prima sessione campagna di Dascan

Fatemi sapere quando ci siete...

“Siete giunti all’avamposto di grawlok e dopo un paio di giorni di ozio, chi per un motivo chi per un altro, avete pagato un passaggio su un carretto fino ad una stazione di posta nei pressi di Zambaras. Saltiti sul carretto vi siete trovati con un duo improbabile di altri viaggiatori. Un orco dalla pelle verde e pingui occhi rossi stà seduto sul fondo, evidentemente a disagio per l’attesa monotona del viaggio. I cappelli neri sono schiacciati sulla testa a causa del sudore mentre le zanne tintinnano tipo nacchere ad ogni sobbalzo del carretto. Un nano abbronzato resta appoggiato su un vecchio piccone da lavoro con la barba e i capelli grigi mossi dal vento. Appoggiato allo schienale davanti, che guarda il panorama dietro di se siede un giovane mezzelfo dai capelli neri e gli occhi color nocciola. Passa una parte del viaggio intagliando quelli che a prima vista sembrano rametti, facendone in breve tempo un arco corto e rozze e tozze frecce. guardate il celo azzurro sopra di voi. Siete molto lontani da casa, tanto lontani, che ormai casa non sapete più dov’è. Sono due giorni che venite sballottati su un vecchio carro, trainato da un uomo grassoccio e pieno di rughe, per niente interessato a rendere queste viaggio più breve o meno disagevole di quello che è…una lenta avanzata su una strada acciottolata (quando va bene) incorniciata fra delle colline e pochi borghi abitati. L’ultimo tratto di strada è particolarmente scosceso e siete costretti a tenervi ad una delle fiancate della carro con una mano, mentre disperatamente cercate di non far rotolare via i vostri pochi averi giù dal carro in pendenza. Quando la strada torna orizzontale, vedete dall’altra parte della collina una serie di bassi edifici sui lati della strada. Uno stabile a due piani sulla destra della strada ha due aperte dirimpetto alla strada da cui state arrivando. Accanto ad una, quella più piccola, ci sono alcune botti e barili e alcuni uomini cicaleggiano all’interno. Davanti all’altra si trova una discreta fila di eterogenee persone. Un nano in lunghi abiti eleganti, due uomini nerboluti sporchi di fuliggine e vicino alla porticina un uomo di una certa età. Leggermente scostata dalla fila si trova una esile e bassa figura con un lungo mantello rosso con cappuccio tirato sulla testa, per proteggersi dal sole estivo. La fila di persone è incanalata verso la porta da una serie di bastoni di legno divisi con delle vecchie corde. Accanto all’inizio della fila si trova un vecchio cartello di legno, che da li non riuscite a leggere. Dall’altro lato della strada si trova una tettoia di legno molto lunga, sotto la quale si trovano legati alcuni cavali e muli, e da cui sentite arrivare un rumore di tonfi ovattati. Un paio di tende poco oltre sono occupate da alcune persone sdraiate al sole. Una carovana parte in quel momento diretta nella direzione opposta alla vostra, in direzione della città che vedete in lontananza per via delle alte mura in pietra che la circondano. La grande città di Zambaras, la metà del vostro piccolo viaggio si para diverse miglia davanti a voi, affacciata sulla baia delle dune. Quando il carro arriva alla tettoia, il proprietario scende”

“Sbrigatevi a smontare, che voglio riarrivare a casa per il tramonto…su muovetevi” insiste l’uomo scaricando uno dei vostri sacchi. Appena siete smontati dal carro, questo riparte in direzione della salita, borbottando qualche cosa su quel maledetto ultimo ed inutile tratto in salita….

Vi guardate intorno indecisi. Cosa fate?

Una sola cosa, mentre siete nella parte più scoscesa, nano e mezzelfo riescono a tenersi mentre l'orco sbatte contro una fiancata (e goffamente) si fa un danno.

Io ci sono

Vado a parlare col nano

Salto giù dal carro con i miei pochi averi e mi dirigo verso la fila occhieggiando la figura col mantello e pensando magari è un mago...

salto giù imprecando e massaggiandomi una spalla , sputo per terra e mi annuso intorno , sento qualche odore interessante ?

