
sacrificio del dio primigeno “il solo”
Amunis riuscì a ferire mortalmente la creatura. L’essere era ormai in
fin di vita e Amunis si preparò a dargli il colpo di grazia, ma con suo enorme
stupore la creatura gli parlò:
“tu sei un
dio ma io sono molto di più, io sono la nemesi che è stata creata dalle tue
stesse paure, dalla paura che il tuo mondo vada perduto per sempre… e così
sarà!”Con una risata terribile la creatura si lanciò verso la
terra e la inglobò completamente. Amunis cercò di fermarlo ma era troppo tardi,
la terribile bestia ricoprì completamente la terra e poco dopo esplose in mille
pezzi ricoprendola completamente dei suoi liquami malefici. In ogni parte del
pianeta le piante, le bestie, gli umani e il paesaggio stesso mutarono in
orribili bestie e terreno morto. Amunis corse in aiuto del suo pianeta e
utilizzando tutto il suo potere riuscì a salvare alcune zone dalla distruzione
totale, mentre in altre potè solo evitare le mutazioni peggiori.
Un pianeta sconvolto:
dopo 2 secoli di cure disperate e tentativi inutili amunis
si rese conto che il mondo da lui creato era stato sconvolto fino nelle
fondamenta da quella creatura che in seguito venne chiamato “morbos primigeno”.
I vari popoli della terra rimasero sconvolti dalle terribili mutazioni e solo
grazie alle cure di amunis il mondo non si sgretolò completamente.
Il
morbos primigeno si insediò nel centro del pianeta e tutt’ora vi ristagna
deridendo amunis, da dentro il pianeta continuò a mutare il pianeta e creò una