l'oscura minaccia

ottimo orecchie a punta , non vedo l'ora di sentire che combina archaon e i suoi alla fortezza d'ottone

Bè... è un po' incasinato!!!

molto bello

grazie!!

carino.....

scusate ragazzi per a mia lunga assenza e visto i nuovi ingressi non so se continuare il racconto... che dite?

sì sì continnnnnnnuuuaaa dai

grazie per l'appoggio ma aspetto a continuare per vedere che ne pensano gli altri...

continua, mi piaceva un sacco

non vedo motivi per non farlo

Allora eccovi serviti.

Ecco il settimo capitolo… con la speranza che vi piaccia.





Lif guardava tramontare il sole all’orizzonte, aggrappato al parapetto della nave. Il mare era calmo e il vento lo increspava in miriadi di piccole onde, tinte di sfumature arancioni a causa del sole calante. Non aveva mai visto il mare. Era restato stupito dalla sua immensità. Una leggera brezza spirava, e in quelle condizioni Lif non poté fare a meno di pensare ad Aranel, ponendosi mille domande su dov’era e soprattutto se avrebbe potuto vederla di nuovo. Era riuscito a imbarcarsi in una nave di mercanti ignoranti, non dicendo nulla sul suo conto. Lo smeraldo facente parte della collana regalatogli da Aranel penzolava vistosamente al vento. Improvvisamente senti il rumore di spade sguainate con le sue orecchie fini da elfo. Si girò di scatto e vide che ognuno dei mercanti apparentemente onesti che conducevano la nave teneva in mano una robusta scimitarra. Pirati. Era finito su una nave di pirati. <<uh, fammi vedere quella bella pietra che hai lì!>> la voce del capitano giunse nitida alle orecchie di Lif, che in un solo momento estrasse l’arco e incoccò una freccia. Erano tanti, e lui era solo. << Metti via quell’affare e non ti faremo del male…>> la voce del capitano fu seguita dallo scoccare di un arco, accompagnato dal sibilo quasi impercettibile uscito dalla bocca di Lif : << L’arco di Loren non è un affare.>>. Il capitano cadde esanime al suolo e i volti dei marinai meno coraggiosi cominciavano a tingersi di orrore, a causa della velocità e della incredibile precisione del colpo. << lo volete? Venite velo a prendere!!>> la frase di sfida di Lif fu bene accolta dall’equipaggio, che si lanciò al contrattacco. Altre due frecce vennero incoccate e altri due corpi caddero sul ponte. Lif estrasse il pugnale e si mise in posizione da combattimento. Mentre in una mano brandiva il pugnale di foggia elfica, nell’altra teneva pronto l’arco, nel qual caso gli fosse tornato utile. Piantò agilmente la lama nella gola del primo pirata. Il secondo arrivò sbraitando, fendendo l’aria con archi furiosi. Mirando alla testa dell’elfo, si gettò in avanti. Il sire si abbasso prontamente per schivare il colpo, e dopo aver allontanato il pirata con una testata nel ventre, con un calcio lo spinse fuori dalla nave. I pirati guardavano l’elfo, stupiti dalla sua maestria. Seppur con qualche esitazione, partirono alla carica gridando: ormai la morte dell’elfo era una questione di principio. Il grido di due di loro però morì nella gola, perché l’elfo aveva velocemente rinfoderato il pugnale e scagliato due frecce. Orami i pirati erano solo in quattro. Un’altra freccia partì a velocità folle e si conficco esattamente nell’occhio di un brigante. Di nuovo estrasse il pugnale, pronto come prima al combattimento. I primi due lo caricarono simultaneamente. Lif si mosse agilmente ma una scimitarra ferì comunque di striscio il suo braccio. Non aspettò a contrattaccare e mentre il pugnale penetrava nel ventre di uno, l’altro venne violentemente colpito dall’arco. L’ultimo brigante, terrorizzato e solo, si diede ala fuga ma fu prontamente raggiunto da una freccia del sire. Mentre spirava, il sole finiva di tramontare e il sole diede posto alla luna e alle stelle, in una notte limpida ma piena di cupi presagi.





