I dimenticati - racconto pre-eresia

Titolo: I dimenticati - racconto pre-eresia Mer Mag 25, 2011 9:29 pm

Una storia dall'eresia di Horus da un poeta anonimo

E' con amarezza che vi do il mio addio, questo il mio corpo giace distrutto e spezzato ed i miei fratelli mi hanno lasciato.

Il mio nome è Astarian. E' stato mio grande onore servire come tenente della Seconda Grande Compagnia. Io sono la XIV legione.

Una volta eravamo conosciuti come i Predatori dei Crepuscolo. Il neonato Imperium ci chiama La Guardia della Morte. Per i nostri nemici, noi siamo angeli assassini, carnefici senza volto che uccidono e uccidono ancora in modo che la galassia poossa un giorno diventare il paradiso che nostro imperatore proclama.

In qualità di soldato semplice nei Predatori - prima che il nostro imperatore, nella sua saggezza, riformasse la struttura delle sue legioni Astartes - ho visto l'azione dalla Terra verso Tanith. I miei fratelli combatterono e morirono sotto i Dirupi Bianchi di Ellesmere, in piedi accanto ai Lupi di Russ.

Anche allora la mia Legione è stata trascurata dall'Imperium. Centinaia dei miei fratelli sono stati uccisi combattendo i possenti Vermi di Ghiaccio, le cui fauci assassine emanano un orrore che potrebbe sopraffare la sanità mentale di un uomo di minor valore. Ignazio Grulgor della Seconda è stato promosso a capitano in circostanze fuori dalla mia comprensione: come potrebbe persino un Astartes dei Predatori del Crepuscolo continuare a combattere quando il suo corpo è sciolto, mentre il suo capitano e la maggior parte dei suoi fratelli erano morti o fusi nel ventre dei Vermi Glaciali?

Eppure Russ, un guerriero formidabile, Russ ei suoi fratelli hanno vinto gli allori di quella campagna. Russ è un figlio dell'imperatore. A quel tempo non avevamo un Primarca della nostra, uno straordinario Signore per guidarci nella morte e nella gloria, e quindi siamo stati dimenticati.

Questo, questo nepotismo, continua a ritmo sostenuto. I Lupi Lunari. Gli Angeli Oscuri. Anche i dannati Divoratori di Mondi sono considerati superiori a noi, anche se la nostra era diventata la legione più grande e potente, ma ci mancava un mecenate.
Mi ricordo il giorno in cui lui venne per unirsi a noi.

Siamo stati a un consiglio di guerra con molte altre Legioni: gli Angeli Sanguinari, i Guerrieri di Ferro, i Pugni di Dorn. In questo periodo siamo stati l'unica legione di questo gruppo da battaglia che non era ancora stata unita col suo primarca. Abbiamo fatto il giro dei mondi di Barbarus, ogni guerriero - Predatore o meno - sulle spine, in attesa del ritorno dell'Imperatore con il nostro Primarca. Non ci volle molto tempo ...ma ci è voluto abbastanza a lungo.

Tre Primarchi e alcuni loro scudieri, una ventina di alti Predatori del Crepuscolo, me compreso. La nostra conversazione - per lo più valutazioni tattiche su Barbarus e sui suoi abitanti, con abbondanza di fantasticherie sulla possibile natura di Mortarion, che nessuno di noi aveva ancora visto - tacque mentre si avvicinava.

Dorn, il generale spinoso. Sanguinius, l'angelo oscuro e terribile. Perturabo, tutte le emozioni contenute. Quando erano sul campo erano come sculture perfette, eroiche, inviolate, con significati e simboli nascosti in ogni angolo della loro imponente figura. L'imperatore li eclissò completamente. In verità ha eclissato tutte le sue creazioni finali, come un sole che cancella la luce di stelle lontane.
Che splendore temibile gettò su coloro in sua presenza! Non potrò mai dimenticare. Ora, con la morte da vicino, questo è tra i miei ultimi ricordi.
Tutti noi, anche i Primarchi, sono stati presi dallo stupore. Ogni volta che un uomo vede l'imperatore è come la prima volta. Non riuscivo a guardarlo in faccia per più di un momento. E' stato come se un uomo mortale fissasse una stella. Anche se non ci sono dèi in questa galassia ostile, l'Imperatore deve essere la cosa più vicina a loro. Perdonatemi per queste parole, sono la verità.

Quando ci ha recuperato, abbiamo cercato un Primarca nuovo. Abbiamo cercato Mortarion.

Mi ci è voluto un attimo per capire che era già nella stanza. L'Imperatore ha dato un sorriso ironico e gli esseri umani come gli Astartes giunsero a questa conclusione quasi allo stesso tempo. Gli altri Primarchi, ovviamente, stavano già guardando verso il loro nuovo fratello.

