A spasso nel Vecchio Mondo

( il titolo forse in seguito verrà cambiato ) lore , tyrion, zacharis , thor, io e soveliss abbiamo deciso di fare questo raccontro a puntate insieme e ci vedrà protagonisti di un'avventura semi-seria attraverso il mondo di warhammer . La narrazione comincerà da domani con l'introduzione scritta da me medesimo

bene grumlok

Domani quando?Io ho i corsi di recupero...

quoto

ok ok

E IL RACCONTO PARTE ( spero vi piaccia )

Stavo davanti al computer , erano le nove circa , come sottofondo c'era Petri Lindroos e gli Ensiferum che cantavano From Afar . Stavo parlando nella chat box del mio forum fantasy : il vecchio mondo . Con me c'erano zacharias everlasting , lore , thor , soleviss e tyrion . Stavamo parlando di creare un racconto fanatsy in comune e la discussione stava degenerando su cosa avremmo fatto se fossimo catapultati nel vecchio mondo . La mia immaginazione focalizzò un orco nero con una pesante armatura brunita e una Zpakka pesante a due mani ... OOOOOOOO che spettacolo ! . Tyrion avrebbe voluto essere un guerriero del caos indiviso ( assai gazo ) , thor uno spaccaferro che combatte tra i cunicoli con gli skaven ( Bha giocatori di nani , valli a capire ... ) , soleviss un elfo oscuro , ma non sapeva esattamente che classe fare ( fantasia meno 1000 ) , Zacharias un semplice necromante umano , diceva perchè almeno la gente non ti rincorre con le torce accese se ti vede , ma ti guarda male all'inizio , poi ovviamente se evocavi qualche scheletro ... , Lore voleva fare uno scinco , mi venne da ridere : un ramarro formato extra large . Il mio gatto mi venne vicino iniziando a fare le fusa . Notai che una luce bianca iniziava a illuminare la stanza , alzai lo sguardo ma le luci erano spente , quella proveniva dal dekstop del mio computer " ora che cacchio ho fatto !?! " la luce divenne davvero accecante , chiusi gli occhi , ma la luce sembrava filtrare oltre le palpebre . Poi mi sentii come cadere , urlai , sentii altre urla oltre la mia , altre cinque per la precisione . Poi sbattei sul terreno . Avevo ancora gli occhi ermeticamente chiusi . Sentii il contatto con l'erba , mi venne un colpo saltai e mi misi in posizione eretta , attorno a me solo colline , strade , villaggi e boschi . Che bell... Ma dove diavolo ero finito ?! Mi guardai intorno smarrito , e li vidi , erano loro Zach , tyrion , soleviss , thor e lore , sorpreso come loro li guardai per un attimo . L'attimo divenne un minuto finchè parlai :<< Hey qualcunoi mi spiega che è accaduto ? >> tutti altrettanto storidi alzarono le spalle con un flebile non lo so . Notai un latra cosa , mi sentivo più forte , guardai i bracci : molto più muscolosi di prima quasi quelli di un guerriero . Anche gli altri notarono trasformazioni come muscoli più sviluppati , io e tyrion ci eravamo alzati di qualche centimetro . Lore guardandosi intorno notò un cristallo e lo indicò . Io incuriosito mi feci avanti anche gli altri mi seguirono . Toccammo il cristallo contemporaneamente . Dalla gemma uscì una voce :<< Spero che nessuno si sia fatto male e che il viaggio sia stato di vostro gradimento , vi ho convocato tutti qui perchè voi siete i prescelti per adempiere a una sacra missione , ma prima dovrete compiere uno speciale apprendistato - delle sfere azzurrine iniziarono a girarci intorno - queste sono mappe magiche che interagiscono con la vostra mente , vi diranno dove dovrete dirigervi dopo aver analizzato la vostra mente per scegliere ciò che voi diventerete , per adesso non posso dirvi altro , posso solo dirvi che quando tutti sarete pronti sentirete l'impulso di tornare tutti qui ; allora e solo allora mi rivelerò e vi darò ulteriori informazioni ; ma se vorrete tornare indietro basterà che tocchiate la gemma e pensiate al luogo dal quale provenite >> Le sfere azzurrine iniziarono a girarci intorno alla testa , ebbi una strana sensazione , come l'impulso di dirigermi alla fortezza orchesca più vicina , evidentemente il mio destino era segnato . Ero come paralizzato , non riuscivo a crederci ... era ... era ... era impossibile spiegarlo . Poi Tyrion parlò :<< Gente sono solo io o questa cosa anche a voi pare pazzesca ? >> tutti rispondemmo affermativamente Zach però con un tono molto determinato disse :<< Non è incredibile ? ora siamo dove vorremmo essere : nel Vecchio Mondo ! Possiamo diventare ciò che vogliamo ! è come se le nostre fantasie fossero realtà ! Non so voi ma per quanto possa essere duro o difficile io voglio tentare e vincere questa prova ... voi ? >> rispondemmo subito << io ci stò - sarà divertente perchè no !? - Hu non vedo l'ora ! -si dai ! >> io soppesai i pro e i contro , forse era l'unica possibilità di tornare a casa ... ma effettivamente io dopodomani avevo il compito in classe di greco e preferivo affrontare l'ignonto che il perfetto congiuntivo medio-passivo dei verbi in mi quindi mi voltai verso gli altri :<< Io devo andare a trovare gli orchi , qualcuno qui mi segue verso le montagne ? >> Thor mi si fece vicno seguito a ruota da Tyrion :<< Io invece mi dirigo a una fortezza nanica , possiamo fare la strada insieme >> << Io devo andare nella Desolazione ! Ti toccherà sopportare anche me Grumlok ! >> Soleviss e Lore scossero il capo , fu soleviss a dare una spiegazione :<< Noi dobbiamo andare io nel Naggaroth e Lore a Lustria >> tutti guardammo Zach :<< Io me ne vado a Sylvania a fare quatto chiacchiere con i vampiri >> disse allegro . Ci guardammo un momento e ci salutammo augurandoci buona fortuna poi ci voltammo e ogniuno andò per la sua strada augurandosi che quello fosse un semplice arrivederci di un tetro addio . Io Tyrion e Thor ci avviammo verso le montagne con le nostre lucettine sfavillanti che ci ronzavano intorno . Anche se all'inizio del viaggio non parlammo perchè non avevamo la più pallida idea su cosa dire o eravamo troppo occupati a fantasticare al futuro non senza una punta di mal celata preoccupazione sapevo che anche i miei altri compagni erano al colmo dell'eccitazione quanto me . Intanto intorno a noi la vasta campagna Imperiale si apriva in tutto il suo splendore come a rassicurarci sul buon esito di tutta questa assurda faccenda . Un sorriso mi si stampò sulla faccia e iniziai a canticchiare la canzone Wanderer degli Ensifeurm ...

