Fiumi di sangue nella sabbia

tra poco dovrei riuscire a scrivere il proseguio

ma poveriinoooooooo lo juggernaut

DIVENTA PRINCIPE DEMONE!!!!!!!!!!! DIVENTA PRINCIPE DEMONE!!!!!!!!!!!!

Soveliss ha scritto:

DIVENTA PRINCIPE DEMONE!!!!!!!!!!! DIVENTA PRINCIPE DEMONE!!!!!!!!!!!!

che esaltato XD piuttosto fai ritornare in vita lo juggy XD
comunque...non credo che ora diventerà principe demone, ormai non c'è + nessuno da prendere a sberloni

complimenti

grazie

Bellisimo!!!!
nn vedo l'ora di leggere il seguito

grazie anche a te,appena avrò tempo continuerò

fai pure con calma

complimenti ! davvero bello

grazie grumlok,bentornato

stupendo!!!!!

su richiesta del mio amico e maestro (XD) Grumlok continuo il racconto:

Avraster,Thorval,Berghel e l'esile colonna dei guerrieri del Caos superstiti erano appena arrivati in prossimità del tempio contenente la spada di Khorne e lo contemplavano dall'alto di una duna: il tempio consisteva in una piramide enorme alta diverse centinaia di piedi e formata di grossi blocchi di granito.
Improvvisamente l'enorme portone della piramide si aprì con un cigolio che risuonò per tutta la valle che li attorniava, e con grande disappunto i tre eroi ne videro uscire un interminabile miriade di scheletri, guardie dei sepolcri e i micidiali ushabti.
Non avrebbero mai potuto sconfiggere un ordalia simile, Avraster lo sapeva, e nonstante ciò parlò ai suoi uomini (come sempre prima di una battaglia):
'Figli miei, quest'oggi sarà ricordato in eterno, perché un pugno di guerrieri di Khorne ha sfidato l'intera nazione dell'Arabia ed é giunto fino a uno dei suoi monumenti più importanti!' i guerrieri batterono le loro armi sugli scudi in segno di approvazione 'e-continuò il loro condottiero-forse non riusciremo nel nostro intento originario, ma dimostreremo al signore dei teschi che duecento guerrieri, i suoi migliori guerrieri, non hanno esitato a MORIRE NEL SUO NOME!!!'.
L'urlo di guerra che si spigionò tra le fila degli uomini di Avraster fu terrificante: uno sparuto gruppo di uomini stava facendo tremare la sabbia mentre prendeva posizione e abbassava gli scudi verso gli scheletri che esitarono nella determinazione di quei barbari che non conoscevano paura o sconfitta.
Poi la marea non-morta si lanciò alla carica, Avraster prese posto al centro dello schieramento tra Berghel e Thorval che li fecero un cenno 'con lei fino alla fine mio signore', il condottiero annuì, la sua mente vagò nel ricordo dei due giorni che avevano passato in Arabia per la loro missione: con pochi uomini aveva fatto tremare i principi dei re dei sepolcri e massacrati molti scheletri, ed era ovvio che ora sarebbero periti.
Si costrinse a riportare l'attenzione sul campo di battaglia, gli scheletri erano a meno di un tiro di freccia di distanza, l'impatto tra le due formazioni sarebbe arrivato di li a poco, la loro fine sarebbe presto giunta.
Avraster passò in rapida rassegna i suoi uomini, molti erano feriti poiché non avevano potuto contare su rinforzi freschi e numerosi come invece i kemri; un guppo di uomini in armatura rossa contro una marea bianca che li stava per travolgere, come un baluardo solitario contro un onda anomala.
E poi, senza che nemmeno i due eroi esaltati di Avraster se lo potessero immaginare nelle loro previsioni più rosee, accadde: un muro di fiamme azzurrine si spigionò d'incanto tra gli scheletri e i caotici, gli assalitori arrestarono di colpo la loro avanzata, i cavalleggeri frenarono le loro cavalcature che li disarcionarono imbizzarrite ma per alcuni fu troppo tardi e vennero inceneriti dalle fiamme. Quest'ultime poi cominciarono a salire la duna in direzione degli uomini del Nord, Avraster non sapeva cosa aspettarsi ma non diede alcun ordine di ritirata; le fiamme li investirono ma non vennero bruciati come per i re dei sepolcri ma gli uomini di Avraster si circondarono di fiamme fatate che gli aviluppavano e li proteggevano e contemporaneamente la loro mole, se possibile, si ingossò ancora di più.
Tutto alllora fu chiaro per Avraster che sentendosi rinvigorito da quel fuoco diede a pieni polmoni l'ordine di carica: quella altro no poteva essere che la benedizione di Khorne che aveva trasformato i suoi guerrieri nella macchina da guerra più temuta di tutto il Vecchio Mondo: i Prescelti del Caos.

