Le mani del patto

Ed ora, il quinto capitolo!

Lyanor guardava il limpido cielo autunnale, coperto da
miriadi di stelle. Non aveva mai visto un cielo cosi sgombro all’interno di Athel Loren. La luna era piena e illuminava quasi a giorno la vallata. La temperatura non era ancora diventata molto rigida, ma l’aria era pungente. In un attimo, pensò a tutto quello che era successo, ala sua fuga, ai pelleverde…
Guardava il suo misero arco: gli aveva fatto qualche miglioramento, ma non poteva pretendere troppo da un arco simile. Aveva costruito anche qualche freccia, come faceva da bambino. Sentì un rumore strano… quasi come un ringhio, ma più perverso. Incoccò una freccia e guardò verso il cielo: una nube oscurò la luna portando con se cupi presagi…

Damrik brandiva l’ascia insanguinata, mentre nell’altra
teneva un bastone sottratto dal fuoco, usato come arma improvvisata. Uominibestia. Lo avevano attaccato mentre mangiava. Erano probabilmente una dozzina, armati di rudi asce. Il primo, però, aveva fatto troppo rumore e fulmineo il nano gli aveva infisso l’ascia nella testa. Un altro si mosse verso di lui, deciso a vendicare il compagno caduto. Damrik parò il violento colpo con l’ascia, mentre lo colpì con il randello improvvisato con forza. Erano troppi, troppi anche per lui…

Naidar correva ancora. Le guardie cittadine erano veloci e
non la mollavano un attimo. “Eccola!”. Molte volte Naidar aveva sentito quella parola e aveva finito per odiarla. Ogni volta che credeva di averle seminate, da qualche parte qualcuno gridava un “Eccola” e tutto ricominciava daccapo.
Doveva per forza uscire dalla città. Era vicina alle mura, ormai, ma non sapeva come avrebbe fatto a valicarle. Saltò di tetto in tetto e, con un ultimo balzo, giunse sulle mura. Guardò giù. Erano almeno trenta metri, e scartò l’idea di saltare…

Lyanor vide un lampo rosso squarciare le tenebre alla sua
sinistra. Era un goblin sopra uno squig, seguito da molti altri appiedati. Senza pensarci, sparò. La freccia, correndo a velocità folle, colpi lo squig in mezzo agli occhi, uccidendolo sul colpo. Il goblin venne sbalzato dalla sella. Quando si alzò, guardo l’elfo con occhi di fuoco e urlò “Carica!”. 30 pelleverde
si lanciarono rabbiosi verso Lyanor, a cui restava solo la fuga…

Damrik, esausto, si tocco la ferita che li avevano provocato
nella coscia. Non era un taglio profondo, ma bruciava, bruciava da morire. Ma oltre a quello, tocco un sacchettino che teneva in vita. Un sacchettino di polvere nera. Durante il combattimento si era visto costretto a retrocedere e,mentre due bestie gli davano battaglia le altre erano assiepate vicino al falò. Non ebbe tempo di pensarci troppo. Gettò il sacchetto verso il fuoco e si portò le mani alle orecchie. L’esplosione fu fortissima. Approfittando dello smarrimento degli avversari, iniziò a correre, tenendo ben stretta la ferita.

Naidar vide una corda: rappresentò per lei la salvezza. La
lego ben stretta alla freccia,che incoccò nell’arco. Lo tese con tutta la forza che aveva, strappando spasmi di dolore ai suoi muscoli. Lasciò la freccia. Con suo enorme sollievo, la freccia si infisse in profondità nella roccia. Saggiò la resistenza, poi iniziò a calarsi dal muro, come un ombra nella notte.

Che ne dite?

il racconto è ottimo la battuta è pessima

concordo con Grumolk (più o meno) bella storia , brutta battuta

... no dai scherzo... sono contento che vi piaccia il racconto...
però missa che la devo togliere quella battuta...

bello il racconto!!!!!

Mi piace molto il racconto!
P.S.Potrei non postare più in questo forum perchè mi sto andando a buttare giù da un ponte dopo la battuta

davero , ringrazia il cielo che non sono l'admin che sennò ti eri beccato il ban a vita ... XD

Ragazzi ma è così terribile? a me sembrava geniale...


ora l'ho tolta...

Ed ora il sesto…

Lyanor era esausto. La testa gli doleva, ma era riuscito a seminare i goblin. Da quando tutto era successo, da quando era stato esiliato da Athel Loren, la sua vita era cambiata totalmente. E continue fitte alla testa lo perseguitavano. Non poteva concedersi il lusso di fermarsi e trovò la forza di proseguire, almeno per cercare un riparo o del cibo. L’acqua non gli mancava. Sua sorella gli aveva insegnato qualche trucco di magia per creare l’acqua e il fuoco, e non avrebbe mai pensato che gli sarebbero tornati così utili. Passo dopo passo, si allontanava sempre di più da Athel Loren in una
notte annaffiata da luce lunare, come a confermare il suo destino da esule.