( continua il racconto Thor )

... ancora un po' stordito per quanto riguarda lo strano avvenimento inizio a capire che c'è qualcosa di diverso in me ed osservando anche i miei due compagni noto che anche loro sono cambiati la nostra muscolatura è aumentata anche se sembra che solo io mi sono per così dire accorciato!! Le tre sfere azzurre che ci vorticavano intorno continuavano a proiettarci delle immagini riguardo ai luoghi che avremmo dovuto raggiungere. Il panorama circostante è moto diverso da quello a cui sono abituato vedo una grande pianura contornata da piccoli boschi e colline... a quanto pare eravamo davvero nel Vecchio mondo.
Vengo riportato alla realtà da Tyrion che propone: << Mettiamoci in marcia a quanto pare la strada che ci aspetta sarà lunga...>> così iniziamo a camminare e sebbene non mi sembrava che i miei due compagni stessero correndo rimanevo sempre un po' indietro... Come prima cosa avremmo dovuto trovare un'osteria o un villaggio per poter trovare le dovute provviste dopo alcune ore di cammino sento Grumlok che esclama: <<Ehi voi due... guardate là in lontananza vedete quella macchia scura?? Zembra un villaggio a qualcosa di simile... è quello che fa al caso nostro>>. Di comune accordo decidiamo di avviarci in direzione del villaggio nella speranza di trovare un posto caldo nel quale riposare. Procedendo quello che in lontananza sembrava un villaggio era solamente una stazione per viandanti che offriva un posto sicuro e dei cavalli freschi ai mercanti di passaggio.
Numerose persone soprattutto umani e qualche nano si scambiavano opinioni riguardo alle migliori città in cui vendere le loro merci, alcuni mercanteggiavano altri semplicemente bevevano un boccale di birra.
Improvvisamente sento la gola secca e dalle facce dei miei compagni intuisco che anche loro hanno lo stesso problema... Rompendo l'esitazione che attanagliava me e Tyrion, Grumlok apre la pesante porta in legno dell'ostreria e dice:<<Vi muovete anche voi due o rimanete là impalati!?>>. Entrati tutti ci sentiamo osservati e fino a quando non arriviamo al bancone il rumore non riprende.
Appena ci vede l'oste:<<Benvenuti viandanti vi porto immediatamente da bere!!>>
Finalmente serviti ci accomodiamo in un tavolo e sorseggiando le tre birre iniziamo a pianificare il da farsi...

(continua Tyrion)

