assalto a Kaden

questa storia è totalmente inventata con personaggi e luoghi di pura fantasia.
parla della legione degli Erranti delle dune un reggimento di scheletri guerrieri provenienti dalla città di Bhagar,in nehekara.

il reggimento capitanato dal mastro guerriero Ameset farà irruzione alla fortezza del capotribù Valfern,nella regione di kaden, una canaglia a capo di alcuni predoni del caos che ha ucciso di nascosto il principe del sepolcro Fharak di bhagar il quale aveva un debito da scontare con Nekaph,l'araldo di Settra.
in passato fharak tentò di rubare il famigerato talismano di Usirian,appartenente a Settra che secondo la leggenda chiunque provi a rubarlo al proprietario porterà sfortuna a tutta la sua stirpe,ma quando fharak lo venne a sapere da nekaph cerco di liberarsene ma l'araldo strinse un patto con il principe;fharak doveva portare il talismano alla corte del culto funebre della citta di ka-sabar,l'unica in tutta nehekara che possiede un'apposita piramide
chiamata torre dei liche che tramite un condotto spiritico riesce a comunicare con il re degli dei,Ptra,per liberare il talismano da questa maledizione della sfortuna,altrimenti nekaph avrebbe fatto diffondere lo scandalo del tentativo di furto del talismano,il quale gli sarebbe costato la morte.
purtroppo durante il viaggio verso ka-sabar durato 8 giorni il carro del principe,colto dalla sfortuna,venne assaltato dalla squadra di valfern,venne ucciso fharak,e rubato il talismano di usirian.
così valfern fuggi con il bottino verso nord senza essere visti da nessun esercito dell'impero o di bretonnia sfruttando un tunnel scavato da degli skaven uccisi intenti a fuggire dalla loro città in cerca di fortuna,il quale conduceva direttamente alla fortezza di kaden.
nekaph lo venne a sapere e incaricò la squadra di ameset di bhagar,figlio
del principe fharak ucciso,di recuperare il talismano che doveva essere mantenuto assolutamenta in buone mani per evitare di seminare disgrazia in tutta la stirpe di fharak.
il giorno seguente ameset equipaggiò la propria squadra,chiamata erranti delle dune,con tutte le armature che egli possedeva nell'armeria del padre,ogni scudo decorato con ornamenti dorati che alcuni secoli precedenti appartenevano alla leggendaria legione falco di khemri,formata da 50 addestratissime guardie del sepolcro che difendevano la grande piramide del culto funebre di ka-sabar e infine diede ai suoi 50 scheletri guerrieri una lancia forgiata nel sangue di un minotauro,un arco benedetto dalla dea asaph con potenti veleni che al solo contatto di una freccia il bersaglio diffondeva nel corpo un veleno ricavato dalle fauci di una salamandra,e infine come arma di riserva un ascia da tiro che i guerrieri scheletri dovevano utilizzare esclusivamente in caso subissero un assalto da parte di qualche mercenario durante il viaggio verso kaden.
cosi i 50 scheletri erano pronti per partire e dichiarare vendetta a valfern
nel nome di settra.
la mattina seguente partirono all'alba ma non erano ben informati che nei paraggi si trovava un accampamento di goblin della foresta appartenenti alla
waaagh okkizanguinozi .......

ok ragazzi il primo capitolo termina qui forse è un po noiosa come storia ma spero che vi piacerà.

o fico
non è mica noioso non vedo l'ora di sapere coma andra piu avanti la storia e i goblin????

attendi a domani o forse dopodomani.....
comunque per essere la mia prima storia credevo peggio!!!

ameset era pronto per partire verso kaden quando all'alba lasciò bhagar e si diresse a nord in direzione monte nuvolarossa,dove si narra che una volta giunto in cima al picco un tempo il principe sigvald strinse un patto con il dio del caos piu giovane,slaanesh,il quale gli prometteva protezione e bellezza eterna,ma in cambio doveva vendere la sua anima al dio del caos.
da quel giorno nessuno tranne i seguaci di slaanesh osò arrivare incima alla montagna e ancora oggi si dice che lì vi sia la dimora del dio del caos.