Mortarion era vestito di stracci, l'armatura marcia. Quella palude velenosa che era Barbarus aveva preteso il suo pedaggio allo stesso modo dall'armatura e dalla carne. Anche se un Primarca è potente oltre la portata degli Astartes più belli, Mortarion aveva sofferto attraverso i suoi molti decenni sul pianeta. Aveva la pelle screpolata e infetta. Aveva la testa senza capelli, i suoi occhi pallidi, come se l'uomo dietro di loro fosse stanco per la sua anima.

Lui poi mi ha guardato, intuendo la mia stima e la mia gioia per il suo ritorno. Quegli occhi - che in un primo momento ho pensato fossero gli occhi morti - proiettavano una forza di volontà che mi scosse. Per Terra, avevo quasi dimenticato il mio nome in quel momento. Non morto, non stanco; l'intelligenza di Mortarion era custodita e trattenuta dietro una patina di silenzio vigile. Tutta la sua personalità era sotto chiave. In quel momento, quando i nostri occhi si incontrarono, tutto l'essere di Mortario era stato rilasciato per la prima volta come in un lampo di una cannanata laser.

Nei minuti successivi, fu chiaro che il Primarca dei Predatori dei Crepuscolo sarebbe stato per sempre insieme ai suoi fratelli.

"I miei figli", ha detto a noi in una voce tranquilla e asciutta, "i guerrieri della XIV legione, non sarete mai più i Predatori del Crepuscolo. Io sono Mortarion e voi siete la la mia Guardia della Morte".

Io e i miei fratelli e ci guardammo l'un l'altro. Il capitano Typhus iniziò a battere le mani lentamente, l'allegro canto funebre del Predatori del Crepuscolo, ora il benvenuto della Guardia di Morte per il suo primarca. Il resto di noi si unì a lui. Non c'erano urla tra noi. Percependo lo stato d'animo - la nostra riluttanza a rendere uno spettacolo più tranquillo di quanto non fosse necessario - i mortali e gli altri Astartes nella stanza si unirono con gli applausi, ma non ha dissero nulla

Sanguinius fu il Primarca che per primo parlò a Mortarion. Credo che l'Angelo del sangue avrebbe tentato di abbracciare il suo nuovo fratello. Ma Mortarion fece un passo indietro, il linguaggio del corpo teso e riservato, come se non capisse il gesto, o non volesse venire così vicino a un altro. Sanguinius sembrò sorpreso per un attimo. E' stata la prima e unica volta che ho visto che la sorpresa sul volto di un primarca, poi fece un passo indietro e annuì una volta, comprendendo.

L'imperatore osservava tutto questo senza commentare.

"Allora, Mortarion", ha disse alla fine, come si fu calmato il lento battito delle mani e mentre mi chiedevo cosa sarebbe successo dopo. "E 'tempo di incontrare il resto della tua Legione".

Mortarion si voltò verso l'Imperatore. Non dimenticherò mai il suo sguardo. A differenza degli altri Primarchi, Mortarion sembrava in grado di incontrare o sguardo del grande padre per più di pochi istanti. L'imperatore aveva il capo e le spalle più alte del suo scarno figlio. E' stato come un momento dei poemi epici antichi, dove due grandi eroi si incontrano sul campo di battaglia, uno dei quali ha un vantaggio decisivo, che non intimorisce l'altro. Mi chiedevo quali orrori Mortarion aveva sopportato a suo tempo su Barbarus, da poter stare in modo così dritto davanti al grande padre.

"Sono pronto, mio Imperatore," sussurrò.

*

Da che Legione sono stati bruciati gli eretici di Peristadt? I roghi sono stati accatastati sei metri, alti per incererire quegli adoratori delle strege. Che cosa è successo alla Legione delle fonderie di Hesk XVIII? La Guardia della Morte disattivato quei mostruosi costrutti prima che potessero essere attivati, distruggendo così l'antica conoscenza proibita della loro costruzione? Quale Legione ha recuperato intatto il Mercurio XMS, un antica nave stellare, rimasta sotto le acque di Samodred VI per 9.000 anni?

La Guardia della Morte è esplosa in tutta la galassia. Siamo in inferiorità numerica rispetto agli Ultramarine, e abbiamo dimostrato più tenacia che i Guerrieri di Ferro. Il nostro imperatore ci ha gettato nel crogiolo della battaglia. La galassia è stata un incubo di ombre rapaci. Abbiamo portato luce e fiamme nel buio. Abbiamo bruciato il il male dei suoi nascondigli. Senza gli Astartes, l'umanità non avrebbe mai unito le sue colonie perdute; non c'era nulla, se non l'orrore e la follia tra le stelle.

Abbiamo ucciso le creature che l'uomo aveva cacciato per millenni, abbiamo scoperto favolosi tesori, abbiamo abbattuto i costrutti dello straniero e abbiamo bruciato la sapienza dei dannati.