Ok, itnanto faccio te (quando gli altri ci sono me lo dicano)

Il nano si gira e vedendo in te un suo simile, cordialmente ti stringe la mano, dicendo "salve, ben incontrato, io sono Mevrin, un umile mercante di balsami e oli...tu come ti chiami amico!"

Io mi chiamo Thorin, piacere (nel frattempo vorrei effettuare prove di Osservare e Percepire intenzioni)

Ci sono

scusate, mi si era impantanato il PC

per grumlok: non senti nulla di strano...ma potrebbe essere la botta in testa

thorin: il mercante ti sembra un nano di superfice (un po grassoccello), ma onesto e sincero nella sua simpatia...poi ti dice "senti, visto che è strano e sempre ben accetto incontrare un compagno nano su per il mondo, vorrei proporti alcuni onesti articoli ad un prezzo ridotto... (poi tira fuori vari barattoli e boccette), un balsamo dal misero costo di 3 MA per curare le bruciature, un balsamo per lenire le ferite per te solo 5 MA, più vari profumi (crema d’api 4 MA, sapori di Calisman 7 MA, oli elfici 2 MO)

kerrian: la figura ammantata di rosso, quando ti avvicini, ti rendi conto che è una ragazza, e da quel che puoi vedere, anche abbastanza graziosa...sebbene tu noti che il cappuccio gli ricada in modo strano sulla testa... ma sembra ignorarti (osserva thorin e l'altro nano di sfuggita e non ti nota)

"Calma calma...non ho un cent....purtroppo......hai qualche lavoretto da affidarmi piuttosto? Ho conosci qualcuno in zona che possa darmene?"

"Chissà cosa vuole fare" Penso mentre vado in fila e osservo la scena dopo aver letto il cartello

sbuffo e vado verso il gruppo di persone che riposa alle tende

thorin: il nano sembra abbastanza deluso, rimette la merce nello zaino i ti dice "be, sono un mercante itinerante e conosco ben poco della zona...ma è stato un piacere conoscerti, piuttosto (nell'orecchio), credo che ci sia un tipo sospetto laggiu (dice indicando un orco dall'aria spaesate nel bel mezzo della strada...

kerrian: la ragazza sembra notare che la stai osservando e distoglie lo sguardo. Poi ti avvicini al cartello "documenti e gabelle cittadine". Stai leggendo e la ragazza rimanendo sembre appoggiata al muro, scivola verso di te...."allora, bel tipo, che ci fai da queste parti" dice con voce gioviale...

Grumlok: alle tende trovi una famiglia di hallfing che quando ti vede sorride abilmente invitndoti a sederti "stanco viandante (dice una prosperosa donna halfling di mezza età), iviandanti sono affamati di cibo ma ricchi di storie, vuoi sederti con noi e dividere con noi un umile desco e alcuni dei tuoi racconti? la donna è molto socevole e mentre un paio di bimbi ti vengono incontro ammirando la tua stazza imponente e le tue cicatrici, il marito rimane indietro, intimorito dal tuo aspetto...

"Mah non è che ho molta voglia di attaccar bottone con un orco spaesato.......comunque grazie" e mi dirigo verso l'osteria entro e faccio delle prove di osservare per vedere chi c'è e cosa c'è di normale e di "anomalo"

preferisco temermi a distanza dei tappetti , conosco bene le loro abilità di ladri , nella mia vita da mercenario ne ho visti parecchi che fungevano da incursori o spie degli eserciti nei quali ho combattuto , li scruto e poi parlo :- Ninete cibo o sederti ... Dove mi trovo ? Che posto è questo ? - e roteo la mano in un movimento circolare per enfatizzare il fatto che per me è tutto nuovo in questo avamposto

"Dovrò pagare qualcosa per entrare?" Penso guardando con sguardo assorto il cartello,vengo poi riscosso dalla ragazza che mi parla e rispondo dicendo "Cerco delle opportunità,per ora come puoi vedere non sono stato fortunato,e tu sei di qui?"

thorin: entri in un ambiente buoio, abbastanza piccolo, con una porta di legno sul fondo e un grosso bancone (retto da due grosse botti, in realtà è solo una tavola di legno) dietro cui è infaccendato un omome pelato e pieno di rughe, che pulisce e riempie alcune bottiglie con il contenuto profumato di alcune botti. Noti due tavoli ccupati da coppie di umani che parlano aniamtamente. In un angolo un mezzorco grosso ciondola la testa da una parte all'altra, soppesando un randello...

