A spasso nel Vecchio Mondo

sono d'accordo, l'hai curato bene

bè non mi aspettavo che la mia idea sarebbe piaciuta tanto

Spoiler:

ha fatto successo si, é un racconto fenomenale ed essendo in comune é anche originale e divertente

concordo con Tyrion

Anche io quoto Tyrion.L'idea di Soveliss è stata davvero ottima!!

p.s.:complimenti Lore davvero un bel capitolo

grazie! si Soveliss, hai avuto successo! fai pure con calma il tuo capitolo.

Il castello era la cosa più strana che avessi mai visto: essendo situato su una collina era sopra al fum delle città degli elfi oscuri e quindi molto luminoso, ma alcune stanze, i locali degli schiavi, erano incredibilmente oscuri.
Attento, mi disse una guardia, il giovane khaelir è molto incostante: un attimo prima sei quasi riuscito ad ottenere un mandato di ferro e un attimo dopo sei uno schiavo... deglutii, dovrò stare attento.
Khaelir era alto, slanciato. Parlò con voce ferma:-congratulazioni per aver difeso il tuo capitano, Kael è il mio corsaro migliore. Credo che tu possa essere ricompensato- fece un gesto e uno schiavo portò una alabarda:-questo è il tuo premio e se supererai un piccola prova, non sarà l'unico.- sfoderò la sua arma:rune azzurre scintillavano sula lama della rovina. è ora di combattere, e si lanciò su di me

Spoiler:

bello soveliss, promette bene, speriamo che khealir non sia troppo di cattivo umore anche se state duellendo

bel capitolo , addio soveliss , è stato un piacere conoscerti

Uscii dall'arena sotto gli occhi ammiranti degli orchi e dei goblin , e anche parecchie orchese mi scutavano piuttosyto interessate . Sorrisi , però dovevo cercare un posto dove stare , e delle armi . In seguito mentre gironzolavo tra le case orchesche se la ragazza avesse apprezzato il regalo , forse un orecchio di troll non era un regalo romantico , forse mi stava cercando per ridarmelo , forse mi stava cercando per farmi fuori . Mi voltai e la vidi , mi prese una apura folle e schizzai per le strade , travolsi uno o due goblin ,mi voltai e lei era sempre dietro , anzi mi raggiugneva , presi una via a destra e con orrore mi accorsi che era in realtà un vicolo cieco , da dietro sentii la sua voce :<< Zkuza , ma per te io zarei la più karina del klan ? >> "pensa in fretta" << Zi , zenza alkun dubbio >> notai che era scurita in volto , forse il modo di arrossire degli orchi , forse in fondo non mi voleva ammazzare . Ci guardammo per un pò :<< Kome mai kuezta domanda ? >> l'orchessa guardò per terra :<< Io xono pikkola e debole , ci zono alkune ke pozzono pikkiarzi kon un muzo duro , io a malapena mi zo difendere >> io fui assalito dalla paura più nera : se quel fascio di muscoli era debole allora far un osservazione impertinente a un'orchessa poteva essermi fatale . L'orchessa strisciò un piede per terra :<< Zenti ... Zo ke zei nuovo , ma ti andrebbe di prendere un bokkale di birra a kaza mia ? >> " che bello BIRRA !!! " << Vengo volentieri >> . COsì mi accompagnò a una capannetta addossata alle mura del villaggio , entrati sentii un ringhio sinistro , poi qualcosa mi colpì al petto e mi ritrovai uno squig inferocito di fronte al muso , l'orchessa lo prese in collo come fosse un gatto :<< A kuccia Morziko , lui è un amiko >> io deglutii e guardaii n cagnesco la palla rossa con i denti " vedrai se un giorno non ti sego le zanne ... " , mi guardai intorno :<< Bella kaza >> << Grazie , io mi kiamo Kerla >> << Io Grumlok ... Zpakkaozza >> " forse era troppo il sopranome " lei scomparve in cucina a cercare due boccali , lo squig continuava a guiardarmi in cagnesco :<< Ti ci devi abituare botolo , io intendo rimanere kuì kon la tua padrona , e ze non ti zta bene puoi andartene a kuel paeze !>> lo squig mi saltò al collo , lo presi al volo e lo schintai fuor di finestra . Kerla tornò con i boccali dicendo :<< E Morziko ? >> << L'ho zkiaffato fuor di fineztra >> lei rimase allibita " oddioddioddioddio ora mi uccide " mi avvicinai all'uscita forse era meglio << Nezzuno aveva mezzo fuor di kaza Morziko kozì velocemente >> " questo è un complimento ! " << Bhé zai kom'è ... Io ho ammazzato molti tappi zai ? ZOno molto più forte di kuanto tu kreda >> lei mi guardò con aria ... direi ingrifata . Lasciò i boccali su un tavolinetto , mi si fece vicio e mi si avvinghiò contro per baciarmi , caddi a terra sotto il suo peso , quella notte Morziko rimase fuori mentre io e la sua padroncina non dormimmo molto e ci dedicammo a ben altre attività ...