Nei momenti di calma abbiamo aiutato mondi umani alleati per ricostruire le loro difese. Mortarion insegnò a noi e agli umani tattiche di fanteria su larga scala. E' stato pratico, pragmatico, senza smanie di successo. Abbiamo lasciato i mondi in modo che potessero badare a se stessi a prescindere dalla presenza dell'esercito imperiale distaccato in difesa planetaria. Non ci sono state celebrazioni grandiose per noi -i mortali hanno capito che ciò non era richiesto - semplicemente la conoscenza che avevamo donato era il nostro dovere, e questo bastava.
Questi periodi di quiete sono stati rari per la Guardia della Morte.

Mi venne in mente negli anni successivi, che la nostra legione veniva sempre più ingrossata. Abbiamo lottato e combattuto, abbiamo sanguinato e siamo morti. Interi Mondi Forgia furono infine dedicati a rifornire solo la nostra Legione. Tante volte siamo stati circondati e tagliati fuori da alieni o xeno e siamo risorti salvando l'uomo dalla distruzione. Nonostante il nostro supporto logistico noi abbiamo barcollato lungo il bordo della distruzione molte volte.

Horus e i suoi Lupi Lunari sono stati i primi a ricevere la nuova armatura Terminator.La mia Legione ha ricevuto appena una dozzina di esempi finora. Eppure abbiamo ripulito lo spazio da eretici e alieni. Così molti miei fratelli sono morti.

Guilliman ha preso in consegna il battaglione Dreadnought così i suoi guerrieri sono in grado di combattere anche dopo la conclusione dei loro corpi fisici in uno stato di pre-morte. Ai nostri veterani che cadevano non ricevevano tale onore.

Noi, la Guardia della Morte, abbiamo distrutto le colonie Hrud della flotta alveare Zsalstad, mentre combattevamo Orki e Eldar in tutta quella stessa regione, allo stesso tempo. Non abbiamo ricevuto aggiornamenti solo quando la nostra campagna era quasi finita. Vite sono andate perse perché le maledette armi che usavamo erano obsolete! Abbiamo raggiunto tutti i nostri obiettivi attraverso lotte e sofferenze. Nessuno si lamentava.

Siamo stati riassegnati a combattere a fianco della Legione Guilliman. Abbiamo seguito il loro esempio in combattimento. Noi, la Guardia della Morte, ancora in questo momento la più potente delle legioni, con più vittorie al nostro nome, anche più dei Lupi Lunari... anche se quanto tempo fa? Non può essere molto a lungo, temo. La Grande Crociata è già cinquanta anni fa. Abbiamo avuto il nostro tempo, penso, mentre guardo il sole che tramonta dietro nubi di oro in fiamme.

E' così che sono arrivato fin qui, un tempio in frantumi per la perfezione dell'uomo, disteso tra le macerie fumanti di una Stormbird. Tutto intorno a me sono attrezzature fracassate attrezzature. Posso vedere, se allungo il collo, i corpi dei miei fratelli morti,il fuoco antiaereo ci ha portato giù a giacere tra le cime frastagliate della Costa Bianca.

Guardo il mare, vedendo solo nuvole e sole. Le forze Crociate sono già partite. Hanno sfondato g,j Orki, inseguito l'ultima delle loro navi da questo sistema. Ho sentito tanto sul mio vox - che può ricevere, ma non può maledettamente trasmettere. La mia forza vitale è troppo bassa per essere registrata. La mia corazza è dormiente. Non riesco a muovere la maggior parte del mio corpo.

Ho combattuto qui per otto mesi prima di essere abbattuto. Ancora un altro audace, assalto a rotta di collo, di un genere mai scelto da Mortarion ma ancora imposto da Guilliman.

Immagino che la nostra vittoria qui sarà registrata come "un'azione Ultramarine con il supporto della Guardia della Morte". Questo è il modo in cui le cose sembrano andare in questi giorni "...con il supporto della Guardia della Morte". Non c'è da stupirsi se Mortarion disprezza così gli ordini.

Mi sento come se la mia legione vienisse dimenticato dall'Imperium ha contribuito a forgiare, come esso è stato dimenticato a sua volta.

Me ne starò sdraiato ora e pensare alle glorie passate. Il nostro Imperium può scegliere di ignorare noi come la sua gente per ammirare le campagne gloriose di Horus e Guilliman, guidati come sono soliti dallo stesso magnifico Imperatore.

Mortarion può scegliere di rimanere nell'ombra dei suoi fratelli... ma ricordate questo: la falce che scende dal buio per uccidere un uomo è certa come che il requiem che entra nel suo petto.

Io sono il XIV. Io sono la Guardia della Morte.

Sono i dimenticati.