Dopo un relativo periodo di calma e tranquillità la cittadina di Praag dell’Impero dovette soffrire un attacco da parte di una tribù di Guerrieri del Caos. Il loro capo,Kholgrak, prescelto del dio Khorne, voleva del sangue da offrire al proprio dio così marciò dal Nord fino a Praag. L’ assedio cominciò subito; il capitano Gulfgang mandò all’attacco diversi Alabardieri supportati da alcuni Balestrieri. Kholgrak tese una trappola agli Alabardieri, prima si ritirò, in questo modo i soldati imperiali vennero mandati abbastanza lontano dalla cittadina. Gli Alabardieri si trovarono davanti alcune Progenie del Caos che gli tenettero impegnati. Nel frattempo alcuni Cavalieri del Caos irruppero dai lati distruggendo in parte e mandando in fuga il resto dei Balestrieri. Poi i cavalieri attaccarono da dietro gli Alabardieri, che vennero distrutti in poco tempo. Gulfgang rispose con un agguato. I soldati imperiali aprirono i cancelli e in quell’esatto momento da fuori irruppero soprattutto Predoni a Cavallo e Cavalieri del Caos. A un cenno del capitano i Cannoni a Raffica spararono sull’entrata del portone distruggendo alcuni Predoni, come previsto le unità che stavano per varcare il portone indietreggiarono e così alcuni soldati imperiali riuscirono a chiudere il portone. Qui avvenne il massacro; i cavalieri dopo l’impeto iniziale si erano dovuti fermare a causa di alcune barricate erette dai cittadini, dietro di esse spuntarono gruppi di Balestrieri e di Archibugieri che portarono morte sul nemico. Il gruppo di Kholgrak era formato soprattutto da cavalleria che a causa del mancato spazio non riusciva a muoversi e dopo qualche cannonata i cavalieri furono annientati. I rimanenti Predoni vennero distrutti da qualche gruppo di Grandispade. Kholgrak rispose con attacchi contro il portone da parte di alcuni Guerrieri del Caos che però vennero fermati aprendo il portone dopo aver disposto 4 Batterie di Razzi Infernali, i Guerrieri del Caos vennero ridotti a pezzetti. Gulfgang si rese conto che i soldati imperiali si stavano diminuendo sempre più, così decise di addestrare alcuni cittadini per diventare della Milizia dell’Impero. Per porre fine al battaglia, forte delle nuove vittorie e del morale basso della tribù di Kholgrak , Gulfgang decise di portare un attacco decisivo. Così, all’alba Gulfgang schierò tutti i cannoni che aveva eccetto quelli impegnati sulle mura e metà delle sue truppe da tiro; le truppe iniziarono a fare fuoco sul nemico e provocarono ingenti perdite. Kholgrak si aspettava una trappola perciò si limitò a mandare contro le truppe da tiro i Mastini da Guerra, e infatti ebbe ragione , perché dal terreno sbucarono la metà della fanteria presente a Praag. I soldati dell’Impero pensando di trovarsi sopra i nemici emersero ma molti furono ammazzati dai Mastini che essendo bassi riuscirono a colpire alla gola i soldati imperiali e le Milizie, dopodiché Kholgrak mandò i suoi Cavalieri del Caos che essendo ben corazzati riuscirono ad arrivare alle truppe da tiro e a mietere vittime. Gulfgang ordinò la ritirata ma fu attaccato da un Mastino alle spalle e solo l’intervento di due Balestrieri riuscì a salvarlo, intanto Kholgrak su un Destriero del Caos guidò la carica di alcuni Guerrieri del Caos ma cadde rovinosamente per terra quando il suo destriero prese una cannonata e lui si ferì solamente braccio. I Guerrieri del Caos prestarono aiuto al loro capo e smisero di inseguire i soldati imperiali, che riuscirono ad arrivare alla cittadina. Gulfgang contò le perdite e vide che solo un quarto della fanteria da corpo a corpo era sopravissuta, mentre dei cannoni e delle truppe da tiro ne erano sopravissute metà. Dall’alta parte Kholgrak noto che della sua cavalleria ne rimaneva la metà mentre di fanteria ne rimanevano i tre quarti di quelli iniziali. Sotto consiglio dello Stregone Ulrhuk Kholgrak decise di prendere per fame la cittadina di Praag. Gulfgang si rese conto di dover chiedere aiuto, così mandò dei messi a Erengrad, Kislev e all’Imperatore chiedendo aiuto; nel frattempo temendo un attacco da parte del Caos inviò dei Balestrieri per