l'oscura minaccia

Ecco qua il mio primo capitolo…dico che il destino del mio racconto dipende da voi: se vi piacerà andrò avanti, sennò….







La somma profetessa Naieth si svegliò tremando. Ansimava. Per un attimo avrebbe voluto che non avesse poteri profetici, avrebbe voluto che quello fosse solo un incubo. Invece no. Era una profezia. Le tornavano in mente immagini, vivide nella memoria, di quello strano sogno. Bestie incredibilmente mutate, simili a molte delle creature del caos, distruggevano ogni cosa che avrebbe osato porsi nel loro cammino, apparentemente senza scopo o ragione. Altre immagini la perseguitavano: immagini di Athel Loren in fiamme, immagini di fiorenti capitali imperiali in rovina, immagini di fortezze naniche distrutte. Stavolta però era qualcosa di più del caos. Naieth aveva avvertito la presenza di qualcosa di più potente, forse più potente di tutte le razze del mondo messe insieme. Naieth si alzò, e una volta sconfitto lo shock provocato dalla visione si precipitò alla quercia delle ere, corte della regina e del re dei boschi. Spiegò velocemente ai consorti la situazione, esponendo con particolare accuratezza la sua visione di Athel Loren. Raccontò anche della somiglianza tra le creature della profezia al caos. I coniugi convocarono subito un consiglio speciale dei clan della foresta, chiedendo ai maghi arborei di coinvolgere più spiriti della foresta possibili. Al consiglio erano presenti le figure più importanti di tutta la foresta, fra le quali le mitiche sorelle del crepuscolo, l’impareggiabile sire guardiavia Lif e la sua consorte, il ramingo esploratore Skarloc.

Incredibilmente tutti gli spiriti della foresta di Athel Loren erano presenti, dalla più umile delle driadi ai più vetusti uominialbero persino Drycha, la più anziana degli spettri dei rami, degnò il consiglio della sua presenza. I più stolti degli elfi dicevano che questo era solo il “sogno di una bambinetta” ma il gran numero di loro sosteneva che andavano presi provvedimenti seri. Però nessuno mise in dubbio il parere degli spiriti della foresta, i quali non ebbero dubbi nel decidere di organizzare le forze della foresta in modo da contrastare il misterioso esercito. Nessuno ebbe il coraggio di controbattere all’affermazione degli spiriti arborei, tranne l’audace sire Lif. Una voce si levò nella radura dove si teneva il consiglio – basando quello che mi accingo a dire alle affermazioni della profetessa, ritengo che una nostra resistenza sia inutile. A quanto detto dalla profetessa abbiamo compreso la grande potenza che questa strana razza porta, potenza troppo alta per noi silvani. Per questo propongo di stringere diversi patti di alleanza, spiegando chiaramente la situazione, alle razze di cui ci fidiamo di più, oppure alle razze a noi vicine. Propongo pertanto di inviare saggi ambasciatori immediatamente sia a bretoni sia nelle fortezze dei nani, e guerrieri pronti a tutto verso le zone più lontane per siglare alleanze. Nel caso una razza dovesse rifiutare un’alleanza cercheremo di convincerla con l’aiuto della profetessa Naieth.- . Il silenzio si impossessò della radura, gli elfi e le creature della foresta pensavano alla proposta fatta da Lif.

Improvvisamente una voce possente ruppe il silenzio, la voce dell’uomoalbero Durthu, anticamente sfregiato dalle asce nane – io non mi alleerò mai con dei piccoli uomini goffi e barbuti- Lif ribatté prontamente, deciso a convincere l’uomoalbero del contrario –insomma, pensate bene. Obbiettivamente il nostro popolo non è abbastanza potente per contrastare le forze che si accingono ad attaccare il mondo. Nemmeno con il vostro aiuto, non per offendervi…- a queste parole Durthu si lanciò furibondo verso l’elfo, il quale gli aveva mancato di rispetto. Ma l’incredibile carica di Durthu venne contrastata da un altro di quei titani. Era Adanhu, antico uomoalbero. Un’altra voce si levò nel luogo del consiglio – quello che dice Lif è vero. Anch’io ho percepito l’incredibile potenza dei nemici, e per questo bisogna dimenticare antichi rancori, che se considerati porterebbero alla fine di questo mondo. So che i nani si sono comportati in maniera riprovevole rispetto a noi e alla nostra foresta, ma adesso, lo ammetto a malincuore,abbiamo bisogno di loro, come abbiamo bisogno di ogni altra razza presente nel mondo a noi conosciuto.- . Durthu si ammutolì, non a causa delle parole del proprio simile, ma perché aveva appena percepito la potenza di quella oscura minaccia. Nel giro di poco ogni essere vivente presente nella foresta acconsentì alla proposta di Lif. Come ambasciatori vennero nominati valorosi maghi della foresta, ma restava il problema di scegliere i guerrieri che avrebbero dovuto avventurarsi nelle terre più lontane dalla foresta.