ora diventa principe demone !!!!!!!!!!!
p.s. il raccontro in comune sta a te raccontarlo

mi ha appena informato Thor

ok , non vedo l'ora di leggere il continuo di tutti e due i racconti

grazie

complimenti

grazie anche a te

stupendo!!!

a breve la battaglia finale

Sempre più bello e avvincente!!!!

'Prescelti del Caos: la macchina da guerra per eccellenza, il volere personificato degli dei oscuri e motivo di sventura per chiunque si pari loro davanti' pensava Avraster mentre guidava il suo manipolo elitario nel mezzo dello schieramento nemico.
Il loro obiettivo era entrare nella piramide a tutti i costi, una volta dentro avrebbero recuperato la spada di Khorne e riportata in patria.
I caotici falciavano qualsiasi nemico incontrassero e delle fiamme fatate, che cingevano loro il capo, sembravano proteggerli dalle salve di freccie avvelenate dei kemri e dagli affondi delle lance che gli scudi non fermavano.
Lentamente i guerrieri di khorne si trovarono circondati ma avevano raggiunto il cuore dell'esercito formato dalle migliori truppe messe insieme dai pricipi dell'Arabia e che ora facevano i conti con i guerrieri furiosi di Avraster, che nel frattempo si trovava davanti al generale dell'esercito dei Re dei sepolcri.
Il principe, di gran lunga più alto di lui (una delle poche creature in grado di sovrastare un caotico), aveva lanciato la sua sfida ad Avraster convinto che si sarebbe divertito ad uccidere il condottiero nemico mentre le sue truppe stavano a guardare.
Peccato solo che avesse fatto male i conti, perché khorne é generoso e magnanimo con chi gli dimostra fedeltà e dedizione: proprio in quel momento un fulmine squarciò il cielo é colpì Avraster che credette per un attimo di morire; poi il silenzio, uno coltre di fumo e polvere si era alzata tutta intorno a lui a causa del crepitare della saetta.
Il principe, tentando di capacitarsi in qualche modo di cosa fosse successo, diede l'ordine al suo luogotenete, un capitano delle guardie del sepolcro reale, di andare avanti e verificare l'accaduto.
Il poveretto compì solo pochi passi che un ascia, uscita dalla coltre di polvere che andava diradandosi, lo tagliò in due di netto; poi una figura alta schizzò fuori dalla nube e, prendendo il volo, andò e stagliarsi all'orizzonte fissando il campo di battaglia dall'alto.
Il principe, per quanto possibile, sembrò impallidire e ordinò la ritirata dentro la piramide; Avraster aveva coronato il sogno di ogni condottiero dopo una vita di servigi per il proprio Dio: era diventato un possente Principe Demone alato, determinato a servire Khorne per l'eternità dato che nessuno, umano o divinità, aveva mai visto un Principe Demone cadere in battaglia, poiché essi incarnano il potere oscuro e il terrore, la malvagità pura e l'astuzia del più abile dei generali.
Avraster planò dall'alto con la sua scure infuocata, grande quasi come un Ushabti ora, e polverizzò il principe e le sue guardie con un singolo affondo.

grandioso !!!!!!!1