...mentre sorseggio la mia birra Grumlock dice:<<bé dovremmo ancora fare
un bel pezzo di strada insieme dato che le malelande e le fortezze di
orchi e nani sono tutte relativamente vicine fra loro>> poi Thor afferma
che prima ci lasciamo alle spalle i territori imperiali meglio é, e su
questo conveniamo tutti.
Mentre stiamo decidendo il da farsi noto con la coda dell'occhio che un
gruppo di uomini imperiali, circa quattro o cinque, vestiti con pesanti
pellicce e muniti di asce alle cinte (boscaioli molto probabilmente penso),
ci sta osservando e confabulano tra di loro.
Con sgomento noto che il gruppo ha deciso di alzarsi dal suo tavolo per venire verso di noi, con un cenno del capo lo faccio notare ai miei compagni che rispondono al mio sguardo preoccupato.
Quando i cinque bruti ci sono abbastanza vicini, uno di essi, guardandoci con aperto disprezzo dice ad un suo compare:<<ehi Stern! Hai
mai visto questi tizi?>> <<no-disse l'uomo a cui doveva rispondere il nome
di Stern-devono essere forestieri, anzi-continuò l'uomo squadrandoci dall'
alto al basso-nonsembrano neppure umani>>.Grumlok, visibilmente irritato
da quei brutti ceffi, si alza e dice:<<di grazia zignori, potreste laziarci
in pace? non abbiamo fatto nulla di male,ziamo zemplicemente in viaggio
per...>> <<ehi-lo interruppe uno degli imperiali-ma come parla questo?>>
e nel dirlo mise mano all'impugnatura dell'ascia imitato a ruota dai suoi
compagni.
Cercando di mantenere la calma e rimanendo seduto mi intrometto
nella discussione:<<cosa c'é che non va?>> l'uomo che aveva interrotto Grumlok mi guarda come se avessi detto la peggiore delle bestemmie <<cosa c'é che non va?-mi chiede-te lo dico io, voi siete delle specie di mutanti e Sigmar mi sia testimone vi porterò sul rogo della pubblica piazza!>> l'ultima frase risuona nella taverna, dove tutti i commensali avevano ormai smesso di mangiare per osservarci, spostando gli occhi ora su di noi ora sui boscaioli.
Intuendo che la situazione stava precipitando grido:<<e questo a me non va, al diavolo!>> e rovescia la mia birra in faccia al mio interlocutore che rispnde:<<lurido fetente io...>> ma le ultime parole gli muoiono in bocca: agendo velocemente gli strappo l'ascia della cinta e con un colpo poderoso gliela pianto sullo sterno, che si spaccò aprendo in due la gabbia toracica (ecco la pratica del corvo insaguinato penso, ricordando cosa avevo letto sul codex dei guerrieri del Caos).
I compagni dell'uomo che ora giaceva ai miei piedi in una pozza di sangue
gridano di rabbia e mi caricano agitando le ascie, ma per fortuna Thor e Grumlok prendono le sedie e gliele lanciano contro facendoli rovinare a terra.
Individuata la porta della locanda ancora aperta ci precipitiamo all'esterno,
io con l'ascia ancora sanguinante in mano, iniziando a corre come forsennati nella campagna imperiale, la nostra direzione era il Nord...

(continua Zacharias everlasting)

...io mi incamminai verso quella che supponevo,e speravo,fosse la Sylvania.Per la verità il salto temporale mi aveva un pò confuso,e non sapevo nemmeno se eravamo nell'Impero,o in un altra nazione,come la Tilea.Dopo aver salutato i miei compagni ed aver viaggiato un pò,notai un villaggio a fondovalle.Sul portone vedevo,anche da lontano,svolazzare una bandiera imperiale.Sollevato,cercai di ricordare a quale regione apparteneva...forse Hocland.La Sylvania era nello Stirland,quindi avrei dovuto viaggiare verso sud-est.Con un sospiro mi incamminai,inciampando ogni tanto nella lunga tunica da negromante a cui non ero ancora abituato.
Era ormai sera quando sentii il rombo di zoccoli in avvicinamento.Una pattuglia di milizia,pensai fiducioso.Ma mentre il rombo aumentava pensai che potevano anche essere cavalcacinghiali.Avessi avuto Grumlok con me...invece ero solo,e non correva grande simpatia tra orchi e nonmorti.
Mi nascosi appena in tempo,gettandomi velocemente in un cespuglio.Pesto e spaventato sbirciai dalle sue fronde.Un attimo dopo tre cavalieri irruppero nella radura.dalla erre moscia e dal portamento frivolo li giudicai Bretoniani.
Il primo cavaliere esclamo-Orsù,amici,come credete di rendere gloriosa questa Cerca se corriamo dietro a sciocchi presagi?-L'altro cavaliere annuì,sdegnoso.Ma il terzo,me ne accorsi solo ora,non era un Bretoniano.
Rabbrividii mentre il Prete di Sigmar osservava la foresta.-E' qui qualcosa di maligno,ve lo garantisco.Non c'è che un modo per gloriarci della sua morte.Disperdiamoci e cerchiamolo,in nome di Sigmar!-.
Sebbene i bretoniani non fossero molto entusiasti delle preghiere a Sigmar,erano ansiosi di coprirsi di gloria,mannaggia a loro!Tutti e tre si dispersero galoppando nella foresta.
Uscii dal cespuglio dopo dieci minuti.Stava cominciando a fare freddo,tre matti mi cercavano e io,ancora inesperto dei poteri necromantici,avevo pure un livido sulla schiena per il salto nel cespuglio.
Sbuffai irritato-Spero che gli altri se la passino meglio.-

(continua Lore)

