Rashnar Rising, storia di un vampiro che sconvolse il mondo

Questa é la storia di Rashnar, il vampiro lord della mia armata di Conti Vampiro, spero vi piaccia

Prologo - nato nel 2502 e morto nel 2524
La vita di Rashnar da mortale non fu lunga. Era nato in un piccolo villaggio della Sylvania, in una famiglia di contadini. La sua normale vita era costituita dalla coltivazione dei campi, la cura del bestiame, i soliti pasti e il riposo notturno. Capitava però che alcune bande di nonmorti si avvicinassero al villaggio. Fu all'età di quindici anni che gli fu spiegato come difendersi da essi. I metodi erano rudimentali e a volte risultavano inefficaci solamente per la pura ignoranza umana in materia e non perché era capitato per caso quella volta, una tipica giustificazione che davano alcuni cittadini numerose volte. Fu così che imparò l'uso della spada e all'età di vent'anni era uno spadaccino provetto, ma non era questa la sua vera vocazione. La minaccia nonmorta aumentò e vennero istituite delle pattuglie notturne nel villaggio e Rashnar faceva parte di esse. Durante una notte di servizio, Rashnar e i suoi compagni di pattuglia si imbatterono in un'orda di zombi. Subito caricarono i nonmorti con spavalderia, ma non avevano notato la presenza di colui che stava manovrando quegli zombi, un vampiro. Inizialmente stavano avendo la meglio, ma il vampiro, ancora nascosto nelle retrovie, rimise in piedi i suoi servi in putrefazione che dopo circa due di combattimento continuo, stavano ribaltando la situazione. I compagni di Rashnar iniziarono a cadere e alla fine rimase solo. Il vampiro si fece largo tra i ranghi mugolanti di zombi fino a raggiungere il superstite. Riconobbe che un'apprendista gli avrebbe occupato del tempo perciò gli fece l'offerta. Subito Rashnar rifiutò, ma il vampiro non accettò la risposta. La Magia Oscura si insinuò nella mente di Rashnar, magia pervasa dalla pelle del vampiro, il quale sembrava sapiente nelle arti necromantiche. Rashnar venne corrotto nella mente e accettò l'apprendistato per poi ricevere il bacio di sangue, divenendo anch'egli un vampiro. Questa fu la breve vita di Rashnar, nato nel 2502 e morto nel 2524, ma é proprio qui che la sua vera storia inizia...

bella storia! mi ha invogliato a scriverne una per il mio signore del branco

grazie, é scattato il periodo dei racconti, tutti ora ne vogliono scrivere uno. Allora lo continuerò il prima possibile

Continua continua, voglio sapere delle sue imprese da Vampiro

Ottima storia!

grazie dei vostri coomenti, ecco a voi allora il primo capitolo
Capitolo 1 - Cosa sei diventato e cosa sempre sarai