ora si che ero finalmente un guerriero, le mie armi e l'armatura erano perfette sembravano costruite su misura.
Le porte dell'undgrin, una volta sempre aperte per consentire la comunicazione tra le varie roccaforti, erano chiuse visto che non erano più sicure. Skaven e goblin delle tenebre ormai vagavano senza rispetto per la via sotterranea
e nessuno si avventurava senza una scorta nei sotterranei.
Gli unici coraggiosi guerrieri che senza paura affrontavano i pericoli e le interminabili gallerie dell'undgrin gli spaccaferro guerrieri temprati che avevano partecipato ad innumerevoli battaglie.
Finalmente arrivo al punto prestabilito per l'incontro e trovo altri dieci nani perfettamente armati <<Bene ecco il nuovo arrivato, io sono Orik Arkusson capo di questa spedizione>> presentandomi rispondo <<felice di fare la tua conoscenza sono Thor Durgrimsson>>.
Ci mettemmo in marcia subito senza altri convenevoli, durante il cammino Orik <<il nostro Re desidera che tu riceva il nostro addestramento, pattuglieremo la via sotterranea per almeno una settimana a meno che non succeda qualche imprevisto. Da ora sei un nostro fratello noi ti guarderemo le spalle e tu guarderai le nostre. Qui sotto di aspetta tutta la feccia desiderabile del vecchio mondo goblin skaven e qualche altra strana creatura>>.
Il primo giorno passò tranquillamente senza nessun problema, verso sera allestimmo un campo e ci rifocillammo con dell'ottima birra e cosciotti di cinghiale e mi presentai ad ogni membro del gruppo insieme all'altro novizio Elfirk.
Al mattino ci svegliammo molto presto e mentre stavamo smontando il campo quando i due nani mandati in avanscoperta tornarono con brutte notizie la strada verso una delle tombe ancestrali era stata profanata ed i sigilli runici rimossi.
Questo affronto non poteva essere perdonato marciando a tappe forzate riuscimmo ad arrivare all'ingresso del monumento funebre le tracce indicavano la presenza di skaven nei cunicoli.
<<Sciocche cose-nano diventerete il nostro pasto come i cadaveri contenuti in queste tombe>> dall'oscurità alcuni ratti ci piombarono addosso lanciando oggetti acuminati per costringerci alla difesa.
Le nostre armature non risentivano di alcuno colpo ed invocando la benedizione di Grugni ognuno di noi si lanciò all'attacco con naturalezza riuscii ad abbattere alcuni ratti e lo stesso riuscirono a fare i miei fratelli ma i rumori della battaglia attirarono il vero e prorpio contingente skaven numerosi ratti sciamarono dalla porta d'ingresso della tomba, rinserrando i ranghi ci preparammo allo scontro. Lance e coltelli di orrenda fattura erano da ogni parte ma nel sottosuolo contava poco la superiorità numerica. Con rapidi fendenti riuscivo a liberarmi di quelle bestie ed usando lo scudo come un ariete ne schiacciavo altrettanti dalle profondità della caverna uno strano raggio verde colpì un mio compagno e lo incenerì <<vedete cose-nano cadono... uccidete uccidete>>.
Lo stregone era un problema non era ancora visibile ma con quelle magie codarde poteva continuare a colpirci.
Altri fulmini colpirono il nostro gruppo anche se questa volta solamente uno riuscì a ferire un nano i tpoi gli si avventarono contro per finirlo ma senza indugi io ed Elfirk ci lanciammo verso di lui e combattendo schiena contro schiena riuscimmo a salvarlo.
L'impeto degli skaven iniziava a vacillare così lo stregone si ritrovò allo scoperto incenerendo alcuni suoi simili riportò l'ordine ma ormai la sua posizione era nota così aspettando l'ennesimo fulmine verde in arrivo Orik estrasse un'ascia da lancio e colpì il topo in pieno petto atterrandolo a questo punto i codardi skaven vedendo il loro leader ferito scapparono.
La schermaglia era finita ma avevamo perso un compagno ed altri due erano feriti e solo alcune tombe erano state aperte.....

(continua Tyrion)