Naidar era allo stremo, ma felice. Finalmente era fuori
dalla città e le guardie avevano probabilmente rinunciato a cercarla. Il cielo era terso e garantiva una buona visibilità. Continuando a nascondersi, passando da macchia in macchia, l’elfa si allontanò dalla città. Non era più ricercata, ma ora era persa in un terra che non conosceva, dove persino le stelle erano disposte in maniera diversa. Lei, l’esule tra gli esuli, continuò a camminare, dirigendosi inesorabilmente verso il suo destino…

Damrik non era mai stato così stanco. Da giorni non faceva
altro che combattere e scappare. La ferita sembrava essersi infettata, e lui l’aveva fasciata stretta con un pezzo del mantello. Aveva avuto una buona idea con la polvere da sparo: almeno 2 bestie erano morte nell’esplosione, ma le altre lo tallonavano seguendo il suo odore e le tracce di sangue. Erano preda e predatore. Giocavano al gatto col topo, spingendo Damrik in una lenta agonia. Ma la sua volontà era forte e non aveva intenzione di cedere. Una bestia emerse dal nulla e portò le sue corna nella gamba del nano, che ululò di dolore. “
Finitemi” disse il nano, sputando in faccia al suo aggressore. Poi perse i sensi. In uno stato di veglia, riuscì a capire che lo stavano trascinando da qualche parte. Vide una sorta di rozzo monolito, e le bestie festeggiare guardando la loro preda. Era ben legato al tronco di un albero. Svenne di nuovo. Quando si svegliò, vide di fronte a se un abominio spaventoso. Un minotauro lo squadrava dall’alto verso il basso. Ma non sembrava intenzionato acolpire. Probabilmente, sarebbe diventato il suo pasto dopo. Vide un gor raccogliere l’ascia e piazzarsi davanti a lui. Sollevò l’arma.
Una piccola freccia si infisse in profondità nella tempia
della bestia, che cadde esanime al suolo. Simultaneamente, un’elfa oscura uscì dal fitto fogliame e tagliò le corde che tenevano Damrik legato al tronco dell’albero. Un altro elfo uscì dal bosco. Teneva in mano un piccolo arco goblin e qualche freccia di eguale fattura. L’elfa aiutò il nano portando il suo braccio sulla sua spalla. “Andate” disse l’elfo arciere “cercherò di trattenerli”. “Sì, ma tieni questo!”. La strega elfa lanciò al compagno un arco che teneva sulla spalla, probabilmente
di fattura umana. Damrik svenne di nuovo, e l’ultima cosa che vide fu il rassicurante volto dell’elfa.


Allora?

molto bello

bello lif! per prima la battuta insomma ma alla fin fine ci poteva stare dai non siamo troppo cattivi .....

molto bello!!!

very good! finalmente si sono incontrati ma che battuta era? sono curioso semmai me la scrivete per pm.

Ho scritto qui solo perchè questo era il mio ultimo racconto, solo per nostalgia.Ed eccomi di nuovo qui, per l'ennesima volta. Sono di nuovo qui a dire a un forum che sono tornato dopo un'altra delle mie sparizioni. Ma non potevo stare un giorno di più senza tornare... Mi mancate, ragazzi, mi mancano i tempi d'oro, come li chiamo io, i tempi in cui ero sempre qui, e mi divertivo, parlando con goff, con oel, con Grumlok... in un costante botta e risposta di post che davano come risultato tante risate a crepapelle. Magari molti degli utenti attivi di ora nemmeno mi conosce. E io non conosco loro. Ma vi conoscerò... Sono tornato e come sempre, vi dirò che ho intenzione di restare... Ci proverò.

Scusate l' OT ma devo dirlo: ben tornato Lif!!!!! mancavi da tanto tempo è proprio bello rivederti qui si sentiva la tua mancanza spero che questa volta rimarrai di più sul forum=)
fine OT

già salutato ieri in chat comunque bentornato

Grazie a tutti, e spero che perdonino l'OT per un ritorno!! Proverò a stare di più stavolta!

molto bello e ben tornato orecchie lunghe ^^

Grazie grumlok!! mi mancava qualcuno che mi chiamasse orecchie lunghe... Non so se continuarlo il racconto... sono impegnato in un progetto un po' ambizioso ora come ora!! Se volete continuerò, tanto per me scrivere è una passione!

secondo me dovresti se però ti scoccia finirlo dicci almeno come sarebbe dovuto continuare

No non mi scoccia finirlo, mi diverto a scrivere! ... ora però dovrei fare un po' di mente locale, perchè non mi ero fatto uno straccio di appunto su come doveva andare e ora non mi ricordo...
Abbiate un po' di pazienza: ci lavoro...

non ti ho ancora detto bentornato...e quindi bentornato elfo!
ps,...anche a me piaceva il tuo racconto,se finisse.............
Pps:visto che ti piace scrivere c'e un torneo di liste e bg se ti interessa...se vuoi sei il benvenuto

cmq sia ben tornato ci mancavi

Grazie a tutti, ora sto veramente cercando di ricordare come doveva andare avanti il racconto, per il torneo di liste e bg ci avevo guardato... ci penserò!

stupendo