...Erano passate più di tre ore di cammino da quando ognuno andette per la propria strada e stranamente non ero ancora per niente stanco, sentivo invece un forte bisogno d'acqua. Continuavo a seguire la mia sfera luminosa che ondeggiava di qua e di là mostrandomi immagini di foreste, prati, fiumi, ed infine un porto sul mare; lo riconobbi, era il porto libero di Marienburg; mi sarebbe servito per raggiungere Ulthuan e di conseguenza, la Lustria. Mi inoltrai in un bosco molto fitto pieno di ragni ed insetti vari. Mi venne fame. Pensai di dover cacciare qualcosa per placare la mia fame ma per farlo avrei avuto bisogno di un'arma. Riuscii a crearmi una cerbottana ricavata dal tronco di un albero bianco usando solo le mie unghie come attrezzo che mi erano cresciute durante il cammino insieme a dei denti affilati come lame. Intagliai dei glifi degli uomini lucertola significanti il volere degli antichi, la caccia e Sotek: la divinità serpente. Con la mia nuova arma riuscii ad uccidere silenziosamente un cinghiale prima ancora che si rendesse conto della mia presenza. Per farlo usai come munizioni alcuni dardi di mia costruzione. Prima di mangiare il cinghiale crudo pensai di dover pregare Sotek per l'abbondante pasto. Dopo aver mangiato, il mio bisogno d'acqua aumentò notevolmente e se non avessi trovato al più presto una risorsa d'acqua sarei svenuto all'istante. Per fortuna trovai un ruscello abbastanza profondo dove immergermi ma prima di entrare in acqua sentii dei rumori. Risalii il letto del corso d'acqua finché non vidi due Skaven che confabulavano qualcosa armeggiando in una grossa sacca di pelle di topo. Mi avvicinai. Dalla nuova posizione riuscii a vedere ciò che stavano facendo: stavano gettando topi portatori di peste nel fiume per avvelenarlo insieme a qualche ignaro cittadino di una piccola città poco distante, che intravidi qualche quarto d'ora prima. Tirai fuori la mia cerbottana bianca intagliata, preparai un dardo, e feci doppio fuoco sugli Skaven. Uno lo colpii ma a causa del mio stato di disatrazione mancai l'altro che vedendo accasciarsi al suolo privo di vita, mi vide e tirò fuori un pugnale dal sacco...

(continua Soveliss)

erano passate quattro ore da quella foresta, ma mi sembrava di vivere inn quel mondo da anni, intanto anche io ero cambiato, ero più alto e slanciato. stavo camminando lungo la costa, quando vidi con la mia vista (che era anc'essa migliorata) una nave drakkar. Il villaggio vicino a me urlò DRUCHIIIIIII!!!!!!!!!
era la mia occasione. di colpo, mi accorsi di conoscere il Druchii e parlai all'equipaggio. Sono Soveliss Fereth umile servo di khaine. chiedo di parlare con il capitano e di unirmi a voi!! Accordato, mi rispondono.
il capitano mi risponde vediamo che sai fare ragazzo. prendi queste due spade e aiutaci a radere al suolo il villaggio. potrai avere un po' d'oro.Entro nell'armeria e dico scusa ma tieniti questa spada: voglio un balestrino. Bene amico vuoi qualcos'altro?? se rado al suolo il villaggio con voi, vi darò la metà della mia parte ma portatemi a Naggarond. Ci state? ok, ma prima vediamo se sopravvivi......
(continua Grumlok)