Giunto a palazzo dopo la prova mi ripulii e indossai una veste che mi era stata preparata su una cassapanca della mia stanza: si trattava di una tunica nera sobria ma elegante e di un mantello che mi legai sulle spalle, quindi mi diressi nel salone principale dove Thorval mi aspettava.
Arrivato in prossimità del portale della sala, questo si aprì e ne uscì una leggiadra fanciulla dai capelli corvini e gli occhi di un blu elettrico che ipnotizzavano, la osservai meglio: con mio grande stupore notai che aveva le orecchie a punta, molto probabilmente si trattava di un elfa oscura dati i vestiti neri che indossava e la spada ricurva che portava al fianco, aveva inoltre un fisico davvero mozzafiato, la sua veste semitrasparente, ma non volgare, ne rivelava le forme sinuose.
Rimasi impalato a bocca aperta come uno scemo, lei mi passò davanti con passo agile e veloce, poi si voltò guardandomi con gli occhi da cerbiatta e ammicò verso la mia direzione.
'Saltale addosso' disse una vocina dentro di me, cercai di darmi un contegno e quando ella si volatilizzò nell'ombra del lungo corridoio dell'atrio del palazzo mi rigirai verso il portone, le due imponenti guardie dunque lo aprirono e mi fecero cenno di entrare.
Varcata la soglia mi ritrovai di fronte una lunga tavolata a cui sedevano una dozzina di persone, "Ah Berghel! Vieni accomodati" cercai di mettere a fuoco chi aveva appena parlato nella semioscurità della sala che era illuminata da poche fiaccole sul muro e qualche candela sulla tavola dei commensali.
Lo individuai, era lord Thorval che mi invitò a prendere posto vicino a lui, mi sedetti rivolgendo un inchino del capo a lui e agli altri ospiti; "Questi sono i miei cavalieri migliori, gli ufficiali che guidano l'esercito della fortezza, conosco alcuni di loro da quando erano in fasce" mi illustrò il mio signore.
"Berghel, siamo venuti a conoscenza della tua prova" disse un guerriero alla mia destra che si presentò come Gilern, il più fidato consigliere di Thorval "e dato che l'hai superata riceverai di fatto l'investitura che meriti", abbassai il capo grato, Thorval mi guardò ma la sua espressione era indecifrabile e capii che doveva esserci dell'altro.
"Purtroppo- proseguì Gilert -pare che un avanguardia di Skaven sondi i confini delle Malelande e noi, come esercito stanziato in una fortezza di confine, non possiamo permettere ch sconfinino in queste terre" assimilai le informazioni appena udite: 'quindi Dunxter si prepara alla guerra- pensai preoccupato ma un altro pensiero mi colpì -'e quale sarebbe il mio ruolo in tutto ciò?'.
Come leggendomi nel pensiero Thorval continuò il discorso: "Pensiamo di inviare degli uomini per schiacciarli ma come avrai intuito non possiamo lasciare Dunxter indefesa" "Si tratterà quindi di un piccolo contingente ma d'elitè" rispose un cavaliere con l'armatura scarlatta decorata da diversi marchi del Caos.
"Berghel, ti chiedo come dimostrazione di fiducia verso il tuo signore e la tua città di accompagnare me e le mie guardie in questa missione" proclamò Thorval, lo guardai negli occhi conscio che se avessi accettato sarei stato sbattuto in prima linea con il meglio delle forze caotiche ma nettamente in inferiorità numerica contro una miriade di ratti. Lord Thorval mi fissò cercando di indovinare una mia risposta, il suo volto sembrò più vecchio quando percepì la mia esitazione.
Con una mossa che stupì tutti mi alzai di scatto ed estrassi la spada dal fodero, con velocità sorprendente tutti i cavalieri di Thorval (meno che egli stesso che continuò a guardarmi incuriosito) mi imitarono alzandosi e sfoderando le armi "Ehi!" gridò Gilert pensando che volessi tirare un brutto scherzo, ma gli ignorai, piantai la spada nel tavolo e solennemente dissi: "Sarò lieto si servirla come potrò mio signore", Thorval sorrise e annuì soddisfatto, gli altri commensali si risiedettero borbottando, "Ehi novellino é meglio che avvisi la prossima volta quando hai in mente un altra cagata del genere" mi rimproverò burbero Gilert mentre rinfoderava la spada.
Mi sedei sul mio scranno in imbarazzo desiserando di sprofondare per il gesto troppo ardito e forse apparso stupido agli occhi di tutti, ma Thorval scoppiò a ridere e mi rassicurò: "Che vi avevo detto? E pieno di sorpprese" e così dicendo ordinò ai valletti di servire la cena.

(continua Zac)

molto bello tyrion ...

grazie grumlok

lo continuiamo?

Zac è un pezzo che non si fa vedere d'accordo con Grumlok avevo segnalato via pm a chi doveva continuare ma non ha postato nulla...

ragazzi dopo zach a chi toccava ?

a me, scrivo stasera? ora preferisco di no.

scrivi tu allora , fai quando ti pare ...

chiedo scusa di non aver scritto ma credevo toccasse a lore

tocca a zac ma non c'è quindi scrivo io che vengo dopo di lui. non toccava a te.

Thor ha scritto:

Zac è un pezzo che non si fa vedere d'accordo con Grumlok avevo segnalato via pm a chi doveva continuare ma non ha postato nulla...

quel qualcuno ero io....

si tranquillo non era accusatorio e se lo hai percepito non era mia intenzione.... ognuno ha altri impegni oltre al forum... intendevo che chi doveva continuare era stato avvertito e appena postava si continuava

va bene ragazzi, io penso di esserci

ragazzi non importa una mazza di chi continua ! basta che qualcuno continui , quindi evitiamo i post di scusa , hai ragione e ora mi ci metto e vediamo di tirare fuori dei risultati ...