Grumlok: ti tieni a distanza dai piccoletti e il capofamiglia, rincuorato dal tuo rifuto agguanta una coscia di pollo fumante "niende di che, sei nei dintronni di zambaras che è a circa mezza giornata di cammino, questa è solo una stazione doganale, amico" detto ciò il gruppo ti ingora definitivamente, visto che non hai niente da scambiare con loro.

guardo stranito l'halfling :- Stazione doganale ... Che significa ? -

kerrian: la ragazza si avvicina ancora un po, ad appena un braccio (hallfing) da te,e dice "di qui...di li...comunque si, giovanotto, per entrare in città si paga...almeno per poter contare sull'aiuto dlele guardie e usufruire dei servizzi...significa che non ti buttano in cella dopo la prima notte che ti trovano senza documenti di viaggio....e tu bimbo, che interessi hai?

Mi avvicino alla coppia più vicina "Ehilà come va? SOno un viandantee sto arrivando adesso in città.....quali sono le ultime notizie? Cosa c'è di nuovo in città? Quali sono le cose che devo sapere prima di avventurarmi all'interno delle mura?"

grumlok: il capofamiglia risponde paziente "è dove quelli della gente alta ti costringono a pagare per poter entrare nella loro città, personalmente me ne tengo alla larga...ma tu, sei mica diretto all'arena?"

thorin: i due umani (di nome Jiak e gasbal, due minatori di Mirsafal, vieni a sapere) ti invitano a sederti, sono abiutati a trattare con i nani (per altro vieni a sapere che un nano di nome Hudrin ha salvato un loro compagni circa due settimane fa...fatto che li rende ancora meglio disposti verso di te..." detto ciò ti chiedono se vuoi unirti in una bevuta (non hanno voglia di parlare molto...la gola riarsa dal lavoro in miniera, sai!)

Adesso che si è avvicinata studio meglio la posizione del cappuccio che prima mi era sembrata strana(osservare +x) e la guardo meglio in faccia dicendo con un tono rilassato "Mi interesso di tutto quello che può contribuire ad elevarmi dalla bassa posizione di povero viaggiatore" calcando sulla parola tutto

- Ma io non ... - appena connetto che ha detto la parola arena sgrano gli occhi e faccio due lunghi passi in avanti : arena significa avversari da battere , e avversari battuti significano onore e onore significa ritornare a essere pagato perquello che so fare meglio : uccidere - Hey piccoletto tu ripete , quale arena ? Dove ? Chi combatte li ? Come arrivo ? Loro da arma o cibo ? Parla ! -

Mi siedo e bevo con loro, se me lo offrono....."Allora che si dice in miniera? C'è lavoro? Ioprovengo dalle montagne nebbiose e con mio padre le ho attraversate parecchie volte, sia sopra ke sotto.....e voi come va in miniera?"

kerrian: la ragazza si avvicina ancora e dice "e quindi ti interesserebbe scortare una povera ragazza indifesa attraverso questo posto desolato fino alla città...?" detto ciò noti che probabilmente, sotto il cappuccio ci deve esere un qualche ornamento strano.

grumlok: gli alfling vengono terrorizzati da te e il capofamiglia (unico rimasto li perche seduto a breve distanza da te (gli altri sono nelle tende), be, l'arena di nassar...per quello che ne so è gestita da un nano e ci si piazzano grosse scommesse....ma chiedi a quella ragazza laggiu (dice indicando una ragazza dal cappuccio rosso che parla con il mezzelfo), ho sentito che ne parlava!...

thorin: i due capiscono che tu voglia farti offrire da loro la birra, e uno ti dice "siamo poveri minatori, e possiamo offrirti poco, ma qui viene venduta della ferina nog (mostra una grossa pinta di birra verdastra in una brocca di legno) a 5 MR a pinta...ma se è troppo, potresti sempre giocarti la birra ai dadi"...mentre l'altro di dice "guarda amico, ora non voglio proprio parlare delle mienere...è il mio unico giorno sotto la luce del sole, e voglio godermelo in taverna..."