Dopo tre giorni di cammino era ovvio che gli mperiali ci credessero delle mutazioni , il mio corpo era un fascio di muscoli , la mia pelle si stava scurendo , mi era ricresciuto un dente spezzato da mio fratello anni addietro , la mia parlata era diventata fonte di divertimento e ilarità per gli altri miei due compagni , i capelli e la barba erano iniziati a crescere velocemente e i miei canini si erno ingrossayti , ma ancora non uscivano dalla bocca con la mascella inferiore spostata in avnti rispetto a prima . ANche i mei compagni di viaggio erano cambiati . Gli imperiali ci davano la caccia assetati di sangue . Ancora non avevo trovato un arma e nemmeno thor ne aveva una . Turion era la nostra unica speranza in caso di battaglia . Arrivammo almeno alle pendici delle montagne . Thor iniziò a spiegare cosa dovevamo fare :<< A est c'è un passo , conduce nella desolazione , noi andremo ad ovest , verso la strada c'è un incrocio , li tu - indicandomi - andrai a sinistra dai tuoi amati pelleverde , io a destra dai nani >> Tyrion si voltò con un sorrisetto e accomiatandosi disse :<< Arrivederci , quando mi rivedrete sarò alla testa di un orda di guerrieri ! >> io e thor ci guardammo :<< Bhé ... direi di andare >> dissi e mestamente ci incamminammo sulle montagne . Ci accampammo per la notte in una grotta . Mangiammo in silenzio . Io che ormai giravo a torso nudo dato il mio torace ampio decisi di fare il primo turno di guardia . Quando la notte fu inoltrata mi parve di scorgere un'ombra . Annusai l'aria : odore di imperiale non c'era dubbio . COrsi a svegliare Thor ma qualcosa mi colpì alla nuca . Caddi ma ero ancora coscente vidi due figure lanciarsi su Thor che si stava svegliando . Qualcuno mi saltò addosso tempestandomi di pugni , emisi un ringhio più simile a quello di un animale che a quello di un uomo , mi tirai su facendo leva sulle braccia : di fornte a me un prete si sigmar si ergeva dietro a due soldati imperiali armai di spada , sentii che Thor si stava picchiando con gli altri due assalitori , mi rivoltai , il prete di sigmar parlò :<< Visto figlioli ? Il male si può avere anche sotto la forma di un povero suddito più simile a una bestia che a un uomo , ora epurate questo sacro suolo da questi due abomini . Gli altri nostri fratelli a quest'ora stranno facendo altrettanto con l'altro dei tre esseri >> un soldato con spavalderia si fece avanti con la spada , mi credeva una preda semplice , poro scemo . Provò un affondo , facendo un balzo lo schivai e con tutta la forza che avevo nel braccio sinistro gli mollai un pugno sulla guancia . Il soldatto sputò sangue e perse la spada . La racolsi mollando intanto un calcio in faccia al soldato . Presa la spada la mulinai con furia e iniziai a duellare con l'altro soldato , persi l'equilibrio e quello mi ferì al fianco , una rabbia cieca mi salì in gola , mi annebbiò la mente , ora capivo perchè un orco prova raramente paura in battaglia . Riggii e tempestai di colpi dall'alto verso il vbasso il mio nemico finché non gli piantai la spada nel cranio , la tiraifuori sempre preso dalla mia sete di sangue e infilzai alla schiena l'imperiale tramortito di prima . Dalla grotta provenivano ancora gli echi della rissa ; urlai :<< Kome va Thor ? >> sbuffando mi rispose :<< Se avessi una lama potrebbe andare meglio , OH CHE PESNI DI FARE TE ... AH SCHIVATO ! >> mi voltai . Il prete di Sigmar aveva impugnato il martello , con un ringhio sommesso mi preparai alla battaglia ...

( continua il racconto Thor )

... essendo stato disturbato nel sonno e per di più preso a pugni non ero certo di buon umore ma avevo ben altro a cui pensare, vedo Grumlok che atterra l'ultimo soldato ed inizia ad ingaggiare il prete... non avendo ancora un'arma decente raccolgo una pietra e colpisco il soldato che stava per rialzarsi.
Sentendo il rumore dello scontro fuori dalla grotta raccolgo un bastone abbastanza resistente per atterrare qualche uomo quando improvvisamente sento:<< Hai ancora molto da fare là?? non mi dispiacerebbe una mano...>> le parole si interruppero immediatamente la battaglia richiedeva l'intera attenzione di Grumlok... I colpi continuavano a susseguirsi sempre con maggior foga decido di non rispondere a Grumlok sperando di prendere di sprovvista il nemico. Mi muovo furtivamente aiutato sia dall'oscurità che sembrava non affliggere la mia vista in modo particolare ma anche dalla mia bassa statura... Anche se sembrava non risentire della ferita al fianco, Grumlok, si trovava contro un'avversario decisamente preparato e non intimorito dalla stazza dell'orco; grazie al paesaggio roccioso riesco ad arrivare vicino alle spalle del prete che troppo preso dal combattimento non mi nota.
Purtroppo la piccola spada imperiale si adattava male alle grandi mani dell'orco che faticava a rispondere agli attacchi del prete improvvisamente Grumlok spalanca le fauci ed urla<> e con velocità impressionante colpisce il prete con un pugno.
Sorpreso da questo colpo ed ancora dolorante il prete alza il martello verso il cielo pronunciando<< SIGMAR concedimi la forza per compiere il tuo volere>> e quasi in risposta all'invocazione calò un'aura dorata attorno al prete... capendo che non potevo temporeggiare ancora per molto corro il più velocemente possibile in direzione del prete e con tutta la forza possibile lo colpisco alla schiena ma rimango sorpreso quando vedo che il bastone si è rotto in due mentre il prete aveva solo un'ammaccatura sull'usbergo.
Trovandosi attaccato anche alle spalle la sicurezza del prete inizia a vacillare e proprio grazie a questa esitazione Grumlok riesce a trafiggergli il fianco. Raccogliendo le ultime forza il prete inizia a mulinare il martello ma più per istinto che per esperienza io e Grumlok lo atterriamo definitivamente.
<> esclama Grumlok ed io rispondo <>.
Finalmente armati anche se esausti in lontananza notiamo dei fuochi che si avvicinano a grande velocità...

