il tempio dei ricordi - parte prima

Nella locanda del piccolo paese, un forestiero sorseggiava dello scuro liquore, non era più giovane e tendeva l'orecchio per comprendere la ragione di tutto quel trambusto, non era il solo forestiero giunto in città di recente, forse in giro c'era qualche pianta grane, non che la cosa importasse davvero, tuttavia nel silenzio del mattino era piacevole interessarsi dei piccoli rumori...

la sua routine quotidiana era stata sconvolta da tutti quei servitori che urlavano il suo nome... non scomponendosi minimamente il chierico ascoltò tutte quelle persone ma a causa dell'agitazione delle ultime non riuscì a capire molto così decise di dirigersi verso il villaggio accompagnato da tutto il seguito di persone....

Da lontano una figura slanciata seguiva la scena con sguardo fermo e freddo. Le guardie che urlavano, la gente che si fermava cercando di capire cosa stesse succedendo... niente sembrava influenzare il suo stato d'animo. Tuttavia, forse avrebbe fatto qualcosa...

il forestiero si alzo dal tavolo, dopo aver appoggiato lo scuro liquore sul tavolo, usci rapido e lesto dalla locanda per osservare cosa succedeva. non era l unico forestiero quel giorno. un gruppo di tre persone ammantate rimanevano a parlare in un angolo della locanda osservando ogni cosa. un elfo della luce, giunto quella stessa mattina con il suo cavallo bianco, osservo il vecchio dai capelli bianchi picchiare con violenza contro la porta di una piccola chiesa dedicata a silvanus

"toth... toth.. aprite per favore ... è successa una cosa grave"

l'uomo non voleva far notare la propria presenza, era una figura alta, con un ampio mantello color della terra comprensivo di un cappuccio che ne copriva i tratti, muovendosi tra le ombre delle case guardava la scena senza esser visto (muoversi silenziosamente +7, nascondersi +7)

sentendo invocare il suo nome con tanta disperazione Toth mantenendo sempre la sua tranquillità interiore procedette veso il piccolo tempio di cui lui era il custode...

Spoiler:

Vecchio placa il tuo spirito affannato e dimmi perchè invochi il mio nome con tanta foga

scivolando nelle ombre degli edifici l' uomo riusci a raggiungere una delle finestre della chiesa. rimanendo nascosto riusci a portarsi in un buon posto di osservazione

L'elfo della luna scese in paese e nascondendosi dietro a un muro cercò di sentire ciò che dicevano

nascondersi (ho livello 4, destrezza bonus (+5))
ascoltare ((+2) per tratto razziale, saggezza bonus (+1) [ascolto da una finestra aperta]

Spoiler:

senza scomporsi Toth si avviò verso la residenza del conte invocando per se la protezione di Sylvanus


Vecchio portami dal tuo padrone

quella che era un'ombra alla finestra della chiesa si scostò e, senza farsi notare, si unì a quella specie di corteo con aria visibilmente incuriosita, tolto il cappuccio il suo viso fu alla luce, mostrando i segni del tempo e i capelli ormai non più tutti scuri, ciocche bianche adornavano i lunghi capelli, gli occhi color del ghiaccio scrutavano in giro cercando di notare le espressioni dei presenti...

mentre toth si dirigeva verso la casa del conte. tre uomini incappucciati uscirono dalla locanda dal retro dirigendosi verso le stalle. i tre tenevano il cappuccio calato e si muovevano furtivamente osservando ogni movimento.

gli unici ad averli notati erano i due elfi che nonostante il caos che regnava avevano notato i tre muoversi guardinghi

L'elfo della luna si mosse silenziosamente e seguendoli senza farsi sentire tentò di ascoltare se dicessero qualcosa

muovo sil. 4 (destrezza?+5)
ascolto 4 (+4)
se mi sentono mi getto in un cespuglio nascondendomi

saltare 4 (forza +2)
nascondersi 4 (destrezza +5)
riascolto 4 (+4) (se c'è una penalità nel riascoltare non l'ho contata)

se ho sbagliato i modificatori ditemelo

continuando ad avanzare accompagnato dal piccolo corteo Toth arrivò all'ingresso della residenza del conte... le guardie al portone riconoscendolo aprirono immediatamente le porte ed un servo arrivò per condurlo alle stanze del nobile... (osservo l'ambiente circostante soffermandomi sulle persone presenti)

rimango in mezzo al corteo, attendendo fuori dal palazzo, cerco di capire i commenti dei presenti dei vari discorsi che si staranno svolgendo (ascoltare +5)

Lore ha scritto:

L'elfo della luna si mosse silenziosamente e seguendoli senza farsi sentire tentò di ascoltare se dicessero qualcosa

muovo sil. 4 (destrezza?+5)
ascolto 4 (+4)
se mi sentono mi getto in un cespuglio nascondendomi

saltare 4 (forza +2)
nascondersi 4 (destrezza +5)
riascolto 4 (+4) (se c'è una penalità nel riascoltare non l'ho contata)

se ho sbagliato i modificatori ditemelo

mi riferisco ai tre a cavallo

appena uscito dalla taverna in lontananza vedo il piccolo corteo di persone che accerchiano un'uomo , mi avvicino al palazzo per vedere che cosa è successo , vestito verde chiaro risalterebbe troppo tra la folla quindi tengo il mantello chiuso e rimango incappucciato per cercare di non farmi notare

toth osservava che lungo il corridoi molte guardie mancavano. dipinti e statue che da lungo tempo ormai abbellivano i corridoii del palazzo per lui familiare per qualche motivo ora gli davano un senso di orrore. sentiva la paura salire lungo il suo corpo.

lo abbiamo trovato stamani presto. io stesso come ogni mattina vado a svegliarlo ma questa mattina...

quando il vecchio apri la porta toth si senti prendere da un conato. il corpo del conte era nero come la pece. carbonizzato. ma dai suoi occhi usciva sangue ormai secco ma ancora visibile sul corpo di von carsen

lo abbiamo trovato cosi. nessuno è entrato o uscito e non sapevo chi chiamare. dopo il conte è lei la massima autorità qui


intanto il giovane elfo riusci ad avvicinarsi alla stalla. riusci a nascondersi dietro ad una staccionata per poco non veniva scoperto. rimase nascosto osservando i tre uomini parlare tra di loro.
i tre si tolsero i cappucci. uno di loro era una ragazza sui ventanni con i capelli rossi fuoco e gli occhi verdi, un altro era un vecchio elfo dai capelli bianchi e lunghi. l ultimo era un cavaliere in armatura completa. un elmo nascondeva il suo viso

questo posto non è piu sicuro disse il cavaliere

selliamo i cavalli e andiamo incontro al druido disse la ragazza stringendo le cinghie del suo cavallo

mi sento osservato intimò l elfo verso i due compagni

x kheltrhai) il misterioso umano riusci a percepire la maggior parte dei discorsi degli abitanti. erano tutti felici per la morte del conte. niente piu tasse ne soprussi ma ora c'era da eleggere un nuovo signore. qualcuno focalizzava l attenzione su di se per depredare la casa. stava formando una ribellione. tra i presenti in mezz aalla folla anche un uomo incappucciato ascoltava l uomo parlare

finalmente cio che è nostro possiamo riprendercelo. ciò che il conte in questi anni ha abusato e depredato di noi possiamo riaverlo. soldi e gioeilli custoditi nella casa ce li riprenderemo!!!!

e la folla eccheggio in unico grido

si!!!!!!!!!!

attendo che facciano qualcosa

l'elfo si toglie il cappuccio per non attirare troppa attenzione e si avvicina alla folla che sembra intenzionata ad entrare nell pallazzo , cerco di confondermi con gli altri sperando di riuscire a di entrare

un grido improvviso animò la folla, una voce profonda aveva urlato:

"Ricchezze al popolo! morte ai tiranni usurpatori! andiamo a riprendere ciò che è nostro!"

dopodichè mi sposto dalla folla lasciando che l'orda entri e saccheggi (voglio segurli cercando la stanza del conte per vedere le sue condizioni)

vedendo quell'orrendo spettacolo Toth ordinò di chiudere la camera e sigillarla affinchè nessuno vi entrasse senza il suo permesso... qualcosa non lo convinceva in quella morte era troppo spettacolare e sottile per essere stata eseguita da dei semplici cittadini stanchi dei soprusi ma il problema attuale era un altro il vuoto di potere lasciato dal conte stava degenerando in una rivolta. Doveva fermare tutto il più presto possibile. Camminando verso il centro del villaggio affinchè tutti potessero sentirlo chiamò a raccolta l'intera popolazione... Odiava parlare in pubblico ma era necessario

Ascoltatemi tutti! da questo momento il conte non c'è più però non potete diventare barbare creature che approfittano di questa disgrazia. Il conte non era il più giusto degli uomini ma ora c'è la possibilità di cambiare per il momento i poteri di reggere il villaggio saranno retti dal borgomastro ed il comandante delle guardie di palazzo si occuperà della sicurezza così ho deciso...

Detto questo Toth si incamminò verso il limitare della foresta per ritirarsi a pensare in quel luogo come era solito fare...

una voce alle spalle del chierico lo chiamò:

vorrei vedere il corpo se possibile, sono giunto in città per offrire al conte i miei servigi, vorrei sapere come è morto quello che sarebbe potuto essere il mio signore

era un uomo alto e magro, sulla trentina, sotto il mantello scuro si intravedeva un arco corto e una corazza di cuoio leggero...