Rashnar si svegliò su una branda. Si strofinò gli occhi e si mise seduto. Notò di trovarsi in una stanza spoglia, con al centro un tavolo pieno di ampolle, liquidi dai colori cangianti, libri dalle copertine scure e le pagine rovinate e giallastre. Senti il rumore di una serratura, si voltò e vide una porta in legno aprirsi. Sbucò il Vampiro che gli aveva dato il bacio di sangue "ho avvertito il tuo risveglio, perciò sono venuto. Come ti chiami, giovane vampiro?" Rashnar non osava guardarlo dritto negli occhi. Aveva i capelli corvini, la pelle bianca altamente contrastante e gli occhi verdi smeraldo. Le sue labbra sottili facevano intravedere i canini sovrasviluppati, bianchi come la pelle "Rashnar" continuò a tenere lo sguardo rivolto a terra "di poche parole vedo. Ma ciò non mi reca un problema. Alzati e guardati, penso tu non abbia ancora notato ciò di cui ti ho dotato" Rashnar e il secondo vampiro si alzarono. Quest'ultimo guardò le braccia di Rashnar perciò lui fece lo stesso. Inizialmente non notò nulla poi sollevò il braccio sinistro e quel "ciò di cui é stato dotato" venne fuori. Nuove e lunghe ossa articolate uscivano dal braccio, muscoli e pelle attorno ad esse e tutte collegate da una membrana "ali" disse Rashnar "precisamente. Le mie doti magiche e necromantiche sono famose per un motivo dopotutto. Ah, giusto perché tu lo sappia, il mio nome é Agnasis" Rashnar annuì poi lo seguì "quando mi stavi per far diventare vampiro mi é sembrato di sentirti parlare di apprendista, giusto?" Agnasis accennò una risata "beh, all'incirca diciamo. Vieni con me e vedrai" Agnasis lo condusse in mezzo a corridoi stretti, ognuno con numerosi quadri recanti scene di battaglia. Alcune volte vide persino teste imbalsamate di creature nominate solo nei racconti. Oltrepassarono una grande porta, da cui sentiva provenire un grande chiasso. Non osò chiedere, onde evitare brutte reazioni. Entrarono subito dopo in un'altra stanza. Agnasis prese qualcosa da un tavolo e glielo lanciò. Rashnar prese al volo senza sapere cosa stesse afferrando, poi osservò quanto aveva tra le mani "tieni, indossa questi e poi raggiungimi appena fuori di qui" poi il vampiro uscì, chiudendo la porta senza il minimo cigolio. Guardò il suo equipaggiamento. C'erano una maglia senza maniche e un pantalone entrambi di tela marrone, una corazza addominale, schinieri e spallacci tutti di cuoio. Si tolse i suoi stracci sporchi e indossò quanto gli era stato dato, in seguito si guardò attorno. Sl tavolo da cui Agnasis aveva preso il suo vestiario, trovò un libro. La copertina era rigorosamente nera, senza un titolo. Lo aprì e con sua sorpresa scoprì che era scritto in Reikspiel. Era tentato dal prenderlo, ma aveva paura che il vampiro se ne accorgesse. Alla fine optò per il furto e se lo infilo sotto la maglia di tela, infine uscì. Agnasis lo guardò per un momento poi fece capire con un gesto che doveva nuovamente seguirlo. Arrivarono alla porta da cui provenivano quei forti rumori. Sembrava immensamente pesante, ma Agnasis ricorse ad una sola mano per aprirla. Entrando si ritrovò in un'arena. Gli spettatori seduti sugli spalti erano vampiri e necromanti che con occhi assetati di sangue, osservavano in un misto di urla di piacere, altri vampiri darsi battaglia a mani nude o impugnando armi. Agnasis fu subito al centro dell'attenzione "ecco a voi, gentili spettatori, un nuovo guerriero" altre urla riempirono la sala. Rashnar non capì cosa intendesse. Pensava di essere un suo apprendista, che non si riferisse a lui? "ma cosa..." prima che potesse terminare, Agnasis lo afferrò per la spalla e lo scagliò in mezzo all'arena. Istintivamente aprì le ali, le quali alleggerirono l'impatto. Era in una buca sabbiosa in mezzo a decine di altri vampiri guerrieri. Guardò in alto, verso il bordo dell'arena e vide Agnasis "non avevi detto che ero un tuo apprendista?" gridò Rashnar per sovrastare il rumore attorno "le idee delle creature senzienti possono cambiare velocemente, é una lezione da imparare" Rashnar era furioso "mi hai ingannato quindi" Agnasis scrollò le spalle e sorrise "punti di vista, giovane vampiro. Ora goditi la situazione perché questo é ciò che sei diventato e ciò che sempre sarai" poi si girò e scomparve dal suo campo visivo. Guardò quei vampiri che lo accerchiavano, uno dallo sguardo più folle dell'altro. Si alzò rassegnato e si preparò a combattere.

WOW! Complimenti, magari qualche critica sul modo di scrivere posso fartela, ma il racconto sta diventando davvero molto originale. Non vedo l'ora di leggerne il seguito

le critiche sono ben accette, dimmi pure

Nickolas94 ha scritto:

le critiche sono ben accette, dimmi pure

Più che altro nel modo di esprimersi, anche se le descrizioni sono molto buone, e qualche volta la punteggiatura è assente quando è invece necessaria. Ma non sono gravissimi difetti