(continua Tyrion)

...Mi incamminai velocemente per il sentiero irto e sconnesso che mi aveva indicato Thor, ero dispiaciuto della nostra separazione ma sapevo che era necessaria e comunque solo temporanea.
A Nord-Ovest lo sguardo poteva perdersi nell'interminabile Desolazione del Caos, la quale era intervallata sporadicamente da qualche arbusto avizzito e piante corrotte dai poteri perniciosi.
Il passo si inerpicava sempre più sul fianco della montagna che stavo costeggiando e il vento cominciò a soffiare con più insistenza, mi tirai il cappuccio del mantello sulla testa e mi abbotonai il bavero.
Compiei solo pochi passi che sentii delle voci precedute da luci di fiaccole provenire dalla direzione opposta alla mia, intuendo un possibile pericolo e per precauzione mi appiatii lungo una rientranza della parete rocciosa sulla quale regnava l'oscurità.
Ed infatti non mi sbagliavo, di lì a poco fece la sua comparsa un drappello di uomini che immaginai dalle divise essere soldati imperiali: erano una dozzina e uno di loro, che doveva essere il capo, viaggiava a cavallo in testa al gruppo.
Gli imperiali mi passarono oltre ignorando la mia presenza a pochi passi da loro, tirai un sospiro di sollievo e pensai di aspettare un poco prima di rimettermi in marcia, ma proprio mentre l'ultimo uomo mi passava davanti una furia sanguinaria mi attanagliò il cuore e riempiì ogni fibra del mio essere.
Con in mente solo le parole MORTE e GLORIA abbandonai il mio rifugio ed estraendo l'ascia e ululando spaventosamente mi abbattei sull'imperiale.
L'uomo si girò di scatto ma la sua faccia impaurita venne tagliata in due dalla mia ascia, poi scaraventai giù dal dirupo che costeggiava il sentiero il compagno alla sua destra; a quel punto il resto del drapello si era fermato e, anche se sorpreso, aveva sfoderato le armi e mi puntava.
Due soldati si fecro sotto armati di scudi e spade, il primo mirò alla testa, lo evitai ma incappai nello sgambetto del secondo e finii per terra.
Mi rialzai appena in tempo per evitare la spada che colpì il terreno nel punto esatto dove la mi atesta si trovava un attimo fa, e girandomi di scatto e compiendo un ampio arco con l'ascia mozzai la testa a uno e squarciai l'altro al fianco.
A quella vista il capitano imperiale ordinò ai suoi otto uomini rimasti di portargli la mia testa, 'ma che mi é preso?' pensai 'otto contro uno, non ce la farò mai' realizzai con sgomento.
Proprio mentre stavo per essere sopraffatto un fulmine nero crepitò tra i miei agressori uccidendone tre e sbalzandone via il resto, il capitano a quella visione scappò a galoppo nella direzione del sentiero dalla quale ero venuto; poi tre guerrieri del Coas con le loro pesanti armature mi oltrpassarono di corsa (per quanto le armature barocche glielo concedessero) e massacrarono i cinque uomini che avevano inizaito a tremare come agnellini alla loro vista.
Poi una voce mi riscosse:'ehi tu! vieni qui!'.

(continua Zacharias everlasting)

datosi che Zach latita ho deciso che sarà Lore e poi soleviss a continuare il racconto aspettando il ritorno del diretto interessato
HO VISTO CHE ZACH è RIENTRATO SI CONTINUA COME DA PROGRAMMA , ASPETTEREMO CHE SCRIVA IL PROSSIMO PEZZO

..io nel frattempo avevo raggiunto una capanna solitaria.Era mattino,ormai,e vedendo la capanna alle prime luci cominciai a sperare.Forse ci abitava un necromante...
Le mie aspettative furono deluse entrando:mi accolse una vecchia chiaramente non maga.Era così...comune.Reprimendo una smorfia delusa chiesi di poter mangiare qualcosa.Mentre la vecchia mi serviva borbottando(la odiavo di più ogni minuto che passava)presi a riflettere.Ero già in Sylvania?Dov'era se no?Forse la donna avrebbe potuto dirmi qualcosa....
Con tono noncurante chiesi all'anziana donna-Mi scusi,saprebbe per caso dirmi la direzione dei territori dello Stirland?Dovrei andarci..--Stirland-disse lei come una bestemmia-territori maledetti,affliti da orchi,goblin,uominibestia e..nonmorti-Sperai che non avesse visto il lampo di soddisfazione nel mio sguardo e dissi-Si ecco ho un affare là..dove dovrei andare?-
-A est-disse la donna-a est per circa un giorno,e troverai quello che cerchi...o peggio.Forse...-ridacchiò mentre prendeva la teiera-anche un bel vampiro!Hahaha!-.la odiai ancora più intensamente,e raccolsi il coltello da cucina.Ora avrebbe pagato.Poi capii cosa stavo per fare.La necromanzia mi aveva forse cambiato a tal punto?Mentre sudavo per la tensione,sentii bussare alla porta.-Aprite!-disse una voce-Sono Helbert Von Jark,il cacciatore di streghe!-.Mi sentii gelare....
(tocca a Lore)

... lo Skaven superstite della mia cerbottana mi corse in contro con il suo pugnale che sembrava esser fatto di ossa d'orco. Non c'era tempo di caricare un altro dardo nella mia arma quindi saltai agilmente un di un albero. Ebbi così il tempo di farlo. Mentre il mio pestilenziale avversario tendeva il braccio armato all'indietro per poi lanciarmi il suo malridotto pugnale, soffiai più forte che potevo nella cerbottana ed il colpo lo fece stramazzare al suolo. Disidratato come non mai entrai nel fiume appena più su di dove avevano gettato avevano gettato i topi; lì l'acqua era ancora pulita. Mi sentii riavere; i giramenti di testa e la stanchezza erano spariti immediatamente. Qualche minuto dopo uscii dall'acqua e feci dei riti propiziatori, che non so come ero in grado di fare, con i corpi delle due creature immonde. In seguito si fece buio e decisi di addormentarmi in una piccola cavità sotto un albero. -Lì sotto sarei stato al sicuro- pensavo. La mattina seguente, dopo essermi svegliato, notai una buffa cosa che mi fece fara una risata (se ciò poteva essere chiamata così): mi era cresciuta una coda da rettile ed ero diventato tutto blu...