ameset era fiero di sé incaricato da nekaph di guidare i suoi 50 seguaci verso la sua prima guerra individuale ansioso di scoprire i segreti della guerra che suo padre assassinato avrebbe dovuyo insegnarli.
il contingente passò presso un obelisco mezzo distrutto un tempo forse appartenente ad una citta nehekariana con sopra delle incisioni raffiguranti ragni con sotto scritto ''forezta di zig''.egli si addentrò nella foresta dove tutto era tranquillo ma ad un certo punto il suo musico alhadin udì uno strano verso.....tutta la squadra era all'erta per un eventuale assalto ma qualche istante dopo si scoprì che l'artefice di quel sibilio era un goblin sciamano che incitava i suoi 10 goblin cavalcaragni a combattere i viandanti che osavano addentrarsi nei loro accampamenti con strane frasi senza senso come:''combattete in onore del dio-ragno,e lui vi darà il dono.....''
e loro come ipnotizzati rispondevano a gran voce:''onore al dio-ragno e al nostro sciamano Zig lo zkizzato!''.a quel punto ameset incerto se farli fuori o no,decise per il bene dei suoi compagni,ovvero non essere mai codardi e non rifiutare mai le sfidema soprattutto per l'odio eterno che correva tra nehekara e i pelleverde,quindi silenziosamente attaccò i goblin che spaventati
reagirono e quello strano sciamano lanciò un bagliore accecante dal suo bastone di legno su vi era un teschio mezzo spaccato.
lo strano incanto prese in pieno un albero che crollò e cadde sopra una capanna dei goblin,sotto il quale alcuni goblin morirono cosi ameset non perse tempo e con un fendente della sua lancia dietro l'altro fece fuori insieme ai suoi compagni l'intera squadra di goblin.
ameset vide che i suoi scheletri erano tutti salvi ma il peggio doveva ancora venire perchè quei goblin erano solo 10.
fece per girarsi ameset che inciampò in un rovo e cadde in un gran fossato insieme ai suoi compagni ma non sanno cosa li aspetterà.....

altro capitolo finito ditemi voi se vi annoia la finisco qui se no se vi piace continuo

un po' sbrigatvo non credi? fai svolgere molte cose in poco tempo di racconto... poi credo che lo sai ma ci sono alcune incongurenze: gli scheletri non conservano la loro memoria succede solo ai principi e ai re quindi cerca di adatare meglio la storia e in più in quest' ultimo capitolo mi sembra strana la cosa che il contingente di scheletri non abbia distrutto i goblin che sono loro nemici da millenni e abbia chiesto scusa ti dirò non mi è piaciuto molto questo secondo capitolo anche perchè è stato un po' difficile da leggere poco fluido e troppo rapido... metti qualche punto di conclusione e suddivi in paragrafi le cose molto lunghe per renderle più fluide e descrivile meglio soffermati un po' di più sui dettagli^^

ok grazie del consiglio drag cercherò di farlo nel prossimo capitolo^^

drag adesso ho modificato il racconto cercando di dargli un senso infatti mi sto chiedendo anchio come possa aver fatto chiedere scusa a dei goblin...
spero che gli dei di nehekara non ce l'abbiano con me^^

quoto dragunof, non mi sembra un racconto molto fluido, anzi alcune parti non le ho capite, sembra il riassunto di un libro, soffermati di più sugli avveninimenti, nel senso descrivi in modo coerente la scena e i personaggi anche con qualche discorso, ho visto dai 2 capitoli che non ne hai fatto nessuno, i discorsi secondo me sono molto utili perchè se ben fatti servono molto a definire la trama e a caratterizzare i personaggi..
leggi qualche altro raccondo del forum così ti fai un idea, io personalmente leggo molto, per apprendere nuovi metodi di scrittura..
comunque visto che sei ancora giovane e agli inizi se vuoi imparare a scrivere bei racconti non ti scoraggiare un pò di tempo e dedizione e migliorerai in fretta...
un ultim consiglio cerca di leggere ogni capilo prima di publicarlo io lo faccio molte volte, in modo da cambiare qualche parte che non ti piace...

grazie 1000 brillo adesso cercherò di migliorare i prossimi capitoli in effetti rileggendolo anchio non ci capisco molto.....
comunque proverò a seguire il tuo consiglio leggendo casomai il tuo racconto che devo dire che è eccezionale!!!

be scrivere non è facile come sembra, ma se ti impegni puoi raggiungere buoni risultati aspetto di vedere i prossimi capitoli...

ti ringrazio di essere fiducioso in me ^^
proverò allora a migliorarli

ps:ho visto il tuo primo capitolo del racconto e devo dire che mi ha appassionato molto sia la trama che i personaggi.spero di imparare molte cose da te e ituoi racconti.
adesso vado a leggere il secondo capitolo!