ecco il secondo capitolo
Capitolo 2 - Sopravvivere



I Vampiri avevano ricominciato a combattere tra di loro, ma uno non voleva farlo. Fu rispettoso nei suoi confronti e attese che si alzasse. Rashnar guardò la sua fisionomia possente e rivestita da una grossa armatura rossa, ma in certi punti il colore era scrostato, probabilmente a causa degli scontri "qual é il tuo nome?" chiese il vampiro in armatura "Rashnar, e il tuo?" "Talamos. Sei pronto a combattere?" Rashnar annuì e così Talamos lo attaccò. Sempre mostrando grande rispetto, aveva rinfoderato la spada e ora combatteva contro Rashnar a mani nude. Talamos sferrò un pugno, ma Rashnar riuscì a schivarlo per poi afferrare il braccio e tentare di spezzarlo. Il grosso vampiro non si spaventò e con facilità roteò il braccio per cui era stato afferrato, scaraventando Rashnar contro la parete dell'arena. La sua vista si sdoppiò per qualche secondo, poi distinse Talamos che si avvicinava minacciosamente a lui. Si tastò la testa, sentendo il sangue, ormai quasi freddo da quando era morto, colare lentamente. Poggiando le mani sul muro, si rimise in piedi. Fece leva con il piede sul muro, poi fece un grande balzo e con le ali dispiegate volò fino ad un altro vampiro. Con un calcio ben assestato sulla testa nuda, la sua vittima cadde inerme al suolo. Prese una spada, insieme al fodero, poi tornò da Talamos. Quest'ultimo, nel vedere Rashnar armato, sfoderò la sua lama e il duello proseguì. Rashnar assestò un fendente, Talamos parò, provocando una scintilla dal cozzare delle armi. Roteò la spada puntando alla spalla sinistra di Talamos, ma nuovamente il colpo fu intercettato. Il vampiro in armatura rossa tirò una pedata sugli addominali di Rashnar, ribaltandolo a terra. Talamos lo stava per finire quando..."per oggi basta, lo spettacolo é finito, prendete i vostri soldi all'uscita" la voce proveniente da lontano sembrava quella di Agnasis, ma non ci badò molto. Talamos ritirò la spada nel fodero e se ne andò diretto verso un un'uscita in pietra. Si rialzò, ripulendosi della polvere e lo seguì. All'uscita, esseri enormi in armatura nera consegnavano saccocce ad ogni vampiro, alcune più consistenti di altre. Anche a lui ne fu data una e poi condotto in uno stretto corridoio, costretto a seguire Talamos e gli altri. Mentre camminava sfilò il piccolo laccio che chiudeva la saccoccia. Vi trovò dentro alcuni soldi imperiali. Non capì cosa avesse potuto farsene in un posto così e comunque erano molto pochi. Guardò davanti a sé mentre usciva dal corridoio e altri di quei mastodonti neri fecero la loro comparsa, questa volta armati di mazze e spade, circondando i vampiri uno per uno e, con punzecchiate continue, conducendoli in un'ampia sala. Anche lui venne circondato e si sentì minuscolo confrontandosi ai suoi secondini. Entrando nella sala scoprì che c'erano botteghe piantate dentro edifici cubici di pietra e che comunicavano con l'esterno solo perché c'erano sbarre di ferro. Dei vampiri si aggiravano per la grande sala spendendo i loro soldi guadagnati nell'arena per acquistare armature e armi "É l'unico modo per sopravvivere" Non si era accorto che Talamos si trovava al suo fianco "tu non volevi uccidermi?" Talamos sogghignò "quello é il primo metodo di sopravvivenza. Prima di essere tramutato in vampiro da Agnasis, io ero un soldato imperiale, considerato il più forte del mio reggimento. Il vampirismo non mi ha permesso di cancellare il mio animo di guerriero onesto ed é per questo motivo che non ti considererò un nemico. Come ti stavo dicendo prima, qui ognuno guadagna soldi in base a quanto spettacolo crea poi i soldi ottenuti li si spende in armature e armi che ti serviranno per combattere meglio e fare più spettacolo. É un circolo vizioso che và avanti da molto tempo ormai" sembrava che Talamos fosse giù di morale "e non avete mai provato a ribellarvi?" questa volta Talamos rise di gusto "mai? Sono ben centodue anni che sono qua e nelle numerose rivolte tentate, nessuna é mai andata a buon fine. Quelle dannate bestie in armatura ci sorvegliano in continuazione e hanno sempre soppresso la rivolta prima che arrivassimo anche a vedere l'uscita. Non ho mai capito che orribili creature siano, non so neanche se siano originarie di questo mondo, nessuno é mai riuscito anche solo a togliergli un pezzo d'armatura per vedere di colore era la loro pelle" proprio mentre ne stavano parlando, uno di essi si avvicinò a loro, tirando una manata a Rashnar, quasi facendolo cadere a terra. Un impulso scattò nella sua testa. Era sete...sete di sangue. Il suo, ormai freddo nelle sue vene morte, sembrò riacquistare calore per la rabbia. Sapeva che stava per fare qualcosa di sbagliato.

Uuuuu, eccitante!! Aspetto ansiosamente il 3° capitolo

Di sicuro una visione molto originale del panorama vampirico. Complimenti, vedere vampiri trattati come schiavi e costretti a combattere come gladiatori non capita tutti i giorni.
Comunque mi stà ritornando la voglia di scrivere.

grazie grazie. Scusate se ci sto mettendo un po' di tempo a scrivere il terzo capitolo, ma a dicembre ho avuto undici interrogazioni e sei verifiche quindi non ho avuto di fare molto -.-" recupererò presto, prometto

nickolas sei un genio O.O

Nickolas sei stato veramente bravo,un italiano molto pulito e chiaro,bravo veramente...................Aspetto ansiosamente il seguito ^-^

nickolas,vogliamo il terzo capitolo!!!!

bravo bravo bei racconti per me e si

il 3 ° capitolo?