(continua Soveliss)

l'odore dei morti il sangue, come potevo fare tutto ciò? eppure non avevo alcun rimorso, ormai ero diventato un Druchii nell'anima. Mentre combattevo vidi il mio compagno morire ucciso dalla spada di un miliziano imperiale. Dopo aver fatto fuori il soldato col balestrino presi del suo sangue e lo gettai sul corsaro.
- che khaine ti possa far riposare in pace- dopodichè presi il suo mantello e me lo allacciai. l'armatura la isi nello zaino: non avevo il temo di indossarla.
catturando qualche civile mi diressi alla nave. Il saccheggio era finito. Improvvisamente lo vidi: un alto elfo. Sentì l'odio millenario scorrere in me lo attaccai. Fiora avevo usato solo il balestrino, ma quando gli conficcai la spada nel petto capii perchè le armi degli elfi oscuri avevano quella strana forma. progettate per infliggere il massimo dolore.ritornai sulla nave. un bel bottino: tre schiavi e 20 pezzi d'oro. l'elfo era ricco. - Credo che tu ti sia guadagnato il viaggio a Naggarond.Ecco i tuoi 10 pezzi d'oro ragazzo-

continua grumlok giusto?

sì scusa

tranquillo era per sicurezza

... Thor si voltò verso di me e disse :<< E ora che si fa ? >> Io scrutai le luci , forse erano altri nemici , non potevo saperlo , qualcosa mi spingeva ad attaccare , una sorta di sesto senso , scossi la testa e dissi :<< Io me la zvigno , a kuezto punto ogniuno penzi a ze >> e voltati i tacchi abbandonai Thor che mi osservava a bocca aperta . Il mattino dopo sbucai da una grotta dove mi ero nascosto , come potevo essere stato così infame ? Forze era morto , dovevo tornare indietro . Corsi a rotta di collo nel luogo dove si trovava Thor la notte scorsa e trovai segni di un nutrito gruppo di persone per via della confusione fatta da parecchie orme nel terreno . Ringhiai , forse gli imperiali l'avevano preso , ma ormai era troppo tardi , mi voltai e mi incamminai su per un passo montano per non pensare a Thor . A un tratto del pomeriggio annusaì l'aria , c'era qualcuno , presi il martello rubato al prete di sigmar e attesi . Sbucaono un paio di figure dal sentiero , erano alte più di me ; più la distanza si accorciava e più mi apparivano chiare , erano due maschi molto imponenti e direi che erano ... ORCHi ! abbassai il martello e mi avvicinai sfoggiando un largo sorriso :<< Zkuzate io zarei ... >> uno dei due sguainò la spada e me la puntò alla gola :<< Di ke klan zei ? >> deglutii :<< Io non ho un klan >> i due si guardarono interdetti << Tutti hanno un klan >> Mi inventai una balla :<< Io zono zkappato dall'Impero , li mi facevano kombattere nelle arene >> gli orchi parvero credermi , poi uno dei due parlò :<< Ecco perkè zembri mezzo omo >> tirai un sospiro di sollievo , sarei potuto essere morto in quel momento . Ci guardammo per un pò finché non decisi di aprire di nuovo bocca :<< Pozzo venire nel voztro villaggio ? >> gli orchi ocntinuarono a fissarmi :<< Noi non potremmo tornare al villaggio >> <<Kome mai ? >> << Ziamo in mizzione , c'era un gruppo di tappi la zkorza notte e abbiamo zentito gli eki di una battaglia >> io che sapevo la verità la distorsi solo un pochino :<< I nani zono zkappati kuando mi hanno visto , avevo uccizo kuattro zoldati e un prete dell'Omo-Dio , guardate , ho kuì il zuo martello >> i due orchi mi guardarono strabiliati poi si voltarono e mi fecero cenno di seguirlo , in quel momento mi rivenne in mente Thor , pregai che le luci della notte scorsa fossero stati i nani ...