leggi anche "storia di nessuno", è scritto in prima persona un metodo di scrittura che io amo molto

ameset si risvegliò privo di conoscenza e si accorse che una misteriosa sagoma bianca gli venne incontro,per poi svanire nel nulla;cosi riacquisì i sensi,si alzò in piedi e iniziò a cercare i suoi compagni chiamandoli ad alta voce ma loro non si facevano vedere quindi notò per terra uno strano ogetto circolare con dei simboli runici e degli strani disegni a forma di spirale che luccicava, quindi lo prese in mano e si accorse che dallo strano oggetto arcano di misteriose provenienze fuoriuscì uno strano spirito che somigliava alla sagoma bianca
che lo aveva ''accolto'' dopo il suo risveglio.
subito dopo lo spirito scomparì nel nulla e l'oggetto misterioso smise di brillare.
si incamminò per trovare un'uscita che conduceva all'esterno di quel fossato ma
non vi era alcuna traccia dei suoi compagni....
ameset preoccupato ma non si perse d'animo,cosi raccolse l'oggetto grande poco piu del suo torace e cercò di decifrare quel contorto e strano linguaggio inciso sullo strano oggetto ma purtroppo non riuscì a capirci niente,soltanto si ricordò di un discorso che suo padre fharak gli fece sugli antichi che un tempo abitavano il pianeta ma purtroppo la sua memoria da scheletro non gli permise di ricordare niente.
si mise l'oggetto nella faretra che prima portava le frecce venefiche ma dopo la caduta nel fossato tutto l'equipaggiamento era andato perso tranne il suo talismano che portava sempre al collo,un simbolo raffigurante una stella d'argento a 9 punte con al centro un cerchio rosso,lo stemma del dio del sole,ptra.
il prezioso talismano si chiamava stella ascendente di ptra e simboleggiava
l'audacia,il coraggio e la forza di andare in guerra,un tempo era del padre ma lo donò ad ameset la sera prima di muorire per colpa della maledizione di sfortuna trasmessa dal talismano di usirian.
ameset era privo di alcun tipo di equipaggiamento esclusa l'armatura e la fedele faretra legata stretta a tracollo:aveva perfino perso il prezioso scudo che apparteneva un tempo ad una delle 50 guardie del sepolcro della legione
falco che risiedeva a guardia della piramide del culto funebre di ka-sabar.
vagò per quelle rovine per circa due giorni ma non trovò niente fino a quando vide una roccia spaccata nella perfetta metà,si avvicinò ad essa e vide sopra un dipinto che raffiguava uno slann di nome lord kroak con una strana maschera fatta d'ossa di stegadonte che evocava un incanto nel nome degli antichi.....tutto cio era legato alla sagoma svanita nel nulla e allo strano oggetto che luccicava.
accanto alla roccia spaccata vide un armatura dorata con sopra dipinto un drago marino color rosso sangue,uno scudo fatto con scaglie di sauro celesti e ossinite,uno dei materiali piu resistenti che si possono trovare sul pianeta,ma la cosa che lo colpì maggiormente era l'ascia a due mani fatta in lega di bronzo forgiato con il manico lungo ricoperto di metalli e pietre di forma e colore svariati.
ameset si accorse che sul retro dello scudo c'era un incisione con scritto:
''a Thorstein il flagello dei draghi,lo sventrademoni che osò per primo addentrarsi nella dimora degli antichi''.
sembrava troppo strano per essere vero,come se ameset stesse rivivendo la storia del nano sventrademoni avventuriero, ma perchè proprio uno sventrademoni visto che lì secondo la leggenda ci abitano gli antichi e non gli dèi del caos?

il terzo capitolo è finito io credo sia migliore degli altri due ma ditemi voi se vi ha convinto oppure no,comunque sono ben accette critiche di ogni tipo.

stai incominciando a descrivere qualche situazione più nel dettagli, ma è ancora lunga la strada che devi affrontare giovane scriba, anche se c'è qualche errore di forma e di punteggiatura, stai più attendo, solo non riesco a capire dove vuoi andare a parare con la storia, i capitoli sembrano essere separati fra di loro , ci sono troppa avvenimenti che non mi convincono molto, cerca di essere più lineare nei racconti le storie sono più leggibili se ci sono pochi avvenimenti ma scritti bene e approfonditi, cerca di essere più conciso non divagare.. non avere fretta di finire un capito e cerca di sviluppare un tipo di scrittura piacevole e ordinato.
non mi stancherò mai di dirlo leggi, leggi tutto quello che ti capita davanti solo così puoi ampliare il tuo bagaglio culturale e avere le idee più chiare su come sviluppare una storia.

ps non so se tu fai cosi ma io prima di iniziare un racconto a capitoli, scrivo prima la trama, cioè le linee guida che deve seguire il racconto e poi intorno alla trama sviluppo i vari capitoli, comunque considerato che hai solo 13 anni non ti preoccupare ancora puoi imparare molto, un ultima cosa cerca di essere meno ripetitivo possibile se leggi i tuoi capitoli ti accorgerai che certe volte lo sei

ok cerco di seguire i tuoi consigli.