Allora divido questo post in due parti.
-Barce: il 40k è più autonomo perché con l'immensa molte di BG che hanno accumulato hanno potuto riprendere alcuni concept che avevano abbandonato (Spettrocavalieri, Cavalieri, Aruspici, Esocrini e Lord of Skulls) e riutilizzarli. Non hanno avuto bisogno di correre indietro ad altre idee, neanche fosse per la scelta dei colori come è accaduto per il girocottero. Infatti nessuna delle ultime produzioni ha richiamato produzioni di altre mode. E si che in questi anni abbiamo avuto molti successi temporanei nell'abito sci-f e distopico. Basta pensare a Gears of War, Crysis e Mass Effect per avere titoloni di ampio consumo. Questo perché tutti i mostroni pesanti del genere che potrebbero essere di ispirazione sono di nicchia (Battlestar Galactica) o relegati al formato cui sono nati (Dune, Ciclo delle Fondazioni) e comunque nessuno di essi è capostipite.
Nel Fantasy invece c'è stata una rincorsa all'onda lunga di successi pesanti. Basta vedere il Signore degli Anelli (in questo periodo si acuisce il dualismo Bene-Male degli Alti Elfi e i Druchii) o anche all'impatto visivo. I nuovi stili di pittura ufficiali sono più cartoonesci per World of Warcraft che si ispira al fumetto grafico yankee di massa.
Nel mio pensiero questo si verifica perché nel Fantasy ci sono mostri sacri conclamati.
Nello Sci-Fi non è così. Se dico "tematica con i Robot" tu pensi ad Asimov, le tre leggi. Ma questo è un aspetto che non utilizza nessuno. Troppo pacifico. Se ti dico conflitto coi robot a cosa pensi? Ai robot di Star Trek? Ai Cyloni? Ai Terminator? Forse. Però la massa non sa che il dualismo contro le macchine nasce da Herbert. Il rifiuto della IA, la lotta e la purificazione dai robot è un tratto secondario, ma fondamentale, della Saga di Dune. Senza il Jihad Butleriano non sarebbe servita la Spezie. Ma quanta gente conosce tale conflitto?
Il 40k ha vita più facile perché non esistono mostri sacri che deve temere per concorrenza. E da quelli che esistono (Star Trek, Star Wars e Asimov) si tiene lontano come la peste.
-Il Copyright per sua definizione protegge un concetto. Giuridicamente si parla di Proprietà Intellettuale. La proprietà intellettuale si viola se io deliberatamente sfrutto la confusione e il nome di un marchio per arricchirmi. Poi però ci sono i cavilli. Gli Slayer sono copiabili nel design per una semplice ragione. Ad un certo punto ha cominciato a fare Nani con tratti vichinghi. Quindi io mi invento un concept leggermente diverso per la trama e per qualche unità e te lo metto nel didietro cambiando il nome completamente. Il berserk è un concetto della mitologia norrena. Io voglio darlo ai Nani e nessuno può dirmi niente. Aggiungiamoci poi magari che faccio commistioni tra più generei di Fantasy e track. Fatto.
Non a caso nelle cause si cerca di dimostrare che i concorrenti vogliono sfruttare un brand altrui per vendere minia o delle parti a proprio profitto. Se FFG incomincia a vendere teste per le Furie Bianche e paga alla GW i diritti non le si fa causa.