Mentre si teneva un nuovo consiglio per decidere gli avventurieri, i primi ambasciatori partirono e i primi presagi della incredibile minaccia iniziavano a giungere ai maghi più potenti delle altre razze…









Che ne dite? Se vi piace vado avanti

hai fatto davvero un inizio sfolgorante , so che sei tu lo scrittore ma ti assicuro l'alleanza dei pelleverde e l'appoggio della mia ascia

accolgo la richiesta (e pure l'ascia)

commenti?

Dovvero niente male

grazie!!! altri commenti?

bello , mi piace, bravo
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"Kalpeztiamo l'univerzo e akkoppiamo tutto ciò ke ci kombatte.
Ziamo gli Orki e ziamo ztati fatti per kombattere e vincere."
Ghazghkull Thraka

grazie!!! spero che piaccia anche agli altri del forum!!

molto bello!!!!

lif ha scritto:

grazie!!! spero che piaccia anche agli altri del forum!!

sicuramente
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"Kalpeztiamo l'univerzo e akkoppiamo tutto ciò ke ci kombatte.
Ziamo gli Orki e ziamo ztati fatti per kombattere e vincere."
Ghazghkull Thraka

grazie mortivoro!!!

prego

ora sto iniziando a fare il 2° capitolo

ottimo
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"Kalpeztiamo l'univerzo e akkoppiamo tutto ciò ke ci kombatte.
Ziamo gli Orki e ziamo ztati fatti per kombattere e vincere."
Ghazghkull Thraka

bene

good work

continua cosi

simon il prossimo capitolo ti piacerà!!! è imperiale

uau!bello!'

grazie!!!

nn vedo l'ora di vedere cosa dice Karl Franz quando gli piomba nel palazzo un elfo che profetizza la fine del mondo

l'elfo non servirà...(si, arriverà anche quello,)

in che senzo ?

aspetta il prossimo capitolo e lo scoprirai

Ecco qua il mio secondo capitolo… che ne dite?





Karl Franz era assiso sul suo trono a Altdorf e dava udienza a chiunque avesse riscontrato problemi relativi all’impero. Improvvisamente una figura incappucciata irruppe con irruenza nella sala. –cosa vuoi, Baltashar Gelt?- -io…- il potente mago non riuscì a finire la frase che era crollato a terra, provato dalle esperienze passate.


La fata incantatrice era in preda alle convulsioni. Gli occhi bianchi scrutavano un punto imprecisato del soffitto. Si sveglio urlando. Non ci si poteva avvicinare ad essa in quanto ogni grido lanciava potenti incanti difensivi. I valletti, disperati non seppero fare altro che andare a chiamare il re di Bretonnia, Louen Leoncoeur, sperando che esso sapesse cosa fare.


Egrimm Van Horstmann , era convinto di non poter provare paura. Ora sapeva che si sbagliava. Aveva percepito immenso potere provenire dal nulla, più potente del caos.
L’unica cosa rimasta da fare ad esso era avvisare Archaon, con la speranza che esso gli avrebbe creduto.

Lif disse – ci andrò io!- . si era appena proclamato come ambasciatore del nuovo mondo. Aveva accettato un compito difficilissimo: doveva fare rotta verso il nuovo mondo per avvisare prima i confratelli alti elfi e poi gli elfi oscuri. Inoltre doveva anche inoltrarsi nel regno di Lustria, per essere sicuri che anche a loro arrivasse la notizia. Nel frattempo Aranel, sua consorte, aveva appena deciso di dirigersi verso l’impero, decisa prima a convincere gli imperiali dell’accaduto, e poi a cercare di convincere anche i pelleverde situati in un accampamento vicino a Reikland, confidando nell’intelligenza del loro comandante, Grumlok.


Lo slann stava organizzando le forze di Lustria alla difesa. Aveva visto esseri informi attaccare in massa questo mondo, con potenza mai vista prima. Però qualcosa nella mente dello slann tornò in superficie. Gli tornarono alla mente le immagini dei nemici degli antichi, solo masse di male, potere e magia, esseri oscuri, terribilmente malvagi.


Teclis non avrebbe mai creduto di poter percepire poteri così grandi. Nemmeno i demoni del caos parevano niente comparati a questi esseri. Aveva dato l’allarme. Il re fenice non poteva capacitarsi. Aveva convocato un assemblea di potenti maghi, e tutti concordavano con Teclis. Ora per il loro regno non restava altro da fare che prepararsi, e pregare che gli elfi oscuri non li avrebbero attaccati ora…


Che ne dite?