( continua Thor )

ancora stentavo a credere che Grumlok mi avesse abbandonato in quel modo però ora come ora dovevo pensare a me stesso le luci continuavano ad avvicinarsi ed io scarsamente armato come ero, avevo solo un'ascia autocostruita con un bastone e la lama di un'alabarda imperiale, non potevo sostenere un combattimento.
Decisi di nascondermi dietro una roccia in modo da poter tenere sotto controllo la situazione.
Quando la pattuglia arrivò nella zona tentai di silenziosamente di ascoltare le voci e chiaramente non erano umani... uno di loro esclamò << attenzione ragazzi i pelleverde avvistati potrebbero essere ancora nelle vicinanze>>. <<pelleverde?? forse hanno visto Grumlok>> dissi e senza accorgermi urtai un sasso che cadendo fece molto rumore ed immediatamente la pattuglia mi scoprì.
Alcuni quadrelli di balestra colpirono la roccia dietro cui mi nascondevo ormai senza via di scampo urlo <<mi arrendo>> con quanta più voce avevo in corpo ed esco allo scoperto.
Per mia fortuna gli aggressori erano nani e la mia gioia fu immensa nello scoprirlo; il loro comandante esclama <<sbarbatello che ci fai lontano dalla tua roccaforte?? e soprattutto senza armi...ci sono degli orchi nelle vicinanze>> dovendo inventarmi qualcosa e cercando un modo per permettere a Grumlok di allontanarsi il più possibile raccontai loro che ero stato aggredito da dei briganti umani ed ero stato derubato... Non sapendo dire a quale roccaforte appartenevo e a quale clan inventai il tutto dicendo che i miei discendenti erano guerrieri di professione provenienti da una roccaforte esterna profanata dagli skaven.
Fortunatamente il comandante dei quattro nani mi offrì di unirmi a loro e per essere di qualche aiuto lungo la via di ritorno verso la fortezza mi diede un'ascia ed uno scudo.
Così in loro compagnia iniziai la marcia verso la fortezza...

(continua Tyrion)

...lo stregone che mi aveva salvato la vita mi domandò: 'da dove sbuchi ragazzo?', avevo finalmente trovato i miei simili ma ora, alla vista di quel mago dall'aria autoritaria e pronta a tutto scortato dai tre enormi guerrieri in armature nere spessissime armati di grandi spade e possenti scudi, non riuscivo quasi a parlare: 'emmm...mi chiamo Tyr...' ma mi interruppi, consapevole che non sarei certo partito nella maniera migliore se avessi rivelato loro il mio nome elfico, quindi mi corressi velocemente 'Berghel' inventai 'mi chiamo Berghel e mi sono avventurato fin qui per unirmi alle schiere del potente Caos'.
Lo stregone sembrò riflettere un pò sulle mie parole, poi disse: 'effettivamente hai la corporatura adatta per servire gli dei nelle schiere di guerrieri...' dovevo ammettere infatti che la mia corporatura era aumentata, i muscoli ingrossati e le mie capacità di forza e combattimento erano proprio quelle di un guerriero '...ma' proseguì' lo stregone 'dovrai sostenere una prova quando saremo nel cuore delle malelande per constatare che sei completamente dedito al Caos, ci stai?' la domanda risuonò con un leggero tono di sfida e intuendolo risposi: 'ho forse scelta?'.
A quella risposta i tre guerrieri scoppiarono in una cavernosa risata che risuonava con tono metallico nelle loro armature e uno di loro mi si avvicinò per darmi una pacca amichevole sulla spalla che finì per farmi quasi cadere per terra, 'mi piaci' disse il mago annuendo e fece cenno a me e ai sui uomini di seguirlo sul sentiero che cominciava a scendere la montagna verso le malelande...

(continua Zacharias everlasting)

...Helbert von Jark entrò con malagrazia nella capanna,e mi volse subito uno sguardo ostile.-E questo chi sarebbe,Berta?-domandò con tono pignolo.-Un giovane sperduto-gracchiò lei,poi gli mise da mangiare sul tavolo,e lui si sedette.-Come mai qui,Helbert?Qualche problema?-disse la vecchia,ossequiosa.-Parecchi-rispose lui-ieri tre uominibestia hanno assalito il buon Neilon...l'hanno trovato aperto in due come un melone.E la settimana scorsa..quei depravati della Confraternita di Nagash hanno fatto un'altra vittima.-.A sentire Nagash,cercai di nascondere il mio accresciuto interesse per l'argomento.Ma l'uomo,il lungo cappello cascante,sembrò accorgersi del mio cambiamento.-Il tuo nome?-mi domandò brusco.-Ehm.....Matthias Finner-balbettai.Lui tirò fuori la balestra pistola.-Eppure sembri un tipo sospetto.Cos'è quella tunica nera che indossi?-.-Mah..l'ho trovata..-cominciai a sudare,a disagio.-Helbert-interruppe la vecchia-se vuoi torturarlo per estorcergli la verità fallo in cella.Non voglio sporc...-All'improvviso la donna cadde,un pugnale piantato nella gola.Helbert fece appena in tempo ad alzarsi,che tre uomini con lunghe tuniche scure entrarono correndo,mazze e pugnali in mano.L'uomo sparò a vuoto,in preda al panico,e venne ucciso in pochi secondi.I tre mi guardarono.Un uomo pallido,con denti marci e occhi mortiferi mi sorrise.-A quanto pare ti abbiamo salvato.Sembra che Nagash ti voglia bene....-
(continua Lore)