UN NUOVO MONDO DI GUERRA STA PER INIZIARE E SIETE STATI VOI A FARE TUTTO CIO'.
CAPITOLO 1 IL TALISMANO DI SLAANESH
Anno imperiale 2522. Skavsnik era uno schiavo del cla
Morlieb mentre rovistava tra i cadaveri degli uomini bestia che avevano appena
sterminato in battaglia per vedere se avrebbe trovato una corazza o anche uno
scudo per salire di rango e farsi spazio tra i ratti del clan, vide uno strano
ciondolo tra gli zoccoli di un minotauro quando lo prese in mano l'oggetto
iniziò a brillare di una strana luce oscura e tutto il resto dell'esercito notò
quello sfavillante oggettino nelle mani di uno schiavo..il veggente grigio si
fece dare subito quell'oggettino, e lo schiavo per non rischiare di perdere la
pelliccia non obiettò.. Dopo giorni di studio e di spiate nelle librerie
imperiali, risultò che quel ciondolo era maledetto dal caos facente parte di
una serie di quattro ciondoli potenti creati dai quattro dei del caos..
chiunque lo portasse addosso sarebbe stato oggetto di sventure così il veggente decise di liberarsene e provò
a distruggerlo.. ma l'oggetto non subì neanche un graffio.. il consiglio dei
tredici decise di sfruttare quel ciondolo in battaglia che dava un enorme
piacere a chi lo tenesse in mano...e venne affidato allo stesso veggente
grigio!!
Era l'lba quando al clan Morlieb venne dato l'ordine del consiglio di attaccare
un avamposto nanico poco protetto..Al tredicesimo tocco di campana l'attacco
sarebbe iniziato.
CAPITOLO 2 LA COLLANA DI NURGLE
Lothari era diventata incantatrice da poco ma aveva già mostrato di saperci fare con i venti della magia, stranamente a differenza delle altre incantatrici Lothari non era ne bella ne formosa, anzi tutto il contrario.. Una mattina stanca di non essere come le altre incantatrici intraprese un viaggio da sola.. lungo la strada vide una strana grotta con disegnati molti simboli del Dio Nurgle,, non appena mise piede dentro la grotta l'incantatrice cadde a terra e svenne.La mattina dopo si svegliò e decise di tornare in città per riposare, quando entrò al villaggio tutti la guardarono.. era l'incantatrice più bella che ci fosse in tutta Ghrond.. Tornando a casa notò che non era più come prima... e si levò quella collana che non aveva mai avuto.. ma rapidamente tornò ad essere la Bruttissima Lorathi di sempre.. Infernotetro signore del terrore chiamo Lorathi per avere delle spiegazioni.. Quando Infernotetro vide con i suoi occhi cosa era capace di fare la collana non pensò 2 volte ad uccidere Lorathi e si impossessò della collana.. Il dio Nurgle in persona maledì Infernotetro per il suo furto.. e lo condannò ad una vita di pestilenza.. 2 giorni dopo Gli elfi oscuri ricevettero l'ordine di attaccare una tribù di orchi molto debole e depredare il villaggio orchesco..
CAPITOLO 3 IL BASTONE DI TZEENCH
ax'tehe era davanti al bastone sul cui manico era inciso il simbolo di tzeentch e ripensava alla notte in cui aveva trovato il bastone.
lo slann era giovane allora e stava combattendo una battaglia nelle steppe orientali ai confini di durgan. il caos era piu forte. i sauri su naggaronte erano scappati. il sauro veterano kor'loq era morto sotto i colpi dell esaltato e della sua spada del veloce assassino. nessuno sembrava tenerli testa cosi ax'tehe, decise di fuggire. si inoltro nella pianura ma gargantua l esaltato gli era dietro. piu correva piu sentiva la sua presenza. ax'tehe non aveva mai avuto paura ma qualcosa in lui lo spaventava. si rifugio in una grotta piena di simboli di tzeentch ma l esaltato era li pronto a tagliarli la testa. ax'tehe prese un bastone li per terra,vicino ad un mucchio di ossa e cerco di parare la spada e con sua grande sorpresa il bastone era diventato una copia esatta della arma. si sentiva svuotato delle forze ma era riuscito a parare il colpo giusto il tempo necessario per ricevere un aiuto dai suoi compagni. ax'tehe continuava a domandarsi da allora come funziona e perchè ogni volta che lo usa si sente svuotato, debole. ben presto ritorno alla realtà. " gli uomini bestia" disse il suo generale kay'chaq "presto accorrete" ax'tehe prese il bastone senza pensarci come se una voce gli diceva di prenderlo, neanche lui sapeva perchè lo aveva tenuto sapeva che era del caos pero aveva deciso lo stesso di tenerlo e entro in guerra desideroso di capirne il funzionamento.
CAPITOLO 4 LA SPADA DI KHORNE
La notte era scura come sempre nelle terre desolate del
nord, il vento gelido spaccava la pelle anche ai predoni più anziani e coriacei,
Argon era un ottimo candidato a diventare un prescelto del caos, aveva ottenuto
molti favori, ed era un abile stratega, riusciva ad impossessarsi della simpatia
delle altre tribù e anche qualche amico Elfo oscuro lo aveva spesso aiutato in
battaglia. Argon prese il suo piccolo ma forte esercito iniziaro il viaggio,
aveva bisogno di una cruenta battaglia e sapeva che se avesse vinto gli Dei lo
avrebbero finalmente notato definitivamente, così si mise alla ricerca di una
impresa epica, quando un messaggiere elfo oscuro gli comunicò che una grande
armata diretta dalla Bretonnia aveva intenzione di fare un attacco combinato con
l'impero per distruggere gli accampamenti dei predoni li vicino, quella era
l'occasione giusta per Argon, il problema era il numero, Bretonnia era
numericamente molto più organizzata di Argon, ma a lui serviva un impresa
epica..Durante lo scontro l'esercito di Argon perse, ma i danni che aveva
arrecato all'ersercito Bretoniano erano immensi, la notte dopo la ritirata Argon
prego e cerco di comunicare col Dio slaneesh, ma non fu ascoltato..
La mattina seguente Argon si svegliò ed accanto a lui vide una spada, era rossa
fiammeggiante con inciso il segno del dio Khorne, finalmente Argon era stato
notato, anche se non dal suo Dio preferito,prese la spada adunò tutti i soldati
rimasti, e con la sua forte arte oratoria convinse il suo gruppo di guerrieri ad
assaltare nuovamente, Argon non era più il campione dei guerrieri era stato
promosso a condottiero del caos di khorne, e doveva mantenere questo onore...
mise l'esercito in marcia.. "2 giorni e siamo a Bretonnia.. che Khorne ci aiuti"
disse Argon...