Che dite?? A me è piaciuto….

putente !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!1 complimenti orekkie a punta

grazie orko!! altri commenti?

quoto il mio caro collega pelleverde

Accidenti!Bravooooooooooo!

a me è piaciuto moltissimo, bravo lif

gazie ragazzi... mi dispiace ma io non sono veloce come grumlok a scrivere e dovrete attendere un po'....

non importa, troppi racconti insime poi mi fanno perdere il corso della storia

vorrà dire che se l'attesa sarà alta il piacere di leggere sarà maggiore

Grazie ragazzi, siete sempre troppo gentili.... comunque...

Ed ora il 7° capitolo.


Oel Lizprig e il suo seguito marciavano ormai da giorni. Era giunta voce che una grande armata di nani si avvicinava con passo sicuro al confine occidentale dell’impero. Mentre il sole cominciava ad imbrunire si iniziarono a scorgere le prime montagne e con esse l’esercito che si muoveva ai loro piedi. L’aria era tersa e da lontano si distinguevano le lucide armature dei nani. Oel diede l’ordine di fermarsi. L’esercito imperiale serrò disciplinatamente i suoi ranghi. Il capitano in persona, con la bandiera bianca bene in vista, avanzò verso i nani. Re Alrik in persona lo ricevette. Oel intuì subito che era provato da enormi sforzi. Vedere un nano in quelle condizioni era rarissimo. Il capitano esordì, come era costume di fare: <<Benvenuto nelle nostre terre! Cosa vi porta a venire così lontano dai vostri regni?>>. Prima che Alrik iniziasse a parlare Aunal si spostò vicino a lui. Allora la voce del nano eruppe dalla sua gola, al capitano, che l’aveva creduto stremato, era parso l’echeggiare di un tuono:<< Cinque giorni fa un’elfa si recò alla nostra roccaforte, portando messaggi nefasti. Ad un primo momento ben pochi di noi credevano a quelle parole ma giunto il quarto giorno accadde qualcosa che ancora non riusciamo a spiegarci. Decine di esseri oscuri, formati esclusivamente da male, iniziarono a apparire tutto intorno a noi. Essi parevano immortali: qualsiasi ferita, per quanto potesse essere profonda, veniva ignorata. Non ci restava altro che la fuga. Iniziammo a ritirarci ma quegli esseri, da noi chiamati Distruttori, guadagnavano terreno. A quel punto due eroici guerrieri nani, Damrik e Togrh, iniziarono a coprire la nostra ritirata. Fu così che un colpo di archibugio colpì esattamente in mezzo agli occhi un distruttore. Esso cadde a terra e con grande sorpresa non si rialzò più. Così scoprimmo il loro punto debole. Dopo ciò il cuore dei nani si riempì di furia e scacciammo i nemici. Ho fatto questo viaggio per esortarvi a fare ciò che noi non abbiamo fatto. Abbiamo aspettato troppo e per questo abbiamo rischiato le vite. Quindi non esitate e ricordate di colpire in mezzo agli occhi!>>. Oel rimase un attimo in piedi, confuso. Aveva assimilato troppe nozioni in una volta. Riuscì comunque a dare una risposta: <<Vi preghiamo di recarvi ad Altdorf, per poter parlamentare con il nostro imperatore>>. Il nano accettò e insieme, questa volta, partirono in marcia.

Ad Altdorf stava succedendo qualcosa di incredibile. Un’immensa armata di pelleverde circondava le mura esterne, ma non avevano intenzioni ostili. Il più potente capo degli orchi, un gigantesco orco nero chiamato Grumlok era nella sala del trono insieme a un esile maga elfa di nome Aranel.
Karl Franz dava udienza a entrambi. Il capo degli orchi proponeva un’alleanza fra pelleverde e umani. Karl Franz non era mai stato cosi titubante a riguardo di una scelta. Ad un tratto, colto da un improvvisa decisione, allungò la mano in segno di alleanza. L’orco la strinse vigorosamente e così siglò un accordo tanto importante quanto difficile da rispettare.



Che dite?

mi è piaciuto molto, spero l'accordo tra orchi e impero si rompa così vedremo un bella battaglia

Grazie! di sicuro è uno strano accordo, ma necessario..... e chissà come andrà a finire!!!

molto bello , immaginarsi un orco nella sala del trono con karl franza fa venire davvero ridere

La storia è molto avvincente
complimenti

Grazie a tutti...ora tocca un po' al caos e bretonnia