tenere impegnate le truppe di Kholgrak fino all’arrivo di rinforzi. Kholgrak rispose difendendosi mandando loro addosso alcune Progenie del Caos che mandarono in ritirata i Balestrieri infliggendo però una sola perdita( ci aveva messo troppo a ritirarsi). Dopo due giorni arrivarono i messaggeri. Kislev aveva le truppe impegnate contro la tribù dei Goblin della Foresta Morte Ztrisciante, Le altre truppe dell’Impero erano state mandate sul fronte occidentale, Erengard era disposta a dare aiuto e inviò un contingente delle sue truppe per aiutare Praag. Gulfgang allora fece barricare le truppe dentro la cittadina in modo da aspettare i rinforzi che sarebbero dovuti arrivare tra 4 giorni; nel frattempo si razionarono anche i viveri perché stavano diminuendo a vista d’occhio. Gulfgang aspettò i rinforzi per 4 giorni in cui si ebbero soltanto piccole scaramucce. Il quinto giorno Gulfgang si iniziò a preoccupare ma pensò solamente che le truppe avessero incontrato degli ostacoli. Il sesto giorno i viveri ormai scarseggiavano e la popolazione rischiava di rivoltarsi, Gulfgang mandò alcuni ricognitori a vedere se c’era qualcuno, ma non si trovò niente; aveva paura perché sapeva che con i Guerrieri del Caos si tratta solo offrendo sangue e vite. Verso sera le sentinelle videro arrivare un cavaliere, venne fatto entrare e condotto da Gulfgang. Il cavaliere era un soldato di Erengard venuto per aiutare la cittadina, disse che non arriveranno rinforzi perché sono stati attaccati da una tribù di orchi, la Tribù Zkuotiozza e lui è l’unico sopravvissuto. Ormai si preannunciava la fine di Praag, e l’indomani avrebbe fatto un attacco cercando di fare l’ultimo tentativo rimanente. La notte vennero disposte tutte le truppe e i cannoni per il giorno dopo, all’alba verrà dato l’attacco. Appena prima dell’alba i soldati presero le loro postazioni quando sentirono tre urla disumane. Tre bestie mostruose e mutate stavano andando conto i Guerrieri del Caos, inseguite da tre strane figure ingobbite e incappucciate con in mano degli stani forconi. Le strane bestie puntarono sull’accampamento nemico e falciarono chiunque osasse mettersi sulla loro strada, a un certo punto una bestia emise un urlo acutissimo, tant’è che tutti si dovettero chinare dal dolore e infine cadde priva di vita schiacciando ogni cosa che sfortunatamente si trovava vicino ad essa; nell’impatto essa uccise Kholgrak che morì subito schiaccato dalla massa enorme di carne. Ben presto i Guerrieri del Caos si trovarono allo scompiglio e quasi subito fuggirono, un’altra di quelle bestie mostruose si avvicinò a Praag e colpì le mura che caddero come se fossero di carta, ma ben presto la bestia fu fermata a suon di cannonate, nel cadere quell’abominio schiacciò l’infermeria, per i feriti non ci furono speranze. L’ultima bestia venne raggiunta dalle tre figure e allontanata dalla cittadina. Le due mostruosità vennero prese e messe in delle teche della biblioteca con il nome di Abominio. Due anni dopo uno spaventoso incendio di fiamme verdi si propagò in città distruggendo la biblioteca. I resti dell’Abominio non furono più trovati.
Ancora oggi alcuni Skaven ricordano un evento chiamato:”L’evasione dei tre Abomini di Pozzo Infernale”, esso non viene ricordato né per il fatto che due Abomini andarono distrutti, e né per il fatto che il Clan Eshin ci mise ben due anni per occultare l’accaduto tant’è che adesso i cittadini di Praag lo ricordano come un’invenzione di qualche studente dell’università che non avendo nulla da fare aveva raccontato questa storiella, ma venne ricordato perché in quel periodo il Clan Moulder ebbe la sua più elevata produzione di bestie mostruose di tutta la sua storia; alcuni pensano che successe perché ci furono molti schiavi in commercio, altri ancora pensano che il Clan Moulder avesse fatto molti prigionieri, ma solo il Consiglio dei Tredici, i Veggenti Grigi e solo alcuni membri del Clan Eshin sanno la verità, quella che solo i più saggi possono immaginare, cioè che Lord Stirpediratto, capo del Clan Moulder, doveva pur dare la colpa a qualcuno.
(dai registri del Clan Eshin)